Sassari, al Teatro Verdi la danza d’autore di Opus Ballet, ResExtensa e Danzeventi

Sabato sera il palcoscenico di via Politeama accoglie tre intensi spettacoli del festival “Corpi in movimento”

SASSARI. Sabato 30 settembre alle 20.30, il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” approda al Teatro Verdi di Sassari con tre compagnie per tre intensi spettacoli: in arrivo dalla Toscana, la Opus Ballet si esibirà in “Behind you”, seguita daResExtensa che porterà in scena prima “Puzzle” e quindi “Partitura in Versi – The sound Silence”, quest’ultima in coproduzione con Danzeventi di Sassari, organizzatrice della manifestazione.

La serata prende il via con i danzatori Gaia Mondini e Frederic Zoungla che, per la Opus Ballet, interpretano “Behind you” con le coreografie di Adriano Bolognino. Il lavoro è un momento intenso e drammatico estratto da “White room” di Bolognino, una creazione che vuole approfondire gli aspetti emozionali dell’inverno, indagandone la trasposizione in forma di stato d’animo.

Le difficoltà della vita spesso ci consegnano una sfida sotto diverse forme, ridisegnando i contorni delle paure quotidiane e dei contesti di pubblica esposizione, costringendoci a un lungo inverno dell’anima.  L’opera intende dimostrare che anche l’inverno possiede i suoi colori, che nel gelo e nel silenzio possono apparire ancora più dirompenti, racchiusi tutti in un bianco candido, bisognosi solo di essere riscoperti.

Subito dopo ResExtensa propone “Puzzle”, un progetto di ricerca ideato e diretto da Elisa Barucchieri, che nel Primo Passo trae ispirazione dai lavori di Calvino, come l’incontro al Castello dei Destini Incrociati e la condivisione nella Taverna. Il Secondo Passo accoglie la sfida dell’incastro con l’altro, riporta le domande al corpo, al movimento, al passo in due. L’esecuzione è affidata ai danzatori e creatori Fabiana Mangialardi e Moreno Guadalupi.

Da un’idea di Marilena Abbatepaolo nasce invece “Sound Silence – Partitura in Versi”, diretto da Elisa Barucchieri e interpretato sempre da Fabiana Mangialardi, uno spettacolo dedicato al sentire oltre l’udito, al sentire del corpo «quando le vibrazioni del mondo e del cuore sono più forti del semplice suono e urlano di andare avanti, di avere fiducia e di credere – afferma l’ideatrice – nella natura, nel potere dei ricordi, nelle possibilità del presente, nella rinascita dal dolore, nella forza dell’amore».

Il festival “Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




Alghero, al Teatro Civico “Carosello e skin#2” di Borderline e i “Supereroi” di Arte & Movimento Gildanza

Al festival “Corpi in movimento” il 22 settembre doppio appuntamento con l’arte tersicorea della compagnia campana e di quella algherese

ALGHERO. Venerdì 22 settembre alle 20,il festival della danza d’autore “Corpi in movimento” porterà al Teatro Civico di Alghero la compagnia campana Borderline Danza con il suo “Carosello e skin#2”, seguita dall’algherese Arte & Movimento Gildanza, che sul palco si esibirà in “Supereroi”.

“Carosello e skin#2” è uno spettacolo liberamente ispirato al capolavoro Carnage di Roman Polanski, per mettere in risalto l’umano nel suo stato più puro, libero da ogni limitazione e capace di esprimere le proprie idee con assoluta onestà.

La regia e le coreografie di Claudio Malangone, interpretate da Adriana Cristiano, Giada Ruoppo, Alessandro Esposito, Pietro Autiero con la scenografia virtuale di Francesco Petrone, caratterizzano la forza della messa in scena attraverso i quattro contendenti che si alleano, si scontrano, si allontanano e poi trovano insospettabili ragioni per riavvicinarsi.

Il tutto è portato in scena con un dinamismo di forte impatto, scomponendo lo spazio, passando da collocazioni più ordinate e canoniche ad angoli imprevedibili, frammentando la scena in modo da rendere visivamente lo sgretolarsi delle relazioni.

Borderline Danza è un organismo di produzione per la danza fondato e diretto dal danzatore e coreografo Claudio Malangone nel 1998. La compagnia è costituita da un nucleo stabile di danzatori che sviluppa un lavoro di ricerca drammaturgica e coreografica attraverso una decodificazione dei linguaggi, cercando di destrutturare il movimento grazie alla propria capacità di introspezione e di inventiva.

L’obiettivo è quello di analizzare il linguaggio del corpo, fonderlo o confonderlo tramite i sensi con i materiali provenienti dalla tecnologia e dalle arti visive, dalla musica e dal teatro. “Carosello e skin#2” è co-prodotto con il Festival Linea d’Ombra e con il sostegno di MIC e Regione Campania.

Subito dopo, a dare spettacolo saranno le allieve del corso di danza moderna di Arte & Movimento Gildanza, che sul palco porteranno in scena “Supereroi” per le coreogradie di Elena Sandroni. I supereroi qui rappresentati sono quelli che ci aiutano a superare i momenti difficili, ma non sono gli stessi che si vedono nei film, bensì persone comuni che anche con il semplice gesto di un abbraccio sono in grado di salvare chi gli sta accanto.

Nell’idea degli autori, il lavoro si articola seguendo un binomio di percezione del mondo, suddiviso in concreto e in astratto. Per poter cogliere le emozioni astratte però, quelle che stanno nella parte più profonda dell’animo, occorre lasciarsi andare e mettere da parte i sensi.

Il festival “Corpi in movimento – XX edizione” è organizzato dall’associazione Danzeventi di Sassari con il sostegno del Mic, della Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Alghero, dei comuni di Alghero, Ittireddu e Sennori, e il Baretto eventi di Porto Ferro. Per maggiori informazioni visionare il sito www.danzeventi.com, oppure contattare [email protected] o il numero 340 6517531.




Sassari, al Cine Teatro Astra arriva “Ciak si balla!”

Sassari. Venerdì 30 giugno, alle 20.30, sul palcoscenico del Cine Teatro Astra (via Francesco Cossiga 5) andrà in scena “Ciak si balla!”, uno spettacolo che vedrà protagonisti danza, musica, arte, recitazione, super ospiti e gli allievi della scuola di danza Master International Dance School di Sassari.

L’evento è ideato e diretto da Valeria Pittalis, insegnante e direttrice artistica della scuola di ballo, nonché finalista ai campionati del mondo professionisti dieci balli e campionessa italiana di danza sportiva.

L’iniziativa, patrocinata dalla Fondazione Lorenzo Paolo Medas, attraverso le diverse arti metterà in luce temi importanti di interesse sociale come la lotta contro il bullismo e la discriminazione in tutte le sue forme.

L’intento ulteriore è quello di favorire l’inclusione sociale e incoraggiare chiunque sia colpito da una forma di disabilità a intraprendere una disciplina artistica, musicale o sportiva.  La serata sarà presentata da Roberto Manca e vedrà la partecipazione di due super artisti come Simonetta Spiri, cantautrice sassarese nota al grande pubblico per aver partecipato al Talent “Amici” nel 2008 e per aver vinto nel 2016 il Disco d’Oro con il singolo “L’amore Merita“.

Quindi un secondo super ospite a sorpresa, del quale viene dato solo qualche indizio: è sassarese doc ma è famosissimo a livello nazionale come comico televisivo, conduttore radiofonico e attore di musical. E a detta degli organizzatori, con lui si finisce per “morire dalle risate”.

Alcuni segmenti della serata punteranno i riflettori sul tema del bullismo, sulla sua degenerazione in violenza con le conseguenze gravi e disastrose che non bisogna mai stancarsi di denunciare. L’attrice e scrittrice Lisa Carboni interpreterà il monologo sul bullismo “Mi chiamo Giancarlo Catino” di Paola Cortellesi.

«Dopo aver realizzato traguardi importanti a livello artistico personale, ho voluto concentrare il mio interesse su altri ruoli, soprattutto su quello di insegnante di danza – afferma Valeria Pittalis – mettendo tutta la mia esperienza a disposizione delle ragazze e dei ragazzi che sognano di diventare ballerini di danza sportiva, una disciplina atletica che a tutti gli effetti unisce la potenza dello sport all’arte e all’espressività».

Al fianco della Pittalis parteciperanno gli allievi della Master International Dance School, i ballerini professionisti Marco e Cecilia, maestri di tango argentino, e il maestro di salsa Jorge Vega Suarez.

Parte dell’incasso sarà devoluto alla Fondazione Lorenzo Paolo Medas. I biglietti in prevendita sono disponibili al Chamelot Hair di Fabio Puggioni in via Dei Mille 80 e a La Roccia in via Predda Niedda 13. Per info e prenotazioni contattare il numero 351 9252496 o scrivere a [email protected].




Sassari, Primavera a Teatro applaude i Mandala Dance e le studentesse dell’Azuni

SASSARI. L’arte della danza come veicolo per trasmettere i principi della Costituzione e i valori dell’integrazione, ma anche come strumento di condivisione di esperienze tra professionisti e giovani talenti. È quanto accaduto nel fine settimana a Sassari per la rassegna “Primavera a Teatro” organizzata dalla compagnia Estemporada diretta da Livia Lepri.

A dare spettacolo in successione sono stati i performer (tre donne e un uomo) della compagnia Mandala Dance di Roma e le giovani danzatrici del Liceo Coreutico Azuni di Sassari. Mandala dance ha proposto un estratto di Crossover, approdato a Sassari dopo diversi tour italiani ed esteri arrivando fino a Chicago grazie all’Istituto Italiano di Cultura. Un’opera suddivisa in due tempi principali per trattare la tematica dell’incontro fra popoli e culture. Nella prima parte i quattro artisti sono ben riusciti a evidenziare la diffidenza iniziale che si manifesta nell’accostarsi alle diversità. Nella seconda all’opposto, coreografie e musica hanno spianato la strada a un sentimento diverso, al comprendere come questi incontri producano in realtà arricchimento.

«Mandala Dance è nata a Roma nel 2010 con il desiderio di portare in scena dei messaggi silenziosi e poco conosciuti – ha affermato Paola Soressa, direttrice artistica e coreografa –. È la prima volta che calchiamo le scene a Sassari all’interno di questa rassegna che ha una grande storia. Poter vedere i professionisti accanto a ragazzi che ancora sono in formazione credo sia veramente importante a livello educativo ed emozionale».

Nel loro “Danzare la Costituzione” invece, le studentesse della 5^ del Coreutico Azuni, nonostante i gravosi impegni di studio per gli imminenti esami di Stato, sono riuscite a stupire strappando una gran numero di applausi. «La danza è un’arte ma anche una disciplina, ti forma non solo da un punto di vista fisico ma anche come individuo, e arriva dove semmai altre cose non arrivano», hanno dichiarato le docenti Maria Gabriella Huober e Cristina Tagliaverga, che hanno diretto il lavoro e ideato lo sviluppo coreografico: «L’idea di trasporre nella danza i concetti della Costituzione ha dato modo ai ragazzi di studiare anche a fondo gli articoli, per poi cercare di trasformare questi principi in gesti artistici».

Mandala Dance in Crossover

L’idea è diventata uno spettacolo che è stato presentato per la prima volta nel giugno del 2022. «Rispetto allo scorso anno è stato fatto un notevole percorso – hanno specificato le insegnanti di danza –, abbiamo visto maturare tantissimo le nostre studentesse, e condividere questa serata con dei professionisti ci appare come un momento importante che le farà crescere ancor di più».

Il Liceo Coreutico Azuni è l’unico del suo genere in Sardegna. Alcuni ex allievi hanno proseguito gli studi in Italia o all’estero, in America, in Germania e in Spagna. «La bellezza della danza – hanno concluso le docenti – è che le nostre allieve davvero riescono a sorprenderci sempre e a fare tantissime cose contemporaneamente. Su questo aspetto sono già delle professioniste, riescono sempre a trovare il tempo nonostante lo studio».

La manifestazione è organizzata con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Tra le tematiche di cui si occupa la rassegna nel segno dell’arte, non ultimo è l’aspetto dell’inclusione: Estemporada ha vinto il bando sulle disabilità presentato al Ministero su invito di Orbita Spellbound e di Chiasma. Nasce così il progetto Trespass che sarà presentato domenica 11 giugno alle 20 in Sala Estemporada come spettacolo conclusivo di Primavera a Teatro. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 333 7688638 o 079/281129. Il programma completo su www.estemporada.com.

Un momento di “Danzare la Costituzione” con le studentesse del Coreutico Azuni



“Primavera a Teatro”, a Sassari la danza come laboratorio di cittadinanza attiva con il Coreutico Azuni e Mandala Dance

SASSARI. “Primavera a Teatro” apre le porte ai giovani per diventare, in stretta collaborazione con la scuola, un laboratorio di esercizio alla cittadinanza e un’opportunità di crescita artistica, civica e umana. Venerdì 2 giugno alle 20, gli studenti del Liceo Coreutico Azuni di Sassari potranno calcare il palcoscenico della Sala Estemporada di via Venezia con il loro spettacolo “Danzare la Costituzione”, affiancando i professionisti della compagnia Mandala Dance, che da Roma porta a Sassari l’opera coreutica “Crossover”.

Crossover è la metafora dell’incontro tra energie e corpi, tra popoli e culture. Un lavoro in cui il concept, la coreografia e la regia di Paola Sorressa sono concentrati nell’indagine sulle regole apparentemente immutabili che si vorrebbero imporre agli altri per bisogno di autoaffermazione. In questo contensto l’incontro con le regole altrui non porta solo pressione, ma anche contenuti positivi, comportamenti adattivi di condivisione e ascolto per una serena convivenza nell’accettazione delle diversità e delle unicità, riscoperte come risorse da tutelare.

Quello del Liceo Coreutico Azuni, con le coreografie di Maria Gabriella Huober e Cristina Tagliaverga, è invece uno spettacolo di riflessioni artistiche dedicate ad alcuni articoli della carta costituzionale con l’obiettivo di adempiere, attraverso la danza, a una tra le più nobili funzioni della scuola: formare cittadini consapevoli che, mediante l’esercizio della libertà di pensiero e di espressione, arricchiscano ogni giorno il vivere comune nutrendo di linfa vitale la nostra democrazia.

L’intento è quello di sviluppare nei giovani competenze e comportamenti di “cittadinanza attiva” ispirati ai valori di responsabilità, legalità, partecipazione e solidarietà che sono alla base della Costituzione italiana. Ad esibirsi saranno gli studenti Marianna Accardo, Chiara Lai, Sofia Locarini, Gaia Loriga, Alice Melis, Giovanni Saba, Erica Tedde, Giulia Busa, Andrea Cau, Morena Nativo, Silvia Olia, Alice Sassu, Erika Sau, Irene Pisoni.

«Questo spettacolo – affermano – è il nostro modo per evidenziare che l’arte non è solo bellezza ma responsabilità, e noi artisti siamo cittadini con il privilegio di gestire strumenti in più per interpretare e denunciare la realtà quotidiana, esprimere le nostre idee e prenderci cura della collettività». A conclusione degli spettacoli, nello Spazio Estemporada si terrà il consueto “Aperitivo con l’artista”.

Primavera a Teatro è organizzata dalla compagnia Danza Estemporada sotto la direzione artistica di Livia Lepri, con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare ai numeri 333 7688638 o 079/281129. Il programma completo è visionabile su www.estemporada.com.




Sassari, da Cile e Giappone a Primavera a Teatro per danzare la ribellione

SASSARI. Due cappucci neri sul volto e un cartello con la scritta “50 milioni”, come il numero dei morti di tutte le occupazioni e di tutte le dittature in America Latina. Immagini forti, in cui la drammatica forza del movimento coreografico diventa rappresentazione simbolica della tortura e del grande dolore ancora vivo in tutto il continente. Ma anche un’immagine dei sentimenti, solidi, della voglia di libertà e dell’amore che provano l’una per l’altro i due danzatori cileni Barbara Hernandez e Lukas Lizama, che sabato hanno presentato in Sala Estemporada a Sassari, per Primavera a Teatro, il loro spettacolo-denuncia “Human – Figli della dittatura”, assieme alla compagnia partenopea ArtGarage.

Tutto questo in una serata in cui anche l’emozionante “Butterfly” proposta da Ersiliadanza, interpretata in apertura dall’artista giapponese Midori Watanabe, si sottrae con un sussulto di ribellione a un destino apparentemente inevitabile e diventa un simbolo di riscatto della condizione femminile.

Barbara Hernandez e Lukas Lizama (27 e 24 anni) hanno studiato in due diverse università di Santiago e hanno subito iniziato una collaborazione in vari spettacoli. Si sono sposati e poi trasferiti in Italia dove ora concentrano la propria attività: «Spesso si fugge dal proprio paese per necessità – hanno spiegato entrambi – perché si è stanchi della condizione di vita, e noi volevamo esprimere queste sensazioni nel modo che sappiamo fare meglio, cioè ballando».

Efficaci coreografie si sono succedute quali metafore della sofferenza, della morte, della ricerca di fuga, in un chiaroscuro tra luci e ombre dove ai cappucci e alle maschere di Anonymous si sottraggono due semplici volti di esseri umani. Voci di poeti e scrittori si intrecciano a una musica che diventa sempre più forte, quasi a voler camuffare le urla dei prigionieri torturati.

«Di solito le persone cercano di dimenticare il dolore, ma la tortura è una cosa che sta nella nostra società, è intrinseca – hanno affermato ancora –. Conosciamo genitori, zii, cugini di tanti nostri amici che sono stati torturati dal regime di Pinochet». Nel pomeriggio i danzatori latinoamericani hanno presentato una masterclass negli spazi di Elledance di Luciana Temussi.

Molto apprezzata è stata anche l’esibizione portata in scena da Midori Watanabe, che ha condotto gli spettatori in un’atmosfera quasi fiabesca, profondamente nipponica, rivisitando in “Butterfly” una delle opere più intense di Giacomo Puccini. La presenza di un kimono sospeso, rivolto al pubblico come uno stendardo, è stata fin dall’inizio un catalizzatore verso un mondo di tradizionalismi che sembra rimarcare il passato, ma non troppo: «Una cosa strana è che appena metto il kimono, il mio atteggiamento cambia, in automatico, anche se vivo in Europa da tanti anni – ha spiegato Watanabe – non so come dire, sento che devo rispettare il vestito. Anche il mio modo di muovermi, di sedermi, cambia. Mi succede anche all’interno dello spettacolo».

Nella composizione, Butterfly segue il suo destino, si suicida facendo harakiri. Ma subito dopo, a sorpresa, in un vero e proprio “rewind” da videoregistratore, nel quale i movimenti della danzatrice ripercorrono a ritroso le ultime scene a grande velocità, la protagonista riesce a tornare indietro nel tempo e a decidere da sé il proprio futuro, combattendo e tentando di scardinare una cultura di sottomissione.

Primavera a Teatro è organizzata da Estemporada sotto la direzione artistica di Livia Lepri, con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Il prossimo appuntamento si terrà il 3 giugno con la compagnia Mandala Dance, che direttamente da Roma porta a Sassari il suo “Crossover” affiancata dai danzatori del Liceo Coreutico Azuni.




Sassari, Ersiliadanza e ArtGarage a Primavera a Teatro

SASSARI. “Questa è una danza per il capo della compagnia, per il politico corrotto, per l’assassino in giacca e cravatta. Siamo latinoamericani che annegano mentre i politici siedono a guardare”. Sono le parole di fuoco che i danzatori cileni Barbara Hernandez e Lukas Lizama di ArtGarage dedicano ai contenuti dello spettacolo “Human”, che sabato 29 aprile, alle 20, li vedrà coprotagonisti di Primavera a Teatro, in Sala Estemporada a Sassari assieme Midori Watanabe di Ersiliadanza, che presenterà una rivisitazione di “Butterfly”.

La serata prenderà il via con la rievocazione del capolavoro intramontabile di Giacomo Puccini, reinterpretato a passo di danza contemporanea dalla Watanabe, che ha curato anche le coreografie al fianco di Laura Corradi.

Dell’opera pucciniana restano profondi sentimenti viscerali, il patos e il senso dell’attesa che sembra bruciare il presente, rendendolo insignificante. Tutta l’attenzione e la tensione sono spostate in avanti, spasmodicamente concentrate sull’evento che si attende.

«Abbiamo lavorato sul “dare forza a Butterfly”, sul “dare un senso più consapevole alla sua attesa”, alla storia amara di un desiderio cullato a lungo nell’immaginario ma che non trova apertura finale», ha affermato la Corradi. Il linguaggio della danza moderna è invece supportato attraverso scritti ispirati ai “Frammenti di un discorso amoroso” dello scrittore strutturalista francese Roland Barthes.

La nuova “Butterfly” reagisce diversamente rispetto all’originale: gli è stato riservato un epilogo di giusta ribellione.

Lo spettacolo di ArtGarage è invece “Human – Figli della dittatura”, una produzione ideata e interpretata dai danzatori cileni Barbara Hernandez e Lukas Lizama, dedicata alle manipolazioni e al malaffare che regna nei governi dell’America Latina.

«Abbiamo governi corrotti, abbiamo poliziotti corrotti, abbiamo dittature che tutti dicevano fossero scomparse – sostengono i coreografi –. Abbiamo persone scomparse, persone torturate. Siamo un popolo messo a tacere ma con la volontà di urlare e raccontare la nostra storia». Nel pomeriggio, dalle 15 alle 16.30, i danzatori cileni terranno una masterclass da Elledance di Luciana Temussi, mentre a conclusione degli spettacoli, nello Spazio Estemporada si terrà il consueto “Aperitivo con l’artista”. Primavera a Teatro è organizzata da Estemporada sotto la direzione artistica di Livia Lepri, con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 079/281129. Il programma completo è visionabile su www.estemporada.com.




Sabato a Sassari la danza di Déjà Donné ed Estemporada: Primavera a Teatro tra pugilato e alienazione giovanile

Nel pomeriggio Virginia Spallarossa presenta una masterclass nella scuola ElleDance di Luciana Temussi

Livia Lepri, direttrice artistica di Primavera a Teatro

SASSARI. Doppio appuntamento sabato 22 aprile per la 12esima edizione di “Primavera a Teatro” che, alle 20, nella Sala Estemporada di via Venezia a Sassari, accoglie la compagnia milanese Déjà Donné di Virginia Spallarossa con lo spettacolo “Mandibola”, e la sassarese Danza Estemporada con una prima nazionale dal titolo “GenZee”.

“Mandibola” è un progetto ideato dalla coreografa Virginia Spallarossa per la regia di Gilles Toutevoix, creato per un giovane danzatore dalle spiccate doti atletiche, ispirato al pugilato inteso come disciplina romantica e sintesi estrema della vita, come desiderio massimo di sopravvivenza. “Se lo sport è epica e teatro, il pugilato per le sue caratteristiche di individualità, fisicità e prova di resistenza è l’immagine del dramma”, affermano gli organizzatori: “Il ring svela i contrasti nella loro crudezza e immediatezza, concentra le tensioni della vita e le rappresenta”.

In questo spettacolo interpretato da James Uchenna Lavery convergono creatività, concretezza e passione, in una dimensione in bilico costante tra potenza e debolezza. L’arte coglie nella lotta non solo un soggetto da rappresentare, ma anche un modello di espressione drammatica, intensa e coinvolgente.

ll desiderio è quello di cogliere il senso del “tempo”, ovvero il valore dell’entropia generato dall’aumento del disordine complessivo di un corpo che fatica nello stordimento, corpo che diventa certezza sconvolta in frantumi.

Combattere è una danza contro qualcosa che in fondo è dentro ad ogni uomo, è immateriale, è un’idea, è un misurarsi con la vita e con i suoi limiti che porta a non essere del tutto vinti o del tutto vincenti.

Una disciplina umana, assolutamente umana. A differenza di ogni guerra.

La compagnia Estemporada presenta invece per la prima volta una nuova creazione della direttrice artistica Livia Lepri, “GenZee”, ispirata a un fenomeno delicato che coinvolge sempre più spesso gli adolescenti. Lo spettacolo prende il nome dal fenomeno dei Neet, acronimo di “not in employment education or training”, cioè i giovani che non lavorano, non studiano, non interagiscono con il mondo reale. La coreografia e la regia della Lepri sono affiancate da Adriano Marras per il light design.

I due spettacoli saranno anticipati nel pomeriggio, dalle 15 alle 16.30 da una Masterclass con Virginia Spallarossa negli spazi della scuola ElleDance di Luciana Temussi in via Cardinal Fossati 16/a. È possibile accedere alla masterclass acquistando il biglietto per lo spettacolo. Primavera a Teatro è organizzata da Estemporada sotto la direzione artistica di Livia Lepri, con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna. Per info e prenotazioni contattare [email protected] o chiamare il numero 079/281129. Il programma completo su www.estemporada.com.

Gilles Toutevoix



“Primavera a Teatro”, a Sassari la danza di Sara Pischedda scardina gli stereotipi

SASSARI. Un viaggio, un gioco, una provocazione al limite del politicamente corretto. Ma soprattutto un invito alla felicità: quella di portare in scena non solo il proprio corpo e il proprio talento attraverso la danza, ma in particolar modo mettere a nudo se stessi senza veli o altri pendagli, per farsi apprezzare scardinando gli stereotipi che esigono un aspetto fisico ultrasottile nell’accostarsi alla professione all’arte tersicorea.

Sabato sera (25 marzo) nella Sala Estemporada di Sassari, la performer cagliaritana Sara Pischedda ha dato il via alla XII edizione di Primavera a Teatro portando in scena “E se fossi…?”, uno spettacolo da lei diretto e interpretato sotto la produzione della compagnia “Asmed – Balletto di Sardegna”.

Trenta minuti di intrattenimento hanno dato luce non solo a un messaggio fuori dalle righe, ma anche a sorprendenti abilità tecnico-artistiche e a doti atletiche inaspettate. Un corpo nudo, riparato solo dalla propria biancheria intima, si è mostrato timido nella penombra del palcoscenico con i gesti pudici di chi sente gli occhi degli altri puntati addosso. Lasciandosi dietro le insicurezze ed esprimendo tanta energia attraverso la danza, la protagonista si è pian piano liberata delle paure, non preoccupandosi più di come sono sistemate le mutande, di come stanno i capelli e tutto il resto.

Dai movimenti alle musiche e alle voci di sottofondo, tutto è stato studiato al limite del maniacale, a partire dalle simulazioni vocali di una hostess d’aereo, le cui indicazioni hanno guidato lo spettatore in un viaggio simbolico verso l’esplorazione delle proprie emozioni.

Il tutto intriso di leggerezza e autoironia, laddove il “non prendersi troppo sul serio” è il fondamento per trasformare i sogni non realizzati in opportunità. Emblematica la comparsa di un salvagente a ciambella, simile a un donut gigante (un dolce appetitoso croce e delizia di chi sta in sovrappeso), che si trasforma quasi magicamente nel tutù di una curiosa ballerina di danza classica.

Alla fine il salvagente viene gettato. Nessuna voglia di essere salvata, ma solo di continuare a essere se stessa e di farsi apprezzare per ciò che si è.

Dopo lo spettacolo una sala attigua ha accolto “L’aperitivo con l’artista”, permettendo al pubblico di avvicinarsi alla performer in un rapporto di libera convivialità: “Il format è molto interessante, soprattutto perché si ha occasione di vivere con le ragazze questo momento di condivisione – ha affermato Sara Pischedda –. Sono arrivate domande interessanti e anche molti complimenti. È sicuramente un format che fa bene. Fa bene all’anima del danzatore”.

Primavera a Teatro prosegue il 22 aprile con un doppio appuntamento che vedrà esibirsi la compagnia milanese Déjà Donné in “Mandibola” e la compagnia sassarese Estemporada in “GenZee”.

La rassegna è organizzata da Estemporada sotto la direzione artistica di Livia Lepri, con il patrocinio e il sostegno del Mic, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.

Il programma completo su www.estemporada.com.




Teatro da Camera a Cagliari: un fine settimana di varietà e riflessioni shakespeariane alla Fabbrica Illuminata

Due spettacoli a Cagliari alla stagione di teatro da camera

de La Fabbrica Illuminata nella sala teatrale in via Falzarego 35:

Sabato Marta Proietti Orzella con Luca Pauselli alla chitarra in scena 

alle 20.30 Chicchi di riso, produzione Actores Alidos;

domenica Daniela e Monachella e Ignazio Chessa, di mab teatro, in scena 

alle 19 nello spettacolo Era L’allodola? – un dubbio.

Cagliari, 23 marzo 2023 – Un fine settimana denso di appuntamenti a Cagliari alla stagione di teatro da camera della Fabbrica Illuminata. Due gli spettacoli in cartellone nella sala teatrale (in via Falzarego 35) della compagnia diretta da Elena Pau.

Sabato (25 marzo) spazio al teatro varietà con Marta Proietti Orzella che, accompagnata alla chitarra da Luca Pauselli, porta in scena alle 20.30 Chicchi di riso, una produzione di Actores Alidos. Nel remake dei fortunati Fritto misto e baccalà e Riso al salto l’interprete dà prova di trasformismo, divertendosi a cambiare personaggio con innumerevoli oggetti e costumi, in un continuo gioco di interazione con il pubblico.

Chicchi di riso è una carrellata colorata di sketch e parodie del caffè concerto, del varietà, della rivista, dell’avanspettacolo. Ma non solo. Marta Proietti Orzella incarna personaggi come Gastone di Petrolini, la sessuologa della Marchesini, Pietro Ammicca di Gigi Proietti e tanti altri. Non mancano all’appello, infatti, sketch di Carlo Verdone, Giorgio Gaber, Guzzanti, con un omaggio finale a una grande attrice recentemente scomparsa: Monica Vitti.

Domenica (26 marzo) alle 19 Daniela e Monachella e Ignazio Chessa, di mab teatro, portano in scena lo spettacolo Era L’allodola? – un dubbio:Guglielmo Scuotelapera “al secolo” William Shakespeare versus il suo analista. Il tormentato e sedicente bardo attraversa un momento di crisi e porta in superficie uno degli interrogativi più ambigui del suo repertorio: Era l’allodola? Un irriverente gioco delle parti dove l’amore descrive la follia e la follia fa sbocciare l’amore, conducendo lo spettatore a ritmo serrato verso il terreno dell’assurdo, dell’illogicità e dei paradossi della società contemporanea.

L’ingresso agli spettacoli è gratuito. È prevista la prenotazione obbligatoria: +39 379 2537014 (solo WhatsApp e [email protected].

Ufficio stampa

Maria Carrozza