BONUS BICI, TEDDE(F.I): SBAGLIATO ESCLUDERE I COMUNI SOTTO I 50 MILA ABITANTI. PREMIARE LE AMMINISTRAZIONI CHE HANNO INVESTITO NELLA MOBILITA’ SOSTENIBILE. DECRETO DA EMENDARE IN SEDE DI CONVERSIONE

Alghero, 25 maggio 2020 – “E’ una profonda ingiustizia. Occorre premiare e non penalizzare i comuni con meno di 50 mila residenti che hanno investito in questi anni nella realizzazione di piste ciclabili.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (F.I) commenta l’esclusione dal “bonus bici”, previsto dal Governo nel decreto rilancio, dei comuni con meno di 50mila abitanti.  Il decreto prevede un ‘buono mobilità’ per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e segway, pari al 60% della spesa sostenuta e comunque non superiore a 500 euro, a partire dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020, per i residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia, ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti. “Una profonda ingiustizia che penalizza cittadine come Alghero che negli ultimi anni hanno investito tanto nella realizzazione di piste ciclabili -sottolinea Tedde-. Le piste ciclabili sulla Passeggiata Barcellona, sul Lido e sulla via Castelsardo, sul Lungomare Dante, sulla strada di Valverde, sul viale Burruni e sulla strada per Porto Conte, così come i circa 100 km. di percorsi ciclabili e ricreativi per mountain bike hanno creato un sistema di mobilità che ha migliorato la circolazione nel senso di una migliore sostenibilità e hanno generato ulteriori attrattori turistici. Invece, verranno privilegiati comuni che non hanno realizzato o non possono realizzare piste ciclabili  per motivi geomorfologici. O, ancor peggio, comuni in cui le ciclabili non vengono utilizzate o vengono avversate –denuncia Tedde-.” L’esponente di Forza Italia ricorda pure che il decreto rilancio prevede l’introduzione del concetto di “corsia ciclabile”, intesa come parte longitudinale della carreggiata, delimitata mediante una striscia bianca discontinua, idonea a permettere la circolazione delle biciclette. Con linee d’arresto avanzate rispetto a quelle degli automobilisti, per consentire ai ciclisti di respirare meno smog e di rendersi più visibili agli automobilisti in coda. “Questa corsia era già prevista nel progetto di riqualificazione delle alberate di via Giovanni XXIII ad Alghero, e attende solo di essere delimitata incrementando la rete di mobilità sostenibile  della Riviera del corallo –ricorda l’ex sindaco-.” Secondo l’esponente politico, che si dice certo dell’intervento dell’On. Deiana, occorre sanare questa ingiustizia, emendando il decreto che ora arriverà in Parlamento per la conversione in legge. “L’alternativa potrebbe essere un intervento regionale per allargare la platea dei beneficiari dei contributi statali –segnala Tedde-. Sarebbe però un sacrificio ulteriore, l’ennesimo,  che la Regione sosterrebbe per eliminare carenze ed ingiustizie delle norme statali –chiude Tedde-.”




Alghero sotto soglia, ma si valuta con gli altri Comuni sulle riaperture

Alghero sotto soglia, ma si valuta con gli altri Comuni sulle riaperture

Dati sui contagi statisticamente non rilevanti per Rt

Alghero, 9 maggio 2020 – Si rende necessario valutare ancora con attenzione la decisione sulle riaperture. Alghero ha una situazione altamente confortante dal punto di vista sanitario, oggi il numero di contagi si è ridotto a soli 3 casi, ma è opportuno che vengano fatte ulteriori valutazioni anche su base territoriale, tenuto conto della situazione della vicina Sassari. Dal punto di vista statistico la città è addirittura non valutabile: la base sulla quale calcolare l’indice Rt, e per avere un’indicazione attendibile secondo quanto stabilito dall’Istituto Superiore della Sanità, è di 30 contagi e Alghero è ampiamente al di sotto. Il numero dei contagi in città ha raggiunto il massimo di 22 casi, quindi non rilevante per una valutazione ai fini statistici ed epidemiologici. La conferma arriva anche dal Prof. Giovanni Sotgiu, epidemiologo componente dell’Unità Tecnica Operativa del Comune di Alghero chiamato in questi giorni a far parte del Comitato Scientifico istituito dal  Presidente della Regione Christian Solinas. Oggi il parere di uno dei più autorevoli esperti a livello anche internazionale è stato confermato in una video conferenza con il Sindaco Mario Conoci, che ha voluto   approfondire ulteriormente il quadro. “Capiamo che ci sia  attesa, e che le attività economiche indicate nell’ordinanza regionale possano già prepararsi per la riapertura, ma oggi è nostro dovere fare una valutazione ulteriore per poterlo fare in sicurezza – spiega Mario Conoci –  Questa valutazione è stata fatta insieme ai Sindaci  di Nuoro e Oristano, città con un numero di abitanti analogo a quello di  Alghero, e dopo la decisione della città metropolitana di Cagliari di non riaprire lunedì e della impossibilità di apertura della città di Sassari. Con il Sindaco di Nuoro Andra Soddu e di Oristano Andreea Lutzu abbiamo ritenuto opportuno assumere una linea comune”.    Intanto è stata decisa la riapertura del cimitero a partire da lunedì prossimo, secondo i giorni e gli orari di apertura pre-Covid, con il rispetto delle prescrizioni per quanto riguarda il mantenimento delle distanze e l’uso delle mascherine. È essenziale che i comportamenti dei cittadini in questi giorni siano conformi alle regole ( distanziamento, divieto di assembramento e uso di mascherine ), regole non sempre rispettate e che vengono segnalate al Sindaco da diversi cittadini, con la preoccupazione che vengano messi  a rischio gli ottimi risultati finora raggiunti dalla città




Lavori di pulizia alla spiaggetta sotto il ponte di Calabona

COMUNE DI STINTINO – Al porto Vecchio il cinema sotto le stelle

Al porto Vecchio il cinema sotto le stelle

Tre serate, il 23, 30 luglio e 6 agosto, con pellicole tutte italiane.

In Italia la pellicola, uscita a febbraio 2019, ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 1,4 milioni di euro e 782 mila euro nel primo weekend.

e al box office ha incassato 4,7 milioni di euro.




GUARDIA DI FINANZA: NEI PRIMI 4 MESI DELL’ANNO PASSATI SOTTO LA LENTE DELLE FIAMME GIALLE ECONOMIA SOMMERSA E ABUSIVISMO NELLA PROVINCIA DI SASSARI.

Come peraltro preannunciato in un incontro di qualche mese fa tra i vertici provinciali del Corpo ed i rappresentanti della Confartigianato, la Guardia di Finanza di Sassari ha intensificato la lotta al “sommerso d’azienda” su tutto il territorio della Provincia con l’obiettivo di contrastare quei comportamenti che ostacolano la normale concorrenza fra le imprese e producono effetti negativi per l’economia in generale.

Solo nel primo quadrimestre di questo anno, le Fiamme Gialle sassaresi hanno concluso alcune complesse attività ispettive che hanno portato alla scoperta di 37 tra società, cooperative e ditte individuali che operavano da anni in completa evasione di ogni tipo di imposta ed in violazione alle più elementari norme tributarie, principalmente nei settori edili, commercio al dettaglio e all’ingrosso nonché professionisti, tra i quali medici e geometri. Quattro delle imprese finite sotto la lente delle Fiamme gialle erano gestite da soggetti stranieri, di cui due extracomunitari.

La forte azione trasversale di contrasto messa in campo dalla Guardia di Finanza ha riguardato anche il settore delle “locazioni in nero” per le quali anche sulla base dei Protocolli di Intesa recentemente sottoscritti con alcuni Comuni della Provincia, sono stati eseguiti accertamenti in materia di canoni di affitto non dichiarati con contestazioni di violazioni all’imposta di registro ed

Comando Provinciale Sassari

alle norme sulla circolazione di denaro contante per importi complessivamente superiori ai 300.000 euro.

Altro settore attenzionato è stato quello dell’abusivismo commerciale perpetrato anche attraverso la rete. Proprio in questi giorni è stata sviluppata una segnalazione di acquisto on line di articoli di abbigliamento ed accessori di pelletteria con marchi contraffatti di note case di moda internazionali. Convocati in caserma e davanti alle evidenze in possesso dei militari, gli acquirenti non hanno potuto negare gli acquisti effettuati attraverso il noto social network Instagram, utilizzando quale metodo di pagamento una carta ricaricabile “PostePay”.

Il materiale commercializzato è stato quindi sequestrato per la conseguente confisca e sanzionati amministrativamente i responsabili, ferme restando le conseguenti responsabilità penali del venditore.
Si ricorda, infatti, che chi acquista beni in violazione di norme in materia di origine dei prodotti o di proprietà industriale è punito con una sanzione pecuniaria da 100 a 7.000 Euro.

Sempre nell’ambito delle vendite on line, è stata scoperta una società che si occupa della vendita di prodotti di informatica e Hi-Tech che non aveva presentato le dichiarazioni ai fini delle imposte dirette e IRAP per gli anni dal 2014 al 2017 ed omesso le dichiarazioni IVA dal 2015 al 2018. L’azienda, con sede in Lombardia ma con unità produttiva nella Provincia di Sassari, non aveva dichiarato redditi per oltre 760 mila euro e non aveva versato l’IVA per più di 60 mila euro.

Comando Provinciale Sassari

La Guardia di Finanza di Sassari, anche in vista della stagione estiva, proseguirà attraverso mirati controlli nella propria azione di contrasto ad ogni forma di illecito economico-finanziario nella Provincia.




Sassari: Marijuana sotto la legna

Nell’ambito dell’attività di polizia che ha portato, nella serata di ieri,  all’arresto di un 51enne, originario del nuorese, residente in città, per traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope e resistenza a Pubblico Ufficiale, sono stati sequestrati all’interno del vano portabagagli del Fiat Doblò, occultati sotto un cumulo di legna, un totale di 31 confezioni termosaldate di marijuana, per un peso complessivo tortale di 20,54 Kg.

La successiva perquisizione effettuata nell’abitazione dell’arrestato, ha permesso di rinvenire ulteriori 313 gr di marijuana, un panetto del peso di 83 gr. di hashish, oltre a 145 gr di sostanza da taglio ed un bilancino di precisione, mentre occultati all’interno di una cassaforte sono stati recuperati 500,00 euro in contanti e 17 gr. di cocaina, suddivisa in piccole dosi.

L’uomo, che è stato ristretto nel carcere sassarese di Bancali, verrà sottoposto, nei prossimi giorni, ad interrogatorio di garanzia da parte del Gip presso il Tribunale.