A Volotea la continuità territoriale in Sardegna

Volotea, la compagnia aerea low cost che collega tra loro città di medie dimensioni e capitali europee, si aggiudica il bando di gara per garantire la continuità territoriale della Regione Sardegna a partire da venerdì 15 ottobre 2021. Grazie alle rotte operate dal vettore, per almeno sette mesi, i residenti della Sardegna potranno volare tutti i giorni con tariffe agevolate dagli aeroporti di Alghero, Cagliari e Olbia verso Milano Linate e Roma Fiumicino. Volotea ha confermato, inoltre, l’apertura della sua terza base sarda ad Alghero, che si aggiungerà a quelle di Olbia e Cagliari.La Regione Sardegna ha annunciato oggi che Volotea si è aggiudicata la gara per operare sei rotte: Alghero – Roma Fiumicino, Alghero – Milano Linate, Cagliari – Roma Fiumicino, Cagliari – Milano Linate, Olbia – Roma Fiumicino e Olbia – Milano Linate. La compagnia aerea opererà questi voli fino al 14 maggio 2022.I voli in continuità territoriale verranno operati con una tariffa agevolata di 39 euro (tasse escluse) da e per Roma Fiumicino e 47 euro (tasse escluse) da e per Milano Linate, riservata a tutti i residenti della Regione Sardegna.Volotea opera con successo i suoi voli da 10 anni in Italia e si è accreditata come uno dei vettori più affidabili e attenti alle esigenze dei passeggeri: sin dall’avvio delle sue attività, il vettore ha investito molto sul territorio sardo, offrendo agli abitanti dell’isola un numero sempre maggiore di rotte con orari comodi e a prezzi concorrenziali. Dal 2012 la low-cost ha trasportato oltre 3,5 milioni di passeggeri dagli aeroporti di Cagliari e Olbia. La Sardegna è sempre stata presente nei piani di crescita di Volotea e, proprio per questo, la compagnia esprime la propria soddisfazione per la delibera di questa gara, che le consente di rafforzare la sua presenza a supporto del tessuto economico locale.Dopo essere stata ingiustamente esclusa dalla prima gara, Volotea si è sentita in dovere di migliorare la propria offerta per garantire l’operatività delle rotte, ripresentandosi nuovamente con la migliore offerta.“Siamo molto soddisfatti dall’esito di questa gara, che rappresenta un grande risultato e riconferma l’attenzione della compagnia nei confronti della Sardegna, della sua gente e dei nostri numerosi dipendenti basati sull’isola, che lavoreranno su queste rotte. La Sardegna è da sempre territorio strategico per la crescita del nostro network e dal 2012, abbiamo trasportato più di 1,5 milioni di passeggeri a Cagliari e più di 2 milioni a Olbia. Queste sei nuove rotte rappresentano una grande opportunità di crescita. Allo stesso tempo, l’avvio dei nuovi collegamenti, ci permette di soddisfare al meglio le esigenze di viaggio di cittadini e imprenditori della comunità locale. Riteniamo essenziale, anche in un periodo di minore traffico come quello invernale, avvicinare il territorio al resto d’Italia, offrendo collegamenti diretti tra Cagliari, Alghero e Olbia e due delle più importanti città italiane” – ha affermato Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea.

Volotea




I CARABINIERI DELLA SEZIONE RADIOMOBILE DEL REPARTO TERRITORIALE DI OLBIA LA SCORSA NOTTE HANNO TRATTO IN ARRESTO UN 55ENNE PER TENTATO FURTO AGGRAVATO.

I MILITARI SONO STATI ALLERTATI DA UNA GUARDIA PARTICOLARE GIURATA CHE HA NOTATO UN UOMO INCAPPUCCIATO AGGIRARSI NEL PARCHEGGIO DEL COMANDO DELLA POLIZIA LOCALE, TENTANDO ANCHE DI APRIRE UN UFFICIO DELLA SOCIETÀ ABBANOA. L’INDIVIDUO È STATO INDIVIDUATO POCO DOPO MENTRE STAVA APRENDO UNA MACCHINA NELLE VICINANZE DI UN’ ALTRA AREA ADIBITA A PARCHEGGIO, BEN INCAPPUCCIATO. DURANTE IL CONTROLLO, I CARABINIERI LO HANNO IDENTIFICATO E VERIFICATO PRIMA CHE L’UOMO STESSE VIOLANDO LE PRESCRIZIONI CHE AVEVA A SUO CARICO PER LA LIBERTÀ VIGILATA E SUCCESSIVAMENTE, NELLE TASCHE DEI PANTALONI, LE CHIAVI DELLA MACCHINA. L’UOMO ASSERIVA CHE LA MACCHINA FOSSE LA SUA, APRENDO CON NATURALEZZA LA PORTIERA E MOSTRANDO LA CARTA DI CIRCOLAZIONE E I TAGLIANDI ASSICURATIVI DELLA VETTURA, SOSTENENDO DI NON AVER ANCORA PERFEZIONATO IL PASSAGGIO DI PROPRIETÀ. INTANTO AVEVA GIÀ PROVVEDUTO A CREARE UN METODO RUSTICO USANDO DEI NOTTOLINI DI NYLON PER NON FAR BLOCCARE LO STERZO DURANTE LA MARCIA. DAL CONTROLLO PIÙ APPROFONDITO DEI DOCUMENTI DELL’AUTO SI È RISALITI AL VERO PROPRIETARIO: UN 25ENNE, CHE HA SUCCESSIVAMENTE SPORTO DENUNCIA E HA CONFERMATO DI AVERE LA CHIUSURA CENTRALIZZATA ROTTA DI ESSERE SOLITO METTERNE LE CHIAVI NEL CRUSCOTTO. AL 55ENNE È STATO ANCHE SEQUESTRATO UN ANNAFFIATOIO, DI PROPRIETÀ DEL VICINO BAR ED UN TUBO IN PLASTICA DI PROPRIETÀ DI ABBANOA, I QUALI SAREBBERO SERVITI ALL’UOMO PER TRASFERIRE DEL CARBURANTE DA ALTRE MACCHINE, ESSENDO A “SECCO”.
L’AUTORITÀ GIUDIZIARIA HA DISPOSTO GLI ARRESTI DOMICILIARI IN ATTESA DELL’ UDIENZA DI CONVALIDA.




Tenta di vendere DPI non conformi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari: denunciato dai carabinieri

01/09/2020, il Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro – Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari, nell’ambito della verifica delle offerte pervenute, in piena fase emergenziale, all’ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari, finalizzate al reperimento ed all’acquisto di dispositivi medici e dispositivi di protezione individuale per il personale ispettivo dell’agenzia, ha deferito in stato di libertà l’amministratore unico di una Società, ritenuto responsabile dei reati di tentata frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci (artt. 515 e 56 c.p. E 517 c.p.) Per avere tentato di consegnare all’ Ispettorato Territoriale del Lavoro di Sassari un prodotto marcato “CE” in difformità al regolamento UE sui DPI, non riportando tale marchio alcun riferimento al numero di notifica (rif. Composto da una serie di 4 numeri) dell’organismo che avrebbe dovuto certificare la conformità del dpi al citato regolamento e senza avere ottenuto il provvedimento di validazione straordinaria dell’inail.

Fondamentale è stata l’attività sinergica inter-istituzionale tra il Capo dell’ispettorato Territoriale del Lavoro, dott. Massimiliano Mura e il Nucleo Carabinieri operante al suo interno; le verifiche preventive poste in essere hanno consentito infatti di scongiurare l’approvvigionamento di dispositivi che avrebbero potuto mettere a rischio l’incolumità del personale ispettivo nell’esercizio delle proprie funzioni, specifiche anche in relazione al controllo della corretta applicazione delle misure, emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, di contenimento del contagio da COVID-19 nell’ambito delle attività produttive, industriali e commerciali nella provincia di Sassari, a fronte di un notevole esborso economico in pregiudizio dello stesso Ispettorato




nota stampa – sanità ospedaliera e territoriale

ancora una volta, per l’ennesima volta, siamo costretti a denunciare pubblicamente la deriva sulla quale si sta trascinando la sanità ospedaliera e territoriale del nord Sardegna. Con il depotenziamento dei presidi di I livello, vedi ad esempio il caso della chiusura delle sale operatorie dell’ospedale Marino e della chirurgia del presidio ospedaliero di Alghero, a Sassari, l’unico Hub di II livello, l’azienda ospedaliero universitaria, è diventato ormai l’unico approdo assistenziale.
Notizia di oggi, ma che nei fatti è ormai una consuetudine, l’unità operativa di Geriatria e Gastroenterologia dell’O.C. SS.Annunziata è al collasso. A fronte di 32 posti letto si aggiungono circa 6 barelle con altrettanti pazienti, parcheggiati alla bella meglio nelle stanze di degenza a due letti, soluzione organizzativa che dimostra inequivocabilmente l’incapacità di tutto il sistema sanitario cittadino nel governare i bisogni di salute. Seppur in maniera più contenuta anche le unità operative di medicina non se la passano meglio. Per non parlare poi dei rischi professionali a cui sono esposti  Medici, Infermieri, Oss ed Ausiliari, costretti a farsi un quattro per garantire le prestazioni sanitarie…: alla faccia delle norme di sicurezza per la prevenzione delle infezioni ospedaliere, nonché quelle anti coronavirus. A questo proposito avvertiamo una sensazione, alla luce dei dati sulla pandemia questa direzione sembrerebbe stia abbassando la guardia, prova ne sia ad esempio le continue e repentine modifiche sulle procedure ospedaliere anti contagio che hanno interessato l’area della diagnostica, rispetto alle quali parrebbe che per motivi ragionieristici, i percorsi del c.d. sporco – che tradotto sarebbero quelli di persone il cui quadro clinico potrebbe essere assimilato a contagio da coronavirus – avrebbero subito un taglio delle attività di sanificazione.
Potremmo continuare, ma la di là delle tante (troppe) criticità organizzative, Sassari, la sanità del nord Sardegna si sta progressivamente dirigendo verso un progressivo depauperamento dei livelli e soprattutto della qualità dell’assistenza, tutto questo anche a causa dell’incertezza gestionale dovuta dai continui cambiamenti ai vertici dell’Azienda ospedaliero universitaria e della direzione di area e dei presidi ospedalieri dell’Assl di Sassari. Adempimenti sui quali la Giunta regionale deve necessariamente rispondere, auspicando si vada in una direzione in discontinuità con i Commissariamenti di Ats ed Aou, nominando quindi i Direttori Generali in modo tale da attribuire un governo alle aziende con pieni poteri ed una prospettiva di gestione a medio e lungo termine.
Antonio Monni
(Segretario Territoriale)



PITTALIS, CONTINUITA’ TERRITORIALE INTERROGAZIONE

Interrogazione al ministro dei Trasporti del deputato Pietro Pittalis, Fi. Tariffe ancora troppo alte e continuità territoriale solo un miraggio

 

Nuova interrogazione a risposta dell’onorevole Pietro Pittalis, questa volta in commissione sulla continuità territoriale.

Il deputato di Forza Italia ha scritto Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico – per sapere – premesso la legge di bilancio per l’anno 2020 con i commi 866 e successivi dell’articolo 1 ha previsto disposizioni volte a dare attuazione dell’Accordo sottoscritto il 7 novembre 2019tra lo Stato e la Regione Sardegna, a chiusura della vertenza entrate.

In questo accordo il punto 10 prevede l’individuazione di strumenti idonei a garantire la continuità territoriale, marittima e aerea in favore della Regione Sardegna a cagione della sua condizione di insularità; il comma 867 prevede la successiva definizione dei costi relativi all’insularità nell’ambito di apposito tavolo. Ebbene l’articolo 53 dello statuto speciale sardo che stabilisce: «la Regione è rappresentata nella elaborazione delle tariffe ferroviarie e della regolamentazione dei servizi nazionali di comunicazione e trasporti terrestri marittimi e aerei che possano direttamente interessarla».

Fatte queste doverose premesse per Pittalis “la crisi prodotta dall’epidemia da Covid-19, prima con l’imposizione di rigide misure di lockdown e successivamente con le misure di distanziamento sociale, ha reso particolarmente difficoltoso garantire la continuità aerea e marina tra la Sardegna e il resto dell’Italia. In particolare per quanto riguarda il settore aereo si è registrata una considerevole riduzione dei voli garantiti da Alitalia nelle tratte per Milano e Roma, e su questa situazione si è innestata la crisi che riguarda la compagnia Air Italy con circa 1400 lavoratori che rischiano il posto di lavoro”. Contraccolpi anche per quanto riguarda la continuità territoriale marina, “seppure la relativa convenzione è stata rinnovata fino al 31 luglio 2021 dall’articolo 205 del Dl 34/2020, i viaggiatori sono costretti a sostenere tariffe eccessivamente elevate”.

Il deputato chiede dunque al ministro quali iniziative intenda assumere il governo al fine di garantire pienamente il diritto alla mobilità dei cittadini sardi, alla luce delle criticità riportate in premessa e se nell’ambito del salvataggio di Alitalia, per cui nel decreto legge 34/2020 sono stati stanziati 3 miliardi di euro, verrà ricompreso anche la compagnia Air Italy, attualmente in liquidazione, ed in particolare il suo personale.




De Micheli: firmerò la proroga per la continuità territoriale Sarda fino alla fine del 2020




CONTINUITA’ TERRITORIALE AEREA, TEDDE (F.I): NESSUN COMMISSARIAMENTO. L’ATTUALE INCARICO ALL’ADVISOR INDIPENDENTE E’ PARI A QUELLO AFFIDATO NEL 2017 AD UN AVVOCATO ROMANO CHE NON PORTO’ AD ALCUN RISULTATO.

Alghero, 17.02.2020 – “E’ evidente che i nuovi impegni internazionali con il Movimento dei focolarini impediscono a Mario Bruno di leggere e capire le dinamiche regionali in tema di continuità territoriale e non solo.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde (F.I) commenta le dichiarazioni di Bruno che minimizzano l’incarico affidato ad un avvocato Romano nel 2017 dalla Giunta Pigliaru per predisporre una “consulenza legale specifica e altamente specializzata con riferimento alla normativa in materia di Aiuti di Stato, con specifico riguardo alla continuità territoriale aerea.” Secondo Bruno,  la recente decisione congiunta della Commissione Europea e della Giunta regionale  di affidare a un advisor indipendente  la certificazione del dimensionamento del modello e della politica tariffaria del nuovo bando per la continuità si configurerebbe come un commissariamento. Mentre quella affidata  nel 2017 da Pigliaru non avrebbe i medesimi connotati. “Bruno continua a lanciare pesanti boomerang con questa polemica futile –denuncia Tedde-. Gli segnaliamo anche che il costo della parcella dell’avvocato romano non era di 2mila euro ma di 15mila. Nessun commissariamento –secondo Tedde-.” Che ricorda a Bruno che il regime ancora oggi in vigore è quello del 2013, più volte prorogato. E che il bando della Giunta Pigliaru che lo avrebbe dovuto sostituire nel 2017 è stato sonoramente bocciato dall’Europa perché maldestramente dimensionato e non rispettoso del quadro normativo europeo. “Ora –precisa Tedde- la Giunta Solinas deve fare tutto ciò che la Giunta Pigliaru non riuscì a fare. Non cerchiamo scusanti per Solinas e Todde, ma c’è da recuperare il tempo perduto dalla Giunta Pigliaru. Piuttosto che polemizzare futilmente Bruno dia una mano alla Sardegna, anche facendo leva sul suo privilegiato osservatorio internazionale –chiude Tedde-.”




CONTINUITA’ TERRITORIALE AEREA, TEDDE (F.I): ALCUNE FACCE DI TOLLA HANNO LA MEMORIA CORTA

Alghero, 14 febbraio 2020 “Alle “facce di tolla” che sostengono che la Regione è oggi commissariata dall’ advisor nominato per la messa a punto del nuovo bando per la continuità, ricordiamo che nel 2017 l’assessore dei trasporti della Giunta Pigliaru affidò ad un avvocato romano l’incarico per una consulenza e assistenza legale sulla stessa materia.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta le dichiarazioni di Mario Bruno secondo il  quale  la decisionecongiunta della Commissione Europea e della Giunta regionale  di affidare a un advisor indipendente  la certificazione del dimensionamento del modello e della politica tariffaria del nuovo bando per la continuità si configura come un commissariamento. “Una polemica futile e dai connotati di boomerang che torna indietro verso il mittente –attacca Tedde-.” Tedde ricorda che a novembre 2017  la Giunta Pigliaru affidò in via diretta un incarico ad un avvocato romano per una consulenza e assistenza legale in materia di aiuti di stato in tema di imposizione di oneri di servizio pubblico. Incredibilmente, quindi, a  distanza di ben  18 mesi dalla prima delibera sulle linee guida dei nuovi modelli di continuità aerea, la Giunta Pigliaru si accorse di non essere in grado di strutturare il bando della continuità territoriale e si rivolge ad un avvocato esterno all’amministrazione. “Fu una  dimostrazione di pressapochismo e inadeguatezza straordinarie –sottolinea l’ex sindaco Tedde- che arrivò dopo che  l’ex assessore dei trasporti Deiana nel 2016 più volte rassicurò i sardi, affermando che il nuovo modello di continuità territoriale della Giunta Pigliaru avrebbe trovato attenzione e riconoscimento da parte della Commissione europea in quanto efficace e meno impattante da un punto di vista di deroghe alla libera concorrenza.  Ma il bando –ricorda Tedde- “fu un clamoroso flop: nessuna compagnia partecipò alla gara per le rotte da Cagliari per Roma e Milano e la Commissione Europea mostrò un minaccioso cartellino giallo per i numerosi profili di illegittimità del bando. Questa è la storia del bando che è la fonte dei problemi odierni.  Bene invece  avrebbe fatto Bruno a sostenere le nostre proteste allorchè nel 2014 Pigliaru mise sotto una coltre di oblio la CT2 sulle rotte minori (Bologna, Napoli, Torino e Verona), saturando le rotte della continuità territoriale su Roma e Milano.   Rotte  che oggi Solinas con grande fatica cerca di riesumare nei confronti dell’Europa. E a stare al nostro fianco nelle battaglie condotte contro la Giunta Pigliaru allorchè mise in campo una serie di marchiani errori che fecero letteralmente affondare l’aeroporto di Alghero che nei primi 11 mesi del 2017 rispetto al 2015 perse 361 mila passeggeri, poi ridottisi a -287.588 nel 2019. Crediamo che il momento sia molto delicato e la crisi di Air Italy vada a peggiorare un quadro della continuità territoriale aerea già  problematico perché ancorato al bando errato del 2017. Ma proprio per questo motivo riteniamo che per  uscire da questo pantano e avviare una nuova stagione del trasporto aereo in Sardegna occorra la collaborazione di tutti, anche di coloro che direttamente o indirettamente lo hanno creato. Lavoriamo tutti assieme per sbloccare la nuova continuità territoriale, per garantire il diritto alla mobilità dei sardi e evitare l’isolamento della Sardegna. Evitando le polemiche di retroguardia e  sollecitando un intervento del Governo che inspiegabilmente tarda ad arrivare  -chiude Tedde-.”




Rete Metropolitana del Nord Sardegna, al via il progetto di sviluppo territoriale

Rete Metropolitana del Nord Sardegna, al via il progetto di sviluppo territoriale

Ridisegnare il Nord-ovest della Sardegna come un’unica grande città-territorio, organizzata secondo un sistema a rete che veda coinvolti i principali attori locali–istituzionali e del mondo economico-sociale nella gestione delle politiche e dei servizi per il territorio.

È lo scopo del Progetto di Sviluppo Territoriale “Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un territorio di città”, che oggi ha preso il via grazie alla firma del Protocollo d’Intesa tra la Regione Sardegna e i Comuni della Rete metropolitana del Nord Sardegna, Sassari, Alghero, Porto Torres, Sorso, Sennori, Castelsardo, Valledoria e Stintino.

«Un finanziamento regionale di 75 milioni di euro – ha spiegato Nicola Sanna, sindaco di Sassari e presidente della Rete Metropolitana del Nord Sardegna – per una serie di progetti che attengono a cinque ambiti di intervento differenti, quello ambientale, quello culturale, quello della mobilità sostenibile e accessoria, quello inerente alla qualità della vita e quello che si rivolge alla competitività del sistema delle imprese. Arriviamo oggi alla conclusione del percorso di negoziazione che ha visto i Comuni della Rete dialogare con la Regione. Un processo che grazie al quale i principali attori dello sviluppo locale hanno partecipato attivamente alle scelte strategiche regionali».

«Sono 18 gli interventi previsti nel Comune di Sassari, per un investimento totale di circa 18 milioni di euro – ha sottolineato il sindaco -. E se è vero che i singoli progetti dei Comuni della Rete sono di grande importanza per le comunità di riferimento, il vero valore aggiunto del protocollo d’intesa sono i progetti condivisi, che oggi si avviano alla fase di attuazione. La Rete Metropolitana continua ad avere come obiettivo la valorizzazione e la promozione dei territori in un’ottica di governance».

I progetti di Sassari

Valorizzazione turistica integrata degli attrattori culturali

Rete dei musei e dei luoghi della cultura

Completamento e allestimento degli spazi culturali dell’ex Tipografia Chiarella: completamento e allestimento degli spazi in corso di riqualificazione dell’edificio dell’ex Tipografia Chiarella al fine di renderlo fruibile per attività di tipo ricreativo-culturale.

Realizzazione di Centro di documentazione della memoria del carcere negli edifici dell’ex struttura penitenziaria di San Sebastiano: allestimento del museo carcerario di San Sebastiano all’interno della struttura in via di riqualificazione dell’ex carcere di San Sebastiano. Il lavoro di allestimento sarà accompagnato da un’approfondita ricerca sul tema delle carceri sarde.

Valorizzazione del Museo Tavolara per l’artigianato e il design all’interno del Sistema Museale della Rete Metropolitana del Nord Sardegna: realizzazione del “Museo Tavolara per l’Artigianato e il Design”, che sarà dotato della maggior collezione ‘pubblica’ di opere di Tavolara e di quella ISOLA acquisita in sei decenni: ceramiche, cestini, gioielli, tessuti e altre produzioni. L’intervento prevede il completamento dell’allestimento con soluzioni comunicative innovative, anche collegate ad una card territoriale. Sistemi come Bring Your Own Device (BYOD) permetteranno al visitatore di personalizzare la propria esperienza museale utilizzando il  proprio smartphone o tablet, gli infopoint e le colonnine touch-screen. Il Padiglione che le aree pertinenti sono in concessione alla  Regione Sardegna, che sta provvedendo ai lavori di restauro.

Valorizzazione degli attrattori religiosi

Santa Maria in Betlem – rifunzionalizzazione e valorizzazione: restauro conservativo della chiesa di Santa Maria in Bethlem

Parco ambientale del Nord-Ovest della Sardegna

Valorizzazione di percorsi e siti di pregio ambientale

Percorsi dell’acqua Valorizzazione dei percorsi verso fonti e sorgenti (Logulentu): riqualificazione dei sentieri che in passato congiungevano i paesi dell’hinterland sassarese alle numerose località della valle del Logulentu. Realizzazione di interventi di ripristino, di valorizzazione, realizzazione di segnaletica turistica. Realizzazione di percorsi naturalistici lungo le “vie dell’acqua” a nord-est del centro urbano.

Valorizzazione delle zone umide e lagunari: riqualificazione dei percorsi naturalistici per la rete ecologica locale e realizzazione di aree attrezzate per il birdwatching nell’area Lago Baratz – Porto Ferro. Interventi di manutenzione e qualificazione dei sentieri esistenti.

Miglioramento dei servizi per la qualità della vita

Servizi sociali e alle persone

Valorizzazione degli insediamenti urbani della Nurra nelle due articolazioni di Borgate Costiere e Borgate Rurali

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – Palmadula: recupero e allestimento del complesso di edifici polifunzionali (sede circoscrizione, ufficio postale, sede associazioni ricreativo-culturali) e adiacente campo sportivo, da destinare a sede di servizi innovativi in ambito culturale e sociale.

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – Villassunta: recupero e allestimento del complesso di edifici polifunzionali (ambulatorio medico, ex centro sociale, ex cinema, ex scuola)  da destinare a sede di servizi innovativi in ambito culturale e sociale.

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – Biancareddu: recupero e allestimento del complesso di edifici polifunzionali (ex scuola, centro aggregazione sociale), da destinare a sede di servizi innovativi in ambito culturale e sociale.

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – La Corte:  recupero e l’allestimento di edifici polifunzionali (ex scuola, sede di associazioni ricreativo-culturali), da destinare a sede di servizi innovativi in ambito culturale e sociale.

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – Argentiera: recupero, completamento e allestimento di edifici polifunzionali già ristrutturati (museo vecchia miniera, ex Laveria, pozzo Podestà), da destinare a sede di servizi innovativi in ambito culturale.

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – Campanedda: recupero e allestimento del complesso di edifici polifunzionali (centro sociale, cineforum, ufficio postale, ufficio comunale, sede di associazioni volontariato) da destinare a sede di servizi di promozione dei prodotti agricoli di eccellenza del territorio.

Riqualificazione di edifici pubblici e attività di promozione del territorio per la valorizzazione delle borgate rurali – Tottubella: recupero e l’allestimento del complesso di edifici polifunzionali (centro sociale, ufficio comunale, ex scuola media ed ex scuola elementare, sede di associazioni volontariato) e adiacente campo sportivo, da destinare a sede di servizi innovativi in ambito culturale e sociale, rivolti sia ai residenti sia a turisti

Riqualificazione Casa Divina Provvidenza: riqualificazione e ampliamento servizi offerti dalla Casa della Divina Provvidenza, che recentemente ha cambiato nome diventando fondazione onlus. La riqualificazione riguarda il Padiglione San Vincenzo, uno dei 4 padiglioni che costituiscono il compendio.

Realizzazione di una casa dell’accoglienza: realizzazione di un servizio polifunzionale gestito da enti privati dedicato all’inclusione sociale e lavorativa all’interno di un immobile ristrutturato dall’amministrazione comunale.

Valorizzazione dei parchi e aree urbane a fini ricreativi

Sistema parco multifunzionale della valle Eba Giara: recupero del patrimonio ambientale (specie endemiche, macchia mediterranea, riqualificazione botanica, orti e giardini), riqualificazione del comparto urbano, valorizzazione di alcune funzioni storiche e vitali della città (rio dell’Eba Giara, fontana del Rosello, lavatoio, orti e botteghe artigiane).

Accessibilità sostenibile

Realizzazione di un sistema di mobilità lenta ecosostenibile

Realizzazione di un sistema di mobilità lenta per valorizzare il patrimonio culturale e turistico: intervento sul sistema dei percorsi del territorio in modo da rendere accessibili, attraverso modalità di percorrenza alternative, le risorse paesaggistiche, ambientali, storiche e culturali.

Miglioramento dei servizi essenziali del territorio

Miglioramento dell’accessibilità ai luoghi e ai servizi

Interventi per l’accessibilità e la messa in sicurezza del sito archeologico di Monte d’Accoddi: realizzazione di un’intersezione a raso con rotatoria stradale tra la strada statale ex 131 Sassari-Porto Torres e la Strada vicinale Monte D’accoddi con lo scopo di migliorare l’accesso e valorizzare il prestigioso sito archeologico di Monte D’accoddi, una delle più importanti attrazioni culturali nel territorio della Rete Metropolitana del Nord-Ovest Sardegna.

 

Progetto di Sviluppo territoriale

Rete Metropolitana del Nord Sardegna, un Territorio di Città




Programmazione territoriale: oggi in seconda Commissione l’informativa del sindaco

Questa mattina il sindaco Nicola Sanna ha presentato in seconda Commissione consiliare – Bilancio il progetto di sviluppo territoriale della Rete metropolitana del Nord Sardegna, ponendo l’accento sugli interventi localizzati nella città di Sassari.

«Con soddisfazione ci avviamo alla firma del Protocollo d’intesa con la Regione – ha detto il primo cittadino -, che avverrà nella giornata di lunedì 17 dicembre. Si conclude dunque il processo di negoziazione e prende il via la fase di attuazione dei progetti».

Cinque le aree di intervento individuate, l’area ambientale, quella culturale, quella della mobilità, quella inerente la qualità della vita e quella che si rivolge alla competitività del sistema delle imprese.

Tra gli interventi previsti, che saranno resi noti nel dettaglio lunedì mattina, la realizzazione del Centro di documentazione della memoria del carcere negli edifici dell’ex struttura penitenziaria di San Sebastiano, il potenziamento e la gestione dell’ex Convento del Carmelo, la valorizzazione dei sentieri naturalistici nella valle del Logulentu, la valorizzazione delle borgate rurali della Nurra e la realizzazione di un parco multifunzionale nella Valle dell’Eba Giara.

«Se i singoli progetti dei Comuni della Rete sono di grande importanza per le comunità di riferimento – ha voluto sottolineare il sindaco e presidente della Rete Metropolitana del Nord Sardegna – il vero valore aggiunto del protocollo d’intesa sono i progetti condivisi. La Rete Metropolitana continua ad avere come obiettivo la valorizzazione e la promozione dei territori in un’ottica di governance».

Rossella Porcheddu
Portavoce del Sindaco
Comune di Sassari