Teatro Verdi, a Sassari applausi a scena aperta tra ironia e provocazioni con Daniele Cipriani
Sasha&Riva e Damiano Ottavio Bigi affascinano gli spettatori con i registri della leggerezza, del dramma e dell’irrequieta introspezione
Una straordinaria performance per i tre danzatori di fama mondiale protagonisti di cinque spettacoli per la XIX edizione di “Corpi in movimento”
SASSARI. Commozione, ilarità e sconcerto venerdì 30 settembre al Teatro Verdi per la XIX edizione del festival “Corpi in movimento” promosso da Danzeventi, che ha portato in scena tre danzatori e i cinque spettacoli di rara intensità. La Daniele Cipriani Entertainment, mettendo insieme in un’unica serata performer di fama mondiale quali Sasha Riva, Simone Repele e Damiano Ottavio Bigi, ha incantato il pubblico con coreografie ispirate alla fiaba, alla condizione umana e all’apocalisse.
Il duo Riva & Repele articola un’applaudita performance lungo tre capitoli legati dal filo conduttore dell’incontro. Come quello delle “Nozze di Aurora” tra un principe dai modi “rudi e tamarri” con una bella addormentata talmente oggetto da rivelarsi una bambola gonfiabile. Rivisitazione della celebre favola in chiave anti-disneyana e con l’innesto di un ambiguo paggetto, il lavoro inscena stupri e apprendistati sessuali con una leggerezza volutamente sottile da provocare sconcerto e ilarità: “Abbiamo usato l’ironia – spiegano i due artisti – che è un’arma a doppio taglio perché presenta sempre un lato oscuro”.
Impressiona poi la sintesi tra corpo umano e quello degli uccelli in “Firebird”, opera di Marco Goecke, uno dei maggiori coreografi europei della scena tersicorea. I due ballerini aderiscono uno all’altro in un tentativo di volo sulle note di Stravinsky o nell’improvviso silenzio a suggerire abissi accarezzati da ali antropomorfe. Grande emozione infine nel rendez-vous post-apocalittico di “Sinking”, creazione originale di Sasha e Simone. Ricoperti di polvere e sopravvissuti a una catastrofe innominabile la coppia allontana la morte risorgendo nell’unione reciproca.
Damiano Ottavio Bigi omaggia Sassari con la prima nazionale di “Nuovo Solo”, traducendo sul palco di via Politeama gli insegnamenti di Pina Bausch, di cui è stato un danzatore nella “mitica” compagnia Tanztheater Wuppertal. Fluidità e armonia i registri della sua esibizione composta da agitata introspezione ed esplosioni di spiazzante vitalismo comuni anche all’altro pezzo, “Approaching the Lighthouse”. “È un lavoro sulla tempesta – dichiara Bigi – e la ricerca di un punto fermo che non si raggiunge mai”.
La lezione della maestra tedesca ritorna sottotraccia nell’ipnotica resa scenica di Damiano: “Pina mi ha insegnato a creare i soli come delle canzoni. E la mia esperienza con lei continua a uscire fuori nelle parti teatrali o nelle modalità di costruzione delle coreografie”.
Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,e la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.
Paco Ignacio Taibo II al Festival Lussu: “La rivoluzione va fatta con i libri”
Lo scrittore messicano ha ricevuto il premio alla Carriera intrattenendosi a parlare di letteratura e politica e scherzando con pubblico e organizzatori
Gli altri premi sono andati a Paolo Colagrande, Adriano Prosperi, Mauro Tetti e Marco Galli
Il ricco programma del festival prosegue fino al 5 ottobre
Il premio alla Carriera a Paco Ignacio Taibo II
CAGLIARI. “Scrittore appassionato, sulle ali di un’utopia creativa, sempre teso a rincorrere il sogno di un mondo migliore a misura d’uomo attraverso la militanza e la partecipazione, impegnato nel sociale in difesa dei diritti dei lavoratori e degli ultimi”. Con queste parole la giuria dell’VIII Festival Premio Emilio Lussu, sabato sera (1 ottobre) ha consegnato il Premio alla Carriera all’autore letterario, giornalista e saggista messicano Paco Ignacio Taibo II nella Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita, a Cagliari, definendolo “maestro del romanzo giallo in America Latina e instancabile indagatore di fatti storici”.
Come ha dichiarato la direttrice organizzativa del prestigioso evento letterario, Patrizia Masala, durante la lettura delle motivazioni: “I suoi romanzi e i suoi saggi sono tradotti e letti in tutto il mondo e raccontano la società e le perverse dinamiche del potere. Come per Emilio Lussu a cui il Festival è dedicato, l’universo di Paco Taibo II ruota intorno alla scrittura e alla politica, perché la scrittura è un modo per fare politica”.
“Tutto il contrario”, si è affrettato a ribattere Taibo II con un sorriso sornione, esprimendo una profonda simpatia che ha catturato fin da subito l’attenzione del pubblico: “È la politica un modo per fare scrittura”. Dopo aver ricevuto il premio, un’opera dell’artista Giampaolo Mameli di San Sperate rappresentante un busto di Lussu, Taibo ha scherzato a lungo con il pubblico e gli organizzatori. Sul palco della sala, il dialogo è proseguito con il direttore artistico Alessandro Macis, con Guido Conti e Ángel De La Calle, presidenti delle due giurie internazionali del premio letterario organizzato dall’associazione l’Alambicco: “La vera rivoluzione, oggi – ha affermato lo scrittore – va fatta attraverso i libri”
Paolo Colagrande
A dare avvio alla serata è stata la premiazione per laNarrativa edita, conferita allo scrittore e avvocato piacentino Paolo Colagrande e al suo libro “Salvarsi a Vanvera” (Einaudi 2022), ambientato durante la seconda guerra mondiale. Il romanzo, venato di sottili ironie e di un umorismo di grande forza espressiva, narra la storia dell’ebreo Aride Mestolari che, per salvare la vita propria e di un intero paese, organizza una beffa ai danni dei nazisti. Nelle motivazioni – lette dalla giornalista Manuela Ennas, componente della Giuria internazionale per la Narrativa edita – si tratteggia la figura di un autore che ha saputo trovare una sua voce originale in una tradizione letteraria padana, che va da Cesare Zavattini a Tonino Guerra.
A catalizzare l’attenzione dei presenti è stato quindi l’intervento profondo e disincantato di Adriano Prosperi, docente emerito di Storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, al quale è stato conferito il Premio per la Saggistica edita per il suo volume “Un tempo senza storia”, edito da Einaudi. Prosperi ha sottolineato come i più grandi insegnamenti per l’amore della storia e della conoscenza gli siano arrivati dalla Sardegna, in primis dalla lezione di Lussu e immancabilmente da Gramsci, e quindi da un casuale e provvidenziale incontro con i superstiti sardi di Marcinelle.
“Con il suo stile limpido e appassionato – ha affermato Raniero Speelman nella lettura delle motivazioni – Prosperi denuncia la perdita dei meccanismi sociali che consentono il passaggio dei valori e delle conoscenze da una generazione all’altra, della memoria intesa come ricchezza di esperienze, di valori e di umanità, che sono le solide fondamenta per costruire il futuro non solo di un singolo individuo ma di una intera nazione”.
Adriano Prosperi
La giuria internazionale per la Narrativa e Saggistica Edita, presieduta da Guido Conti e composta, oltre che da Manuela Ennas e Raniero Speelman, anche dall’accademica Miruna Bulumete dell’Università di Bucarest e dal giornalista Bruno Quaranta, ha quindi consegnato la Menzione speciale Narrativa giovani per “Nostalgie della terra”, Italo Svevo edizioni, allo scrittore sardo Mauro Tetti.
Marco Galli ha infine ricevuto il premio per la Narrativa edita a fumetti con la sua opera Il nido, edita da Coconino Press, dalla giuria internazionale presieduta dal fumettista spagnolo Ángel De La Calle e composta dal critico del fumetto Mario Greco, dal fumettista Sandro Dessì e dallo sceneggiatore Bepi Vigna.
Un appello è stato lanciato da Guido Conti sul valore dei festival letterari, che “sono un veicolo straordinario per selezionare buoni libri e quindi un forte invito per il pubblico a innamorarsi della buona lettura”.
Mauro Tetti
IL PROGRAMMA DI DOMANI
Il festival, che proseguirà fino a mercoledì prossimo, lunedì 3 ottobre coinvolgerà gli studenti delle Scuole superiori di II grado. Il segmento “Memoria e coscienza civile” prenderà il via a partire dalle 9 del mattino con la presentazione del libro “Primo Levi. Il laboratorio della coscienza” (Interlinea, 2022) di Giovanni Tesio, impreziosita dalle letture di Elisabetta Baldussi. L’autore dialogherà con Guido Conti e risponderà alle domande del pubblico e degli studenti.
Alle 11.30 l’appuntamento è al Centro Internazionale del Fumetto /AMI Archivio Multimediale dell’Immaginario, in Via Falzarego n. 35, per una speciale visita alla Mostra permanente e l’incontro con gli ospiti del festival, sotto il coordinamento di Bepi Vigna.
La sezione “Memoria e coscienza civile” riprende alle 17 omaggiando lo scrittore Beppe Fenoglio nel centenario della nascita. A rievocarne i tratti salienti della vita e le opere di partigiano, scrittore e traduttore piemontese sarà Guido Conti, in un dialogo partecipativo con il pubblico.
Subito dopo Gian Giacomo Ortu presenta il volume di cui è curatore “Emilio Lussu civilis homo” (Ticinum Editore, 2021) assieme agli autori dei diversi saggi. Alle 19 la serata si conclude con la presentazione del libro “Le conseguenze economiche delle leggi razziali” (Il Mulino, 2022) di Ilaria Pavan, che risponderà alle domande di Cecilia Novelli, intervallate dalle letture di Andreina Del Raso.
Il festival è organizzato dall’Associazione culturale L’Alambicco in collaborazione con La Macchina Cinema, con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari, il partenariato dei comuni di Armungia, Elmas, Modica e Seravezza e di numerosi Enti, Atenei, Centri studi per la letteratura e Associazioni culturali. L’ingresso è libero e gratuito.
Marco Galli
A Cagliari il V Convegno internazionale di studi su Emilio Lussu
Domenica in Sala Castello una doppia sessione impegnerà studiosi e intellettuali in una giornata tematica sulla “Autonomia come valore etico e morale” con il coordinamento di Gian Giacomo Ortu
Gian Giacomo Ortu
CAGLIARI. Domenica 2 ottobre sarà una giornata intensa per l’VIII edizione del Festival Premio Emilio Lussu, interamente dedicata al “V Convegno internazionale di studi” per approfondire uno degli elementi paradigmatici del pensiero lussiano: “L’autonomia come valore etico e morale”. La giornata sarà articolata in una doppia sessione, mattutina e pomeridiana, coordinata da Gian Giacomo Ortu.
A partire dalle 9.30 interverranno Gianmario Demuro con “Il lessico costituzionale di Emilio Lussu”;
Christian Rossi con “La politica internazionale nel pensiero di Emilio Lussu”; poi Italo Birocchi tratterà di “Istituzioni e società civile dopo la Costituzione: i sindacati nel pensiero di Lussu”; Gian Giacomo Ortu esporrà la relazione “Per una democrazia laica”; Salvatore Mura “Le idee di Emilio Lussu per la Rinascita”.
Dalle 17 alle 19, a intervenire saranno i relatori Alberto Cabboi con “Nel ricordo di Cesare, per l’autonomia dell’Alto Adige: Emilio Lussu ed Ernesta Bittanti Battisti”; Giovanni Tesio con “Memoria del Novecento, memorie di guerra”; Luísa Marinho Antunes Paolinelli con “Da Un anno sull’Altipiano di Emilio Lussu ad Alabarde alabarde di José Saramago – La guerra e la responsabilità”. Spazio sarà poi dato alla discussione e alle conclusioni.
Alle 21.30 Diego Bertelli e Paolo Capodacqua presenteranno “Parole e musiche d’autore”, un omaggio al poeta cantautore Piero Ciampi, di cui sarà presentato il libro “53 poesie” (Lamantica Edizioni, 2021). Il dialogo tra Alessandro Macis e il curatore dell’opera, Diego Bertelli, sarà introdotto da Virginia Buonavolontà.
Il festival è organizzato dall’Associazione culturale L’Alambicco in collaborazione con La Macchina Cinema, con il patrocinio del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, il contributo della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Cagliari, il partenariato dei comuni di Armungia, Elmas, Modica e Seravezza e di numerosi Enti, Atenei, Centri studi per la letteratura e Associazioni culturali. L’ingresso è libero e gratuito. L’ingresso è libero e gratuito.
La spiaggia facile per l’accesso delle carrozine smonta e ritorna la prossima stagione. Buona la risposta per la prima estate dell’arenile attrezzato dall’Amministrazione
Alghero, 30 settembre 2022 – Al via le operazioni di smontaggio della “spiaggia facile”. L’ area allestita dall’ Amministrazione comunale di Alghero nella spiaggia libera di San Giovanni, per che l’estate appena trascorsa ha dotato l’arenile di 45 moduli passerella in legno modulare amovibile, 8 parapetti angolari in legno per facilitare il passaggio delle carrozzine fino ai lettini o sedie, 8 passerelle triangolari in legno per facilitare le manovre delle carrozzine, una bacheca lignea dove riportare le regole in uso nell’area, un deposito per la sedia job e un bagno dedicato alle persone con disabilità, conclude per questa stagione il suo compito.
Le attrezzature verranno smontate e preservate dalle mareggiate invernali per poi riprendere la loro funzione all’ inizio della prossima estate.
“Siamo molto soddisfatti della risposta che c è stata da parte dell’ utenza, abbiamo dato un primo segnale e l’area è stata utilizzata moltissimo, possiamo e dobbiamo in futuro solo migliorare” dichiara l’Assessore all’Ambiente Andrea Montis. Fondamentale il contributo delle associazioni locali di volontariato Carovana del Sorriso, Polisoccorso Alghero, Avo, Misericordia che per tutta la stagione hanno offerto gradita e fondamentale assistenza. “Ci teniamo, per ora, a ringraziare di cuore tutte le associazioni e i volontari che hanno partecipato all’ iniziativa – aggiunge il delegato all’Ambiente – hanno reso un servizio eccezionale che ha suscitato l’ unanime apprezzamento della comunità e delle persone più bisognose”.
Insieme all’Assessore al Demanio Giovanna Caria, Montis volge un ringraziamento anche all’ Associazione Ttriskell che ha contribuito fattivamente, dotando l’area di una sedia Job ad uso degli utenti che è stata utilissima, e all’Associazione Sardegnaaccessibile che non ha fatto mancare il suo apporto e i suoi suggerimenti.
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Cagliari, 30 settembre: Daniela Ducato ospite dell’evento Blue Waves di MEDSEA
Daniela Ducato, Presidente di Fondazione Territorio Italia, sarà ospite dell’evento Blue Waves di MEDSEA a Cagliari, il primo evento sull’economia circolare per il mare in Sardegna. L’incontro si svolgerà in presenza presso la sala Helmar Schenk dell’edificio Sali Scelti del Parco – Saline Molentargius alle ore 15.30 e in diretta streaming sulla pagina Facebook di MEDSEA.
Cagliari, 29 settembre 2022 – Il confronto sarà l’occasione per presentare l’esempio virtuoso e replicabile degli interventi di Green Conservation effettuati da Fondazione Territorio Italia in collaborazione con Herbeeside sul territorio nazionale e regionale. In particolar modo nell’area industriale di Macchiareddu (CA) dove, a maggio 2022, circa 200 ettari di suolo sono stati recuperati in agri-fotovoltaico per produrre energia pulita che soddisfa il fabbisogno di circa 50.000 famiglie medie.
L’area riconvertita in parco agri-fotovoltaico è stata trattata con un approccio pesticide free per una riconversione in biologico, con la successiva costruzione di un santuario delle api. Grazie all’intervento della Fondazione oggi quest’area produce energia pulita e suolo pulito, a differenza dell’80% dei siti di produzione di energia solare in cui l’uso di diserbanti e pesticidi è ammessa per migliorare la captazione solare.
La tecnica praticata con il sistema Herbeeside usa additivi vegetali con il 100% di ingredienti eccedenti recuperati dallo spreco alimentare ed è la prima brevettata in Europa a vantare queste unicità e normata per il biologico.
Daniela Ducato, Presidente di Fondazione Territorio Italia dichiara: “La nostra missione è trasformare, grazie alla Green Conservation,luoghi degradati e abbandonati delle ex aree industriali in territori sani che producono energia pulita. Salvaguardare interi ecosistemi e in particolare piante che crescono senza acqua, senza concimi chimici e che resistono ai cambiamenti climatici sottraendo 3 kg di CO2 a m2. Portiamo avanti gli ambiziosi obiettivi di ridurre del 50% l’uso e il rischio di pesticidi chimici, nonché l’uso di pesticidi più pericolosi entro il 2030, come richiesto dal New Deal europeo. Condividendo la nostra esperienza speriamo di poter diventare un esempio da replicare per imprese e comunità che hanno a cuore la salute del Pianeta”.
Fondazione Territorio Italia nasce a settembre 2020 per volontà di Felice Saladini con l’intento di affermare, attraverso azioni e progetti concreti, una visione del lavoro fondata sui pilastri della parità di genere e dell’innovazione, all’insegna della sostenibilità e salvaguardia dell’ambiente. Attenta ai temi della società contemporanea, attraverso programmi di sensibilizzazione, formazione e advocacy rivolti a uomini e donne, la Fondazione vuole contribuire allo sviluppo di una società aperta, capace di valorizzare le differenze e libera da stereotipi e pregiudizi di genere. Sviluppa progetti su nuovi modi di lavorare attenti a non compromettere i bisogni collettivi di comunità e ambiente. Promuove alleanze tra generazioni e generi, cooperazione e solidarietà sui territori, rispetto dell’ambiente, mantenimento delle diversità e riduzione delle disuguaglianze.
FdI Alghero: risultato storico merito della coerenza di Giorgia Meloni e dello straordinario consenso degli elettori. Fratelli d’Italia primo partito italiano.
Teatro Verdi, ritorna a Sassari la Daniele Cipriani Entertainment
Il 30 settembre una serata memorabile dal respiro internazionale con cinque spettacoli per la XIX edizione del festival “Corpi in movimento”
Si esibiranno in duo Sasha Riva e Simone Repele e in solo Damiano Ottavio Bigi con una prima nazionale assoluta
SASSARI. La Daniele Cipriani Entertainment ritorna venerdì 30 settembre al Teatro Verdi di Sassari per una serata memorabile che, a partire dalle 20.30, porta in scena tre emozionanti opere interpretate dal duo Riva&Repele e due originali composizioni in solo di Damiano Ottavio Bigi, che regalerà al pubblico sassarese una prima nazionale assoluta. Il fitto programma è inserito nel calendario del festival della danza d’autore “Corpi in movimento” organizzato da Danzeventi.
Ad inaugurare questa serata dal respiro internazionale sarà l’emozionante e imprevedibile suite “Nozze di Aurora”, tratta da “La bella addormentata” con le coreografie e l’interpretazione di Sasha Riva e Simone Repele, due danzatori di straordinario talento già inseriti nel Balletto di Ginevra e, Sasha in particolare, nel Balletto di Amburgo.
Questo lavoro ironico e pungente, che ruota intorno al clichè del principe un po’ impacciato, crea quasi una cesura con le linee del balletto classico e vuole proporne un’enfatizzazione, quasi una parodia. Il secondo protagonista è il paggio, che funge in qualche modo da narratore e insegna al principe le buone maniere e i balli di corte per rapportarsi al mondo femminile. In questo scambio irriverente un riferimento sottile è rivolto al desiderio omosessuale, ma è nel finale che cade ogni maschera d’innocenza fiabesca per si riscopre la leggenda originaria in cui il principe non bacia, ma stupra la bella Aurora mentre è ancora addormentata. La vera sorpresa sarà data proprio dalla figura di Aurora, in una concreta rappresentazione simbolica della donna oggetto.
Riva&Repele presenteranno quindi Firebird, ideato dal famoso coreografo tedesco Marco Goecke per un passo a due pensato originariamente per uomo e donna e riarrangiato per due danzatori. La coreografia astratta, dallo stile ricercato e riconoscibile è adattata alle musiche Lullaby & Finale dell’Uccello di fuoco di Stravinsky.
Il duo concluderà l’esibizione con Sinking, un pezzo anch’esso astratto, senza storia né racconto per evocare pure suggestioni ed essere interpretato in modi distinti. Ciò che affascina è l’incontro di due anime distrutte nel postumo di un evento catastrofico, in un’atmosfera ovattata che può far pensare alle tragedie del Titanic o delle Torri Gemelle.
Subito dopo, Damiano Ottavio Bigi proporrà agli spettatori del Verdi il “Nuovo solo” in prima nazionale assoluta. Sarà certamente un’esibizione spettacolare per un artista che nel suo curriculum può vantare il ruolo di danzatore nella Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e ora è impegnato in una tournée con la compagnia di Dimitris Papaioannou. Il suo secondo assolo sarà invece un estratto di “Approaching the lighthouse”, in cui si travalicano i confini tra arte tersicorea e teatro per andare alla ricerca di una performance sublime che imprigiona l’autore in se stesso, spingendolo nel desiderio di ritrovare la luce.
La Daniele Cipriani Entertainment è una delle più rinomate realtà italiane della danza a livello internazionale, ed è piuttosto legata a Sassari dove ogni anno ritorna a dare spettacolo tra i principali protagonisti di “Corpi in movimento”.
Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,e la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.
Premio Emilio Lussu 2022: i nomi di tutti i vincitori
Paolo Colagrande conquista il Premio Narrativa edita con il romanzo “Salvarsi a vanvera” e Adriano Prosperi la Saggistica con “Un tempo senza storia”, entrambi pubblicati dalla casa editrice Einaudi
Marco Galli supera tutti nella Narrativa a fumetti con “Il nido”
Menzione speciale Narrativa giovani a Mauro Tetti per “Nostalgie della terra”
Paolo Colagrande
CAGLIARI. Il Premio Emilio Lussu 2022 per la Narrativa edita va allo scrittore piacentino Paolo Colagrande per il romanzo “Salvarsi a vanvera” (Einaudi, 2022) mentre nella sezione Saggistica edita a conquistare l’ambito riconoscimento è lo storico Adriano Prosperi con il saggio “Un tempo senza storia” (Einaudi, 2021).
La Menzione speciale Narrativa giovani va invece a Mauro Tettiper “Nostalgie della terra” (Italo Svevo edizioni 2021).
I tre riconoscimenti sono stati conferiti dalla giuria internazionale composta dallo scrittore Guido Conti che la presiede, dai giornalisti Bruno Quaranta e Manuela Ennas, dalla professoressa Miruna Bulumete dell’Università di Bucarest e dal professor Raniero Speelman dell’Università di Utrecht.
Il primo premio per la Narrativa edita a fumetti è stato assegnato a Marco Galli per l’opera Il nido (Coconino Press 2022), dalla giuria internazionale presieduta dal fumettista spagnolo Ángel De La Calle e composta dal critico del fumetto Mario Greco, dal fumettista Sandro Dessì, dallo sceneggiatore Bepi Vigna.
La cerimonia di premiazione si terrà sabato 1 ottobre a partire dalle 17 a Cagliari, nella Sala Castello dell’Hotel Regina Margherita (viale Regina Margherita 44), nel corso dell’VIII edizione del Festival Premio Emilio Lussu organizzata dall’associazione culturale l’Alambicco.
Adriano Prosperi
“Corpi in movimento” venerdì a Porto Ferro
Sul palco l’Albanian DanceTheater, Petranuradanza e Cornelia
Il 16 settembre il festival della danza d’autore firmato Danzeventi porta tre compagnie internazionali in un meraviglioso palcoscenico naturale
Albanian Dance Theater
PORTO FERRO. Venerdì 16 settembre alle 20, il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” ritorna sul magico palcoscenico all’aperto di Porto Ferro per accogliere tre compagnie internazionali: la Albanian Dance Theater proveniente da Tirana, Petranuradanza in arrivo dalla Sicilia e infine la partenopea Cornelia, che propongono rispettivamente gli spettacoli “Benching”, “Agua” e “Kurup”.
“Benching” è un’opera minimalista che trae ispirazione dal concetto di tempo, misurato in secondi e battiti cardiaci, e dalla continua tensione creata nell’andare sempre avanti. Gli elementi sono una ballerina e una panchina posta al centro della scena, che diventa il centro del mondo.
Da luogo di riposo si trasforma in letto, diventa amica, compagna o famiglia. La coreografia e l’interpretazione sono di Semela Skenderasi, la direzione artistica e la drammaturgia sono di Gjergj Prevazi e le musiche di Haig Zacharian.
Petranuradanza
“Agua” è un’opera che attribuisce alle arti performative una forma di resilienza possibile, rende immuni dall’alienazione e alimenta i sogni. È una riflessione sul concetto di resilienza inteso come la capacità di un sistema di adattarsi al contesto e di definire forme di resistenza per superare le criticità.
Nelle coreografie di Salvatore Romania e Laura Odierna si sviluppa un movimento fluido come l’acqua che penetra la forma, e ad essa si adatta investendone lo spazio con i tratti precisi e ardenti eseguiti dai danzatori Claudia Bertuccelli e Francesco Bax. Il corpo è manipolato, gettato al suolo, accarezzato, vissuto in ogni particolare, mai avulso da una sottile importanza evocativa ed impatto emotivo.
L’ultimo lavoro della serata è “Kurup”, un duetto sviluppato sulle coreografie di Nicolas Grimaldi Capitello, che ne è anche interprete assieme a Sibilla Celesia. La composizione è suddivisa in due parti che ruotano intorno al concetto di azione/reazione. La prima è una forma di improvvisazione che di volta in volta si adatta al luogo urbano o non convenzionale che accoglie lo spettacolo. Il tempo è scandito soltanto dalle sensazioni della coppia, che instaura una relazione fatta di gestualità quotidiane, il tutto accompagnato dai suoni e dai rumori naturali del luogo.
Nella seconda parte si innesca una composizione fisica su partitura musicale, che crea un disegno spaziale attraverso le dinamiche naturali del corpo. I soggetti eseguono una danza in accordo, annullando la predominanza di coppia.
Il festival è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.
Cornelia
A Sennori il Balletto Teatro di Torino e Asmed Balletto di Sardegna
Il 4 agosto al Centro culturale nuovo appuntamento con il festival “Corpi in movimento” organizzato da Danzeventi
SENNORI. Domenica 4 settembre alle 21, il terzo appuntamento con il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” si terrà al Centro culturale Pazzola di Sennori, dove il Balletto Teatro di Torino proporrà lo spettacolo “Beso de agua” e, subito dopo, la compagnia Asmed Balletto di Sardegna, in coproduzione con Danzeventi, si esibirà in “Uomini e donne”.
“Beso de Agua” è un duetto di forte istintività che produce una narrazione lenta e profonda, in grado di muovere e mettere a nudo la vulnerabilità tipica di ogni essere umano. L’interazione costante tra i danzatori Lisa Mariani e Luca Tomasoni disegna linee melodiche di movimento alla ricerca di una relazione autentica, vibrante e non lineare, fatta di disequilibri, interrogativi, e indagini consce e inconsce.
Nelle coreografie di Jose Reches è evidente la ricerca di un respiro profondo, di vicinanza, accettazione, di possibilità. La composizione si rivela un racconto fluido e denso in bilico tra passato, presente e futuro.
Fondato da Loredana Furno nel 1979, il BTT – Balletto Teatro di Torino ha raggiunto oltre quarant’anni di attività continuativa in cui, danza e sperimentazione, sono accostate a relazioni e collaborazioni con altre importanti realtà coreutiche. Il lavoro quotidiano di ricerca dei danzatori al fianco dei coreografi, così come la stabilità della Compagnia, permettono di ascrivere il BTT tra le realtà italiane di maggiore rilievo. “Beso de Agua” è realizzato in coproduzione con il Festival AbanoDanza.
Per il secondo spettacolo della serata, la compagnia cagliaritana Asmed Balletto di Sardegna, in coproduzione con Danzeventi di Sassari (organizzatrice del festival), propone al pubblico sennorese un’opera evocativo dal titolo “Uomini e Donne”, in cui Sara Pischedda e Luca Castellano scrivono e interpretano una pièce dall’ironia deflagrante con la loro consueta vulcanica energia.
La loro espressività ripercorre il ruolo di una donna e di un uomo che annotano e trasmettono, assieme al musicista Marco Caredda, una fitta partitura di scambi e rimandi per provare a riflettere, e a ridere col cuore leggero, di come uomini e donne si vedano, segretamente, a vicenda.
Asmed (Associazione Sarda Musica e Danza) è stata fondata nel 1979 da Paola Leoni, che nel 1981 ne ha completato la configurazione con la creazione della compagnia “Balletto di Sardegna”, di cui ha assunto la direzione artistica fino al 2008, quando è subentrato Massimiliano Leoni.
Il festival “Corpi in movimento” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Sennori e del Baretto di Porto Ferro,con la collaborazione del Teatro Verdi, del Rotary Club Sassari Nord e della Comes. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 3406517531.