Sassari, dalla “Suite Italienne” un messaggio di speranza per il mondo del teatro in tempi di pandemia

Festival della danza d’autore “Corpi in movimento”: con un omaggio a Igor Stravinsky, i coreografi Sasha Riva e Simone Repele hanno presentato al Verdi un’opera firmata Daniele Cipriani Entertainment, come un antidoto per il futuro del settore dell’arte

 

SASSARI. Un faro irrompe dall’alto sul cupo orizzonte del palcoscenico come una luce di speranza per il mondo del teatro e dello spettacolo dal vivo in questo difficile momento di pandemia. La “Suite Italienne” portata in scena martedì (20 ottobre) al Teatro Verdi di Sassari in prima regionale dai danzatori Sasha Riva e Simone Repele al festival “Corpi in movimento” di Danzeventi, ha voluto rappresentare quasi un antidoto, un messaggio di fiducia nel futuro per il settore dell’arte.

E questo all’interno di un applauditissimo spettacolo-omaggio a Igor Stravinsky, grande compositore che a sua volta, a causa dell’epidemia di febbre Spagnola, oltre cento anni fa fu costretto a cancellare la tournée del suo balletto “L’Histoire du soldat”.

La scena di base dà quasi la sensazione che tutto avvenga in uno scantinato, o in una mansarda dove tutto è stato dimenticato, così come oggi il teatro sembra essere stato abbandonato a causa dell’emergenza sanitaria. Ed è proprio qui che un raggio di luce riesce a squarciare il cielo per dare allo sguardo una via d’uscita dall’oscurità.

«La composizione a due è stata voluta dalla Daniele Cipriani Entertainment, e studiata appositamente per il periodo di pandemia – hanno spiegato i due artisti –. Abbiamo deciso di realizzare il balletto basandoci sui due personaggi della storia. Il primo è Puccio d’Aniello, contadino leggendario del Seicento su cui si basa la maschera di Pulcinella. Il secondo è una figura più eterea, più astratta del personaggio, che verrà poi elaborata durante le scene con un aspetto fiabesco». Un’atmosfera a dir poco surreale magnificata dagli effetti luce di Alessandro Caso.

Compagni sulla scena e nella vita, Riva e Repele sono partiti dall’idea di base della maschera di Pulcinella nella tradizione italiana, per creare una versione propria attraverso movimenti musicali di Stravinsky interpretati con grande maestria.

In una fusione mistica tra la buffa goffaggine e una profonda drammaticità, l’enigmatico Pulcinella è stato rappresentato nel duplice aspetto che incarna in sé contrasti e contraddizioni. Stupido e furbo, demone e angelo, saggio e sciocco, espressione di un presunto ermafrodismo evidenziato dalla voce squillante e l’inspiegabile nome al femminile.

Il finale è stato scandito dall’interpretazione dell’Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler. Pur essendo quest’ultimo più etereo e mistico, i due pezzi apparentemente indipendenti hanno trovato una profonda interconnessione: mentre Pulcinella viene vestito nel suo carattere, il protagonista dell’Adagetto si sveste dei suoi indumenti. I due corpi sono l’uno rivelazione dell’altro come stati diversi della medesima condizione umana.

Il festival della danza d’autore prosegue venerdì 23 ottobre al Centro Culturale di Sennori, dove alle 20.30 la compagnia ASMED Balletto di Sardegna presenta “Zato’ & Ychi’”, con Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino. Il 24 ottobre sempre al Centro Culturale sarà la volta della Fattoria Vittadini con Riccardo Oliver in “OMOS”, e domenica 25 ottobre doppio appuntamento alla Casa di Artisti, con la compagnia Chiasma diretta da Salvo Lombardo che presenta Alone in the moltitude e quindi Fabritia D’Intino con Discobox.




Sassari, al Teatro Verdi la “Suite Italienne”: omaggio a Stravinsky di Daniele Cipriani Entertainment

Martedì 20 ottobre il secondo appuntamento stagionale di “Corpi in movimento” propone un grande spettacolo di danza con Sasha Riva e Simone Repele, dedicato alla figura enigmatica di Pulcinella

SASSARI. Uno spettacolo di danza che ha il sapore di una piccola rivincita per il grande Stravinsky, costretto oltre cento anni fa a cancellare la tournée del balletto “L’Histoire du soldat” a causa della pandemia di febbre Spagnola, della quale egli stesso si era ammalato.

La compagnia di produzione Daniele Cipriani Entertainment martedì 20 ottobre alle 20.30 propone al Teatro Verdi di Sassari la “Suite Italienne”, secondo appuntamento stagionale del festival della danza d’autore “Corpi in movimento” organizzato da Danzeventi.

«Operare in questo difficile momento di pandemia in qualche maniera ci avvicina a Stravinsky, autore della musica – ha dichiarato Daniele Cipriani –. Mettendo in scena ‘Suite italienne’ proprio ora, è come se in qualche maniera lui si stesse prendendo una piccola rivincita».

GLI INTERPRETI. La composizione vedrà esibirsi sul palcoscenico gli interpreti d’eccezione Sasha Riva e Simone Repele, due artisti che nonostante la giovane età hanno un lungo curriculum alle spalle. Riva è un danzatore nativo della Virginia, ha studiato alla Hamburg Ballet School e nel 2011 è entrato a far parte della compagnia diretta da Neumeier, dove ha trascorso cinque stagioni. Nel 2012 ha ricevuto il premio “Promising Young Talent” dalla rivista tedesca “Tanz” (2012) e numerosi altri premi in Italia quali: l’”International Award of Merit” (2017) – “Anfiteatro d’Oro for the art of dance” (2018) e il premio nazionale “Sfera d’Oro per la Danza” (2019).

Repele è invece un danzatore torinese che ha iniziato la sua formazione in Italia per proseguire anche lui nel 2009 all’accademia dell’Hamburg Ballet School, dove si è diplomato all’età di 18 anni. Ha ricevuto da Francesco Imperatore l’“Anfiteatro d’oro”, un premio della città di Avella per creatività ed originalità espressiva. Insieme hanno fondato una propria associazione, la “Riva & Repele danzArte” investendo nella creazione di programmi nei quali si esibiscono con diversi artisti.

L’OPERA. Con Suite Italienne, Riva e Repele ricostruiscono la storia della maschera a mezzo volto, chiave della storia del folklore napoletano conosciuta in tutto il mondo. Un viaggio introspettivo che ci riporta nell’antico ‘600 in cui, il contadino Puccio d’Aniello, leggenda umana e unico protagonista concreto che svelerà tutti i lati che costruiranno nella sua integrità la figura enigmatica di Pulcinella.

Una riproduzione della storia con un tocco fiabesco e verosimile, volta a creare un legame tra la figura umana e la nota maschera in una sorta di fusione mistica. Una scena simbolica analizza il personaggio incarnando in sé contrasti e contraddizioni, dalla buffa goffaggine ad una profonda drammaticità, un presunto ermafrodismo intrinseco per il quale si fa riferimento alla sua voce squillante e l’inspiegabile nome al femminile.

La maschera della commedia dell’arte, riprodotta da sempre come stupido e furbo, demone e angelo, saggio e sciocco, sempre in sospeso tra i pericoli della città partenopea, Pulcinella viene così rappresentato dai due artisti nella sua integrità, consapevole di tutti i problemi che lo affliggono ma pronto ad uscirne sempre con allegria, deridendo le insidie che lo attendono nel mondo esterno e cercando rifugio nella sua complessa interiorità.

L’appuntamento segue rigorosamente le disposizioni relative al contenimento dell’emergenza sanitaria. Per info e prenotazioni contattare il numero 340 6517531. Il programma completo su www.danzeventi.it.