Porto Torres, il “ballu tundu” che unisce Cipro e la Sardegna

Al festival Voci D’Europa la danza tradizionale ha legato idealmente i popoli e le culture delle due isole del Mediterraneo

PORTO TORRES. Due isole del Mediterraneo, Cipro e la Sardegna, due culture diverse ma con tanti punti in comune si sono incontrate venerdì (6 settembre) alla Tenuta Li Lioni di Porto Torres nel terzo appuntamento del festival internazionale di musiche polifoniche Voci D’Europa. Le cantanti del coro femminile cipriota Amalgamation Choir sono salite sul palco tra gli applausi, reinterpretando melodie tradizionali e canti popolari sotto la direzione di Vasiliki Anastasiou. È stata una presenza scenica di forte impatto a iniziare dalla bellezza folgorante delle acconciature, dei lineamenti ellenici e mediorientali, i costumi variopinti che riconducono alla passione per l’esplorazione della cultura tradizionale reinterpretata in una visione moderna, condividendo storie narrate centinaia di anni fa.

La curiosità delle artiste cipriote si è spinta a voler sperimentare le tradizioni sarde in modo diretto, inserendosi tra le danze lanciate dal gruppo folk Intragnas di Porto Torres accompagnato all’organetto e chitarra, per fondersi insieme in un grande ballu tundu che ha unito idealmente i due popoli e le due culture.

Il concerto è stato impreziosito dalle esibizioni del Coro Polifonico Turritano e dal coro Canta la Gioia immersi in un contesto di promozione della cultura musicale, dell’artigianato e dell’enogastronomia del territorio. Una targa di partecipazione, quale attestato di stima, è stata conferita a Giustina Serra, socia fondatrice e sostenitrice del Coro Polifonico Turritano.

Sabato sera le “Amalgamation Choir” hanno invece dato spettacolo all’interno della chiesa di San Gavino, creando un’atmosfera che a prescindere dalla comprensione delle parole è stata capace di trasmettere pathos, senso appartenenza, identità, comunità e amicizia.

«Dal momento in cui abbiamo messo piede su questa meravigliosa isola siamo state trattate con rispetto, gentilezza e amore – ha affermato Anastasiou –. Siamo molto soddisfatte del nostro soggiorno perché percepiamo che gli organizzatori stanno lavorando molto intensamente. Lle visite guidate nei siti archeologici ci hanno permesso di scoprire le esperienze storiche in comune tra Cipro e la Sardegna. Ci sono molti elementi comuni come l’ospitalità, la natura, il mare, il cibo, l’olio d’oliva, il meteo; e questo ci fa veramente sentire a casa. Non vediamo l’ora di condividere con voi la nostra musica e ci piacerebbe molto ricambiare l’invito dalla nostra Cipro».

A regalare altre emozioni in musica è stato l’ensemble svizzero Thélème, composto da contraltista e strumenti antichi come liuto e viola da gamba, che ha proposto un repertorio improntato sulla musica rinascimentale. L’intensa giornata del festival ha preso il via già in mattinata con l’esibizione del Coro Polifonico Turritano sul traghetto diretto all’Asinara.

La kermesse si conclude stasera (8 settembre) a Monteleone Rocca Doria, dove alle 17 iPercorsi di Voci…d’Europa!” permetteranno l’accesso a un itinerario pedonale articolato tra punti di interesse storico e naturalistico.

Voci D’Europa è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines e Marmo.it. Per maggiori info visitare il sito www.vocideuropa.it.




Porto Torres, ancora aperte le iscrizioni alla 41a edizione del festival Voci d’Europa

I cori e le formazioni vocali possono inviare la candidatura fino al 16 agosto compilando l’apposito form direttamente sul sito www.vocideuropa.it

PORTO TORRES. C’è ancora tempo fino al 16 agosto per candidarsi a partecipare alla 41esima edizione del festival internazionale di musiche polifoniche Voci d’Europa. L’associazione Coro Polifonico Turritano, che organizza l’evento sotto la direzione artistica della maestra Laura Lambroni, presenta un calendario con ospiti ai massimi livelli di settore, spaziando dalle voci bianche alla musica polifonica di ogni epoca, per passare ai brani medievali fino ad arrivare alle armonie più pop.

Per il quarto anno consecutivo, l’offerta sarà completata con la selezione dei cori e delle formazioni vocali candidate a esibirsi dal 4 all’8 settembre sui palcoscenici di Porto Torres e di altri centri del Nordovest Sardegna.

«Ci apriamo a tutte quelle realtà musicali che vogliano condividere un’esperienza di crescita, di condivisione e confronto artistico – ha affermato Maria Maddalena Simile, presidente dell’associazione –. Dopo la chiusura delle iscrizioni inizieremo a presentare al pubblico tutte le formazioni e il programma degli eventi di questa edizione».

Nata nel lontano 1979 per festeggiare il ventesimo anniversario dalla fondazione del Coro Polifonico Turritano, con il coinvolgimento del maestro Don Antonio Sanna, la manifestazione doveva essere un evento unico, ma dopo tante edizioni ininterrotte è entrata nel cuore della gente ed è diventata la manifestazione di musiche polifoniche più longeva della Sardegna.

È possibile iscriversi previo contatto preliminare con gli organizzatori o compilando il form della candidatura sul sito www.vocideuropa.it, alla sezione “Iscriviti al prossimo festival”. Occorre inserire la tipologia della formazione vocale (coro misto, maschile, femminile, voci bianche), i contatti e le proposte di repertorio. I gruppi selezionati potranno contare sulle agevolazioni previste nelle strutture convenzionate con l’organizzazione.




Porto Torres, le note di Scarlatti incantano la basilica di San Gavino

L’ensemble “Dolci Accenti” di Sassari e “Hof-Musici” di Praga regalano emozioni con il “Vespro della Beata Vergine” ricostruito per l’evento clou del festival “Note senza tempo…”

PORTO TORRES. Voci celestiali e musiche d’altri tempi si fondono in un palcoscenico d’eccezione come la basilica di San Gavino a Porto Torres, regalando emozioni attraverso lo “Scarlatti project – Vespro della Beata Vergine”, concerto barocco in prima assoluta in tempi moderni ed evento clou del sesto festival di musica antica “Note senza tempo….

L’ensemble “Dolci Accenti” di Sassari assieme al “Hof-Musici” di Praga diretto da Ondrej Macek ha condotto il pubblico in un viaggio affascinante tra gli inediti di Alessandro Scarlatti, tra le composizionirimaste nascoste per secoli e ora riproposte in Sardegna grazie a un attento lavoro di ricerca e ricostruzione.

«Ho trovato salmi nell’archivio della diocesi di Münster, in Vestfalia, e anche il magnificat in Germania – ha spiegato il maestro Macek, che proviene dalla Repubblica Ceca –. Le antifone le ho scovate nell’archivio della basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, dove ho portato alla luce un manoscritto sconosciuto. Ho visto che anche lo stile di antifone e salmi e le loro singole tonalità coincidevano perfettamente, e questo mi ha spinto ulteriormente a ricostruire un vespro completo».

Oltre a Macek, che ha suonato l’organo e diretto l’esecuzione dei brani, si sono esibiti i soprani Kamila Zbořilová e Jana Kuželová, il contralto Veronika Mráčková, il tenore Tomáš Kočan e il basso Ivo Michl, accompagnati da Daniele Cernuto al violoncello, da Federica Are al violone, Calogero Sportato e Antonio Fresi alla tiorba e all’arciliuto. Strumenti non proprio comuni da ascoltare al giorno d’oggi, suonati peraltro con una rara maestria e padronanza tecnica. Quella tra il gruppo sardo e l’ensemble ceco è una collaborazione che va avanti da almeno due anni e mezzo, e nel 2025 proseguirà con un altro inedito in occasione dei trecento anni dalla morte di Scarlatti.

«Portare la musica barocca all’interno di questa basilica, che è una meraviglia architettonica, è una grande gioia sia per chi si esibisce sia per chi ascolta. Perché vivere un’esperienza del genere è proprio fare un salto nel tempo e il pubblico avverte questa bellezza e ritorna al prossimo concerto», ha affermato il musicista e presidente dell’associazione “Dolci accenti”, Calogero Sportato, che ha introdotto la serata assieme alla vicesindaca e assessora alle Politiche Sociali, Simona Fois: «Siamo orgogliosissimi di ospitare in uno dei monumenti più importanti della nostra città la prima esecuzione moderna di un componimento di Scarlatti. Ci è sembrato opportuno – ha specificato Fois – che quest’anno la basilica di San Gavino facesse parte di questo festival prestigioso e speriamo di vederci ancora l’anno prossimo».

Il lavoro è frutto di profonda passione per il mondo della musica barocca e di impegno incessante. «Questa operazione culturale porta il festival sicuramente al punto più alto della nostra programmazione – ha concluso il direttore artistico, Daniele Cernuto –. Siamo felici di essere cresciuti sul territorio e ci auguriamo che molti altri comuni possano avere la possibilità di richiedere una tappa. Siamo entusiasti inoltre di essere entrati nella rete REMA, che è un network internazionale di oltre duecentocinquanta festival in tutta Europa, che permettono di dare visibilità a una terra così straordinaria come la Sardegna e di portare fuori dai confini nazionali non soltanto il mare e le altre cose belle che ci sono in estate, ma anche la cultura della musica antica promossa negli edifici religiosi e nei monumentali più importanti».

Il festival “Note senza tempo” è organizzato dall’associazione “Dolci accenti” con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi. L’evento è inserito nel cartellone di “Salude & Trigu” della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Il programma dettagliato è visionabile sul sito web www.notesenzatempo.it.




Musica barocca a Porto Torres, alla Basilica di San Gavino arriva lo “Scarlatti project”

Il 14 luglio Dolci Accenti di Sassari e Hof-Musici di Praga presentano “Scarlatti project – Vespro della Beata Vergine” per il festival “Note senza tempo…”

Il 16 luglio il maestro Ondřej Macek terrà una masterclass sulla vocalità barocca

PORTO TORRES. Un viaggio affascinante fatto di ricerca minuziosa e di scoperte sorprendenti tra le biblioteche d’Italia e Germania, per portare al ritrovamento di manoscritti preziosi e di inediti di Alessandro Scarlatti rimasti nascosti per secoli. Un patrimonio musicale inestimabile restituito alla luce grazie all’incontrodell’ensemble “Dolci Accenti” di Sassari con “Hof-Musici” di Praga diretto da Ondrej Macek, che domenica 14 luglio, alle 20.30, nella basilica di San Gavino a Porto Torres presentano in prima assoluta il concerto “Scarlatti project – Vespro della Beata Vergine” quale evento clou del VI festival internazionale di musica antica “Note senza tempo…”. L’ingresso è libero e gratuito.

I due gruppi si cimenteranno all’unisono nell’esecuzione appassionata delle opere ritrovate, permettendo al pubblico di fare un viaggio indietro nel tempo e di apprezzare queste melodie per la prima volta in tempi moderni. Macek è stato capace di rigenerare un percorso musicale collegando sapientemente insieme i diversi salmi e le antifone, ricostruendo così un rinnovato concerto.

«È un vero omaggio all’ingegno artistico del compositore siciliano, tra i più illustri della storia musicale italiana – ha affermato Calogero Sportato, presidente “Dolci accenti” –. A questo genio è dedicato il nostro “Scarlatti project” partito lo scorso anno, che sarà sviluppato all’interno del festival in vista del 2025, quando si celebreranno i trecento anni dalla morte. Dobbiamo ringraziare il comune di Porto Torres per la sua lungimiranza nell’accogliere è la tappa più importante del festival in un luogo ricco di storia e di suggestioni».

L’unione tra i due ensemble diretti per l’occasione dal maestro Ondřej Macek è formata dai soprani Kamila Zbořilová e Jana Kuželová, dal contralto Veronika Mráčková, il tenore Tomáš Kočan, il basso Ivo Michl, con Daniele Cernuto al violoncello, Federica Are al violone, Calogero Sportato e Antonio Fresi alla tiorba e all’arciliuto.

Alcuni manoscritti, essendo mancanti di alcune parti, hanno avuto necessità di una ricostruzione, come l’inno Ave maris stella custodito nella biblioteca di San Giovanni in Laterano mancante delle parti del tenore e del contralto in alcune pagine. All’interno del programma si trovano l’Antifona I “Dum esset rex” nella ricostruzione di Macek; il Salmo I “Dixit Dominus” a 5 e l’Antifona II “Leva ejus”; il Salmo II “Laudate pueri” a 5; l’Antifona III “Nigra sum”; il Salmo III “Laetatus sum” a 4; Antifona IV “Jam hiems transiit”; Salmo IV “Nisi Dominus” a 4; Antifona V “Speciosa facta es” a 3; Salmo V “Lauda Jerusalem” a 4; Inno “Ave Maris Stella” a 5; Magnificat a 5.

Il lavoro, frutto di passione e di impegno incessante per il mondo della musica barocca, lo scorso anno si era concentrato sulla rara e meravigliosa “Messa in Canone a 5 Parti” di Scarlatti, che era stata riportata per la prima volta sulle scene moderne a Sassari, aprendo le porte alle nuove ricerche.

L’intento dell’iniziativa è duplice: da una parte la ricerca musicologica nelle biblioteche, dall’altra l’impegno nella trascrizione accurata e nell’esecuzione appassionata di queste opere per riportarle in vita permettendo al pubblico di riscoprirle. Ondřej Macek è specializzato nel repertorio operistico italiano del quindicesimo e sedicesimo secolo, e dal 1996 vive e lavora al castello di Český Krumlov, dove si occupa di ricerca e interpretazione dell’opera barocca, e oltre all’attività concertistica ricopreil suolo di insegnante.

Oltre a dirigere il concerto di domenica, il maestro terrà una masterclass martedì 16 luglio nella basilica di San Gavino sulla vocalità barocca, rivolta a coristi e direttori di coro. La masterclass è organizzata assieme alla Accademia di musica antica Cristóbal Galán di Sassari.

Il festival “Note senza tempo” è realizzato sotto la direzione artistica di Daniele Cernuto ed è organizzato dall’associazione “Dolci accenti” con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi. L’evento è inserito nel cartellone di “Salude & Trigu” della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Il programma dettagliato è visionabile sul sito web www.notesenzatempo.it.

Il maestro Macek



Presentato il libro “La Torres 2003/2023 è per sempre” 

Ieri in una affollatissima Hospitality all’interno dello stadio “Vanni Sanna” Giovanni Tola ha raccontato la “sua” Torres

Un manuale d’amor calcistico che non può mancare alla biblioteca del torresino doc. 

Stefano Udassi presidente della Torres: “Parlare di Torres per me è sempre emozionante. Sono onorato di fare parte della storia di questa squadra ma ora conta il presente. In questa bellissima nuova sala è davvero emozionante parlar di questo libro. Parto dal sogno di questi ragazzi, i ragazzi di Abinsula, che sono riusciti a realizzare quello che si erano promessi quando studiavano all’Università: un giorno prenderemo la Torres“. 

Il libro è stato presentato ieri pomeriggio negli spazi della nuovissima Hospitality sita all’interno dello stadio “Vanni Sanna” alla presenza del presidente rossoblù Stefano Udassi, di Pierluigi Pinna (direttore Generale di Abinsula e Torres), dell’editore Carlo Delfino, dell’assessora allo Sport del Comune di Sassari e dell’autore Giovanni Tola, talentuoso scrittore chiamato a raccontare genesi, retroscena e sensazioni racchiuse in ogni capitolo. 

L’assessora allo sport Arru: “Per me è importante vivere questo momento della squadra della città. Anche noi come Amministrazione abbiamo vissuto il percorso di questi ragazzi e ora abbiamo uno stadio bellissimo e una squadra che sta facendo sognare una città. Grazie a tutti”.

Pierluigi Pinna della proprietà Abinsula “Abbiamo scritto la storia degli ultimi tre anni ma abbiamo questo sogno da quando studiavano tutti insieme a Cagliari e giocavamo a calcio con una squadra che abbiamo chiamato Acquedotto.. Ci siamo riusciti. Abbiamo voluto dare il nostro taglio aziendale al progetto. Ci sono molti ingegneri che lavorano per la Torres, caso probabilmente unico. Abbiamo affidato la presidenza a Stefano Udassi, a noi non piace stare in prima linea ma condividere il momento. La storia di questi anni la conoscete, abbiamo spesso dovuto correre ma siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo. Ora siamo qui a goderci quest’annata che ancora non è finita. Un’annata da nove e mezzo, il mezzo punto lo dobbiamo conquistare nei playoff”.

L’editore Carlo Delfino ha il messaggio del sindaco di Sassari Nanni Campus, già presente nell’introduzione del libro. Aggiungendo poi che “la Torres è un bene della città di Sassari e di tutti noi. Giovanni Tola ha concentrato perfettamente in 94 pagine il senso di 120 anni di storia della Torres”.

L’autore, Giovanni Tola: “La storia della Torres è una grande storia, più di altre squadre che magari hanno fatto la serie A o la serie B. La Sef Torres quando nacque era all’avanguardia in tutta Italia e di esempio per tantissimi a livello sportivo. La Torres ha avuto  un ruolo fondamentale per la diffusione dello sport in Sardegna e non solo. Il libro ripercorre la storia dalla prima partita giocata nel 1903 fino ai nostri tempi, nasce come società di educazione fisica e si ritrova a giocare in tutte le regioni d’Italia. Ora c’è un nuovo entusiasmo, una nuova consapevolezza anche da parte dei tifosi: questa è una nuova epoca che ci auguriamo possa darci grandi soddisfazioni”.

Il libro è disponibile già oggi presso gli Store Torres al costo di 20 euro.

Comunicazione Torres




Proiettato al Teatro comunale Parodi di Porto Torres il docufilm “Sardinia-Dakar, circondati dall’acqua”

Imparare a percepire il mare e l’acqua non come pericolo ma come elemento che unisce, come spazio in cui sentirsi liberi e tutti uguali e come ponte tra mondi e culture differenti. È il cuore del progetto sportivo-umanitario Sardinia-Dakar realizzato in Senegal lo scorso novembre dall’Associazione Sportiva Progetto ALbatroSS con il sostegno della Uisp di Sassari, dell’Aquatic Team di Porto Torres e della Fondazione di Sardegna e documentato nel docufim “Sardinia-Dakar, circondati dall’acqua” che questa mattina è stato proiettato al Teatro Comunale Andrea Parodi di Porto Torres.  Manolo Cattari, Loredana Barra e Giuseppe Salis Farina, protagonisti del docufilm insieme a Baro Ka Der e Mattia Uldanck, hanno spiegato alle studentesse e agli studenti degli istituti scolastici cittadini che hanno partecipato alla proiezione, gli obiettivi del progetto che mira a costruire un legame culturale e circolare tra la città di Porto Torres e il Senegal per il potenziamento reciproco della capacità di educazione e di inclusione grazie allo sport. In particolare, nel docufilm, si sottolinea il collegamento, attraverso il concetto di privazione della libertà poi riconquistata, tra le isole dell’Asinara e di Gorée da dove partivano le navi schiaviste dirette nelle Americhe. All’evento, patrocinato dal Comune di Porto Torres, ha preso parte l’assessora alle Politiche sociali e giovanili Simona Fois che ha sottolineato l’attenzione dell’amministrazione comunale nella promozione di tutte quelle iniziative che rafforzino i principi di uguaglianza e di solidarietà tra popoli e individui. Rivolgendosi alle studentesse e agli studenti ha parlato dell’importanza, in un periodo storico come quello in cui stiamo vivendo, di coltivare amicizie tra culture diverse. «Viaggiare, anche solo con la mente e con la fantasia – ha detto – consente di riempire una valigia ideale di tanti bei valori che vi accompagneranno e vi aiuteranno nel corso di tutta la vostra vita e grazie ai quali vi sentirete parte integrante di una comunità che non ha confini». Alla proiezione hanno preso parte anche alcuni ospiti del progetto Sai (Sistema Accoglienza Integrazione) di Porto Torres, gestito da Arci Meditterraneo, che hanno offerto una toccante testimonianza del loro viaggio per arrivare in Italia e della loro esperienza di integrazione nel territorio turritano. «Siamo felici di averli qui con noi oggi – ha aggiunto Simona Fois – perché testimoniano come il progetto Sai permetta a persone che nel loro paese vivono in situazioni di grande difficoltà di avere le nostre e le vostre stesse tutele. Siamo più fortunati ed è giusto condividere la nostra fortuna  con chi non ce l’ha»




Porto Torres (SS). I Carabinieri smascherano la presunta autrice del furto avvenuto nella chiesa della Consolata. Refurtiva recuperata e restituita, denunciata una cinquantanovenne.

Era il giorno di San Valentino quando Don Giovanni, parroco della chiesa della chiesa della Consolata, ha denunciato ai Carabinieri della Compagnia di Porto Torres il furto di un cuore votivo in argento di notevole valore storico.

L’immediata acquisizione delle immagini delle telecamere circostanti da parte dei militari e l’attenta analisi effettuata sulle stesse hanno consentito, nel giro di soli tre giorni, di individuare la donna gravemente indiziata di tale reato.

I militari della locale Stazione Carabinieri hanno quindi rintracciato la cinquantanovenne facendosi riconsegnare quanto sottratto alla parrocchia che è poi stato restituito alla comunità della parrocchia della Consolata. La donna è stata quindi deferita in stato di liberà per il furto.




Porto Torres.  Per la stagione estiva 2024 non sarà interdetta alla balneazione la spiaggia compresa tra Minciaredda e la Centrale di Fiume Santo

Dopo 13 anni di interdizione, sarà nuovamente possibile la balneazione nel tratto di spiaggia compreso tra Minciaredda e la Centrale di Fiume Santo nel territorio di Porto Torres. 
I risultati dei monitoraggi eseguiti nel corso del 2023 dall’Arpas, sui campioni prelevati dai tecnici della Asl per conto della Regione Autonoma della Sardegna, hanno infatti evidenziato come tutte le acque del mare del territorio comunale (Asinara compresa) siano di buona qualità. 
La classificazione delle acque di balneazione dell’Isola è contenuta nella circolare diffusa dalla RAS, Direzione Generale Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna.
Un risultato atteso da tempo che pone fine ai divieti di balneazione emessi nel corso degli anni nel punto denominato “100 mt ad est foce Fiume Santo” e che premia la costante attenzione dell’Amministrazione comunale sulla questione. Viene data dunque risposta positiva alle diverse richieste del sindaco Massimo Mulas, rivolte alle autorità competenti, di effettuare controlli costanti e puntuali in tutti i periodi dell’anno così da poter restituire lo specchio d’acqua al pieno godimento da parte della comunità turritana. 

«È una notizia splendida che attendevamo ormai da anni – ha commentato il sindaco Massimo Mulas – che riguarda una delle spiagge più belle del nostro territorio e che arriva a seguito della proficua collaborazione con gli enti deputati alle analisi e ai controlli, la Asl di Sassari e l’Arpas, eseguiti in modo sempre più completo e puntuale. Con il venire meno del divieto di balneazione si apre un nuovo fronte per la meritata valorizzazione di un’area dalle caratteristiche ambientali splendide che, finalmente, è totalmente fruibile da tutti i turisti che sceglieranno come meta delle proprie vacanze il nostro Comune e, soprattutto, dai turritani che le sono particolarmente affezionati. La notizia conferma che la qualità ambientale del nostro territorio raggiunge gli alti livelli auspicati»




Porto Torres. Alternanza scuola-lavoro

Anche quest’anno il Comune di Porto Torres attiverà i percorsi formativi nell’ambito del progetto della “vecchia” Alternanza Scuola-Lavoro, introdotto dalla legge 107/2015, conosciuta come Buona Scuola. Lo farà in collaborazione con l’Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera I.P.S.A.R. – I.P.S.E.O.A di Sassari.  I Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) prenderanno il via già dal mese di marzo tramite una convenzione tra l’istituzione scolastica e il Comune che  metterà a disposizione gli Uffici Servizi Demografici e Stato Civile dove saranno ospitati  4 studenti impegnati principalmente nelle attività di accoglienza e di gestione dei rapporti con il pubblico.  «Lo sviluppo delle politiche giovanili rientra fra gli obiettivi strategici dell’Amministrazione comunale – ha commentato la vicesindaca Simona Fois – e l’approvazione del progetto di alternanza scuola-lavoro ribadisce il nostro impegno nella promozione e nell’attuazione di azioni volte a creare occasioni formative e lavorative per  ragazze e ragazzi. Grazie a questa opportunità che costituisce un arricchimento in termini umani e professionali, i giovani coinvolti potranno conoscere dall’interno il funzionamento della macchina amministrativa e avvicinarsi alle esigenze della propria comunità»
Lo scorso anno l’Amministrazione comunale aveva accolto per lo svolgimento delle ore dei Pcto gli studenti dell’istituto Paglietti.




Campionato serie C – girone B Torres vs Perugia 1-0

Torres: Garau, Siniega, Giorico, Dametto, Idda, Zambataro, Zecca (45’ st Pinna) , Scotto(16’ st Ruocco), Cester, Mastinu (33’ st Masala), Fishanller. A disposizione: Petriccione, Nunziatini, Goglino, Liviero, Lora, Diakite, Verduci, Rosi. Allenatore Alfonso Greco  

Perugia: Adamonis, Iannoni (35’ st Matos), Paz (45’ st Cudrig), Seghetti, Dell’Orco (35’ st Polizzi), Lisi (25’ st Cancellieri), Torrasi  (35’ st Giunti), Kouan, Lewis, Sulla, Mezzoni. A disposizione: Abii, Ricci, Souare, Viti. Allenatore Alessandro Formisano 

Arbitro: Crezzini di Siena

Assistenti: Fine di Battipaglia e Munerati di Rovigo

Quarto uomo: Maccarini di Arezzo

Reti: 32’ st Diakite (TRS) (rig.)

Ammoniti: Iannoni, Diakite, Zecca, Idda, Kouan, Adamonis; espulsi 

Note: 3444 spettatori

SASSARI. Un rigore di Diakite, lo stadio che esplode al ritorno dei tamburi dei Candelieri. Una Torres attenta che soffre e azzanna. Una grande squadra come il Perugia costretta alla sconfitta e la corsa, al vertice del campionato di serie C girone B, che continua ricaricata di entusiasmo e di voglia. Finisce 1-0: risultato bello da festeggiare. Tosto da centrare. Meritato.

Lo 0-2 di Lucca ha sparato dritta in vena una scarica di adrenalina e entusiasmo che ha ravvivato lo spirito della Torres, guerriera in partenza, alle prese con un campionato tostissimo e le difficoltà del mantenere la barra dritta, sempre, anche in piena tempesta. Out Antonelli, squalificato Zaccagno (Garau fra i pali), si ferma Fabriani e nel riscaldamento anche Fishnaller (dentro dal primo minuto Diakite). Siniega in difesa, Cester in mezzo al campo, Mastinu dietro le due punte. Perugia pronto a procurare battaglia sportiva. Bello stadio. Minuto di raccoglimento per le vittime dell’incidente nel cantiere di via Meriti a Firenze. Nutrita pattuglia di tifosi perugini sin curva sud. Si comincia.

Terzo minuto, incursione in area: boato degli spalti, palla fuori ma sassaresi subito sul pezzo. Giallo a Iannoni. Perugia in avanti, pallone in mezzo a sfilare sul fondo. Grande fisicità umbra, Torres in controllo. Ancora avversari in avanti, la difesa ribatte ma è fuori gioco si riparte di rimessa. Al 15’ palla rubata in mediana, fuga verso la porta di Seghetti, solo davanti a Zaccagno, brivido sugli spalti ma pallone a lato. Torres miracolata. 

Zambataro evita il fallo laterale, serve Scotto: il capitano guarda, calcia, la sfera si abbassa ma oltre la traversa. Grinta e applausi. Kouan di testa: palla pericolosamente nello specchio, tuffo di Garau e minaccia sventata. Cester: resiste anche al contatto: mette in mezzo, difesa in corner. Giallo a Diakite. Perugia solido, squadra dichiaratamente costruita per il gran salto. 

Torres che regge. Gioca di fino ed esperienza. Battaglia aperta e difficilissima. Ci prova Giorico (39), tiro basso e fuori bersaglio. Sciabolata tesa di un eccellente Dametto: pugno di Adamonis: calcio d’angolo. Giorico la mette con il contagiri a centro area: Diakite ci arriva, sembra gol ma il pallone termina ancora a lato. Due i minuti di recupero segnalati. 

Si riparte senza cambi. Giallo a Zecca. Punizione dai 30 metri, Scotto e Mastinu sulla palla, ribatte la difesa. Sta per entrare Ruocco. Out Scotto fra gli applausi. Al 18’ st filtrante in area e giocatore rossoblù a terra: proteste ma nulla di fatto. Giallo a Idda, discutibile. Mastinu dopo una fuga in ripartenza viene anticipato al limite da Adamonis. Rossoblù propositivi. Partita godibilissima. Ruocco, in area, salta un uomo, non tira ma finisce a terra. Rigore al 31’ st. Diakite sul dischetto: gol, 1-0. 

Triplo cambio Perugia. Atmosfera elettrica al “Vanni Sanna”. Difesa attenta. Centrocampo organizzato. Perugia che cerca di sfruttare qualità e fisicità. Elementi di un copione non scontata che corre verso le sue battute finali. Pinna dà fiato a Zecca: applausi dagli spalti. Quattro minuti di recupero decretati. Giallo ad Adamonis. Vittoria!