“Il Tribunale di Sassari conferma l’arresto di un uomo accusato di tentato stupro in flagranza”

“Il Tribunale di Sassari ha convalidato l’arresto di Michele Fiore, un 46enne accusato di aver tentato di stuprare una ragazza per strada nel centro storico della città. Il giudice ha disposto per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’uomo era stato arrestato in flagranza dopo che le urla della vittima avevano attirato l’attenzione di un passante e una Volante della Polizia. Fiore si è avvalso della facoltà di non rispondere alle accuse. Era già noto per reati di questo tipo.”




Comunicato stampa CC Sassari del 18.12.22 – Arresto per tentato omicidio e rapina Alghero

CARABINIERI ALGHERO: RAPINATO E AGGREDITO UN GIOVANE ALGHERESE. DUE ARRESTI IN STATO DI FLAGRANZA. 

UN UOMO STESO A TERRA CON IL VOLTO INSANGUINATO E DUE UOMINI, NON FACILMENTE RICONOSCIBILI, CHE CON VIOLENZA, CONCRETIZZATASI NELLA RIPETIZIONE FULMINEA DI CALCI E PUGNI, HANNO ASPORTATO ILLECITAMENTE UN IMPRECISATO QUANTITATIVO DI SOSTANZA STUPEFACENTE ED IL PORTAFOGLIO CONTENENTE BANCONOTE, CARTE DI CREDITO E DOCUMENTI DELLA STESSA VITTIMA.

QUESTA LA SCENA DA FILM VISTA DA DIVERSI TESTIMONI ALLERTATI DALLE URLA DELLA VITTIMA. IL FATTO SI È CONSUMATO VENERDÌ MATTINA IN UNA STRADA SECONDARIA DI ALGHERO. POCHI MINUTI DI CRUDELE VIOLENZA E POI LA FUGA A BORDO DI UN’AUTOVETTURA DI COLORE CELESTE. UN PARTICOLARE QUEST’ULTIMO CHE ASSUMERÀ UN RUOLO FONDAMENTALE NELLA RICOSTRUZIONE OPERATA DAI CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI ALGHERO CHE HA PORTATO NEL PRIMO POMERIGGIO DI IERI AD ARRESTARE DUE UOMINI, NOTI PREGIUDICATI LOCALI, RITENUTI PRESUNTI RESPONSABILI DI RAPINA IN CONCORSO E LESIONI PERSONALI GRAVISSIME.

TALE RISULTATO È FRUTTO DELLA TEMPESTIVITÀ DIMOSTRATA DAI MILITARI DELL’ARMA INTERVENUTI, A SUPPORTO DELLA VITTIMA, DOPO POCHISSIMI SECONDI DALLA SEGNALAZIONE TELEFONICA PERVENUTA ALLA CENTRALE OPERATIVA DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI ALGHERO. IN TALE CONTESTO È STATO POSSIBILE RACCOGLIERE CHIARI ELEMENTI DI PROVA CHE SONO STATI COMPENDIATI IN ARTICOLATO QUADRO PROBATORIO RASSEGNATO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI SASSARI.

NELLO SPECIFICO, I PRESUNTI RESPONSABILI, DUE UOMINI RISPETTIVAMENTE DI 42 E 33 ANNI, ENTRAMBI RESIDENTI IN ALGHERO E CON ALLE SPALLE PREGRESSE VICENDE GIUDIZIARIE, DOPO LA VIOLENTA AGGRESSIONE, GALVANIZZATI DAL BOTTINO E PROBABILMENTE SICURI DELL’INTERVENTO DEI CARABINIERI, HANNO FATTO PERDERE LE LORO TRACCE ALLONTANANDOSI DAL LORO COMUNE DI RESIDENZA, ININTERROTTAMENTE PATTUGLIATO DAGLI UOMINI IN DIVISA. 

LA LORO POSIZIONE È STATA REGISTRATA DOPO CHE GLI UOMINI, POI TROVATI IN COMPAGNIA DELLE RISPETTIVE COMPAGNE, HANNO TENTATO, RIUSCENDO IN DIVERSI CASI, IL PRELIEVO DI CONTANTE DALLE CARTE SOTTRATTE ALL’AGGREDITO. INFATTI, PROPRIO DALL’ANALISI DI TALI DATI È STATO POSSIBILE AGGANCIARE LA LORO AUTO IN FUGA E DI BLOCCARLA NELLA LOCALITÀ DI TULA (SS). INOLTRE, IL LORO TENTATIVO DI LASCIARE L’ISOLA SI È MANIFESTATO ATTRAVERSO LA PRESENZA DI TANTISSIMI BAGAGLI PRESENTI ALL’INTERNO DELL’AUTOVETTURA, NON COMPATIBILI CON UNA NORMALE USCITA QUOTIDIANA.  

IN UN TALE CONTESTO DI VIOLENZA, LA VITTIMA, UN GIOVANE RAGAZZO ALGHERESE, È RICOVERATA PRESSO IL LOCALE OSPEDALE DI ALGHERO IN PROGNOSI RISERVATA A SEGUITO DEI DIVERSI TRAUMI RIPORTATI NONCHÉ DELL’INTERVENTO CHIRURGICO DI SPLENECTOMIA.  




OSSI: DENUNCIATI 4 NOMADI PER IL TENTATO FURTO IN UN’ABITAZIONE AVVENUTO LO SCORSO DICEMBRE.

OGGI, I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI OSSI, A CONCLUSIONE DI ACCURATE INDAGINI, HANNO DENUNCIATO IN S.L. ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SASSARI, PER TENTATO FURTO IN ABITAZIONE IN CONCORSO, TRE UOMINI E UNA DONNA DI ORIGINE ROM: D.M. UOMO DI 51 ANNI, D.M. UOMO DI 35 ANNI, D.M. UOMO DI 29 ANNI, B.B. DONNA DI 27 ANNI.

DUE DI ESSI, IL 17 DICEMBRE 2020, AD OSSI (SS), DOPO AVERNE SCAVALCATO LA RECINZIONE ED AVERNE SCASSINATO IL PORTONE DI INGRESSO, SI SONO INTRODOTTI NELLA CASA DI UN’ANZIANA, GIA’ DA TEMPO OSPITE DI UNA CASA DI RIPOSO, METTENDOLA  COMPLETAMENTE A SOQQUADRO, SENZA PERO’ RIUSCIRE A RUBARE NESSUN OGGETTO IN QUANTO, PROBABILMENTE, DISTURBATI DALLA PRESENZA DI UN CITTADINO CHE, NOTANDONE I MOVIMENTI, LI HA SEGNALATI AL NUMERO DI EMERGENZA 112 .

LE IMMEDIATE RICERCHE POSTE IN ATTO HANNO CONSENTITO AI CARABINIERI DELLA SEZIONE RADIOMOBILE DI SASSARI DI RINTRACCIARE DUE UOMINI NASCOSTI ALL’INTERNO DI UN CAMPER, A BORDO DEL QUALE SI TROVAVANO UN ALTRO UOMO E UNA DONNA CHE HANNO CERCATO IN TUTTI I MODI DI NASCONDERNE LA PRESENZA DEGLI AGLI OPERANTI.

I SUCCESSIVI ACCURATI ACCERTAMENTI, ANCHE GRAZIE ALLA PREZIOSA COLLABORAZIONE DI ALCUNI CITTADINI, HANNO PERMESSO DI INDIVIDUARE CON CERTEZZA I DUE UOMINI CHE ERANO NASCOSTI ALL’INTERNO DEL CAMPER COME QUELLI VISTI INTRODURSI NELL’ABITAZIONE DELL’ANZIANA E, DI CONSEGUENZA, DI INDIVIDUARE L’UOMO E LA DONNA CHE LI NASCONDEVANO NEL CAMPER QUALI LORO COMPLICI.  




PORTO TORRES: 3 ARRESTI PER TENTATO FURTO AGGRAVATO.

I Carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno arrestato in flagranza di reato tre pluripregiudicati del luogo, sorpresi mentre stavano tentando di consumare un furto in centro città all’interno di una autovettura regolarmente parcheggiata.

L’ignaro proprietario dell’auto si era imbarcato qualche giorno prima di natale per trascorrere le festività sulla terraferma e aveva deciso di lasciare la Sardegna senza la propria macchina, parcheggiata nei pressi dell’alveolo portuale.

Nel corso della mattinata però, durante il normale servizio d’istituto, una pattuglia composta da militari della Stazione di Porto Torres ha notato tre individui – due uomini di 39 e 31 anni e una donna 47enne – che con fare sospetto erano intenti a rovistare all’interno di una Opel Corsa, parcheggiata nei pressi della stazione marittima turritana.

E’ bastato poco ai militari per capire che all’interno dell’auto non vi erano i proprietari, ma dei malintenzionati intenti a consumare un furto proprio sotto ai loro occhi. I Carabinieri sono immediatamente intervenuti bloccando gli individui e, con l’ausilio di ulteriori pattuglie presenti sul territorio, hanno impedito ai malfattori di fuggire e disfarsi dei numerosi attrezzi utili allo scasso rinvenuti in loro possesso, unitamente a vere e proprie armi da taglio.

L’immediata perquisizione personale ha permesso infatti di rinvenire e sequestrare vari coltelli multiuso, grimaldelli, utensili per lo scasso, punte di ferro e coltelli affilati. Il tempestivo intervento dei Carabinieri ha impedito conseguenze ben più gravi, come il furto dell’intera autovettura oltreché degli oggetti di valore presenti, che sono stati interamente recuperati. Il proprietario dell’auto oggetto dell’effrazione è stato contattato telefonicamente dai militari dell’Arma: si trova ancora in “continente” e rientrerà in Sardegna nei prossimi giorni, senza “una spiacevole sorpresa” ad attenderlo.

L’arresto è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Sassari durante l’udienza direttissima fissata immediatamente dopo l’arresto, i capi di imputazione contestati sono tentato furto aggravato in concorso, possesso ingiustificato di grimaldelli e porto in luogo pubblico di armi da taglio.




OLBIA: ​ARRESTATI DAI CARABINIERI PER TENTATO OMICIDIO

Nella tarda mattinata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, nel corso di servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati in genere, hanno arrestato in flagranza di reato due coniugi di nazionalità nigeriana per il reato di tentato omicidio.

L’uomo e la donna, disoccupati ed incensurati, per futili motivi aggredivano una badante nuorese quarantenne che domicilia in quella stessa casa di Olbia, colpendola ripetutamente con pugni, calci e con l’utilizzo di un bastone in legno, cercando poi di strangolarla a mani nude. Le resistenze della donna non arrestavano i propositi violenti dei nigeriani, che soltanto il successivo intervento del proprietario dell’immobile e di un suo amico riuscivano invece a interrompere, evitando che l’azione venisse portata a più gravi conseguenze. La vittima infatti, sotto la morsa al collo praticata dalla donna nigeriana che le era balzata addosso, aveva già perso i sensi e rischiava di soccombere se non fossero intervenuti i due uomini in sua difesa.

I militari dell’Arma, sopraggiunti in pochissimi minuti dalla chiamata al Numero Unico di Emergenza 112, traevano in arresto gli aggressori e sequestravano il bastone in legno, traducendoli presso la Casa Circondariale di Sassari – Bancali, su disposizione del Pubblico Ministero di turno, in attesa dell’udienza di convalida.

La vittima, soccorsa dal personale del 118, è stata trasportata presso il locale Pronto Soccorso, dove i medici rilevavano varie contusioni al capo con evidenti segni di strangolamento e contusioni multiple, giudicandola comunque – e fortunatamente – guaribile in una decina di giorni.



ALGHERO: ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE GIOVANI ALGHERESI PER TENTATO FURTO E DETENZIONE DI STUPEFACENTI.

i militari della Compagnia Carabinieri di Alghero hanno tratto in arresto due ragazzi sassaresi di 19anni, colti nelle prime ore della mattina di ieri 18 dicembre 2019 ad asportare un’autovettura di grossa cilindrata lasciata in sosta in una pubblica via del centro cittadino. Ad avvertire i Carabinieri lo stesso proprietario del veicolo che, accortosi della presenza sospetta dei due giovani, non ha esitato a richiedere l’intervento dell’Arma attraverso il 112.

L’immediata segnalazione ha consentito quindi ai militari dell’Aliquota Radiomobile di intervenire prontamente sul posto, rintracciare i due giovani ed interrompere l’azione di scasso. Gli stessi (le generalità non vengono fornite) tra l’altro, nonostante la giovane età, erano già noti alle Forze dell’Ordine per l’abilità di mettere in moto le autovetture designate attraverso il collegamento dei relativi fili di accensione. Durante il tentativo di accedere all’interno del veicolo i due malfattori sono stati messi in fuga dall’allarme acustico: il tentativo di far perdere le proprie tracce però è stato reso vano dal tempestivo intervento dei militari operanti.

Le perquisizioni condotte nell’immediatezza hanno consentito di rinvenire nella disponibilità di entrambi dei guanti in gomma di colore nero successivamente sequestrati – ed utilizzati per non lasciare tracce sul veicolo. Ma non solo. Durante le predette attività sono stati altresì rinvenuti e sottoposti a sequestro n. 15 dosi (di cui 14 nella disponibilità di uno dei due) di sostanza stupefacente del tipo Marijuana: per un totale di 14 grammi pronti per la vendita illegale al dettaglio.

Il giudizio direttissimo, celebrato nella primo pomeriggio di ieri presso il Tribunale di Sassari, si è concluso con la convalida dell’arresto e la successiva applicazione, nei confronti degli interessati, rispettivamente l’obbligo di dimora nel Comune di Sassari e dell’obbligo di presentazione alla PG.




PALAU: ​ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO OMICIDIO

Nel corso della mattinata di venerdì 6 settembre, i Carabinieri della Stazione di Palausono intervenuti in un appartamento di quel centro in quanto era stata segnalata una violenta aggressione ai danni di un giovane 23enne residente nel sassarese.

Giunti sul posto i militari hanno trovato alcuni ragazzi, tutti lavoratori stagionali, che hanno riferito che pochi istanti prima un loro coinquilino aveva colpito al volto, con un tubo metallico, un altro collega che per le gravi ferite riportate era già stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato presso l’Ospedale di Olbia.

I Carabinieri, immediatamente, hanno accertato che alcune ore prima, nel corso della nottata, in quella stessa abitazione, era intervenuta una pattuglia della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia poiché la vittima aveva riferito di aver avuto una lite con un coinquilino, ritenuto responsabile della sottrazione di circa 200,00 euro dalla valigia riposta nella camera che i due condividevano. Il litigio era stato interrotto per l’intervento degli altri ragazzi che condividono l’appartamento e il sospettato del furto si era allontano dopo esser stato ripreso per il suo comportamento violento e rissoso. Quest’ultimo, che nel corso della notte ha maturato rancore e vendetta, alle 10,00 circa, è tornato nell’appartamento e approfittando che chi lo aveva accusato del furto stava dormendo, non ha esitato a prendere un tubo metallicoe a colpire ripetutamente con violenza il giovane indifeso al volto, procurandogli la frattura delle ossa nasali tanto da rendere necessario, nelle ore successive, un delicato intervento chirurgico maxillofacciale e una prognosi iniziale di 45 giorni.

Solo l’intervento degli altri ragazzi presenti nell’appartamento e svegliati dalle urla della vittima ha fatto desistere l’aggressore che è fuggito.

I Carabinieri, dopo avere acquisito tali notizie, immediatamente e senza soluzione di continuità, hanno avviato le ricerche dell’aggressore che è stato rintracciato poco dopo mentre tentava di tornare nell’appartamento per recuperare i suoi effetti personali e allontanarsi dal centro abitato.

A questo punto i Carabinieri della Stazione di Palau e della Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Olbia, dopo avere svolto tutti gli accertamenti tecnicinecessari, sentiti i testimoni, hanno sequestrato il tubo metallico e gli indumenti del sospettato ancora macchiati dal sangue della vittima, hanno ricostruito attentamente la dinamica di quanto accaduto da cui sono emersi gli atti diretti in modo non equivoco a colpire mortalmente la vittima e per H.D., 22enne, con precedenti di polizia, sono scattate le manette con la pesante accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.

Il giovane, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato tradotto nel carcere di Nuchis.




OLBIA: ARRESTATO DAI CARABINIERI PER TENTATO FURTO

Nel corso della nottata odierna, grazie alla telefonata al 112 da parte di un cittadino che ha avvisato la Centrale Operativa del Reparto Territoriale di Olbia riferendo che qualcuno stava tentando di introdursi all’interno di un bar cittadino, i Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno arrestato D.M., olbiese 33enne, già noto alle Forze di Polizia, per tentato furto aggravato.

E’ stata determinante la rapidità dei militari del pronto intervento che hanno raggiunto in meno di 5 minuti il luogo interessato, riuscendo a sorprendere l’uomo che era ancora intento a  forzare la porta di ingresso del locale commerciale.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari, in attesa della direttissima prevista nella tarda mattinata.