NUOVO STADIO SANT’ELIA: FIRMATO ACCORDO DI PROGRAMMA FRA REGIONE E COMUNE DI CAGLIARI

Cagliari, 27 dicembre 2024 – Questa sera, a Villa Devoto, la presidente della Regione, Alessandra Todde, e il Sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno firmato l’accordo di programma tra la Regione e il Comune per la realizzazione del nuovo stadio.

“Si tratta di una grande opportunità – ha dichiarato Massimo Zedda -. Il nuovo stadio non sarà solo un polo sportivo che ospiterà, oltre alla squadra del Cagliari, anche grandi eventi come, ci auguriamo, gli Europei di calcio 2032, ma è soprattutto una grande occasione di rigenerazione urbana e sociale del quartiere Sant’Elia. Qui stiamo già intervenendo con una serie di migliorie che spaziano dal sociale alla mobilità”.

Il nuovo stadio è progettato e deve essere realizzato e gestito, in regime di concessione e in condizioni di equilibrio economico-finanziario in conformità a quanto previsto dalla “Legge sull’impiantistica sportiva”. Nel dettaglio, la Regione finanzierà il progetto con 50 milioni, il Comune si farà carico della demolizione dell’attuale impianto (10 milioni), mentre il privato che si aggiudicherà la gara dovrà farsi carico di ogni costo relativo alla realizzazione delle strutture alberghiere e ricettive, accessorie rispetto all’impianto sportivo, ma funzionali al Piano economico finanziario (P.E.F.) dell’opera complessiva che verrà sottoposto alla vincolante approvazione del Ministero dell’Economia e delle finanze.  

Il nuovo accordo di programma si riferisce allo stesso progetto sottoscritto nel dicembre del 2023; l’unica modifica riguarda non lo stadio ma le aree esterne a esso, dove le volumetrie originariamente previste, tra le quali un centro commerciale, non verranno realizzate.

“Questo nuovo progetto ha tre assi portanti: l’impianto sportivo, le aree verdi e l’edilizia popolare. Eliminiamo diversi volumi residenziali e commerciali per rendere meno impattante il progetto e investiamo molto sulle aree verdi che collegheranno le diverse zone dell’impianto. La Regione non sta solamente finanziando la costruzione dell’impianto sportivo, ma sta portando avanti la valorizzazione di tutto il quartiere Sant’Elia. È importante ribadire, e smentire chi continua a raccontarlo, che la Regione non sta finanziando alcun progetto che non riguardi l’impianto sportivo. Questo infatti è un progetto di riqualificazione urbana a tutto tondo che vede protagonista la città di Cagliari. E in questa direzione abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare”, così la presidente della regione Alessandra Todde.




Il nuovo stadio del Cagliari: hotel e benessere con partner internazionali

Cagliari Calcio, la squadra di calcio della città sarda, sta per ottenere un nuovo stadio, che sarà accompagnato da hotel e benessere. Gli accordi sono stati siglati con le aziende Accor e Snow Group.

L’hotel, che sarà sotto l’insegna Mövenpick, avrà 122 camere, molte delle quali con vista sul mare o sul campo di calcio. Inoltre, ci sarà uno spazio panoramico “rooftop” con bar e ristorante, piscina e vista sul litorale cagliaritano e sul terreno di gioco. Il centro congressuale, collegato all’hotel, sarà di grande importanza per la città di Cagliari.

Il piano wellness, invece, prenderà vita grazie all’accordo con bbspa_Group e Snow Group per un nuovo concetto di “Urban Destination SPA”. L’area riservata sarà di circa 4.000 mq e si baserà sullo studio della cultura e delle tradizioni sarde per offrire un’esperienza di benessere unica al mondo.

Il nuovo stadio di Cagliari sarà prestigioso e di grande qualità, grazie alla partnership con queste due realtà internazionali leader nei propri settori di appartenenza. Ciò dimostra l’impegno del club nel progetto del nuovo stadio di Cagliari e la visione per rendere la struttura un punto di riferimento vivibile ogni giorno per cittadini e turisti.

Il Cagliari Calcio è una squadra di calcio che gioca nella Serie A italiana e rappresenta la città di Cagliari, situata sulla costa sud-orientale della Sardegna. La squadra è stata fondata nel 1920 e ha giocato le sue partite casalinghe al Sant’Elia fino al 2017, quando il vecchio stadio è stato demolito per fare spazio al nuovo stadio.

La costruzione del nuovo stadio è stata un progetto lungo e complicato, ma ora sembra che stia finalmente diventando realtà. Il nuovo stadio di Cagliari sarà un’importante risorsa per la città e la regione, non solo per il calcio, ma anche per l’ospitalità e il benessere.

Il Cagliari Calcio è una squadra che ha una lunga storia e tradizione nella regione sarda e il nuovo stadio rappresenta un importante passo avanti per il club. La squadra ha avuto alti e bassi nel corso degli anni, ma ha sempre rappresentato la passione e l’orgoglio della città di Cagliari e dei suoi abitanti.

In conclusione, la partnership tra Cagliari Calcio, Accor e Snow Group è un importante passo avanti per il progetto del nuovo stadio di Cagliari. La struttura, che offrirà hotel e benessere, diventerà un punto di riferimento di qualità per la città e la regione, sia per i turisti che per i cittadini. E il Cagliari Calcio continuerà a rappresentare la passione e l’orgoglio della città di Cagliari, come ha fatto per quasi un secolo.




Massimo Cellino: “Il Cagliari dovrebbe costruirsi da solo il nuovo stadio”

L’ex presidente del Cagliari Calcio, Massimo Cellino, ha fatto parlare di sé con la sua dichiarazione – rilasciata ad un quotidiano locle – riguardo alla costruzione di un nuovo stadio per il club. Cellino ha espresso la sua opinione che il Cagliari dovrebbe costruirsi da solo il nuovo stadio, senza l’aiuto di fondi pubblici. Questa dichiarazione riflette la sua filosofia e la sua visione per il club, che ha guidato durante la sua presidenza.

Cellino è un imprenditore che ha sempre lavorato duramente per il Cagliari Calcio, spendendo i propri soldi per sostenere il club senza chiedere aiuti a nessuno. Durante la sua presidenza, ha realizzato molti progetti in Sardegna, tra cui la costruzione di uno stadio a Quartu. Purtroppo, questo stadio è stato distrutto, ma Cellino non si è dato per vinto e ha continuato a lavorare per il club, sempre con la stessa dedizione e passione.

La sua opinione sulla costruzione di un nuovo stadio per il Cagliari è influenzata dalla sua esperienza passata e dalla sua visione per il futuro del club. Cellino vuole che il Cagliari sia autonomo e che sia in grado di realizzare i propri progetti senza dipendere da fondi esterni. Questo è il suo modo di dimostrare il suo amore per il club e per la sua comunità.

Cellino è stato descritto come un imprenditore ambizioso e visionario, che ha dedicato gran parte della sua vita al mondo del calcio. La sua dichiarazione sul nuovo stadio del Cagliari è solo l’ultima dimostrazione della sua dedizione e della sua passione per il club. Il suo contributo alla storia del Cagliari Calcio è stato enorme e il suo nome sarà sempre ricordato con affetto e rispetto dai tifosi.

In definitiva, la dichiarazione di Cellino ci mostra un uomo che crede nella propria visione e che lavora duramente per realizzarla, sempre con il club e i tifosi al centro dei suoi pensieri. Cellino è un esempio di dedizione, passione e determinazione, che ispira tutti coloro che sono appassionati di calcio e che vogliono fare la differenza nel mondo del calcio e nella loro comunità.”




La costruzione del nuovo stadio di Cagliari: una questione dibattuta tra Regione e Comune. Anche Ranieri dice la sua.

Il tecnico del Cagliari, Claudio Ranieri, commenta la questione riguardante la costruzione di un nuovo stadio che dovrebbe sostituire il vecchio Sant’Elia. Ranieri spera che il presidente della Regione Solinas sia l’artefice della costruzione e che l’impianto diventi un motivo di orgoglio per l’isola e non solo. La maggioranza di centrodestra sta considerando un piano di interventi infrastrutturali che riguarderebbe tutta la città, tra cui lo stadio di Sant’Elia, nella speranza di risolvere l’impasse e partecipare alla candidatura per ospitare gli Europei della Figc.

Ieri, il presidente della Regione, Christian Solinas, ha avuto una tensione con Fdi, il partito del sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, a causa del progetto del nuovo stadio. Adesso, sembra che si stia cercando una soluzione che superi i due emendamenti presentati da Fdi e Pd e che i fondi per la costruzione del nuovo stadio (50 milioni di euro) potrebbero arrivare tramite un accordo tra Regione e Comune. Il sindaco Truzzu ha risposto alle dichiarazioni del governatore Solinas, che ha deciso di interrompere il progetto del nuovo stadio, sottolineando che questo progetto è frutto di un lungo lavoro che ha coinvolto entrambi i partiti di centrosinistra e centrodestra in Comune e Regione. Solinas, però, ha deciso di cambiare idea riguardo la costruzione del nuovo stadio a Su Stangioni, senza alcun progetto concreto. Truzzu non è d’accordo e ha dichiarato che non è a conoscenza di alcun progetto ufficiale riguardante Su Stangioni.




Stadio “Vanni Sanna” di SassariDomenica 15 gennaio 2022 – RitornoGirone B – Campionato di Lega ProTorres Sassari vs Cesena 0-1

Torres Sassari: Salvato, Lombardo, Girgi (33’ st Luppi), Dametto(41’ st Fabriani), Antonelli (K), Bonavolontà (41’ st Campagna), Lora, Liviero, Diakite, Lisai (20’ st Saporiti), Scappini. A disposizione: Carboni, Pinna R., Pinna S., Carminati, Tesio. Allenatore Sottili

Cesena: Tozzo, Mercadante, Zecca (8’ pt Adamo, 41’ st (41’ st Albertini), Shpendi (41’ st Ferrante), Ciofi, Corazza (33’ st Udoh), Prestia, De Rose, Bianchi (1’ st Hraiech), Calderoni, Brambilla. A disposizione: Bumbu, Chiarello, Celeinto, Adamo, Shpendi, Lewis, Francesconi, Pollini, Pieraccini. Allenatore Napoli

Arbitro: Mattia Pascarella di Nocera Inferiore
Assistenti: Fabrizio Giorgi di Legnano, Santino Spina di Palermo e Giuseppe Morello di Tivoli

Reti: 12’ st Adamo (CSN)

Note: ammoniti Corazza, Lora, Girgi, Adamo, Antonelli. Espulso .

SASSARI. In un momento ad alto tasso di intensità, un calcio di punizione fischiato dopo un fallo non ravvisato regala al Cesena “la” palla che, toccata pur bene da Adamo, trasforma l’occasione nel gol dell’1-0 che decide la partita.

Un’altra corazzata da categoria, il Cesena del bomber Corazza (13 gol e capocannoniere del girone) costruita per vincere e proiettata verso il salto in serie B, scende in campo al Vanni Sanna contro la Torres neopromossa ma decisa a procurare battaglia: non una frase fatta a effetto, una esigenza. Nè ansie né paure, solo voglia di raggiungere il prima possibile l’orizzonte di una salvezza serena possibilmente evitando le paludi layout. Ma questa è un’altra storia, oggi è domenica, il giorno del pallone. E si gioca.

La prova pre partita ha purtroppo confermato le assenze di Ruocco e di Masala. Gianola è squalificato. Capitan Scotto è tornato ad allenarsi con il gruppo ed è una grande e attesa notizia, ma è tanto che manca dal campo e oggi non è (ancora) in panchina. Assente dell’ultimo minuto Garau. Out anche Teyou e Heinz, oltre agli infortunati di lungo corso Ferrante e Sanat: ribadito in bocca al lupo a loro per un pronto e pieno recupero. Partono dalla panchina entrambi i due nuovi acquisti Fabriani e Saporiti.

Dopo 4’ il Cesena tenta l’affondo sulla destra. Poi ancora passando per le vie centrali dell’area: Salvato c’è ma la Torres deve subito registrarsi. Due minuti dopo la Torres costruisce una azione che porta Scappini ad avere la palla giusta, la posizione c’è l’intenzione anche ma il gol non arriva e il pallone finisce in corner. Intanto fa male Zecca, portato fuori in barella fa gli applausi del Vanni Sanna.

Al 25’ Salvato salva in tuffo e manda in corner. Cesena che si fa sempre più presente, ma non sfonda. Corazza in percussione dopo una palla persa e da lui recuperata sulla tre quarti. Finisce a terra e chiede il rigore: arriva il giallo per simulazione. Sono tre i minuti di recupero segnalati dal quarto uomo a bordo campo. Tutti negli spogliatoi: si ripartirà dallo 0-0.

La Torres non arretra e si confronta alla pari con il Cesena, che è solido in difesa ma deve impegnarsi per limitare le incursioni rossoblù. Scappini è fermato in fuorigioco frase proteste del Vanni Sanna. Giallo a Lora, dopo un paio di scelte “all’inglese” del direttore di gara. Proprio sul fallo fischiato, Adamo trasforma in rete la punizione concessa e scrive 1-0 sul tabellina del match. Giallo anche a Girgi.

Saporiti per Lisai. La Torres dopo il gol di svantaggio non si dà per vinta, e rilancia. Stiven Shpendi si ritrova quasi incredulo in posizione regolare, punta salvato, calcia la il numero uno Torres ci mette un piede e devia in calcio d’angolo. Sale il nervosismo, storie tese nella metà campo torresina. Dentro Luppi per Girgi. Cambio anche per il Cesena. Tozzo sventa la minaccia di mio su corner.

Si fa male Dametto. Poco dopo Fabriani entra al suo posto. Spazio anche per Campagna. Giallo ad Antonelli. Cinque minuti di recupero. Arrembaggio finale, il risultato non cambia. Il Cesena passa per 0-1 al Vanni Sanna.

Comunicazione Torres




Stadio Vanni Sanna, primo passo per la casa della Torres

L’autorizzazione di massima per la concessione dello stadio “Vanni Sanna” è arrivata oggi grazie alla Delibera di Giunta del Comune di Sassari.

 

Un primo passo fondamentale è stato compiuto per restituire una casa alla Torres.

L’autorizzazione di massima per la concessione dello stadio “Vanni Sanna” alla Società rossoblù a gestione pluriennale è arrivata oggi grazie alla Delibera della Giunta comunale di Sassari sul “Progetto Torres”.

La richiesta da parte della Torres relativa a proposta di gestione e riqualificazione, si colloca nell’ambito di un progetto tecnico-sportivo, partito tre anni fa, che vede impegnato in prima persona il presidente Salvatore Sechi: «Non è stato facile e non era una cosa scontata – commenta il patron rossoblù – perché sono stati necessari progetti e garanzie economiche notevoli per superare questo primo step. Sono davvero soddisfatto di questo risultato perché la Torres merita una casa finalmente degna della sua storia e una struttura sicura per i suoi tifosi».

Il via libera dell’amministrazione riguarda la proposta di gestione e il progetto preliminare di riqualificazione dello stadio, per una spesa complessiva di oltre 660 mila euro a carico della Società, di cui 184 mila con garanzia fideiussoria del Comune di Sassari tramite Credito Sportivo.

I lavori constano di due fasi di intervento. La prima, prevista in 18 mesi,  riguarda i lavori urgenti di messa in sicurezza dello stadio; la seconda, in 16 mesi,  la realizzazione di infrastrutture inserite in un contesto di fruibilità completa che prevede l’apertura di tutti i settori dello stadio.

Saranno a carico della Torres anche le manutenzioni ordinarie e straordinarie. L’affidamento sarà possibile solo dopo la stipula della convenzione.

«Si tratta di un grosso impegno dal punto di visto economico – conclude il presidente Sechi – ma uno dei grossi problemi del passato è sempre stata la cronica assenza di strutture per questa società, una casa propria che potesse essere una base certa su cui fondare tutti i progetti sportivi. Mi sono impegnato molto in tal senso e mi sono fatto garante della serietà di questo progetto. Oggi è stata certificata la bontà del lavoro svolto e potremo lavorare con l’unica finalità di far crescere e rendere sempre più forte la Torres partendo dalla sua storica collocazione dell’ex Acquedotto, oggi Vanni Sanna, nell’ambito sportivo cittadino».




TORRES | Progetto preliminare Stadio “Vanni Sanna”

 

Protocollato il progetto preliminare per lo Stadio “Vanni Sanna”

Manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura, possibilità di apertura al pubblico nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza,  adeguamento infrastrutturale al campionato Lega Pro

 

È stato protocollato negli uffici del Comune di Sassari il progetto preliminare realizzato dai tecnici della Torres per la riabilitazione dello stadio “Vanni Sanna”.

Un progetto di tipo modulare che prevede diverse categorie di intervento:

– Interventi per l’organizzazione e la gestione delle gare finalizzati al contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID -19

– Adeguamento FIGC Lega Pro (protocollo 2019)

– Manutenzione ordinaria / straordinaria

– Interventi migliorativi

Per quanto riguarda il primo aspetto, il progetto preliminare tiene in considerazione la possibilità di poter vivere il calcio insieme con la tifoseria in convivenza con i protocolli di sicurezza dettati dal DPCM del maggio 2020 e garantendo il rispetto delle distanze sociali.

Uno degli aspetti necessari per garantire tutte le prescrizioni legate al contenimento dell’emergenza da COVID-19 è quello legato alla riabilitazione di tutta la capienza dello stadio, con l’apertura dei settori oggi limitati o chiusi, per permettere di assistere agli eventi sportivi in sicurezza.

A tal fine, trattandosi di un locale di pubblico spettacolo, nel progetto preliminare dello stadio “Vanni Sanna” è stato affrontato anche un altro aspetto importante, quello relativo al protocollo per l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi (CPI), fino ad ora affrontato sempre in proroga annuale e senza un intervento definitivo.

Le modalità di intervento vanno dalla sistemazione dei seggiolini distanziati in tutti i settori, alla gestione dei flussi nelle aree di accesso, prevedendo controlli termometrici, percorsi adeguati, segnaletica di sicurezza, illuminazione e tutto ciò che garantirebbe l’accesso e la fruibilità della struttura in ottemperanza alle attuali normative.

Per quanto concerne gli adeguamenti infrastrutturali al campionato Lega Pro, in ottica immediata o futura, sono numerosi gli interventi previsti: rifacimento del manto erboso, sanificazione dei locali, adeguamento aree comuni (aree spogliatoi), sala stampa, servizi igienici di tutti i settori, locali infermeria, sala amplificazione e tribuna stampa, sala conferenze e mixed zone, risanamento e manutenzione locali comuni e percorsi di accesso curva, tribuna e gradinata, posti e servizi per disabili, adeguamento e accessi ai mezzi di soccorso.

I lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sono molteplici e riguardano sia le aree di accesso comuni (ingressi, parcheggi, settori spettatori, recinzioni) sia i locali adibiti agli impianti idrici ed elettrici.

Il progetto preliminare è un primo passo concreto nella direzione di un ripristino immediato della struttura, grazie ad una serie di interventi mirati per garantire il rientro del pubblico in sicurezza e con i comfort adeguati, ma è anche strumento necessario per dotare lo stadio di servizi necessari in chiave futura.