Chiude con un bilancio positivo la terza edizione della vetrina dell’editoria sarda “Qui c’è aria di cultura” Soddisfazione di organizzatori e Aes

L’assessora alla Cultura di Tempio, Monica Liguori

TEMPIO PAUSANIA. Si è conclusa con la lectio magistralis di Bachisio Bandinu, autore de “La scena nascosta (come ci vediamo), pubblicato da Il Maestrale, l’evento diffuso di promozione dell’editoria sarda “Qui c’è aria di cultura”.

Nel libro è indagato il versante linguistico dell’identità dei sardi. Per Bandinu, il modo in cui il sardo prende la parola è un indice del suo profilo identitario, orgoglioso e sofferto nello stesso tempo: “La negazione appartiene profondamente al parlare sardo, tant’è che, quando parliamo, tendiamo a dire in sardo che le cose brutte sono semplicemente non belle. Questa ritrosia, questo impaccio è l’effetto di dominazioni secolari che hanno provocato un blocco. E così, nel negare, abbiamo imparato a minare ciò che affermano i dominatori”. E ancora: “Il parlare laconico dei sardi era prima silenzio, oggi è mutismo; ma chi non parla oggi non esiste; una volta il silenzio era linguaggio e rimanda a quel dire sotterraneo che fa sì che i sardi non dicano, ma, in un certo senso, mandino a dire”. Una relazione, quella di Bandinu, che ha fatto da degno suggello all’intera rassegna, al termine di una serata caratterizzata dalla partecipazione di altri due autori.

Il primo, Fabrizio Raccis, poeta cagliaritano e studioso di Edgar Allan Poe, ha guidato i lettori presenti allo Spazio Faber facendo luce sugli aspetti meno noti e su quelli più discutibili delle tante biografie dello scrittore inglese. “Il mio è un interesse nato negli anni del liceo. Al libro pubblicato con la casa editrice Catartica ho dedicato dieci anni di ricerche. Mi sono così confrontato con il cliché di uno scrittore che dicerie e calunnie hanno raccontato come maledetto e ubriacone”.

“I saggi raccontano” è invece il repertorio di testimonianze sul fenomeno della longevità degli anziani che vivono in Ogliastra, di cui ha parlato con grande passione Gisella Rubiu. Nel libro, pubblicato da Taphros, l’analisi di un fenomeno – la longevità sei sardi dell’interno – che ha anche dei tratti di internazionalità, visto che alcuni Comuni dell’Ogliastra rientrano nella geografia delle poche “blue zone” sparse nel pianeta. “Longevi si diventa – ha dichiarato la ex preside di Villagrande Strisaili – e alla base c’è una saggezza alimentare atavica. I nostri antichi sapevano come mangiare, mai esagerando; dovremmo perciò ascoltarli. Quel che dicono non è poi così diverso da quello che sostiene Greta Thunberg”.

È stata invece affidata agli organizzatori l’ultima edizione sulla vetrina dell’editoria sarda “Qui c’è aria di cultura”, organizzata da Comune di Tempio Pausania e Associazione Editori sardi (AES) grazie al sostegno dall’assessorato regionale alla Cultura e all’Istruzione guidato da Andrea Biancareddu. Lo ha voluto far presente nel suo discorso di commiato l’assessora comunale alla Cultura, Monica Liguori, con l’intervento che ha aperto la terza giornata della kermesse coordinata da Francesco Giorgioni. “Il nostro ringraziamento – ha dichiarato – va rivolto alla Regione e, nello specifico, all’assessore alla Cultura Andrea Biancareddu, che ha il merito di aver fatto sì che questa importante manifestazione si sia svolta a Tempio per tre anni”. Una sottolineatura che anche il sindaco della città gallurese, Gianni Addis, fa sua, rimarcando la positività del bilancio finale della manifestazione:

 “È stato un programma articolato di incontri anche su temi di attualità. Un appuntamento molto apprezzato da chi ha la passione della lettura, oltre che un’occasione per valorizzare il mondo della piccola editoria di qualità e affrontare i problemi del settore”.  Soddisfatto si dichiara anche Andrea Biancareddu: “Manifestazioni importanti come questa contribuiscono a consolidare il ruolo di Tempio tra i punti di riferimento della cultura isolana, essendo, non a caso, città insignita di titoli e riconoscimenti che attestano al suo interno un’alta percentuale di lettori di tutte le età”. A Simonetta Castia, presidente AES, è affidato il giudizio degli editori sardi: «La terza edizione di “Qui c’è aria cultura” ha segnato il ritorno in presenza degli eventi di promozione dell’editoria isolana, dopo due anni di interruzione forzata. Un ritorno alla normalità che va letto in senso costruttivo, all’insegna della normalità di dialogo tra pubblico e privato, con la consapevolezza che questa sia la strada per la creazione di una solida infrastruttura culturale».

Gli autori Giorgioni e Bandinu



“Qui c’è aria di cultura” chiude nel segno dei grandi classici e dell’inesauribile ricerca dell’identità sarda

Pier Giorgio Pinna

TEMPIO – 11.12.2021. Dopo i positivi riscontri della prima giornata della rassegna, con gli apprezzati interventi di Isabella Mastino, Alberto Capitta, Gian Nicola Cabizza e Angela Antona, la studiosa gallurese che ha illustrato in un coinvolgente viaggio multimediale il fascino di molte delle più affascinanti testimonianze archeologiche del nord Sardegna, il programma della rassegna ha riservato altre interessanti proposte al pubblico dello Spazio Faber.

Proposte editoriali diverse hanno caratterizzato anche la seconda giornata della rassegna organizzata da Aes e finanziata dall’assessorato regionale alla Cultura guidato da Andrea Biancareddu. Sempre con un occhio di riguardo puntato sul tema principale della kermesse – il paesaggio e le relazioni identitarie che gli abitanti dell’isola intrattengono con questo – al pubblico gallurese sono state presentate alcune delle più recenti e accattivanti novità editoriali del momento: dal saggio di Pier Giorgio Pinna su “Virus & Censure” (Mediando) alle ricerche di Ignazio Camarda ed Enrico Spanu sull’affascinante mondo della flora arborea della Sardegna.

Pinna ha ricordato quanto il passato aiuti a comprendere il presente, soprattutto quando si parla di emergenze come le pandemie. Una volta era il colera, poco dopo la spagnola e oggi è, invece, il covid. Malattie diverse che – ha fatto notare Pinna – hanno innescato dinamiche simili, come la complessa e non sempre trasparente gestione della comunicazione. “Oggi – ha dichiarato Pinna – tutto viene ridotto alla pandemia e questa si è trasformata in sin-demia”.

Dalla pandemia agli alberi il passaggio è arduo, ma non impossibile da compiere. “Gli alberi – ha detto Enrico Spanu nella sua appassionata relazione – sono nostri testimoni, ci precedono, vegliano su di noi, sono belli e spesso nascondono uno spirito, come si credeva in passato”. Di alberi hanno parlato, dialogando tra loro, Bruno Merella e Ignazio Camarda. Base e spunto del confronto l’ultimo libro di Camarda dato alle stampe da Carlo Delfino. Professore ordinario di Botanica, un’autorità accademica di altissimo profilo in materia di alberi e specie arboree e floreali, Camarda ha raccontato il fascino di una terra come la Sardegna, microcosmo di tante specie diverse, in buon numero messe sotto osservazione nel libro. Ha chiuso la seconda giornata della kermesse la presentazione di “Terra muda” (Taphros editore) di Decimo Lucio Todde e Bruno Piccinnu. “Una storia della Sardegna in chiave musicale – l’ha definito Todde – un viaggio emozionale nei luoghi dell’anima e della memoria, che si dipana attraverso tre registri: romanzo, saggio e poesia”. Ispirato dalle musiche dei Cordas et Cannas, il libro – precisano i due autori – non parla del gruppo musicale, ma della Sardegna.

Il focus della giornata conclusiva di Qui c’è aria di cultura, in programma domenica 12 dicembre (ore 17, Spazio Faber), offrirà ancora una volta uno spaccato del modo in cui i sardi vivono il loro rapporto con la contemporaneità. Ne parleranno, in particolare, Gisella Rubiu e Bachisio Bandinu. La giornata, che sarà coordinata da Francesco Giorgioni, inizierà però con uno degli ultimi titoli messi in circolazione da Catartica: “Edgar Allan Poe. Il mistero della morte”. È il saggio biografico e investigativo con il quale Fabrizio Raccis ha indagato il mistero che avvolge le circostanze della morte del maestro del romanzo gotico. Dopo aver scartato alcune delle versioni più diffuse e accreditate, l’autore giunge a una conclusione alternativa, provando a sbrogliare la matassa di una biografia che non ha nulla di scontato.

Niente di misterioso avranno, invece, le tante biografie dei sardi longevi di cui si è occupata Gisella Rubiu nel volume “I saggi raccontano” edito da Taphros. La giovane studiosa, originaria di Villagrande Strisaili, indaga il fenomeno dei centenari ogliastrini, andando alla scoperta dei segreti della loro longevità, e quasi spontaneo sarà per lei scoprire come la vita dei centenari sia un deposito da portare alla luce per contemplare i tanti tesori che contiene. Meno trasparente diventa la questione dell’identità dei sardi quando vengono esaminati i meccanismi delle loro autonarrazioni. È quello che fa Bachisio Bandinu con il suo ultimo libro: “La scena nascosta (come ci vediamo)”, pubblicato da Il Maestrale. Presentando il volume che chiuderà la rassegna, l’antropologo di Bitti farà riaffiorare un tema preso in esame anche in altri suoi lavori: le ragioni della scarsa considerazione che i sardi hanno spesso di sé stessi.




Inaugurata a Tempio “Qui c’è aria di Cultura”: “L’editoria nell’isola come missione e opera di libertà”

Lo Spazio Faber durante una presentazione

TEMPIO PAUSANIA- 10.12.2021.  È stata inaugurata con gli interventi di Simonetta Castia (presidente Aes), Monica Liguori (assessore alla Cultura del Comune di Tempio Pausania) e Salvatore Tola, coordinatore della prima giornata, la kermesse dell’editoria sarda che per la terza volta consecutiva ha deciso di fare tappa in Gallura. Tutto con uno scopo ben preciso: promuovere l’editoria sarda in un periodo non facile per il settore. Come ha, d’altronde, affermato Simonetta Castia, “operare in un’isola è segno di una missione, e i dati dell’editoria regionale che possono sembrare minori rispetto ad altre realtà più grandi, in realtà sono più che significativi”. Con il suo intervento, l’assessora Liguori ha, invece, voluto far presente il ruolo insostituibile del libro e delle buone letture: “Leggere è opera di libertà, perché il confronto con il pensiero altrui è un fondamentale esercizio di libertà, il libro induce a riflessione e si pone come criterio di acquisizione della libertà, fine di tutte le autoreferenzialità, cifra infelice di questi tempi. È il libro che scova il dogma e libera le intelligenze”. Parole che hanno felicemente introdotto le presentazioni dei libri degli autori protagonisti della prima giornata: Isabella Mastino, Alberto Capitta, Gian Nicola Cabizza, Angela Antona e Nicola Castangia.

Quattro sono invece gli autori e i libri ospiti della seconda giornata della rassegna dell’Aes che, coordinata da Francesco Giorgioni, è in programma sabato 11 dicembre, dalle 17, a Tempio, all’interno dell’accogliente Spazio Faber. Il primo autore della serata è Pier Giorgio Pinna, una delle firme più conosciute del giornalismo sardo degli ultimi trent’anni. Al pubblico gallurese presenterà l’ultimo libro che ha dato alle stampe con la casa editrice sassarese Mediando: “Virus & censure. Il contagio mediatico”. Un instant book che mira a fare luce sulla complessa gestione informativa e comunicativa della pandemia, che non può essere relegata a semplice questione medica, per quanto urgente e grave. Per Pinna è anche una questione mediatica che chiama in causa tanto il presente quanto il più o meno recente passato.

Seguirà il focus sul tema della riforestazione dell’isola presente nei libri di Ignazio Camarda ed Enrico Spanu. Nel volume pubblicato con Delfino, “Grandi alberi e foreste vetuste della Sardegna”, Camarda passa al setaccio lo straordinario repertorio arboreo dell’isola, con una sorta di censimento delle numerose specie che ne popolano e caratterizzano il territorio. Tutto in un volume di 850 pagine con oltre 1000 fotografie a colori che illustrano un itinerario che percorre l’intera Sardegna, mettendo in evidenza un patrimonio di biodiversità tra i più significativi del Mediterraneo. Di “Alberi di Sardegna” si occupa anche Enrico Spanu, presente alla kermesse con un libro che si avvale della prefazione di Peter Gabriel. Quello pubblicato da Enrico Spanu Edizioni è un grande racconto fotografico composto da immagini in bianco e nero stampate con la tecnica della tricromia e commentate con testi in italiano e inglese. Oggetto delle foto sono alcuni dei più importanti e rappresentativi alberi dell’Isola. Per ogni copia di “Alberi di Sardegna” verrà piantato un albero con operazioni certificate attraverso Onlus e amministrazioni pubbliche.

A chiudere il programma di sabato è la presentazione di “Terra muda”, volume di Decimo Lucio Todde e Bruno Piccinnu pubblicato dall’olbiese Taphros. Una storia sarda che racconta di viaggi senza fine in scenari naturali resi unici e inconfondibili dalla presenza dei nuraghi e dai maestosi alberi secolari che resistono ai venti potenti che soffiano dal mare. Una storia millenaria raccolta in un quadro narrativo del presente.

L’autrice Isabella Mastino



Da venerdì l’editoria sarda in mostra a Tempio Pausania con la prima giornata della rassegna “Qui c’è aria di Cultura”

Tempio Pausania. I temi caratterizzanti la terza edizione di “Qui c’è aria di cultura” saranno tutti presenti sin dal primo giorno della rassegna. Domani (10 dicembre) allo Spazio Faber, dopo i saluti del sindaco, Gianni Addis, dell’assessore comunale alla Cultura e all’Istruzione, Monica Liguori, e della presidente Aes, Simonetta Castia, avrà inizio, alle 17.15, la serie di incontri con gli autori inseriti nel cartellone della manifestazione che verranno coordinati da Salvatore Tola.

Toccherà a Isabella Mastino il compito di rompere il ghiaccio con il suo “Omaggio a Grazia Deledda”. Il suo è un ritorno sulle scene della kermesse organizzata a Tempio da Aes, reso ancor più gradito e interessante dalla coincidenza con gli eventi del 150° anniversario della nascita del Nobel nuorese, della cui opera Isabella Mastino è da anni studiosa prolifica e brillante divulgatrice.

Seguirà la presentazione del libro di Alberto Capitta, “Il cacciatore”, edito da Imago Multimedia. L’ultimo libro dello scrittore sassarese, che si fregia delle belle illustrazioni di Elda Broccardo, è incentrato sulla storia di un ragazzo che acquisisce dal padre la capacità di seguire orme, fiutare odori, riconoscere versi e sparare con grande precisione. Il teatro delle sue gesta è la Sardegna, con i suoi campi e i suoi altipiani esposti al vento del mistero. La loro vita è una caccia senza sosta, e lo sarà sino a quando, facendo ritorno da una delle loro battute, non sentiranno il canto di un muflone levarsi verso il cielo.

Nel giorno delle ricorrenze importanti non poteva mancare ovviamente Dante. A parlarne sarà Gian Nicola Cabizza con “Lo zodiaco nella Divina Commedia” (Mediando). Il Dante “stellare” viene raccontato in un libro bilingue che si avvale della traduzione in sardo di Giovanni Muroni. Il volume sui molteplici riferimenti astrali presenti nel capolavoro dantesco. Così numerosi che Cabizza ha dovuto selezionare quelli pertinenti l’astronomia sferica, seguendo una pista narrativa che ha consentito a Dante di coniugare poesia e astronomia in un libro senza tempo.




Comune di Tempio: Resoconto della seduta del Consiglio comunale del 1° ottobre 2021

Si è tenuto nella mattinata di venerdì 1° ottobre 2021, con inizio alle ore 9,00, il Consiglio comunale di Tempio Pausania in seduta ordinaria. Sette i punti dell’OdG trattati e discussi, tra cui l’approvazione del DUP 2022-2024 e del Bilancio per l’esercizio 2020, la nomina della nuova Commissione Carnevale e un aggiornamento sulla situazione della Sanità in Gallura.
In apertura di seduta ha chiesto la parola la consigliera Alessandra Amic la quale ha lamentato il mancato inserimento nell’OdG delle interrogazioni e interpellanze. Il Sindaco ha ricordato alla Consigliera che i regolamenti vigenti prevedono che quando il Consiglio è convocato, come in questo caso, in seduta ordinaria per discutere di materie di bilancio, non sono previste interrogazioni e interpellanze, cosa peraltro già chiarita in sede di conferenza dei capigruppo e dunque a conoscenza della Consigliera che, non soddisfatta della risposta, ha abbandonato l’aula consiliare.
I lavori del Consiglio hanno avuto inizio con l’intervento dell’Assessore al Bilancio Paolo Cossu che ha esposto il 1° e il 2° punto all’OdG, relativi al DUP – documento unico di programmazione 2022-2024 e all’approvazione del Bilancio consolidato relativo all’esercizio 2020. La consigliera Marina Tamponi è intervenuta lamentando la mancata possibilità di consultazione degli atti dalla bacheca telematica degli amministratori, ma il Sindaco ha ricordato che gli atti relativi ai primi 2 punti dell’OdG sono stati inviati via PEC a tutti i consiglieri sin dalla fine del mese di agosto, dunque gli stessi avrebbero avuto, volendo, tutto il tempo necessario per esaminare la documentazione e fornire il loro eventuale contributo al Consiglio. I due suddetti punti sono stati approvati con i voti favorevoli della maggioranza (12) e contrari delle minoranze (3).
Ha poi preso la parola l’Assessore al Turismo e Spettacolo Elizabeth Vargiu per esporre il 3° punto all’OdG: regolamento per l’organizzazione del Carnevale tempiese e nomina della Commissione valutatrice dei progetti allegorici. L’Assessore ha informato i convenuti che, qualora le condizioni sanitarie lo permetteranno, l’Amministrazione intende realizzare l’edizione 2022 del Carnevale tempiese e che, per tale ragione, si vuole predisporre quanto necessario per la buona riuscita della manifestazione. Ha ricordato che con D.C.C. del 28/07/2021 è stato approvato il nuovo regolamento per l’organizzazione del Carnevale tempiese e che l’art. 2, lett. D. n. 34 prevede la nomina di una nuova Commissione valutatrice dei progetti allegorici. Si è passati quindi alla votazione dei componenti consiliari della Commissione. Sono stati eletti Sergio Pala, Franco Marotto e Marco Careddu, per la maggioranza; Nicola Comerci e Alessandra Amic per le minoranze.
A conclusione della votazione l’Assessore all’Urbanistica Anna Paola Aisoni ha esposto i punti 4 e 6 dell’OdG, relativi all’approvazione definitiva della variante al piano di lottizzazione in via della Fonte, zona C1 (residenziale) a. San Pasquale e degli art.li 51-52-57-71-72 delle vigenti NTA del PPCS di Tempio (approvata con delib. C.C. n. 67/2000) e agli art.li 44-45-49-62-63 della Variante alle NTA del PPCS di Tempio (adottata con delib. C.C. n. 42/2019). Non essendo pervenute osservazioni alla prima approvazione, si è proceduto alla approvazione definitiva con 11 voti favorevoli e 3 contrari.
L’’Assessore ai Lavori pubblici Francesco Quargnenti ha, quindi, esposto il 5° punto all’OdG: la presa d’atto delle modifiche al Programma triennale delle opere pubbliche 2021-2023 e definitiva approvazione del suddetto Programma, dell’elenco annuale 2021 e del piano biennale servizi e forniture 2021-2023. L’Assessore ha informato che si rende necessario integrare il Piano triennale delle Opere pubbliche 2012 – 2023 e quello annuale 2021 a seguito di sopraggiunti finanziamenti regionali e ministeriali. Fondi ministeriali hanno consentito di finanziare interventi nelle scuole materne di via Belluno e Spinsateddu; grazie a un bando ministeriale aperto ai capoluoghi di provincia per finanziamenti fino a € 20.000.000,00 sono stati programmati interventi diversi, all’interno di un unico progetto di rigenerazione ex omni: l’ex proprietà Cannas, l’asilo e il campo Spinsateddu, l’area Fonti Rinaggiu, l’ex Gauss, il CAS – Centro di Aggregazione Sociale e un ulteriore bando ministeriale – già approvato in via provvisoria con la concessione di un finanziamento per € 350.000,00 – ha permesso l’inserimento nel Piano triennale dell’intervento di adeguamento ed efficientamento energetico della palestra del Vecchio caseggiato. Il punto 5 è stato approvato in via definitiva con 13 voti favorevoli e 3 astenuti.
Infine, il sindaco Addis ha introdotto il 7° e ultimo punto all’OdG – situazione Sanità: ospedale e medicina del territorio – relazionando il Consiglio sulla situazione generale della Sanità sarda sia a livello di presidi ospedalieri che di medicina del territorio. Il Sindaco ha evidenziato lo stato di crisi generalizzata, aggravata dalla crisi pandemica ancora in corso, rilevando come solo le realtà metropolitane, cioè il Distretto di Cagliari e in parte quello di Sassari, possano dirsi esenti dalle gravissime criticità che affliggono gli altri territori della Sardegna. Nel suo intervento il primo cittadino tempiese non ha risparmiato critiche alla gestione della Sanità da parte dell’Assessorato regionale competente e dell’ATS, insensibili alle istanze del territorio, dei Sindaci del Distretto sanitario e dei cittadini, singolarmente o in associazioni spontanee, che hanno a cuore le sorti della sanità gallurese e ha ricordato che le continue richieste, proteste e segnalazione inviate agli organi competenti sinora sono state pressoché inascoltate, così come disattesi sono stati finora gli impegni assunti dall’Assessore Nieddu e dal Commissario ATS di fronte al Prefetto di Sassari il 24 giugno u.s. in occasione dell’assemblea dei Sindaci della Provincia convocata dallo stesso Prefetto.
Il Sindaco, inoltre, ha informato il Consiglio che per il 18 ottobre p.v. è stata convocata dall’ANCI e dal CAL (Consiglio delle Autonomie Locali) un’assemblea dei sindaci della Sardegna con unico punto all’OdG: il sistema sanitario regionale, al quale anch’egli parteciperà. Ha comunica, altresì, che qualche segnale positivo è giunto in questi ultime settimane, infatti: dal 1° settembre ha preso servizio il nuovo Direttore di Anestesia che ha già calendarizzato per il “Paolo Dettori” di Tempio 2 sedute operatorie settimanali; a giorni riprenderanno le donazioni di sangue nel centro trasfusionale gestite dall’AVIS e verranno assegnate, a breve, 120 ore di specialistica ambulatoriale.
Il Sindaco ha, infine, assicurato che l’allerta è sempre alta e che la situazione è monitorata continuamente con la collaborazione dell’Assessore Biancareddu impegnato in prima persona, in rappresentanza del territorio gallurese, a trovare possibili soluzioni alla crisi in cui versa il nosocomio tempiese e la medicina del territorio.
Numerosi i commenti a conclusione dell’intervento del Sindaco, in merito: all’inconsistenza della politica regionale in materia di sanità (Nicola Comerci); all’inadeguatezza del Mater Olbia nel contenere le deficienze della sanità pubblica e al presunto scollamento tra i cittadini e l’amministrazione comunale in materia di sanità (Nicola Tondini).
Infine, il capogruppo di minoranza Nicola Comerci ha suggerito la costituzione di una Commissione consiliare che si occupi in maniera permanente della vertenza sanitaria. Il Sindaco si è dichiarato possibilista e disponibile a valutare questa opportunità assieme ai gruppi consiliari e agli uffici.
In conclusione dei lavori, il capogruppo di maggioranza, nonché consigliere delegato alla sanità, Franco Marotto ha ricordato come la crisi sanitaria sarda abbia origini lontane, imputabili più che all’attuale amministrazione regionale alla centralizzazione dell’ATS voluta dalla precedente Giunta Pigliaru e al fatto che i vincitori di concorso potendo scegliere le sedi di Cagliari e Sassari, trascurano o rifiutano sedi periferiche come quella gallurese.




US TEMPIO 1946 | Lunedì 23 agosto inizia la preparazione

Domani al via la preparazione per l’US Tempio 1946Nei giorni scorsi si sono aggregati al gruppo gli ex Torres Piriottu e Bianco

Domani, lunedì 23 agosto, nella nuovissima struttura del Bernardo Demuro, inizierà la preparazione dell’US Tempio per il campionato di Promozione 2021/22. 

Il gruppo guidato da mister Carlo Nativi svolgerà sedute giornaliere alle ore 18, dal lunedì al sabato. In via di definizione le amichevoli che si svolgeranno nelle prossime settimane.

Nei giorni scorsi si sono uniti al gruppo e faranno parte del progetto azzurro il difensore Antonino Piriottu e il centrocampista Francesco Bianco.

Piriottu classe 2001 di Bono, è cresciuto calcisticamente nella Torres, il mancino, difensore arcigno dotato di buona corsa, ha iniziato nei Giovanissimi rossoblù e nel suo percorso vanta anche numerose convocazioni nelle Rappresentative Regionali Allievi e Juniores. Approdo positivo nella prima squadra rossoblù nella stagione 2017/18, bagnato anche da un gol all’esordio e concluso con la vittoria del campionato di Eccellenza. Nella stagione successiva di serie D Piriottu ha collezionato 14 presenze per passare poi a vestire le maglie della Nuorese, in Eccellenza, e poi del Budoni nella stagione scorsa, interrotta a causa della pandemia.
Il giovane talento sassarese Francesco Bianco, con alle spalle oltre 80 presenze in serie D, è cresciuto calcisticamente nella Lanteri e l’approdo alla Torres è avvenuto nella stagione 2018.
Prima aggregato alla Juniores e poi inserito subito in prima squadra ancora diciassettenne, il mediano ha messo in mostra le proprie qualità grazie a tecnica e visione di gioco che ne hanno fatto uno dei punti fermi della formazione rossoblù per i tre anni successivi.
A referto anche 8 gol, realizzati sempre nel campionato di serie D.




Si è conclusa ieri 27 luglio con la “Weekly competition” la tappa di Tempio Pausania della XIX edizione di Cinemadamare Campus

Si è conclusa ieri 27 luglio in piazza San Pietro, con la proiezione delle opere in concorso, la IV tappa di Tempio Pausania di Cinemadamare, il più grande raduno di giovani filmmaker del mondo, giunto alla XIX edizione.
Nel corso della sesta Weekly Competition di Cinemadamare 2021 sono stati presentati i 14 film realizzati nel comune di Tempio Pausania: un lavoro di produzione molto intenso, concentrato in meno di una settimana, che ha prodotto un eccellente risultato finale.

Il premio come miglior film è andato al regista statunitense Ian Sproul per il film “F**k Margot Robbie”, che narra del disagio di un ragazzo che pur di aiutare il padre in difficoltà è disposto a qualunque cosa.
Gli altri premi assegnati dallo staff ai giovani filmmaker sono invece quelli tecnici: a vincere il premio per il miglior montaggio è stato l’editor di Pisa Giuseppe Circelli per il film di Penelope Zouganelo (Grecia) “Anthology of 9 souls on their way to death”. Il premio come migliore attore è andato all’attore spagnolo Marc Folch per il film di Jules Baron (Francia) “A new fire”. Lo stesso film ha vinto anche il premio per la miglior cinematografia, assegnato al madrileno Sérgio Muñoz.

Oltre ai film in concorso sono state proiettate anche le clip realizzate dallo staff di Cinemadamare, che hanno focalizzato l’attenzione sulle caratteristiche più peculiari della cittadina: dal Monte Limbara al centro storico con la sua “movida”, dalle manifestazioni sportive per ragazzi alla tipica zuppa gallurese.
I filmmaker hanno tutti dichiarato di essere stati affascinati e colpiti dal suggestivo centro storico, dalla austera bellezza del granito e dall’architettura di Tempio Pausania, ma soprattutto dall’accoglienza e dalla disponibilità dei suoi abitanti, che hanno contribuito attivamente alla realizzazione dei film che hanno animato la serata del 27 luglio.
Tutta la comunità è stata coinvolta e le attività e i giovani hanno risentito positivamente dell’attenzione di Cinemadamare: una settimana di allegria e vitalità che ha movimentando il borgo con più di 10 set a cielo aperto.

L’ultima serata di attività della “carovana” del Campus itinerante che ha scelto Tempio Pausania come seconda tappa sarda del tour 2021 (dopo Villanova Monteleone) si è chiusa alla presenza delle autorità cittadine.
“Anche quest’anno siamo stati molto felici di ospitare questo magnifico evento a Tempio – ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Gianni Addis – per noi Cinemadamare è diventata ormai una bella tradizione e sono orgoglioso di vedere come, ogni anno, la qualità dei lavori migliori sempre di più”.
Parole di elogio per l’ottimo risultato della settimana di produzione anche dal direttore di Cinemadamare Franco Rina, che ha seguito la manifestazione prima in loco e poi da Roma.
“Dopo aver visto la qualità dei lavori dei nostri filmmaker, e dopo aver registrato l’entusiasmo del pubblico – ha dichiarato Rina – posso certamente affermare che l’amicizia tra la nostra kermesse e la comunità del capoluogo della Galleria è salda, e questo ha portato i nostri filmmaker a realizzare tanti bei film. La gara di questa settimana è stata avvincente e combattuta e tutti i nostri ‘cidiemmini’, hanno dato il meglio per questo generoso Comune che ci ha ospitato”.




Il Festival Trinidad Flamenca arriva a Tempio Pausania

mercoledì 21 luglio alle ore 21,30, in piazza San Pietro

Fa tappa questa estate anche a Tempio Pausania “Trinidad Flamenca”, il festival di musica e spettacolo che si tiene tra Trinità d’Agultu e Vignola.

Nata nel 2017 da un’idea del chitarrista e compositore Dario Piga, che ne cura la direzione artistica, la manifestazione è dedicata al flamenco, genere musicale ormai divenuto internazionale, che affonda le sue radici in Andalusia, in Spagna, dove la danza rappresenta il nucleo ritmico che guida un canto musicalmente e concettualmente ancorato alla tradizione musicale del flamenco. Il “classico” si contrappone al più generico “moderno” per via delle soluzioni sceniche usate e per la scelta musicale che si rifà a delle soluzioni virtuose ma non troppo sofisticate.

A Tempio, nella scenografica piazza San Pietro, il 21 luglio alle ore 21,30 si terrà la serata di apertura dell’edizione 2021 del Festival.Protagonisti sul palco quattro musicisti-artisti: Dario Piga (chitarra), Mateo Garriga (cajòn), Maria Keck (danza), Mónica Clavijo Barroso (voce).

Il concerto è composto da un repertorio originale e semi improvvisato di musiche di Dario Piga e parti di danza che si incrociano con i testi classici del canto flamenco.

Dario Piga inizia a suonare la chitarra a 11 anni. Dopo gli studi linguistici e la laurea a Perugia, intraprende gli studi al Conservatorio di Jerez de la Frontera (Andalusia) ma prima del diploma, avendo vinto una borsa di studio della AIE (Asociación Intérpretes y Ejecutantes) come migliore giovane promessa nel panorama musicale dell’Andalusia, viene ammesso alla prestigiosa Accademia “Fundacion Cristina Herenen” di Siviglia, diplomandosi in soli 6 anni (contro i 13 curricolari) in chitarra flamenca. Dal 2005 fino al 2014 ha collaborato con i Seminari Jazz di Nuoro in qualità di docente di chitarra flamenca. Dal 2013 collabora con il festival di flamenco Ibérica e vari teatri della Repubblica Ceca. È docente di chitarra flamenca presso il Kytarovy Institut di Brno (CZ) e la Los Angeles Guitar Academy. Nel 2021 ha pubblicato il suo ultimo lavoro discografico dal titolo “24” e il singolo discografico di flamenco rock dal titolo “Into the Dream”. Dal 2017 è direttore artistico del festival flamenco “Trinidad Flamenca” a Trinità D’Agultu.

Mateo Garriga, nato ad Ostrava (CZ), ha studiato chitarra classica presso il Conservatorio di Musica di Ostrava. Ha inoltre studiato per anni chitarra flamenca, cajón e palmas. Si è esibito in importanti festival come “Día del Flamenco” (Praga 2016), “Omaggio a Paco de Lucía” (Praga 2016-2017), “Ibérica” (Brno 2015, 2016) e il “Jazz Festival Uherské Hradiště” (2016).

Maria Keck è diplomata in coreografia moderna presso il Conservatorio Superiore di Danza dell’Ungheria, ha conseguito un Master in musicoterapia presso l’Università di Alcalá de Henares. Sviluppa un proprio concetto di insegnamento della danza e tiene seminari di flamenco in Serbia, Ungheria, Croazia, Inghilterra, Germania, Norvegia, Giappone e Spagna. Fonda e dirige le società “Nuestro aire” (2007) e “De Cobre” (2010) realizzandone i progetti come coreografa, danzatrice, cantante e compositrice. Dal 2011 è membro del Miguel Reyes Sextet e ha creato il gruppo Ethnómada con il Trio Olivares. Dal 2013 è co-fondatrice del progetto “Flamenco Nuevo” con la cantante contemporanea e sperimentale Evelin Tóth. Attualmente risiede a Madrid, dove lavora anche come bailaora in vari tablao di flamenco.

Mónica Clavijo Barroso è originaria di San José del Valle (Cadice) e dal 1998 vive tra Spagna e Austria. Conosce il flamenco fin dalla culla, in quanto figlia d’arte del cantaor Chiriva del Valle. Si avvicina al canto da grande e prende lezioni dal cantante Ezequiel Benitez de Jerez de la Frontera (nominato ai Latin Grammy 2020, per il miglior album di flamenco), con la cantaora María José Pérez de Almería (“Lamp Minera” 2015) e presso la prestigiosa Fundación de Flamenco Cristina Heeren a Siviglia, dai cantanti Manuel Romero, Armando Mateos ed Esperanza Fernández.

L’evento, ad ingresso gratuito, si terrà mercoledì 21 luglio alle ore 21,30 in piazza San Pietro, nel rispetto dei protocolli di sicurezza anticovid: sarà possibile accedere ai luoghi dello spettacolo fino alla capienza consentita dall’obbligo di distanziamento e muniti di mascherina.

L’edizione 2021 del Festival “Trinidad Flamenca” è realizzata con il supporto dei Comuni di Tempio Pausania, Trinità d’Agultu e Vignola, La Maddalena.

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Questa estate il cuore di Tempio
batte a tempo di musica, arte, letteratura e anche tanto sport

Ha ripreso a battere alla fine del mese di maggio il cuore culturale di Tempio Pausania, dopo un periodo di oltre un anno in cui la cultura e lo spettacolo dal vivo sono stati fortemente penalizzati dall’evolversi della pandemia.
Grazie alla volontà di tutti di reagire e di rimettersi in gioco malgrado le tante difficoltà, l’Amministrazione comunale ha potuto così mettere in rete in un cartellone coordinato degli eventi estivi denominato “E20 Tempio Pausania 2021” musica, arte, letteratura, tradizioni, sport, natura e enogastronomia, per restituire ai tempiesi la propria città, con momenti di serenità e di profondo respiro culturale, un auspicio per la ripresa di uno sviluppo socio-economico, ma anche emozionale.
“In questi mesi, nonostante il prolungato e doloroso blocco delle attività culturali e di spettacolo – dichiara l’Assessore al Turismo, Spettacolo e Sport Elizabeth Vargiu – abbiamo ricevuto e stiamo ancora ricevendo tantissime proposte interessanti da parte degli operatori culturali e dal mondo dello sport, desiderosi di far conoscere le loro produzioni e le loro attività al pubblico tempiese e alla Gallura e ci è sembrato doveroso, in questo momento, assicurare a tutti la nostra attenzione e il nostro sostegno”.
“Per questa ragione – ha tenuto a precisare l’assessore Vargiu – il calendario sarà ulteriormente arricchito con ulteriori iniziative ancora in fase di definizione”.
“Puntare sulla cultura, naturalmente mantenendo alta l’attenzione sulla sicurezza, – ha sottolineato il sindaco Gianni Addis – è infatti un atto di responsabilità: prima di tutto nei confronti dei cittadini, in quanto pubblico degno di un’offerta culturale all’altezza delle loro aspettative e degli standard cui sono abituati; ma anche degli operatori culturali, associazioni e professionisti che non hanno certo smesso di lavorare in questi mesi ma cui è mancata l’occasione di confronto con quel pubblico, che è la ragione ultima del loro fare”.
“Accanto alla doverosa promozione e valorizzazione della cultura, in tutte le sue espressioni, è importante tenere presente – ha ricordato l’Assessore alla Pubblica istruzione, Cultura, Commercio e Artigianato Monica Liguori – che i settori culturali e creativi sono importanti anche per il loro impatto su economia e occupazione perché stimolano l’innovazione in tutta la sfera economica e contribuiscono a generare un impatto sociale positivo in altri ambiti: dal benessere e salute all’istruzione, all’inclusione e, non ultimo, alla rigenerazione urbana”.
L’estate tempiese è ripartita a giugno con i concerti di “Sonum Tempi” rassegna di musica classica organizzata in collaborazione con l’Associazione Ellipsis di Sassari che proseguirà fino all’autunno e la Masterclass di Perfezionamento Lirico al Teatro del Carmine con concerto finale, a cura dell’Accademia Bernardo De Muro, che propone alla città diversi altri eventi nel corso dell’estate.
Sul fronte della musica leggera a giugno si sono tenuti il concerto dei Collage al Teatro del Carmine e, naturalmente, la Festa della musica del 21 giugno, ormai un piacevole e apprezato appuntamento fisso anche a Tempio.
Spazio anche all’arte contemporanea con l’inaugurazione della mostra “Organica”, visitabile per tutta l’estate: un percorso fra arte e natura con installazioni di 10 artisti visivi disseminate nei boschi attorno al CEDAP, Centro di Educazione Ambientale in località Curadureddu, alle pendici del Monte Limbara.
Foltissimo anche il cartellone degli eventi previsti per il mese di luglio, a partire dal nuovo progetto del Comune di Tempio intitolato “La Città di pietra in musica”, articolato in tre sezioni, due dedicate alla musica e alle arti performative, una alle produzioni artigianali. Il progetto è rivolto a musicisti, artisti visivi, artisti di strada e artigiani, locali e non, che potranno esibirsi o esporre le proprie produzioni per le vie e piazze del centro.
Anche tanta letteratura con le presentazioni dei libri “Leonardo e il manoscritto perduto” di Giovanni Pala, il 2 luglio al Chiostro degli Scolopi, e “Da Roma a Gerusalemme” di Antonello Menne, il giorno 8 alla Biblioteca comunale.
Fra gli eventi di punta del cartellone, che gli appassionati hanno imparato a conoscere e amare c’è, come sempre, il “Faber Festival” dedicato alla figura di Fabrizio De André, che dal 16 al 17 luglio, con la direzione del musicista Sandro Fresi, torna per il sedicesimo anno a omaggiare il grande cantautore genovese con emozioni, suoni e immagini per le vie e le piazze del centro della sua cittadina d’adozione. Nel programma: la Banda musicale Bernardo de Muro, l’Alden Duet, il combo cubano Tumbao de Primera, e due imperdibili concerti che avranno come protagonisti il 16 la storica band di Fabrizio De André, formata da Mario Arcari, Ellade Bandini e Giorgio Cordini, e il 17 il grande Max Manfredi, cantautore, scrittore e uomo di teatro, considerato l’ultimo grande cantautore della scuola genovese.
Dal 22 al 27 luglio ritorna per il quarto anno a Tempio “Cinemadamare”, festival itinerante e anche il più grande raduno di filmmaker, che dura oltre 3 mesi e ospita gratuitamente oltre 150 giovani cineasti che provengono da oltre 25 Nazioni. Inizia a Roma a fine giugno e termina a Veneziain coincidenza con la Mostra internazionale d’Arte cinematografica, alla quale Cinemadamare partecipa con i giovani iscritti al Campus. A Tempio è previsto un programma ricco di workshop e proiezioni di tutti i filmati che i filmmaker hanno girato in città.
Il 28 luglio, in occasione del 38° anniversario dei Caduti di Curraggia, si terrà presso il Memoriale sulla collina “Dormono sulla collina”, un concerto-reading con le musiche di Sandro Fresi, Marco Muntoni, Paola Giua e la partecipazione di Giuseppe Pulina.
Chiude il mese di luglio, il 31, “Vinu in Carrera”, rassegna enologica cittadina organizzata nella frazione di Nuchis dal Comitato SS Cosma Damiano e S. Isidoro, in collaborazione con Onav Tempio/Sassari. Durante la serata si terrà un concorso al quale parteciperanno i produttori locali provenienti da tutto il territorio Gallurese. Il vincitore sarà decretato dalla giuria formata dagli esperti assaggiatori dell’Onav.
L’8 e 9 agosto si terrà nel centro storico di Tempio un altro omaggio al cantautore genovese con l’evento “In direzione ostinata e contraria” a cura dell’Associazione culturale “Coro Le Colone”: un tributo a De André e a La Buona Novella, uno dei più significativi e coinvolgenti capolavori della canzone d’autore italiana, con due appuntamenti musicali con cantanti solisti, coro, orchestra e voci recitanti.
“Calici di Stelle” il 10 agosto, è un appuntamento ormai fisso nell’estate tempiese. La serata è organizzata dall’Onav delegazione Tempio/Sassari, e si svolgerà nel suggestivo Chiostro dei Padri Scolopi a partire dalle ore 20.30. Insieme ai calici di vino sarà possibile gustare prodotti tipici del territorio.
Sempre ad agosto, il giorno 11 sarà la volta del Festival Mirtò 2021, festival internazionale del mirto, dedicato all’enogastronomia e all’artigianato, che ha assunto nel tempo una veste cosmopolita, portando tutta la Gallura e la Sardegna in giro per il mondo nel nome delle sue eccellenze e specialità. Ad animare la serata ospitata al Parco Grandi e al Largo XXV Aprile, si terrà un atteso concerto del gruppo dei Tazenda, costante riferimento per la musica di qualità nell’Isola e non solo.
Nel programma di agosto anche la tappa tempiese del Festival “Musica sulle bocche”, uno dei festival storici, e anche dei più importanti della Sardegna, ormai noto in tutta Europa non solo per le proposte artistiche di qualità ma anche per la scelta delle location suggestive degli eventi e per il grande tasso di innovazione e sperimentazione dei progetti sviluppati. Quest’anno la carovana di Musica sulle Bocche viaggerà anche sul Trenino Verde Nord Sardegna, con partenza alla stazione di Palau e arrivo proprio a Tempio Pausania. Un viaggio che farà assaporare i tempi passati, e che permetterà una vera immersione nella natura, attraverso il paesaggio incontaminato tra querce e graniti della Gallura.
Il giorno prescelto è il 25 agosto e il programma della giornata prevede alle 10.30 la partenza dalla Stazione di Palau, tappa a Arzachena alle 13.15 e arrivo del Trenino a Tempio alle 18.15.
Durante il tragitto e nelle varie tappe suoneranno Marcello Peghin, Massimo Zanasi e Marco Pacassoni. A seguire, a Tempio, dopo una visita guidata alla bella stazione ferroviaria degli anni ’30, che ospita una serie di preziose tele del pittore Giuseppe Biasi, dalle 19.30 il concerto di Enzo Favata “The Crossing special edition”.
Torna dal 10 al 12 settembre “Bookolika” Festival dei lettori creativi: festival letterario e di promozione della lettura, tra i progetti di promozione della lettura e festival letterari di interesse regionale, nato a Tempio e arrivato alla quarta edizione. Tre giornate in cui artisti emergenti, professionisti e scrittori di fama internazionale si incontrano per diverse attività che abbracciano tutto il pubblico dei lettori: dai libri alle attività laboratoriali per l’infanzia, dai reading letterari alle incursioni di lettura in luoghi inusuali, quali mercati, giardini, centri per anziani, case famiglia.
L’Assessore allo Sport Vargiu ha espresso grande soddisfazione anche per gli appuntamenti sportivi che arricchiranno l’estate tempiese, numerosi e di alto livello: dopo i grandi eventi della tappa del Rally Italia Sardegna WRC e l’evento G-Track (Gallura Track) che unisce esplorazione naturalistica turismo e agonismo in mountain bike; il 12 luglio sarà la volta dello spettacolare Bmx Free Style Show, a cura dell’Associazione Shardana Nuragici, evento rivolto principalmente ai giovani per incentivare lo sport, l’inclusione e il divertimento, che ospiterà il campione italiano di downhill che si esibirà presso il Parco Grandi.
Presente anche il tennis con l’avvio del “Memorial Salvatore Achenza”, che si concluderà sabato 17 luglio e, dal 1° al 4 settembre, la XXV edizione del “Torneo mondiale Manlio Selis”, che vede coinvolte più di 30 squadre di giovani giocatori, un’occasione eccellente per inaugurare il campo sportivo Bernardo Demuro, rimesso a nuovo in questi mesi passati.
Per il terzo anno, inoltre, il Comune di Tempio aderisce al Festival dello Sviluppo Sostenibile dal 28 settembre al 14 ottobre. Anche quest’anno i temi del Festival verranno declinati attraverso eventi, escursioni e mostre nel Parco del Limbara con il coinvolgimento delle associazioni del territorio.
Per le numerose e seguitissime feste patronali che da fine agosto a settembre chiudono l’estate tempiese l’auspicio è che anche questi momenti, tanto attesi dai fedeli e partecipati dall’intera comunità, possano tornare a animare i vari rioni cittadini.




TEMPIO PAUSANIA: CONTROLLI ANTI-MOVIDA, 5 DENUNCE.

I CARABINIERI DEL COMANDO COMPAGNIA DI TEMPIO PAUSANIA CONTINUANO A PRESIDIARE IL TERRITORIO CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA MOVIDA ED AI LUOGHI FREQUENTATI DAI PIÙ GIOVANI.
I CONTROLLI HANNO INTERESSATO I COMUNI DI TEMPIO PAUSANIA, CALANGIANUS, AGLIENTU E SANTA TERESA GALLURA.
NEL WEEK END, INFATTI, SONO STATE DEFERITE CINQUE PERSONE PER VARI REATI. IN PARTICOLARE, AD AGLIENTU, UN UOMO, SCONOSCIUTO ALLE FORZE DELL’ORDINE, È STATO DEFERITO IN STATO DI LIBERTÀ PER ESSERSI RIFIUTATO DI SOTTOPORSI AD ACCERTAMENTO ALCOLEMICO MENTRE ERA ALLA GUIDA DELLA PROPRIA AUTOVETTURA. UN ALTRO SOGGETTO, CINQUANTENNE ANCH’EGLI SCONOSCIUTO ALLE FORZE DELL’ORDINE, È STATO DEFERITO PER GUIDA SOTTO INFLUENZA DELL’ALCOOL A TEMPIO. DUE DEFERITI NEL COMUNE DI CALANGIANUS, DI CUI UNO GIÀ NOTO ALLE FORZE DELL’ORDINE, PER PRODUZIONE E DETENZIOE DI MARIJUANA: A SEGUITO DI PERQUISIZIONE DOMICILIARE SONO STATI TROVATI IN POSSESSO DI MATERIALE PER LA COLTIVAZIONE, UN BILANCINO DI PRECISIONE, MATERIALE PER IL CONFEZIONAMENTO E 3 GRAMMI CIRCA DELLA STESSA SOSTANZA. INOLTRE, A TEMPIO PAUSANIA, È STATO DENUNCIATO IN STATO DI LIBERTÀ ANCHE UN 29ENNE DEL POSTO: LO STESSO È STATO CONTROLLATO NEL CENTRO CITTÀ IN STATO DI MANIFESTA UBRIACHEZZA. NEL CORSO DELLO STESSO SERVIZIO SONO STATI CONTROLLATI 30 VEICOLI E 80 PERSONE – UNA DELLE QUALI È STATA SEGNALATA ALLA PREFETTURA PER DETENZIONE PER USO PERSONALE DI METADONE SENZA LE PRESCRITTE AUTORIZZAZIONI.