Trasporto aereo: strutturale la misura che rimborsa ai cittadini sardi il 25% del biglietto sui voli europei e nazionali non coperti da continuità territoriale

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 23/01/2025

La Regione Sardegna abbatte strutturalmente i costi dei biglietti per i voli nazionali non coperti dalla continuità territoriale e per tutte le rotte di collegamento tra la Sardegna e gli aeroporti all’interno dello spazio economico europeo. Su queste destinazioni tutti i cittadini residenti nell’isola potranno infatti chiedere il rimborso del 25% sul prezzo del biglietto, a partire da un costo di 100 euro, e lo potranno fare on line sulla piattaforma informatica “SardegnaTrasporti”, disponibile al link: [ https://sardegnatrasporti.regione.sardegna.it/ | https://sardegnatrasporti.regione.sardegna.it/ ] . Le richieste dovranno essere presentate entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del volo.

“Gli aiuti sociali per il trasporto aereo diventano una misura strutturale che vogliamo diventi parte integrante dell’offerta di mobilità aerea destinata ai cittadini sardi – commenta l’assessora ai Trasporti Barbara Manca – Dopo le modifiche da noi apportate lo scorso giugno il numero di domande presentate, rispetto al periodo sperimentale compreso tra dicembre 2023 e giugno 2024, è cresciuto di ben 12 volte, passando da circa 47mila euro a più di 570mila euro di rimborsi richiesti. Questo è stato possibile estendendo la platea dei beneficiari e aumentando l’entità del rimborso erogabile. Il nostro obiettivo è di erogare tutte le risorse disponibili, al momento circa 5 milioni di euro annui, così da rendere il contributo una vera e propria integrazione della continuità territoriale”

La misura è contenuta in una apposita delibera della giunta regionale, proposta dell’assessora ai Trasporti, che ha approvato la conferma degli aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo, estendendo i rimborsi – che costeranno alla Regione circa 5 milioni di euro l’anno – a tutto il periodo successivo al 2024, a partire quindi dal 1° gennaio 2025 senza alcuna interruzione rispetto alla precedente scadenza del 31 dicembre 2024, prevista per il periodo sperimentale.

L’intervento era stato varato per la prima volta a dicembre 2023 ed era stato denominato “aiuti a carattere sociale per il trasporto aereo”. L’attuale Giunta ha ampliato la platea dei beneficiari estendendola a tutti i cittadini residenti in Sardegna con una delibera approvata il 28 giugno 2024. Sempre in quell’occasione l’entità del rimborso era stata portata a un 25% fisso su tutte le tratte a partire dai 100 euro in su. Con la delibera di oggi lo strumento di sostegno sociale al trasporto aereo viene confermato in blocco così come nella sua ultima versione e viene esteso nel tempo, senza soluzione di continuità, fino a nuove disposizioni.

Il contributo che copre il 25% del prezzo del biglietto per ciascuna tratta e per singolo utente, arriva fino a un massimo di 125 euro con costo del biglietto pari a 500 euro. Il rimborso è comprensivo di tutte le tasse e spese fatturate dal vettore all’utente e include i servizi come ad esempio bagagli extra e imbarco prioritario. La Regione Sardegna continua a lavorare affinché in futuro l’agevolazione ai sardi si trasformi in uno sconto diretto da applicare al momento dell’acquisto.

Nei prossimi mesi l’assessorato ai Trasporti interverrà anche sulla semplificazione della procedura per accedere ai rimborsi: “Siamo consapevoli del fatto che l’obiettivo diventa raggiungibile una volta che avremo semplificato la procedura sia per quanto riguarda la richiesta del rimborso che per la lavorazione delle pratiche, oggi in capo agli enti locali – prosegue l’assessora Manca –. Enti con poche risorse a disposizione che non sono in grado di assicurare tempistiche rapide. Nei prossimi mesi contiamo di lavorare proprio sulla facilità di accesso al contributo, con lo scopo futuro di trasformare il rimborso in uno sconto diretto da applicare al momento dell’acquisto”.

Le rotte di collegamento tra la Sardegna e gli aeroporti situati all’interno dello Spazio economico europeo sono le seguenti: Austria, Belgio, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacchia, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria. Per il momento le uniche rotte escluse sono quelle in regime di continuità territoriale, già interessate dal sistema a tariffe agevolate.



Ufficio Stampa Regione Sardegna
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MODELLO SARDO DEL TRASPORTO AEREO, LA GIUNTA REGIONALE HA APPROVATO LE DELIBERE PER GLI AIUTI SOCIALI E GLI AIUTI DIRETTI AI VETTORI PER L’APERTURA DI NUOVE ROTTE STABILI

Cagliari, 15 dicembre 2023 – La Giunta regionale ha approvato le delibere per gli aiuti sociali e gli aiuti diretti ai (e non “dei” come riportato nel precedente comunicato) vettori per l’apertura di nuove rotte stabili.

Aiuti sociali – aiuti diretti ai passeggeri per l’abbattimento del costo del biglietto aereo

Con deliberazione della Giunta regionale n.44/15 del 14.12.2023 è stato approvato, nel rispetto della normativa europea di settore, un regime di aiuti sociali in favore dei residenti in Sardegna, da attuarsi attraverso un contributo sul prezzo del biglietto per le rotte di collegamento tra gli aeroporti situati in Sardegna e aeroporti situati all’interno dello Spazio economico europeo.

A tale scopo è stata predisposta una piattaforma informatica unica a livello regionale, dedicata alla ricezione e gestione delle richieste dell’aiuto sociale da parte dell’utenza.

Le domande per l’accesso al contributo per tutti voli fruiti a partire dal 14.12.2023 (sono esclusi i voli della continuità territoriale e cioè i collegamenti da e per i tre aeroporti sardi con gli scali di Roma-Fiumicino e Milano-Linate) potranno essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma informatica regionale che sarà operativa entro febbraio 2024.

Per l’attuazione della misura è stato previsto il coinvolgimento degli enti locali, nel rispetto dei principi di decentramento amministrativo e sussidiarietà, i quali si occuperanno di evadere le istanze presentate dai residenti attraverso l’erogazione del contributo ammissibile.

In questa prima fase i beneficiari del contributo sono individuati negli utenti residenti fino al compimento del 26° anno di età e gli over 65;

Il singolo contributo, tendente a riportare il costo del biglietto per residente alle tariffe medie applicate in continuità territoriale, partirà da un minimo di € 25,00 a tratta a fronte di una spesa compresa tra i € 100,00 e i € 125,00 e non potrà in alcun modo eccedere l’importo massimo di € 75,00 a tratta  per residente secondo il seguente schema:

Classe Tariffa media applicata in continuità territoriale * Tariffa libero mercato aiuto sociale
limite inferiore limite superiore
1 75,00 100,00 125,00 25,00
2 75,00 125,01 175,00 50,00
3 75,00 175,01 500,00 75,00
Tab.1.
* Importo comprensivo di IVA, diritti e tasse aeroportuali

Al fine di consentire l’accesso alla misura al maggior numero di beneficiari, ogni residente appartenente alle categorie ammesse al contributo non potrà comunque richiedere un contributo complessivamente superiore a € 500,00 per il 2023 e € 1.000,00 per il 2024.

Aiuti diretti alle compagnie per l’apertura di nuove rotte stabili

L’art.136 della legge regionale 23 ottobre 2023 n.9 “Norme in materia di aiuti per il potenziamento del traffico aereo della Sardegna” ha previsto la creazione di nuove misure di aiuto per il potenziamento del traffico aereo da e verso gli aeroporti sardi, nel rispetto della normativa comunitaria sugli aiuti di Stato agli aeroporti e alle compagnie aeree.

La norma ha in particolare previsto la preliminare approvazione di direttive per l’elaborazione di un programma di attività finalizzato all’attivazione dei nuovi collegamenti aerei con particolare attenzione alle rotte, all’offerta di trasporto e alla durata.

Con deliberazione n.44/14 del 14.12.2023, la Giunta regionale ha approvate tali direttive le quali dovranno ora attendere il parere della Commissione consiliare competente in materia di trasporti da esprimere entro quindici giorni; spetta quindi adesso al gruppo di lavoro interdisciplinare individuato dalla medesima delibera (composto da Direttore generale dei Trasporti, Direttore del Servizio per il trasporto marittimo e aereo e continuità territoriale, Direttore generale dell’Assessorato del Turismo, Direttore del Servizio osservatorio, ricerca e sviluppo dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e un rappresentante della SFIRS S.p.A.) l’elaborazione del programma di attività da cui scaturiranno i bandi per l’apertura di nuove rotte aeree.

La misura consiste nella concessione di aiuti diretti alle compagnie aeree fino ad un massimo del 50% dei costi aeroportuali ammissibili, ovvero dei diritti aeroportuali in relazione alla rotta, nei limiti finanziari e temporali previsti dal diritto dell’Unione europea, per l’attivazione di nuovi collegamenti, finalizzati a migliorare la connettività della Regione e a contribuire al suo sviluppo, contribuendo anche alla destagionalizzazione delle presenze turistiche, alla connessione con il mercato crocieristico e all’attività di promozione e informazione.

La Regione Sardegna ha destinato alle finalità predette la spesa di euro 5.000.000 per l’anno 2023 e di euro 10.000.000 per ciascuno degli anni 2024 e 2025, che potrebbero consentire l’attivazione di circa 10/20 nuove rotte, di cui almeno il 65% dovrà essere destinato a collegamenti di rilievo internazionale.

Questionario “Riprogettiamo la nuova continuità territoriale” sulla piattaforma Sardegna ParteciPA

L’Assessorato regionale dei trasporti è attualmente impegnato nello svolgimento delle analisi propedeutiche alla definizione del nuovo modello di continuità aerea da/per la Sardegna.

Nell’ambito di tali attività, è stata pubblicata un’indagine che risulterà fondamentale per l’efficacia di tale progetto, finalizzata all’acquisizione di informazioni da parte di chi viaggia tra la Sardegna e il resto dell’Italia.

Tale indagine ha lo scopo di comprendere se l’attuale regime di continuità territoriale aerea soddisfi le esigenze espresse dall’utenza attuale e potenziale. Servirà inoltre a raccogliere dati utili ad avviare iniziative volte a migliorare i collegamenti aerei, con particolare riferimento allo scenario attuale e/o a rotte alternative o aggiuntive, e incentivare, incrementare, potenziare l’utilizzo del vettore aereo.

La consultazione è disponibile sulla piattaforma istituzionale Sardegna ParteciPA, attraverso il linkhttps://sardegnapartecipa.regione.sardegna.it/processes/continuitaterritoriale,con l’obiettivo di suscitare ampio coinvolgimento in termini di partecipazione pubblica, considerata l’importanza che tale iniziativa riveste per l’efficacia del progetto di definizione della nuova continuità territoriale.

Il questionario, compilabile online in forma assolutamente anonima, è rivolto agli utenti che hanno viaggiato da e per la Sardegna a partire dal gennaio 2022, o che lo faranno in futuro.

La rilevazione si è aperta il 14 dicembre 2023 e si concluderà il 15 gennaio 2024.

A seguire, si svolgerà una fase che prevedrà l’analisi dei dati raccolti e la restituzione dei risultati tramite report.

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Ufficio Stampa Regione Sardegna




UTOTRASPORTO–Dal Governo 80 milioni per sostenere le imprese del trasporto merci.

AUTOTRASPORTO – Dal Governo 80 milioni per sostenere le  imprese del
trasporto merci. Per Confartigianato Trasporti Sardegna necessaria una
clausola per adeguare costi di trasporto ai costi del gasolio. Nel
settore si gonfiano le spese e si sgonfiano i profitti. Nella crisi
dell’autotrasporto si muove, lentamente, qualcosa.

Il Governo, attraverso il Ministero delle Infrastrutture e della
Mobilità Sostenibile, ha stanziato 80milioni di euro aggiuntivi per
compensare parte dei maggiori costi sostenuti dalle imprese del
trasporto merci nell’acquisto del gas naturale liquefatto e
dell’additivo AdBlue, e per le spese non documentate e i pedaggi
autostradali.

Al di la di questo intervento, Confartigianato Trasporti Sardegna
ricorda come il settore sia, sempre più, stritolato dall’escalation
del costo del gasolio, rincarato del 22,3% nell’ultimo anno, con un
impatto di maggiori costi pari a 535 milioni di euro per le micro e
piccole imprese dell’autotrasporto merci.

“Una batosta – sottolineano da Confartigianato Trasporti Sardegna –
che si scarica interamente sui margini di profitto e sul valore
aggiunto aziendale, considerato che i prezzi alla produzione nel
trasporto merci, al terzo trimestre 2021, sono in calo dell’1,2%
rispetto ad un anno prima”.

Un settore, quello del trasporto merci, che anche in Sardegna è in
costante squilibrio tra fatturati che si sgonfiano, da una parte, e
gasolio, pedaggi, assicurazioni, costi di esercizio e tasse che
crescono, dall’altra. A tutto ciò si devono aggiungere il cronico
deficit infrastrutturale, che verrà colmato con tempi lunghissimi, la
concorrenza sleale, interna ed estera che opera senza regole e prezzi
sottocosto, i pagamenti, soprattutto tra privati, con tempi non
quantificabili e le imprese, quasi la metà un terzo del totale in
Italia (35mila su 92mila), non in regola con gli obblighi previsti
dalla legge per chi voglia svolgere la professione. Senza dimenticare
le variabili locali come la viabilità inadeguata, ovvero strade che
aprono e chiudono secondo le condizioni meteo o il dissesto
idrogeologico, le ZTL istituite dalla mattina alla sera, e gli stalli
urbani, per il carico e scarico, diventati ormai una vera rarità. E
non per ultimo, da 2 anni a questa parte, il Covid.

“Per questi motivi – sottolineano gli autotrasportatori artigiani –
riteniamo fondamentale che si arrivi alla definizione di regole che
dovranno garantire una maggiore ed effettiva tutela delle imprese di
autotrasporto, con particolare riferimento alla disciplina di una
clausola di adeguamento dei costi di trasporto al costo del gasolio,
oltre che alla questione delle soste e all’applicazione del nuovo
regolamento europeo”. “Il percorso di confronto con il Governo –
chiude Confartigianato Trasporti Sardegna – si pone l’obiettivo di
definire quelle norme necessarie alla categoria per ottenere un
riequilibrio degli assetti di mercato e i giusti correttivi delle
condizioni contrattuali”.

Secondo le ultime analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato
Imprese Sardegna, la dinamica del prezzo del gasolio per autotrazione
a metà febbraio è cresciuto del 22,3% su base annua. L’analisi
evidenzia anche come il trend rilevato a fine gennaio del costo del
carburante nelle micro e piccole imprese del trasporto merci, per le
quali rappresenta pressoché l’intera spesa per prodotti energetici,
proietta su base annua un impatto di maggiori costi per 535 milioni di
euro, che si scarica interamente sui margini e il valore aggiunto
aziendale, considerato che il settore è addirittura in deflazione:
l’analisi degli ultimi dati dell’Istat indica che al terzo trimestre
2021 i prezzi della produzione nel trasporto merci sono in discesa
dell’1,2% rispetto ad un anno prima. La spinta sui costi riduce i
margini delle imprese di autotrasporto, penalizza la domanda di lavoro
e quella per investimenti, essenziali per favorire la transizione
green del comparto. Va infine ricordato che la bolla del gas colpisce
anche le imprese di autotrasporto che utilizzano il GNL.

In Sardegna, le 2.476 imprese di autotrasporto, di cui circa 1.500
artigiane, hanno veicolato oltre 14milioni di tonnellate, l’87% di
tutte le merci che vengono movimentate in nell’Isola. Questo settore
crea lavoro a oltre 7mila persone, con una dimensione media per
azienda di 2,8 addetti per ogni realtà. Al primo gennaio di
quest’anno, il settore isolano ha registrato una decrescita totale del
2,9%, di cui ben il 5,7% solo nel comparto artigiano. Dal 2009, in
Sardegna, è scomparso circa il 20% del tessuto imprenditoriale. A
livello provinciale a Cagliari le imprese registrate sono risultate
1.123 di cui 729 artigiane. Rispetto allo scorso anno, nel totale
delle imprese di autotrasporto merci, il calo registrato è del 2,9%. A
Nuoro sono 362 (di cui 259 artigiane), con un calo del 2,7%. A
Oristano sono 250 (185 artigiane) registrando un -2,3%. Infine a
Sassari ci sono 741 imprese, di cui 474 artigiane: le cancellate sono
il 3,0%.

I dati nazionali del sistema del trasporto e della logistica in Italia
hanno registrato effetti rilevanti dalla crisi economica generata
dalla pandemia, con modifiche profonde della domanda e dell’offerta di
mobilità. Nel 2020 il fatturato del comparto del trasporto e
magazzinaggio in Italia è sceso del 17,5%, di 4,6 punti più intenso
del calo del 12,9% registrato in Ue 27, con le imprese italiane del
settore che hanno contabilizzato minori ricavi per 28,8 miliardi di
euro. Il trasporto merci ha sofferto un calo dell’11,7% della
produzione manifatturiera, associato ad una riduzione del 10,3% dei
flussi di commercio estero. Il boom dell’e-commerce, conseguente ai
provvedimenti restrittivi e la sospensione di attività commerciali,
non si è traslato con la stessa intensità e rapidità nell’‘ultimo
miglio’ delle consegne: lo scorso anno, a fronte di un aumento del
34,5% delle vendite di e-commerce, il fatturato delle imprese dei
servizi postali e attività di corriere segna aumento che si ferma al
+4,4%.

Complicata anche la situazione occupazionale.
Giovani e camion è un binomio difficile da tenere insieme anche in
Sardegna, sia per i costi elevati per il conseguimento della patente,
sia per un lavoro impegnativo, che costringe a stare lontano da casa e
dagli affetti, che assicura retribuzioni magre. Ciò comporta la
carenza di figure professionali, situazione che non può essere colmata
finché le paghe non verranno portate a livelli economici adeguati
all’impegno della professione.

La mancanza di giovani è diventato un problema centrale per il mondo
dell’autotrasporto: gli autisti sono sempre meno e sono sempre più
anziani. La prospettiva, da scongiurare, è di un mercato che rischia
di “svuotarsi” nel momento in cui la generazione dei conducenti
“veterani” andrà in pensione, perché i nuovi professionisti non sono
sufficienti a colmare il gap.

Una boccata di ossigeno per il settore arriva dalla Legge di Bilancio
che prevede l’introduzione di un voucher per favorire i giovani
camionisti nelle spese per l’ottenimento della patente per il
trasporto merci.

Questo prevede un contributo all’80% con un tetto fissato a 2.500 euro
dell’importo per le patenti e le abilitazioni professioni. Il
contributo sarà concesso tra il primo aprile del 2022 e la fine del
2026. Lo stanziamento è pari a 6 milioni nel 2022 e 5 milioni all’anno
dal 2023 al 2026. Si attende ora un decreto del Ministero delle
Infrastrutture e Mobilità Sostenibili che definirà più precisamente le
modalità e i termini per l’ottenimento e l’erogazione del beneficio.

Si tratta, infatti, di una misura essenziale per consentire il
ricambio generazionale nel settore, dove si registra una drammatica
carenza di autisti per la scarsa attrattivitá della professione e gli
alti costi di formazione per l’acquisizione delle patenti.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna




VOLOTEA A CAGLIARI INCREMENTA DEL 19% LA SUA CAPACITÀ DI TRASPORTO PASSEGGERI PER LA SUMMER 21

Volotea potenzia la base di Elmas con circa 350.000 posti in vendita per decollare verso 15 destinazioni, 8 in Italia e 7 all’estero

La compagnia conferma anche un incremento di frequenze
sulle rotte per Genova, Torino, Venezia e Verona

Il vettore continua a scommettere sul potenziale della Regione Sardegna rafforzando la connettività da e per Cagliari

Cagliari, 25 marzo 2021 – Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, vola sempre più in alto sopra i cieli di Cagliari e annuncia, per l’estate 2021, un incremento del 19% (vs.2019) nella sua capacità di trasporto passeggeri a livello locale. Per i prossimi mesi, il vettore collegherà lo scalo sardo, dove 2 anni fa è stata inaugurata una sua base, con 15 destinazioni, 8 domestiche e 7 internazionali. Ma le novità non sono finite qui. Volotea, infatti, ha anche confermato maggiori frequenze nei collegamenti tra Cagliari e Venezia, Verona, Torino e Genova.

“Con circa 350.000 posti in vendita a livello locale, pari a un incremento del 19% vs 2019, siamo felici di rafforzare la nostra presenza presso l’aeroporto cagliaritano. Operiamo presso lo scalo 15 rotte, per decollare verso 8 tra le più importanti città italiane e 7 destinazioni all’estero. Per l’estate 2021, inoltre, aumentiamo le frequenze sulle rotte alla volta di Genova, Torino, Venezia e Verona. Crediamo molto nel potenziale turistico dello scalo dove, due anni fa, abbiamo inaugurato una delle nostre basi operative. Grazie alla nostra offerta, puntiamo a rafforzare la connettività del Sud Sardegna, sostenendo il tessuto economico locale, duramente colpito dalla recente pandemia Covid-19. Infine, a seguito di una serie di misure di sicurezza implementate, garantiamo per passeggeri ed equipaggi, voli all’insegna della massima sicurezza e tranquillità” – ha commentato Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea.

“Ancora una volta Volotea si conferma un partner strategico per lo scalo di Cagliari Elmas, confermando il ruolo centrale della sua base annuale inaugurata nel 2019 che ha visto fino ad oggi la creazione di oltre 60 posti di lavoro locali con due aerei basati 12 mesi all’anno. Il nuovo network estivo conferma un trend costantemente in crescita, con una forte presenza su tutto il territorio nazionale con ben 8 destinazioni, molte delle quali operate anche in inverno, e la crescita ulteriore del network internazionale con 7 destinazioni. Cagliari si conferma una destinazione capace di garantire livelli di riempimento degli aeromobili in tutti i mesi dell’anno, rendendo particolarmente fruttuosa la partnership con Volotea e assicurando lo sviluppo in prospettiva di ripresa del mercato” – ha dichiarato Renato Branca, Amministratore Delegato SOGAER.

Da Cagliari sono disponibili 15 collegamenti Volotea, 8 domestici (Ancona, Genova, Napoli, Palermo, Pescara, Torino, Venezia e Verona) e 7 internazionali verso Francia (Bordeaux, Lione, Marsiglia, Nantes, Strasburgo e Tolosa) e Repubblica Ceca (Praga).

Tutte le rotte Volotea sono disponibili sul sito www.volotea.com e nelle agenzie di viaggio.




Rai Radio 3 racconta la Festa dei Ceri “con straordinario trasporto”

Rai Radio 3 racconta la Festa dei Ceri “con straordinario trasporto” 

In onda dal 1 febbraio al 5 febbraio un programma di cinque puntate dedicato alle Grandi Macchine a Spalla. Mercoledì 3 febbraio alle 19.50 la puntata dedicata ai Candelieri

Andrà in onda mercoledì 3 febbraio alle 19.50 su Rai Radio3 la puntata dedicata ai Candelieri di Sassari del programma in cinque puntate “Con straordinario trasporto”, all’interno della serie di audiodocumentari “Tre soldi”, ideato e condotto da Patrizia Giancotti, antropologa, fotografa, autrice e conduttrice di Rai Radio 2 e Radio 3. Il programma andrà in onda dal 1 al 5 febbraio ogni sera alle 19.50. 

Interviste e testimonianze racconteranno le Grandi Macchine a Spalla, un omaggio corale ai Gigli di Nola, alla Varia di Palmi, alla Macchina di Santa Rosa di Viterbo, ai Candelieri di Sassari e ai Ceri di Gubbio. E proprio dai Ceri ha preso il via lunedì 1 febbraio la trasmissione, a partire dalla mostra presentata allo Studio Museo Francesco Messina di Milano. “Sarà il racconto delle Grandi Macchine a Spalla italiane – spiega l’autrice del programma – quattro delle quali sono state proclamate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità: la Macchina di Santa Rosa, i Gigli, i Candelieri e la Varia. Ad esse si sono uniti anche i Ceri di Gubbio, sebbene siano in attesa dell’estensione della candidatura. Questi grandi simulacri comunitari, portati a spalla nel corso delle celebrazioni nelle rispettive città, saranno al centro dell’audio-documentario, che, proprio nel momento del distanziamento e delle piazze vuote, racconterà spirito di gruppo e moltitudini, imprese impossibili e obiettivi comuni. Oggi quella mostra di Milano, chiusa nei primi giorni della pandemia, suona come un saluto, un arrivederci alle folle festanti che si intendevano evocare”.

Questi grandi simulacri comunitari, portati a spalla nel corso delle celebrazioni, sono al centro dell’audio-documentario che proprio nel momento del distanziamento e delle piazze vuote, ci parla di spirito di gruppo e di moltitudini, di imprese impossibili e di obbiettivi comuni. Oggi quell’evento, chiuso nei primi giorni della pandemia, suona come un saluto, un arrivederci alle folle festanti che si intendevano evocare. Una congiuntura che il coordinamento tecnico-scientifico della Rete, le amministrazioni comunali e le comunità hanno dovuto affrontare già all’indomani dell’8 marzo, data in cui l’Italia si è fermata, per far tornare “a casa” le macchine votive, rimaste nel silenzio del Museo.

Il progetto, nato da un’idea di Maria Fratelli, Patrizia Nardi e Patrizia Giancotti in collaborazione con il MiBACT e il Comune di Milano, aveva riunito per la prima volta fuori dalle loro città i simulacri delle feste. Le immagini e la musica di Francesco De Melis tratta dai suoi film “Un patrimonio sulle spalle”, “Prodigio in slow motion”, avevano rivitalizzato le grandi macchine ferme nello spazio del Museo, in un affresco digitale  curato da Open Lab Company, molto apprezzato dalle migliaia di visitatori che la mostra aveva registrato. 

Il programma resterà disponibile su Rai Play Radio, e il file della trasmissione sarà scaricabile, ascoltabile e condivisibile.

Dopo le puntate andate in onda ieri, primo febbraio, su “Cosa sono le Grandi Macchine a Spalla? Pensare alla comunità in tempo di pandemia. ‘Aperti per voi’, cosa significa fare il volontario al Museo Messina. Esser Ceraioli a Milano, passione e lontananza di due eugubini” e la seconda di oggi, su “Siamo tutti di un sentimento. L’onore di essere Facchino di Santa Rosa e il miracolo del pane. L’esperienza del riconoscimento UNESCO nella testimonianza del responsabile tecnico scientifico della Rete delle Grandi Macchine a Spalla Italiane, Patrizia Nardi. Il museo come piazza che crea nuove comunità”, la terza puntata di mercoledì 3 è dedicata a “La danza dei Candelieri di Sassari, una devozione a tempo di musica. Viaggio e costruzione di una utopia, il Giglio di Nola. L’impegno visionario del museo milanese, monumenti e racconti”. Parteciperanno Francesco Pettenadu, Fabio Madau, Giuseppe Tudisco e Maria Fratelli.

Il 4 febbraio sarà la volta di “Palmesi a Milano, un gruppo di ‘mbuttaturi in visita alla mostra. La Varia e i suoi protagonisti. Essere “animella” nel racconto di Mariachiara che oggi compie diciotto anni”. Infine il 5 “La mostra si spegne, come tutto il resto. Le immagini delle Grandi Macchine a Spalla conquistano altri spazi. Le feste sospese e l’esperimento delle “Visioni in Assenza”. “Lucigrafie” a Gubbio “Il nostro tempo infinito e sospeso” a Viterbo, Sassari, Nola e Palmi. La metafora dell’impresa impossibile in tempo di pandemia”.




ATP SPA PRESENTA IL PIANO DEL TRASPORTO PUBBLICO URBANO E SUBURBANO PER LA RIPRESA DELLA DIDATTICA IN PRESENZA NELLE SCUOLE SUPERIORI A SASSARI

Sassari, 31 gennaio 2021

Da lunedì 1° febbraio il 50% degli studenti delle scuole superiori tornerà alla didattica in presenza.

LO SCENARIO

ATP S.p.A. ha studiato un piano di trasporto urbano e suburbano mirato a soddisfare appieno l’esigenza di mobilità concentrata nelle fasce orarie di ingresso e uscita delle scuole potenziando quelle linee dove, a seguito di un monitoraggio mirato, si è registrato nei periodi pre Covid un maggiore traffico di passeggeri.

GLI INTERVENTI

Ecco, quindi, che cosa è stato studiato per garantire di viaggiare tutti e in sicurezza:

  • in 27 corse totali in servizio nelle fasce orarie di ingresso e uscita delle scuole superiori e nelle linee considerate “sensibili” all’affollamento si è previsto il potenziamento con ulteriori 29 bus: 25 delle suddette corse viaggeranno con 2 mezzi accoppiati – uno dietro l’altro, quindi – e nelle altre due i mezzi accodati saranno addirittura 3. Attraverso il nostro sito aziendale atpsassari.it e nella pagina fb @atpsassari è possibile consultare tutti i dettagli in merito a orari, linee e numero dei bus previsti per ciascuna corsa, nonché la loro capienza massima;
  • nelle corse in questione, a bordo dell’autobus di testa sarà presente un facilitatore, ovvero una figura aziendale che avrà il compito di coadiuvare le operazioni di distribuzione dei passeggeri a bordo – a partire dal primo mezzo – previo controllo della regolarità del titolo di viaggio. Una volta che sul primo mezzo verrà raggiunta la capienza consentita, sull’indicatore di percorso visibile dall’utenza a terra apparirà la dicitura “COMPLETO – PROSSIMO BUS IN ARRIVO” e sarà apposto un cartello con la scritta “SOLO DISCESA”; a quel punto il facilitatore si sposterà sul secondo mezzo accodato per effettuare le medesime operazioni di carico e distribuzione dei passeggeri, e così via per il terzo bus in coda nelle linee dove esso è previsto;

LA SICUREZZA

Si ricorda che la capienza consentita a bordo in base alle regole stabilite dal Governo nazionale (attualmente il 50% dei passeggeri normalmente trasportabili) comporta che la distanza prevista tra i passeggeri sia di gran lunga inferiore rispetto a quella interpersonale stabilita nel resto dei casi. Per questo motivo è obbligatorio e necessario indossare correttamente la mascherina, coprendo bene naso e bocca, possibilmente non parlare (specialmente ad alta voce), evitare il faccia a faccia con gli altri passeggeri e ben distribuirsi a bordo. Qualora qualcuno non rispettasse le disposizioni di legge, il servizio dovrà essere interrotto, l’azienda avrà l’obbligo di far intervenire le forze dell’ordine per le sanzioni amministrative del caso, oltre alla denuncia penale per interruzione di pubblico servizio. 

La sicurezza a bordo è garantita se si seguono queste semplici regole in quanto i mezzi di ATP S.p.A. hanno un sistema di aerazione che consente un ricambio completo dell’aria ogni circa 40 secondi. 

Inoltre, sempre per garantire la massima sicurezza sono previste ulteriori prestazioni straordinarie di sanificazione dei bus in servizio: tutti i mezzi che hanno effettuato il servizio suppletivo nella fascia oraria caratterizzata dall’ingresso a scuola, al termine della corsa sono fatti rientrare in deposito per le operazioni di sanificazione e vengono preparati per le corse suppletive previste nella fascia oraria dell’uscita da scuola.

ALTRE AZIONI

Il maggior impegno di ATP S.p.A. non si esaurisce solo con il trasporto scolastico: infatti, così come già realizzato durante il lockdown, per tutte quelle altre corse meno frequentate, in caso di necessità di un potenziamento a causa di un imprevedibile maggiore flusso di passeggeri, sono previsti ben 7 bus con conducente, dislocati in vari punti della città e pronti a intervenire.

ATP S.p.A. fa il massimo per garantire il miglior servizio possibile mettendo in campo tutte le risorse disponibili, ma è necessario che tutti i cittadini e le cittadine collaborino seguendo le regole basilari per contenere il rischio di diffusione del Covid.




La Provincia di Sassari cerca11 imprese per il servizio trasporto degli studenti diversamente abili.

La Provincia di Sassari ricerca 11 imprese per il servizio trasporto degli studenti diversamente abili.
Al fine di garantire il servizio di trasporto agli alunni diversamente abili e allo scopo di consentire  l’accesso anche alle imprese più piccole, si sono riviste le condizioni della gara ridefinendo, in particolare, l’articolazione dell’appalto: per garantire il servizio a 50 studenti frequentanti le scuole secondarie superiori aventi sede a Sassari, in luogo dei consueti 2 lotti, si è arrivati a individuarne 11 allo scopo di dare accesso anche alle imprese più piccole.
Si tratta di un appalto di durata triennale, rinnovabile per altri tre anni: una opportunità di partecipazione per gli operatori del territorio e insieme la garanzia di un servizio a favore degli studenti con disabilità., studenti in larga misura residenti a Sassari (31), agro compreso, ma, altresì, in diversi altri Comuni del territorio (19 studenti, al momento provenienti dai Comuni di Siligo, Ploaghe, Codrongianos, Porto Torres, Olmedo, Ittiri, Uri, Usini, Muros, Tissi e Ossi).
La nuova procedura aperta scadrà il 21 dicembre alle ore 9:00 e si svolgerà sul portale Sardegna CAT. Tutte le norme della gara e le informazioni ad essa relative sono pubblicate sul sito della Provincia e gli uffici sono disponibili a dare ogni informazione alla partecipazione.
L’emergenza sanitaria in atto ha creato, come è noto, notevoli problemi alle attività scolastiche determinando conseguenze negative anche sui servizi di supporto svolti dagli Enti locali a favore delle scuole e degli alunni, in particolare nei servizi di trasporto agli studenti con disabilità frequentanti le scuole secondarie superiori del territorio.
Le norme sul distanziamento imposte dalla pandemia in atto, infatti, costringono all’utilizzo di un maggior numero di mezzi rispetto alle condizioni ordinarie e questo ha fatto sì che la procedura aperta conclusasi a settembre sia andata a buon fine solo in parte; sono, infatti, andati deserti i due lotti più grossi in termini di numero degli studenti e la stessa cooperativa che per oltre 10 anni, in virtù di successivi affidamenti in procedura aperta, ha svolto il servizio con riferimento ad essi, non ha ritenuto di presentare alcuna offerta.
Nel solo nord ovest del territorio provinciale (ossia nelle scuole aventi sede a Sassari, Alghero, Porto Torres, Perfugas, Ozieri, Bono, Bonorva, Thiesi, Pozzomaggiore e Valledoria), gli studenti che hanno richiesto l’assistenza scolastica nell’anno scolastico in corso sono 322 e, ad oggi, 75 hanno fatto domanda di attivazione di un servizio di trasporto effettivo.
Per quanto riguarda l’assistenza è stato possibile garantire regolarmente il servizio anche da remoto in caso di attivazione della didattica a distanza mentre lo stesso non può dirsi, purtroppo, per il trasporto. Al momento, infatti, fruiscono del servizio solo 45 dei sopra detti 75 richiedenti, ma per 20 di essi l’affidamento all’impresa ha natura provvisoria. Gli altri studenti hanno potuto accedere solo in parte ai servizi alternative come il rimborso per le famiglie che procedono direttamente ad accompagnare gli alunni o attraverso l’assistenza nell’uso dei mezzi pubblici o nel percorso a piedi.
Amministratore Straordinario della Provincia
Pietro Fois


Provincia di Sassari
Piazza d’Italia 31
07100 – Sassari




“I musicisti isolani sono danneggiati dalle disposizioni Enac sul trasporto aereo”: Enzo Favata lancia un appello alla politica sarda

“I musicisti isolani sono danneggiati dalle disposizioni

Enac sul trasporto aereo”: Enzo Favata lancia

un appello alla politica sarda

“Per poter viaggiare con i nostri strumenti, anche di piccole dimensioni,

dobbiamo infatti comprare un biglietto aggiuntivo” spiega il musicista

algherese. “Anche i festival pagheranno i costi questa decisione.

Eppure la soluzione sarebbe semplice” 

27 giugno 2020

Le nuove disposizioni sul trasporto aereo e il divieto dell’uso delle cappelliere danneggiano i musicisti isolani, che per poter viaggiare con i loro strumenti, anche di piccole dimensioni, dovranno comprare un biglietto aggiuntivo. “Dopo mesi di crisi per la nostra categoria, questa sorpresa ha il sapore di una tragica farsa” spiega il musicista algherese Enzo Favata, direttore artistico del festival Musica sulle Bocche, secondo cui “anche il mondo dei festival, che è un volano molto importante dell’economia turistica e culturale della nostra isola, subirà l’impatto negativo di questa decisione. Chiunque verrà a suonare nell’isola costerà infatti ai festival il doppio e in questo modo parte delle risorse, raccolte con fatica dalle associazioni organizzatrici attraverso i bandi che enti pubblici, già in difficoltà per la grande crisi, hanno comunque finanziato, andranno a rimpinguare le casse delle compagnie aeree, togliendo risorse alla filiera dello spettacolo dell’isola”. 

Musica sulle Bocche fa parte del Sardinia Jazz Network, insieme ai festival Time in Jazz di Berchidda, Cala Gonone JazzEuropean Jazz Expo di Cagliari, Ai Confini tra Sardegna e Jazz di Sant’Anna Arresi, Forma e Poesia nel Jazz di Cagliari, Dromos di Oristano, Nuoro Jazz e Nora Jazz.

Per Favata “è evidente che i musicisti sardi ed isolani in genere, in questo momento in Italia sono discriminati pesantemente. Chi abita nel ‘continente’ prende un auto, un treno, un qualsiasi mezzo su strada e può arrivare da Reggio Calabria a Capo Nord in Norvegia. Noi sardi? Noi no. Volo da trent’anni”, continua il jazzista algherese, “conosco bene l’imprevisto di perdere un bagaglio, di riceverlo dopo settimane, o di non trovarlo mai più. Costringere i musicisti a mettere in stiva strumenti non ingombranti, che sino a ieri occupavano un piccolo spazio in una cappelliera, vuol dire far spedire oggetti talvolta del valore di alcune decine di migliaia di euro, a rischio e pericolo di chi viaggia e con un rimborso eventuale irrisorio rispetto al valore reale dello strumento”.

Enzo Favata rilancia la questione, sollevata nei giorni scorsi sulla stampa da Paolo Fresu, e si rivolge alla politica sarda, agli amministratori regionali e ai parlamentari isolani, perché si impegnino a trovare una soluzione che, secondo il musicista, sarebbe  di facile applicazione. “Basterebbe dichiarare al check in di avere come bagaglio a mano lo strumento per ragioni professionali e, una volta arrivati sull’aeromobile, consegnarlo al personale a bordo già preavvisato che, a quel punto, lo riporrebbe nelle cappelliere vuote. In questo modo, sarebbe sufficiente entrare in cabina per primi ed uscire per ultimi, senza toccare direttamente lo strumento e fare movimenti ‘contagiosi’”.

“Mai una soluzione è stata così semplice e senza rischi” afferma Favata, che conclude il suo appello: “Fate in modo che la musica è gli strumenti possano circolare, è un immenso tesoro per voi che l’amate e per noi che le apparteniamo per tutta la vita.




FIT-CISLAFFIDAMENTI DEL SERVIZIO DI TRASPORTO   PUBBLICO LOCALE

Presso l’Assessorato Regionale ai Trasporti, si è svolto oggi, 28 gennaio, un incontro con l’Assessore Giorgio Todde, attinente le prospettive del sistema del TPL e dei contratti di servizio in Sardegna.

Abbiamo avuto occasione di affrontare con il titolare dell’assessorato ai trasporti le problematiche inerenti il sistema regionale del Traporto Pubblico Locale, le sue criticità e le prospettive future.

E’ noto che l’assetto normativo del trasporto pubblico locale è stato interessato in questi ultimi anni dalla legislazione comunitaria (regolamento CE n. 1370/2007), poi da quella nazionale, e dunque nei livelli regionali(in Sardegna la L.R.21/2005) in ragione delle diverse competenze tra Stato e Regioni ai sensi dell’art. 117 della Costituzione.

Il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio suddetto, costituisce l’architrave in materia di trasporto pubblico, disciplinando le modalità d’affidamento dei servizi di TPL, la durata degli affidamenti, e stabilisce un periodo transitorio durante il quale gli Stati membri si devono conformare gradualmente. Tale regolamento entrato in vigore il 3 dicembre 2009, in Sardegna è in regime di proroga (l’ultima possibile) fino al 1 dicembre 2021.

Secondo la FIT CISL, questa serie di fattori rappresenta una forte incognita per il futuro delle società del TPL sarde, ma soprattutto sul futuro di circa 4.000 lavoratori del settore. Dunque, abbiamo rappresentato all’assessore Giorgio Todde, le nostre preoccupazioni e chiesto allo stesso l’attivazione di un confronto sindacale propedeutico alla formulazione di una riforma strutturale del TPL, alla scelta di un unico bacino, piuttosto che più bacini non esattamente ponderati, ma in maniera più decisa abbiamo chiesto di scongiurare le gare. d’appalto per l’assegnazione dei contratti di servizio di trasporto pubblico.

A tal proposito, abbiamo invitato l’assessore a verificare le scelte di altre regioni italiane che, a fronte di esperienze disastrose conseguenti alle gare del TPL, hanno optato per soluzioni più ottimali e garantite, come ad esempio il Friuli Venezia Giulia che da novembre ha affidato la gestione dell’intero trasporto regionale, per 10 anni ad un consorzio costituito dalle aziende pubbliche e private già “concessionarie” del TPL.

Questo perché, la normativa comunitaria riconosce l’opzione tra gestione diretta (in house providing) ed esternalizzazione del servizio, infatti la Regione ha facoltà di fornire essa stessa servizi di trasporto pubblico di passeggeri o di procedere all’aggiudicazione diretta di contratti di servizio pubblico.

L’Assessore, replicando alle nostre osservazioni ha affermato che l’attuale proroga di 24 mesi agli affidamenti del TPL è finalizzata al l’individuazione di una riforma del settore condivisa con le rappresentanze sindacali.

Ha inoltre rimarcato il fatto che gli studi e le verifiche svolte dagli uffici dell’Assessorato lo inducono verso una soluzione rivolta alla salvaguardia della attuale realtà regionale di trasporto, impegnandosi ad avanzare una specifica proposta in Giunta Regionale finalizzata ad evitare la procedura delle gare.

Infine ha aggiornato lincontro entro 2/3 settimane per condividere una proposta di riforma per il TPL in Sardegnae trovare una soluzione comune che parta dal bacino unico regionale.

 

 

 

 

​​Il Segretario Generale

Valerio Zoccheddu




AOU SASSARI – Trasporto intraospedaliero, accordo Aou e associazioni

Trasporto intraospedaliero, accordo Aou e associazioni
I pagamenti avverranno nell’ambito del progetto Progedinc

SASSARI 19 giugno 2019 – C’è l’accordo tra l’Aou di Sassari e le associazioni di volontariato che effettuano e hanno effettuato sino allo scorso mese il trasporto intraospedaliero dei pazienti. E’ quanto emerso nel pomeriggio di oggi, all’incontro avvenuto nella sala riunioni della direzione generale dell’Azienda ospedaliero universitaria e i rappresentanti delle associazioni. La direzione aziendale, per agevolare e garantire l’assistenza all’utenza, evitando così disagi per l’utenza, ha accordato il pagamento, comprensivo degli acconti già liquidati, di circa 1 milione e 300mila euro.
I pagamenti – è stato spiegato – avverranno nell’ambito del progetto Progedinc che, così come previsto dal regolamento aziendale, permette la liquidazione di somme incagliate con lieve abbattimento percentuale.

A illustrare i conti è stato il direttore amministrativo dell’Aou, Lorenzo Pescini, affiancato dal responsabile amministrativo della direzione di presidio, Giuseppe Carassino, e dal responsabile del progetto Progedinc, Antofranco Temussi. Per le associazioni erano presenti, invece, Dario Fiori di Pass Soccorso, Giovanni Mura della Misericordia, Stefano Serra di Croce Azzurra, Federico Pintus di Croce Blu Sassari e Rino Sodinidi Polisocorsso con delega anche per Croce Sarda. I rappresentanti delle associazioni presenti, da subito, hanno preso le distanze dalle dichiarazioni riportate oggi sulla stampa locale e attribuite ad alcuni volontari delle associazioni dei trasporti intraospedalieri. I rappresentati hanno, invece, convenuto sulla necessità di una proposta di pagamento che nei prossimi giorni sarà formalizzata dal responsabile del progetto Progedinc.

Le partite residuali, che riguardano situazioni lontane nel tempo o alcuni servizi contestati, potranno essere liquidate solo dopo un’attenta analisi documentale alla ricostruzione della quale dovranno partecipare le stesse associazioni. Si parla comunque di somme che, complessivamente, valgono non più del 4 per cento del valore del debito complessivo.

“L’incontro di oggi – afferma Lorenzo Pescini – riveste una particolare importanza in quanto non solo conferma l’apertura delle parti a una soluzione condivisa nel rispetto degli stretti vincoli contenuti nella normativa vigente ma dimostra soprattutto il concreto impegno dei soggetti coinvolti affinché problemi  di natura amministrativo contabile non abbiano in nessun modo ricadute sulla qualità e quantità dei servizi erogati all’utenza”.