Tipicità e alta gastronomia insieme per promuovere il territorio

La giornata del cibo di “Chenamos in carrela” a Villanova Monteloene ha permesso di approfondire una tematica cara a Paul Bocuse e Gualtiero Marchesi

VILLANOVA MONTELEONE. “Tipicità e alta gastronomia”, un binomio che si sposa più che mai in quei luoghi ricchi di un patrimonio gastronomico di valore. È certamente il caso della Sardegna. Se n’è parlato nei giorni scorsi al ristorante PedrAmare di Villanova Monteleone, in un contesto panoramico tra i più affascinanti del nord dell’Isola, in occasione delle Giornate del cibo di Chenamos in carrela.

Il tema, già posto all’attenzione dallo chef lionese Paul Bocuse insieme al compianto Gualtiero Marchesi, è stato approfondito in un confronto dibattito moderato da Tommaso Sussarello, che ha visto protagonisti il giornalista enogastronomico Gilberto Arru e gli chef Giovanni Piras e Fabio Zago, che proprio di Marchesi è stato allevo.

Gli esperti hanno mostrato come la tipicità possa rappresentare una riscoperta non solo per la cucina sana e di qualità, ma anche nella dimensione creativa dell’alta gastronomia, senza timori di confronto verso ciò che può essere la moda del momento.

Lo chef algherese Giovanni Piras ha predisposto un apposito menù che, a partire dalla classica agliata algherese, declinata in tre diverse versioni, ha accompagnato con dei primi di pasta fresca preparata appositamente attraverso il laboratorio allestito poco prima dalle capaci donne della Proloco villanovese, che hanno preparato splendide fogge della pasta tradizionale.

Su meltzau è stato servito con un ottimo purè di patate “duchessa” servito con la sac à poche. Quindi tortino di pane carasau e formaggi, una caponata di verdure e infine abbiamo i dolcetti sechi della tradizione.

In conclusione, l’alta gastronomia può riscoprire solide basi dentro i prodotti tipici, quando c’è un territorio ricco capace di esprimersi: “Abbiamo le nostre risorse, bisogna essere coscienti che è possibile usarle anche per fare alta gastronomia”.

Chenamos in carrela” è organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Ministero della Cultura, Funded by the European Unione, e rientra nel network “Salude&Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.




Le carni di Villanova: “territorio, tradizione e diversificazione” le parole chiave per un prodotto di successo

L’appuntamento di “Chenamos in carrela” all’interno dell’azienda Villanova Carni nel weekend ha aperto un dibattito dedicato a tutta la filiera

VILLANOVA MONTELEONE. Territorio, tradizione e diversificazione sono le parole d’ordine per creare un prodotto di qualità che non intende conformarsi alla globalizzazione della grande industria agroalimentare. È questa la sintesi dell’incontro di “Chenamos in carrela” dedicato a “Le carni del territorio in cucina”, che nel weekend ha accolto numerosi visitatori a Villanova Monteleone.

Ad aprire le porte di casa stavolta è stata l’azienda Villanova Carni, una delle eccellenze imprenditoriali del territorio, che ha mostrato al pubblico i suoi prodotti di punta e descritto, attraverso la voce del titolare Antioco Marras, le modalità di promozione sul mercato.

L’idea è quella di valorizzare il concetto di diversificazione, ripartendo dal recupero della tradizione attraverso la riscoperta di prodotti che la ristorazione del nord Sardegna sta mostrando di richiedere e apprezzare. Dopo l’introduzione del presidente della proloco, Pietro Fois, e il saluto del sindaco Quirico Meloni, l’evento si è sviluppato in maniera costruttiva, impreziosito dal confronto con lo chef formatore Fabio Zago e il comunicatore Tommaso Sussarello.

Si è parlato inoltre di sostenibilità e dell’utilizzo delle parti apparentemente meno nobili dell’animale in un’ottica di lotta allo spreco, come nel caso di “su meltzadu”, una gustosa tipicità della tradizione villanovese: un prodotto di recupero da definire certamente non povero, anzi ricco sia nella sua complessità organolettica che nella preparazione e nel gusto. È un insaccato prodotto da carni di suino, che viene poi insaporito con sale e pepe, aglio e prezzemolo. Le parti sono tritate e inserite in un budello che viene poi sbollentato e preparato arrosto o in forno. Il risultato di questo tipo di operazioni è talvolta sorprendente.

Altro punto focale trattato durante il dibattito è stata l’indagine sulle esigenze della ristorazione territoriale, alla cui domanda si risponde proponendo un prodotto di qualità anche in termini di servizio.

Occorre, cioè, confezionare un prodotto su misura adeguato alle esigenze dei ristoratori, basate sulle aspettative di una clientela sempre più esigente. Ma la prima forma di qualità nasce anzitutto grazie ai pascoli di alta collina che, con il bestiame allo stato brado, permettono di ottenere carni particolarmente saporite.

Tra le altre eccellenze presentate hanno fatto la loro parte i salumi della tradizione villanovese, tra i quali la salsiccia stagionata, il guanciale, il lardo e la pancetta. Grazie all’impegno di uomini e donne della Proloco, le degustazioni hanno permesso al pubblico di assaporare arrosti di maiale, costine di pecora e salsiccia.

Il prossimo appuntamento in programma con “Chenamos in carrela” sarà il 24 maggio al ristorante PedrAmare con il laboratorio “Tipicità e alta gastronomia”. Sono in calendario il Laboratorio di Ciciones e alle 11 una Tavola rotonda che pone al centro il tema della “Tradizione gastronomica e produzione sostenibile”.

La manifestazione è organizzata dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Ministero della Cultura, Funded by the European Unione, e rientra nel network “Salude&Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.




Sabato a Villanova “Le carni del territorio in cucina”

Il 17 maggio un approfondimento su tutta la filiera, tra tavola rotonda e degustazioni, per conoscere da vicino la qualità del prodotto,

VILLANOVA MONTELEONE. Un’esperienza di gusto che affonda le sue radici nella tradizione: “Le carni del territorio in cucina” sarà il tema della prossima Giornata del cibo di “Chenamos in Carrela” 2025 a Villanova Monteleone. L’appuntamento con il laboratorio esperienziale, con tavola rotonda e degustazioni, è in programma per il 17 maggio, alle 17, negli spazi della Macelleria Villanova Carni, dove il comunicatore Tommaso Sussarello dialogherà con l’imprenditore macellaio Antioco Marras e il formatore chef Fabio Zago.

Si parlerà in particolare di come sfruttare tutta la filiera della carne dall’allevamento all’ingrasso, dalla macellazione e trasformazione per finire con la commercializzazione, lasciando nel territorio il valore aggiunto.

«Da generazioni – spiegano gli organizzatori – la nostra terra è vocata all’allevamento, e le peculiarità delle nostre carni nascono dai pascoli naturali di montagna. L’appuntamento sarà un’occasione per conoscerne da vicino la qualità». “Chenamos in carrela” è organizzato dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Villanova Monteleone, il Ministero della Cultura, Funded by the European Unione, e rientra nel network “Salude&Trigu” della Camera di Commercio di Sassari.




AIRPORT DAY: AEROPORTI E IMPRENDITORI SARDI A CONFRONTO PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Oggi il Business Centre dell’Aeroporto di Cagliari ha ospitato l’incontro – talk dal titolo Gli aeroporti sardi al centro delle strategie di sviluppo economico dell’Isola organizzato da SOGAER in collaborazione con GEASAR e SOGEAAL nell’ambito delle iniziative previste in campo nazionale per l’Airport Day di ASSAEROPORTI.

In contemporanea con la conferenza stampa organizzata da ASSAEROPORTI a Roma alla presenza, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del Presidente ENAC Pierluigi Di Palma e il Presidente ASSAEROPORTI Carlo Borgomeo, 17 scali italiani hanno raccontato il ruolo centrale del sistema aeroportuale per lo sviluppo economico, il progresso e la sostenibilità del Paese.

Gli aeroporti di Cagliari, Alghero e Olbia hanno aderito congiuntamente all’Airport Day per mettere in evidenza sia l’impatto socioeconomico delle attività aeroportuali per lo sviluppo sostenibile e il progresso della Sardegna, sia l’importanza delle reti aeroportuali come risposta alla crescente domanda di trasporto aereo in un contesto altamente competitivo e sfidante come quello dell’aviazione commerciale in campo nazionale e internazionale.

L’evento di Cagliari ha coinvolto questa mattina la presidente SOGAER e vicepresidente ASSAEROPORTI, Dott.ssa Monica Pilloni, l’amministratore delegato GEASAR e SOGEAAL, Ing. Silvio Pippobello, la Prof. Avv. Anna Masutti, professore ordinario di Diritto della Navigazione aerea all’Università di Bologna, ill presidente della Commissione Trasporti On. Salvatore Deidda, l’assessore RAS dei Trasporti Ing. Barbara Manca, l’assessore RAS del Turismo Dott. Franco Cuccureddu, il presidente della CCIAA Cagliari-Oristano e presidente di UNIONCAMERE Sardegna Ing. Maurizio de Pascale, il presidente della CCIAA Sassari Ing. Stefano Visconti e il presidente della CCIAA Nuoro Dott. Agostino Cicalò.

Monica Pilloni, presidente di SOGAER, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha dichiarato: “Gli aeroporti contribuiscono fortemente allo sviluppo del territorio e all’integrazione della sua economia con il sistema economico nazionale e internazionale. Ciò è ancora più vero in Sardegna a causa dell’insularità: fare rete è indispensabile. Gli scali di Cagliari, Olbia e Alghero sono qui insieme oggi perché condividono lo stesso obiettivo di crescita, così come condividono le modalità per perseguirlo: fare squadra fra aeroporti e fare squadra con il territorio e con chi è il motore della sua economia. Un sistema aeroportuale che valorizza le peculiarità e ottimizza l’utilizzo delle strutture rappresenta un vantaggio e un’occasione di consolidamento e sviluppo dell’intero comparto produttivo regionale”.

Silvio Pippobello, amministratore delegato di GEASAR e SOGEAAL, società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero, ha aggiunto: “Gli Aeroporti della Sardegna sono un asset strategico per il territorio, sia come motore di sviluppo economico, grazie al potenziamento della connettività per i residenti, sia come leva per la crescita dell’industria turistica, che si conferma tra quelle con le maggiori prospettive di espansione nei prossimi decenni. Di fronte a sfide sempre più complesse, il sistema aeroportuale deve bilanciare l’espansione del traffico e il rinnovamento delle infrastrutture con gli ambiziosi obiettivi di sostenibilità ambientale fissati dal settore e dall’Agenda europea, valorizzando al contempo il proprio impatto occupazionale, sia diretto che indiretto. La collaborazione e l’attività sinergica tra gli aeroporti sardi rappresentano un elemento chiave per accelerare questo processo, rendendo più efficiente la gestione delle risorse, rafforzando la competitività del sistema e garantendo un maggiore incremento di valore per tutti i portatori di interesse”.

SOGAER, che gestisce l’Aeroporto di Cagliari dal 1992, si impegna quotidianamente per garantire servizi aeroportuali ai massimi livelli di qualità e sicurezza, progettare la crescita delle strutture e degli impianti aeroportuali e incentivare lo sviluppo delle attività economiche sia interne allo scalo che del territorio Il management aziendale è correntemente impegnato nell’ampliamento del network di voli e nella realizzazione di importanti opere infrastrutturali volte a migliorare il comfort e l’efficienza dello scalo.

L’Aeroporto di Cagliari-Elmas è la più importante aerostazione della Sardegna sia per volumi di traffico che per dimensioni. Nel 2024 il traffico passeggeri è stato pari a 5.153.435 unità, mentre quello aeromobili ha raggiunto quota 35.353 movimenti. Attualmente Cagliari è collegata con voli diretti di linea alle principali destinazioni europee e nazionali.

GEASAR S.p.A., società di gestione dell’Aeroporto di Olbia, costituita nel 1985 e operativa dal 1989, nel 2004, ha ottenuto la concessione che le conferisce la gestione totale dell’infrastruttura aeroportuale per i successivi quarant’anni. Geasar si occupa dei servizi di handling, dell’aviazione generale tramite Eccelsa Aviation S.r.l. e delle attività commerciali, gestite direttamente da Cortesa S.r.l. o in subconcessione. Tutte le attività sono svolte con l’obiettivo di distinguersi per la qualità dei propri servizi in termini di accoglienza, eleganza, cortesia e sicurezza confermando la centralità del Cliente e la ricerca continua della Sua soddisfazione.

Con una gestione mirata al miglioramento continuo, l’azienda punta a consolidare il proprio ruolo nel settore, contribuendo in modo significativo allo sviluppo del territorio e al miglioramento della qualità dei servizi offerti.

In linea con questi valori, la Vision di Geasar è quella di diventare, nel contesto internazionale, un aeroporto di riferimento per Innovazione Tecnologica, Sostenibilità ambientale, Positività dell’Impatto Sociale e Customer Experience.

L’Aeroporto Olbia Costa Smeralda è la principale porta d’accesso della Sardegna per i passeggeri internazionali ed è il primo aeroporto dell’isola per numero di voli gestiti, con un totale di 42.313 movimenti. Nel 2024 ha registrato un traffico di 3.883.235 passeggeri, con un incremento del +18% rispetto al 2023.

Il trend di crescita registrato negli ultimi anni conferma il ruolo strategico dell’Aeroporto, evidenziando come un numero crescente di viaggiatori scelga di utilizzare questa infrastruttura grazie alla sua ampia rete di collegamenti nazionali e internazionali. 

SOGEAAL S.p.A., costituita nel 1994, ha assunto la gestione totale dell’Aeroporto di Alghero nel 2007, in virtù di una concessione di durata quarantennale stipulata con l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC). In tale contesto, la Società ha firmato una convenzione per la progettazione, lo sviluppo, la realizzazione, l’adeguamento, la gestione, la manutenzione e l’utilizzo delle infrastrutture e degli impianti aeroportuali, comprensivi dei beni demaniali presenti all’interno dell’Aeroporto.

In qualità di gestore, SOGEAAL contribuisce attivamente allo sviluppo del territorio, garantendo la sicurezza dell’infrastruttura aeroportuale e rispettando gli standard ambientali. La Società adotta soluzioni orientate all’uso razionale delle risorse, promuovendo un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile.

Inoltre, SOGEAAL ritiene fondamentale integrare le tematiche ambientali, sociali e di governance (ESG) all’interno della propria strategia di sviluppo, perseguendo scelte che generino valore sostenibile e durevole nel tempo, con l’obiettivo di produrre un impatto positivo sia per la comunità che per il territorio circostante.

Nel corso dell’esercizio 2024 l’Aeroporto di Alghero ha collegato il territorio del Nord Sardegna con 14 Nazioni europee, attraverso 31 differenti destinazioni sia domestiche che internazionali. Complessivamente, il traffico passeggeri ha raggiunto 1.611.625 unità, registrando 12.229 movimenti.




A Villanova Monteleone formaggi del territorio protagonisti attraverso un corso teorico-pratico di caseificazione

L’iniziativa, condotta dall’esperto Bastianino Piredda, è organizzata dalla Proloco nell’ambito delle “Giornate del cibo” di “Chenamos in carrela”

VILLANOVA MONTELEONE. Un corso di caseificazione aperto non solo agli operatori del settore ma anche a tecnici e appassionati di produzioni tipiche e innovative. A partire dall’8 e 9 maggio la Proloco di Villanova Monteleone organizza un ciclo di sei lezioni teorico-pratiche sulla trasformazione del latte, per un massimo di venti allievi, sotto la guida di un docente d’eccezione come Bastianino Piredda, noto consulente e tecnico lattiero caseario del nord Sardegna.

Il corso fa parte delle “Giornate del cibo” coordinate dall’esperto enogastronomo Tommaso Sussarello, inserite nella più ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” che, dallo scorso anno, intende valorizzare le eccellenze del vasto territorio dell’Unione dei Comuni del Villanova.

Il settore lattiero caseario infatti, con la trasformazione e la produzione di formaggi vaccini, pecorini e caprini, ha rappresentato da sempre la risorsa economica più importante per Villanova e per tutti i comuni limitrofi.

IL CALENDARIO. Martedì 8 maggio alle 18.30 avrà luogo la prima lezione teorica dedicata al latte: composizione di qualità; fermenti, cenni di microbiologia generale, starter autoctoni e commerciali; il caglio, la coagulazione del latte acida e presamica. Tema della seconda lezione, che si terrà il 9 maggio alle 18.30, saranno invece le fasi della produzione casearia: dalla rottura della cagliata alla stufatura, salatura e stagionatura del formaggio.

Si riprende il 15 maggio alle 18.30 con uno studio legato alla tecnologia dei formaggi DOP, si approfondiranno le cause dei difetti più comuni nelle produzioni, e si svolgeranno alcune prove pratiche di trasformazione (vaccino – caprino – ovino).

Il 16 maggio alle 18.30 la quarta lezione verterà sulle tecnologie innovative: il formaggio vegetale, il grana, prodotti light e senza lattosio, i prodotti allo zafferano ecc. Quindi ancora prove pratiche.

L’incontro del 22 maggio alle 18.30 sarà riservato alla conoscenza degli impianti e delle attrezzature dei caseifici aziendali, e quindi ai costi di un mini-caseificio. Si proseguirà con le prove pratiche. La lezione conclusiva del 23 maggio, alle 18.30, si terrà in un mini caseificio artigianale dove si parteciperà alla produzione di formaggio e ricotta.

L’iniziativa, che rientra nella più ampia attività del progetto “Chenamos in carrela” prevista dalla linea d’azione “Realizzazione di iniziative per la tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale – Progetto Alboergo – Ospitalità diffusa a Villanova Monteleone”, promosso dal Comune e finanziato con i fondi del PNRR.

Tutti gli eventi collegati alla manifestazione sono inseriti nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. Per info e prenotazioni contattare la Proloco di Villanova Monteleone al numero 338 2775286 o all’indirizzo mail [email protected].




“LA GALLURA DICE NO ALLA DEVASTAZIONE DEL TERRITORIO” ASSEMBLEA PUBBLICA

ASSEMBLEA PUBBLICA TEMPIO PAUSANIA 24 FEBBRAIO 2024 ORE 16 PRESSO ISTITUTO EUROMEDITERRANEO

Cosa c’è dietro i numerosi progetti relativi a mega impianti eolici e fotovoltaici presentati in Sardegna? Perché si parla di vera e propria speculazione? Cosa possiamo fare per difendere i nostri territori da questo assalto in tinte green?

Sono solo alcuni dei punti che verranno affrontati nell’assemblea pubblica, organizzata per portare la popolazione a conoscenza di ciò che si cela dietro progetti devastanti, spacciati per sostenibili e persino auspicabili per la nostra Isola.

Il Coordinamento Gallura contro la Speculazione Eolica e Fotovoltaica invita a riflettere su una questione che riguarda tutti. L’obiettivo dell’inconto pubblico è quello di far emergere in maniera chiara, attraverso interventi qualificati, le contraddizioni della transizione ecologica e le incompatibilità tra gli impianti industriali e i territori, dal punto di vista ambientale, naturalistico, economico e urbanistico, nell’ottica di una necessaria tutela dei luoghi.

Sabato 24 Febbraio ore 16.00 presso i locali dell’Istituto Euromediterraneo, Viale Don Sturzo 41.

Seguirà dibattito pubblico.




Posidonia, svolta storica per Alghero e il territorio

questa mattina a San Marco la conferenza stampa in occasione della consegna dei lavori per la realizzazione dell’impianto per il trattamento della posidonia in esubero e i residui dello spazzamento strade. Una svolta che definire “storica” per la Riviera del Corallo non è eccessivo: grazie all’impegno congiunto tra Comune di Alghero, Provincia di Sassari e Consorzio Industriale sarà infatti possibile eliminare gradualmente i cumuli di posidonia spiaggiata presenti nei siti di stoccaggio sul litorale, trattare le foglie nell’impianto di nuova costruzione nell’area industriale di San Marco e riportare la sabbia presente sull’arenile di provenienza. I lavori, della durata di 8 mesi, partiranno nei primi giorni del 2024. “L’impianto contribuirà a risolvere uno dei problemi di cui si discute ormai da decenni e che mai aveva trovato una soluzione così sostenibile da un punto di vista ambientale” ha sottolineato il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Con lui l’assessore all’Ambiente Andrea Montis che ha ringraziato tutti gli uffici per l’instancabile lavoro portato avanti negli anni. In allegato un paio di scatti della conferenza stampa odierna ed alcuni stralci delle dichiarazioni video.  




Centro Cash apre la quinta sede a Sassari: un’azienda all’avanguardia per il territorio sardo

Centro Cash è un’azienda sarda specializzata nella distribuzione all’ingrosso di prodotti alimentari e non alimentari per il settore della ristorazione e del commercio alimentare. La nuova sede si trova nella zona industriale di Predda Niedda e rappresenta un importante traguardo per l’azienda che ora è in grado di raggiungere tutte le grandi città sarde. Il negozio offre un servizio completamente orientato al cliente professionale, con orari di apertura sette giorni su sette, e un’ampia gamma di oltre 15.000 referenze. Inoltre, l’edificio è stato ristrutturato con soluzioni sostenibili per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni di CO2. Centro Cash ha inoltre implementato un impianto fotovoltaico con potenziale da 250 kWp e dispone di due colonnine per la ricarica elettrica. Per celebrare l’apertura, Centro Cash è diventato sponsor di due importanti squadre sportive locali.




Bruno: subito azioni forti per garantire i voli, il territorio agisca unito.

Bene la convocazione congiunta dei sindaci in Provincia da parte dell’amministratore straordinario Pietro Fois, bene il consiglio camerale aperto alla classe dirigente del territorio, lunedì in Camera di Commercio.

Servono decisioni immediate per rimediare al pasticcio della continuità territoriale su Alghero.

Non si può sempre mettere una toppa.

Servono azioni forti, interventi legislativi, risorse adeguate, approcci costanti, autorevoli, risolutivi nel rapporto tra Regione, Governo e Commissione Europea. Ciò è mancato in questi anni: troppa improvvisazione e debolezza.

Servono unità e determinazione per una offerta più completa per questo territorio.

Più infrastrutture e trasporti interni (se pensiamo alla strada Sassari Alghero ancora bloccata, nonostante le promesse, o ai collegamenti in tramtreno esistenti su Cagliari e non previsti nel nord Sardegna, alle condizioni della arteria stradale 131, ai tempi infiniti della Sassari-Olbia).

Servono soprattutto una più qualificata offerta alberghiera, con servizi adeguati, e un territorio capace di programmazione e alleanze, un aeroporto vivo e un nord Sardegna vivace, non solo nei pochi mesi d’estate, ma tutto l’anno. Ora la classe dirigente del territorio è chiamata a decidere e ad agire unita.




TURISMO, SPORT, INCLUSIONE E TERRITORIO – A BORUTTA ARRIVA “SARDEGNA INTEGRATA”