Il Festival internazionale Contrasti chiude la “Spring Edition” 2025
Il successo al MusMat di Olbia è l’epilogo di una manifestazione che ha portato musica, arte e cultura in diversi centri del nord-Sardegna
Lo sguardo è già rivolto agli appuntamenti della Autumn edition
OLBIA. Quattro mesi di appuntamenti primaverili hanno lasciato un’eco vibrante di musica, arte e cultura nel nord dell’isola e già lo sguardo è rivolto all’imminente edizione autunnale. La “Spring Edition” 2025 del Festival Internazionale Contrasti si è chiusa con successo al MusMat di Olbia dopo aver incantato il pubblico con un calendario di eventi di altissimo profilo.
Fin dal suo esordio ad aprile, il festival ha tessuto un filo rosso tra diverse espressioni musicali, portando sul palco artisti di fama internazionale e giovani talenti, in un dialogo costante tra tradizione e innovazione. Da Olbia a La Maddalena, passando per Sassari e Sorso, ogni tappa è stata un momento di pura magia, capace di coinvolgere e stupire un pubblico sempre più numeroso e appassionato.
Grande soddisfazione è stata espressa da Elisabetta Rossana Siddi, presidente dell’associazione culturale Contrapunctum ETS: «Siamo immensamente orgogliosi del trionfo di questa ‘Spring Edition’, e confidiamo che la manifestazione sappia crescere ancora, edizione dopo edizione». Per la direttrice artistica Laura Cocco «ogni concerto, ogni masterclass, è stato il tassello prezioso di un mosaico che celebra la bellezza e la potenza della musica. La risposta del pubblico è stata straordinaria, a conferma che il desiderio di esperienze culturali autentiche sia più vivo che mai».
Le due serate conclusive al MusMat hanno rappresentato il culmine di un percorso molto positivo, confluito nella collaborazione con il Conservatorio “Pergolesi” di Fermo, che ha aggiunto un tocco di eccellenza testimoniando l’alto livello di preparazione e la profonda passione dei giovani musicisti e dei loro maestri. La sinergia tra istituzioni è un esempio di come la cooperazione possa generare valore culturale e opportunità per le nuove generazioni.
«L’alto gradimento da parte del pubblico conferma nel festival un appuntamento imperdibile nel panorama culturale sardo e nazionale – ha proseguito Laura Cocco –, un faro che illumina il talento, la creatività e la capacità di emozionare attraverso l’arte. L’entusiasmo e l’affluenza di pubblico sono il segno più tangibile di un evento che, evento dopo evento, rafforza il suo legame con il territorio e la sua vocazione internazionale».
Nasce “Musica sulle Bocche Spring”: dal 18 al 20 marzo ad Alghero tre serate di grande jazz
2 marzo 2022
Treseratedi musica per salutare la primavera, nel segno del jazzcapace di muoversi tral’avanguardia e la sperimentazione e offrire al pubblico una ricca anteprima degli appuntamenti estivi. Dal18al20marzoappuntamento adAlgherocon la prima edizione di “Musica sulle Bocche Spring”, versione primaverile dello storico festival diretto da Enzo Favata e organizzato dall’associazione Jana Project. A salire sul palco del TeatroCivicosaranno la violinistaAnaisDrago, indiscusso miglior talento del jazz italiano, il triocomposto da EnzoFavata, MarcelloPeghine LucianaElizondoper il progetto “MysticGeography” e, a conclusione della rassegna, un concerto-evento che fa tappa anche in Sardegna con un grande nome della scena internazionale: il batterista messicano vincitore di quattro Grammy AntonioSanchezcon la sua band BadHombre, composta dalla cantante ThanaAlexia, dal tastierista Bigyukie dal bassistaLexSalder.
«Musica sulle Bocche è un festival storico che vuole crescere e non fermarsi solo all’estate» spiega il direttore artistico EnzoFavata.«Già da tempo avevamo l’idea di offrire al nostro pubblico concerti durante tutto l’arco dell’anno ma la pandemia ci ha costretto a rimandare l’appuntamento. Ora siamo pronti per questa nuova iniziativa, grazie soprattutto al sostegno della FondazioneAlgheroche negli ultimi anni ha permesso alla città di avere
grandi occasioni di spettacolo, diventando catalizzatore di eventi e mettendo a disposizione spazi e gioielli architettonici della città come il Teatro Civico. Alghero con la sua vocazione turistica sarà un ottimo luogo per salutare la primavera, in attesa della sessione estiva di Musica sulle Bocche, prevista per il mese di agosto e che toccherà, insieme a Castelsardo, altre quindici località del nord Sardegna tra cui La Maddalena» conclude Favata.
Ad ospitare le tre serate della prima edizione di Musica sulle Bocche Spring sarà il Teatro Civico, costruito a metà ottocento e unico teatro ligneo all’italiana presente in Sardegna. Ad aprire il cartellone venerdì18marzoalle 21sarà AnaisDrago. Eletta dalla rivista Musica Jazz quale miglior talento italiano e fresca vincitrice del Premio Isio Saba, torna in Sardegna dopo l’indimenticabile concerto all’alba a Castelsardo nella edizione 2021 del festival Musica sulle Bocche.
Capace di muoversi tra le sonorità del jazz, del rock, della world music, dell’avanguardia e della sperimentazione, la talentuosa violinista presenterà il suo progetto “Solitudo”. Un concerto che stupisce per la moltitudine di suoni e la ricchezza armonica e melodica. Perché Anais Drago sembra riuscire a estrarre le infinite potenziali voci del violino, come se volesse partendo dal repertorio antico, fino a inventare nuove e ardite conformazioni, che le nostre orecchie difficilmente hanno già sentito. Un interessantissimo spettacolo reso originale del ricco background di esperienze di Drago, capace di spaziare mirabilmente tra diversi generi musicali.
Sabato19marzol’appuntamento è alle 21con MysticGeography, un progettooriginale nato da una residenza artistica prodotta da Musica sulle Bocche, dedicato al tema della religiosità e del misticismo. In scena il trio composto dalsassofonista e compositore EnzoFavatainsieme alla musicista argentina LucianaElizondoalla viola da gamba e alla voce, e al raffinato chitarrista MarcelloPeghin.
Con questo nuovo progetto Favata ritorna alla sua grande passione per la musica sacra, affrontata in dischi come “Boghes and Voices” (German Music Award nomination 2003). Oggi, passati quasi vent’anni da quella esperienza, il musicista affronta nuovo un viaggio mistico, quasi astrale. Se la voce di Elizondo arriva dal profondo periodo barocco, con il suo strumento capace di aprire paesaggi dipinti dai maestri fiamminghi del 1500, Favata (al sax soprano, clarinetti basso e contralto, sintetizzatori ed altri strumenti della sua grandecollezione) e Peghin evocano mondi siderali, suoni lontani tra loro che si sposano perfettamente con quelle sonorità arcaiche della viola e del canto, in un viaggio tra la musica del Cinquecento e le sonorità contemporanee.
A chiudere il week end algherese di “Musica sulle Bocche Spring” sarà domenica 20 marzo, con inizio alle 19, un grande nome del panorama internazionale. A salire sul palco del Teatro Civico sarà, in arrivo da Milano per la seconda delle due tappe italiane della sua tournèe europea, il batterista messicano AntonioSancheze la sua band BadHombre. Sarà uno spettacolo-evento, un concerto da non perdere con uno tra i batteristi più versatili e influenti al mondo, a lungo nel Pat Metheny Group e nel trio di Chick Corea, per ben quattro volte vincitore del Grammy e memorabile autore nel 2014 della colonnasonoradel film “Birdman”del regista Alejandro González Iñárritu (vincitore di ben quattropremi Oscar), colonna sonora per la quale si è aggiudicato nel 2015 il Golden Globe.
Non è da meno la band che accompagna Sanchez, a cominciare dalla cantante ThanaAlexa, vincitrice dell’Unsigned Only Music Competition nella categoria jazz, vincitrice del sondaggio Downbeat Critic’s “Rising Star Vocalist” e il suo album di debutto “Ona” ha ottenuto la nomination per due Grammy Awards.
Completano il gruppo il tastierista giapponese Bigyuki e Lex Salder al basso, due musicisti che hanno collaborato coi più importanti nomi del jazz internazionale (Arlissa, Nicole Bus, Jordan Bratton, Ellie Goulding ed Ella Henderson, Bilal Oliver, Talib Kweli e Robert Glasper).
Ad Alghero Antonio Sanchez presenterà il suo ultimo lavoro “Shift (Bad Hombre Vol 2)”, una raccolta di brani di cantautori internazionali che Sanchez ammira molto, artisti che gli hanno affidato le loro canzoni e le loro esibizioni vocali perché venissero reinventate da questo genale quanto versatile compositore, che in studio suona anche chitarre, tastiere e crea paesaggi sonori elettronici.
ANTONIO SANCHEZ & BAD HOMBRE
Thana Alexa, Lex Sadler, BIGYUKI, Antonio Sanchez