Nuovo portale turistico per Stintino – Visit Stintino

Gentili colleghe e colleghi,

*Stintino si racconta online: nasce il nuovo portale turistico*

Stintino si rinnova e si apre al mondo digitale con il lancio di *Visit
Stintino*, il nuovo portale turistico interamente dedicato al borgo
stintinese. Questa piattaforma rappresenta un importante strumento per
valorizzare il territorio e promuovere Stintino come destinazione di
eccellenza nel panorama turistico internazionale.

*Un progetto al servizio di Stintino:*

Il nuovo sito non è solo una guida turistica, ma un vero e proprio punto di
riferimento per chiunque desideri immergersi nelle meraviglie di Stintino.
Attraverso Visit Stintino, i visitatori possono scoprire tutto ciò che
rende unico il borgo: dalla celebre spiaggia della Pelosa, ai percorsi di
trekking fino alle tradizioni marinare raccontate dal Museo della Tonnara
di Stintino.

Ogni dettaglio del portale è stato pensato per raccontare l’identità di
Stintino, evidenziando non solo le sue bellezze naturali, ma anche
l’autenticità della sua cultura, il calore della sua comunità e la
ricchezza delle esperienze che offre.

*Dichiarazione dell’Assessore al Turismo Marta Diana*

“Il nuovo portale Visit Stintino rappresenta una svolta per la promozione
turistica del nostro borgo,” ha dichiarato Marta Diana, Assessore al
Turismo del Comune di Stintino. “Abbiamo voluto creare uno strumento
moderno e intuitivo, che potesse valorizzare al meglio le peculiarità del
nostro territorio, comunicando con efficacia non solo le sue bellezze
paesaggistiche, ma anche la sua anima autentica e le tradizioni che ci
rendono unici. Il turismo è una risorsa fondamentale per Stintino, e questo
progetto è un ulteriore passo verso un’accoglienza di qualità, sostenibile
e attenta alle esigenze dei visitatori.”

“La creazione di Visit Stintino rappresenta un passo importante per il
nostro borgo,” ha affermato *Rita Vallebella, Sindaca di Stintino*. “Questo
portale non sarà solo uno strumento per accogliere i turisti durante
l’estate, ma diventerà un mezzo fondamentale per promuovere Stintino anche
nei mesi di bassa stagione. Il nostro territorio offre mille opportunità
durante tutto l’anno: dall’escursionismo alla scoperta della natura
incontaminata, dalle tradizioni locali agli eventi culturali. Con Visit
Stintino, vogliamo mostrare al mondo che Stintino è una destinazione da
vivere in ogni momento, valorizzando il nostro patrimonio e incentivando un
turismo sostenibile e di qualità.”

*Il futuro di Stintino in chiave digitale*

Il portale rappresenta un altro passo verso una comunicazione turistica
sempre più digitale. Grazie alla sua struttura innovativa e alla
possibilità di aggiornare i contenuti in tempo reale, Visit Stintino sarà
il punto di riferimento per chiunque desideri esplorare il borgo e le sue
unicità.

Visit Stintino sarà presto arricchito da un sistema di intelligenza
artificiale, capace di interagire in ben otto lingue, rendendolo ancora più
accessibile e intuitivo per i visitatori di tutto il mondo. La gestione e
l’aggiornamento dei contenuti sono stati affidati all’agenzia Nora ADV e il
sito è direttamente collegato all’Ufficio Turistico di Stintino,
assicurando informazioni aggiornate e una comunicazione efficace con i
turisti.

Scopri di più su visitstintino.it
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Alghero e la Catalogna insieme per lo sviluppo economico, turistico e culturale

Alghero e Catalogna, collaborazione in crescita: sviluppi commerciali, turistici, economici e culturali”

Si rafforza la stretta collaborazione che unisce Alghero e la Catalogna con importanti sviluppi in ambito commerciale, turistico, economico e culturale. Ieri, a Roma, è stato rinnovato il “Memorandum” firmato nel giugno del 2022 a Porta Terra tra il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, nell’ambito di un incontro tra le autorità di entrambi i territori.

Alla riunione erano presenti il delegato della Generalitat Luca Bellizzi, il responsabile dell’ufficio di rappresentanza della Generalitat ad Alghero, Gustau Navarro, l’Assessore alla Cultura e Turismo Alessandro Cocco e Mario Conoci. Il quadro di collaborazione tra Alghero e Catalogna è vasto e tocca numerosi settori in un’ottica di valorizzazione territoriale.

Uno degli aspetti centrali dell’accordo riguarda la promozione della cultura e del Catalano di Alghero, con la storica certificazione dell’algherese per l’insegnamento curriculare, nel solco della legge regionale 22/2018. Ma l’intesa si estende anche alla collaborazione sui temi dello sport, della scuola, dell’università e dell’ambiente, con l’obiettivo di favorire il lavoro reciproco per facilitare i collegamenti tra le due sponde del Mediterraneo.

L’incontro di Roma ha permesso di fare il punto sullo stato di attuazione dell’Intesa e di definire il coinvolgimento sempre maggiore delle numerose associazioni culturali e d’impresa per facilitare le relazioni artistiche e commerciali tra i paesi Catalani e i territori Sardi. In quest’ottica, trova spazio il nuovo percorso intrapreso per rafforzare le relazioni fra le rispettive Camere di Commercio della Catalogna e della Sardegna, così da favorire collegamenti commerciali diretti e rapporti economici di settore, nel segno della cooperazione.

“Si rafforza la stretta collaborazione che unisce Alghero e la Catalogna con importanti sviluppi in ambito commerciale, turistico, economico e culturale. L’incontro di Roma salda un legame lontano che coinvolge la promozione dei due territori sotto i più diversi aspetti, rilanciando e sostenendo economia e sviluppo”, ha dichiarato Mario Conoci, presente all’incontro.

La storia della collaborazione tra il Comune di Alghero, in Sardegna, e la Generalitat de Catalunya, in Spagna, affonda le radici in un passato storico comune che ha influenzato profondamente l’identità culturale di entrambe le comunità.

La città di Alghero, situata sulla costa nord-occidentale della Sardegna, ha una storia molto particolare che la differenzia dal resto dell’isola. Infatti, Alghero è stata fondata nel 1102 dai genovesi, che l’hanno chiamata “Barceloneta” in onore della città catalana di Barcellona, con la quale intratteneva rapporti commerciali. Nel 1353, i catalani conquistarono la città e ne fecero un importante centro commerciale e culturale.

Questa influenza catalana si può notare ancora oggi in diversi aspetti della città, dalla lingua (il catalano viene ancora parlato da una parte della popolazione) all’architettura, con la presenza di numerosi edifici gotici e barocchi. Inoltre, la città è famosa per la Festa di San Giovanni, il santo patrono di Alghero, che viene celebrata il 24 giugno con una processione in cui i fedeli indossano costumi tipici catalani.

Questa forte influenza catalana ha portato negli anni a una collaborazione tra il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, che ha avuto inizio negli anni ’80. In particolare, è stata istituita una Commissione Bilaterale per la cooperazione culturale, economica e sociale tra i due territori. Poi nel 2009 i rapporti sono divenuti ufficiali con l’apertura della sede della Generalitat ad Alghero.

Tra le attività più importanti svolte in questo ambito, si possono citare la creazione del Centro Studi sulle Relazioni tra Alghero e la Catalogna, l’organizzazione di mostre d’arte, scambi di studenti e l’istituzione di un collegamento aereo tra Alghero e Barcellona.

La collaborazione tra il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya è stata molto importante per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della città. In particolare, ha permesso di rafforzare l’identità culturale della città, promuovendo la conoscenza della propria storia e delle proprie radici.

Inoltre, la collaborazione ha permesso di aprire la città al turismo internazionale, in particolare quello catalano, contribuendo a uno sviluppo economico importante per la città e per la regione circostante.

Infine, la collaborazione tra il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya rappresenta un esempio concreto di come la cooperazione tra territori con una storia comune possa portare a risultati concreti e positivi per entrambi.




Cap d’Any a l’Alguer: arrivano i grandi eventi
Da venerdì “Moby Dick” al Porto turistico

Seconda settimana all’insegna dello spettacolo e dell’intrattenimento per il Cap d’Any de l’Alguer. Dopo la spettacolare accensione dell’Albero di Natale in Piazza Porta Terra, il cartellone di eventi predisposto dalla Fondazione Alghero e dall’Amministrazione Comunale entra nel vivo con la partenza dei grandi eventi. Questa sera – Martedì 14 dicembre – si inizia alle ore 18 con la rassegna del Teatro d’Asporto che propone al Teatro Civico lo spettacolo per famiglie “Cappuzzetto Rozzo”. Alle 19 nella sala conferenze del Quarter la musica del “Martedi del Verdi” col duo Cordas et Bentu, mentre nelle vie del centro storico proseguono i “Cic cin al Centro”, l’iniziativa a cura della Cantina Santa Maria La Palma e del Ccn Al Centro Storico Alghero in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Alghero IPSAR per sostenere il commercio e i prodotti locali .

Mercoledì 15 dicembre, alle 20.30 nella Cattedrale di Santa Maria, è previsto l’appuntamento “Morena in concert” a cura dell’accademia musicale Bernardo de Muro. Per la rassegna “Teatro d’asporto”, alle ore 20.30, il palco del Civico Teatro Gavì Ballero vedrà protagonista il comico nuorese Mauro Salis col suo monologo satirico “Bambolo di Babbo”. Il giorno dopo, Giovedì 16 dicembre, alle ore 16.30 si aprono le porte del Salotto di Babbo Natale e proseguono gli appuntamenti per i più piccoli con il ricco programma del “Villaggio di Babbo Natale” negli atelier di via Carlo Alberto e per le vie del centro storico. Mentre alle ore 20.30 al Teatro Civico verrà presentata “Lo Fill de la Viuda”, commedia musicale in algherese di Germano Benincaso, traduzione e adattamento a cura di Giovanni Irranca dell’Obra Cultural de l’Alguer (spettacolo che sarà replicato anche il giorno seguente).

Venerdì 17 dicembre sbarca ad Alghero “Moby Dick”: le prove, che proseguiranno nella giornata di sabato, si terranno nella Banchina Dogana del Porto Turistico con la partecipazione ed il coinvolgimento degli studenti, dove domenica andrà in scena l’atteso spettacolo-evento di caratura internazionale a cura di ExPop Teatro. Alle 17.30 sarà presentato al Quarter “L’home que plantava arbres”, il libro di Jean Giono a cura dell’Omnium Cultural. Sabato 18 dicembre, alle 20.30, torna lo storico “Premio Alghero Donna” dedicato alla letteratura ed al giornalismo a cura delle associazioni Salpare e Orion. A Santa Maria la Palma nella Chiesa della Natività della B. V. Maria alle ore 18.45 il tradizionale concerto corale a cura della Associazione Canora Nova Alguer con Cants de Llum.

Domenica 19 dicembre, dalle ore 11, nel Porto di Alghero, prenderà forma in tutta la sua straordinarietà lo spettacolo tratto dal libro di Melville, il pluripremiato “Moby Dick” del Teatro dei Venti con la regia di Stefano Tè. Per assistere allo spettacolo la prenotazione è obbligatoria: [email protected], +39 3494127271. La giornata proseguirà con i classici Cants de Nadal del programma Cants de Llum alle 19.15 nella Chiesa della Mercede e il Concerto di Natale “Solo l’amore crea” nel Teatro Civico a cura della Compagnia Teatro d’Inverno con la Band Ammerare e il coro Su Nugoresu. Il programma completo degli eventi è disponibile sul sito dedicato https://capdany.algheroturismo.eu/.




PORTO TURISTICO DI CASTELSARDO: NUOVO VIA LIBERA AI LAVORI – Si provvederà alla sostituzione del ponte pedonale in legno

CASTELSARDO – “Quando nella Penisola si sente parlare di opere pubbliche solo i più ottimisti possono pensare che si riuscirà a rientrare nella media nazionale con i tempi di realizzazione delle opere, stimati intorno ai quattro anni e mezzo dall’attivazione delle complesse procedure burocratiche che vi gravitano intorno. Quando poi il quadro è complicato dalla necessaria compartecipazione di enti multivello, ciascuno portatore di specifici interessi, Deo et fortunae me committo. Così si pronuncia l’Assessore agli Affari portuali Giuseppe Corso dopo l’approvazione, nella Giunta dello scorso 24 aprile, del progetto esecutivo inerente al lotto funzionale dei “Lavori di riordino pontili, impianti, arredi servizi al Porto turistico di Castelsardo” relativo al tanto atteso intervento di rimozione e sostituzione del ponticello pedonale in legno che collega tra loro la banchina di levante con quella corrente lungo la strada statale, che sul punto aggiunge: “le lungaggini legate alla pandemia per noi non hanno mai rappresentato una scusa e abbiamo fatto ogni sforzo utile per portare avanti i lavori in tempi ragionevoli. Ora, finalmente, si potrà andare a gara, con i tempi dettati dalla normativa vigente in materia di appalti pubblici“.

Il ponte, realizzato negli anni 2006-2007, è oggi noto a tutti i passeggiatori seriali e ai titolari delle imbarcazioni ormeggiate nell’area per i disagi verificatisi negli anni a causa del suo ammaloramento. La struttura, il cui passaggio per motivi di sicurezza è ormai interdetto, presenta, come si legge nella perizia di progetto, “problemi di degrado in corrispondenza della porzioni superiori delle travi principali, oltre che nel piano di calpestio in tavolato, dei gradini e sui tacchi di appoggio in legno degli stessi […] con alcune parti soggette ad un avanzato stato di degrado del legno e a cedimenti localizzati […] in alcuni casi tali da pregiudicare la sicurezza statica della struttura”.

L’intervento andrà a costare poco più di 187 mila euro, imputati sul più ampio finanziamento di 500 mila euro assegnato all’ente locale con Determinazione RAS – Servizio Infrastrutture LL.PP. del 28/11/2013.

“Se solo si fosse provveduto sin dall’inizio e con cadenza periodica – afferma l’Assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni Roberto Pinna – ad operare con le dovute benché minime manutenzioni, non ci troveremmo, oggi, a questo punto. Non ci si può certo aspettare che un ponte sul mare possa avere vita eterna ma il declino sarebbe stato più graduale e ora, in questo difficile periodo, non ci saremmo trovati a spendere per il ponte quelle risorse. Fortunatamente non si sono mai verificati incidenti nella navigazione o danni alle persone. Ad ogni modo, con la nuova progettazione, si è provveduto, pur non alterando le caratteristiche geometriche, dimensionali e tipologiche rispetto all’opera preesistente, ad adottare alcuni espedienti tecnici grazie ai quali l’opera sarà più duratura. Ad esempio, le travi principali saranno rivestite con tavolato di protezione al fine di limitare l’esposizione agli agenti atmosferici e i profili in acciaio saranno protetti superficialmente mediante zincatura a caldo, più conforme all’ambiente marino del sito di intervento”.

Sempre nella stessa giornata è stata approvata sui tavoli della Giunta la perizia di variante in corso d’opera presentata nel contesto dei “Lavori di riqualificazione e ammodernamento dell’area portuale destinata alla pesca professionale”, il cui finanziamento è stato gestito da Argea e dal Flag Nord Sardegna, rispettivamente per l’importo di 130 mila e 160 mila euro, a valere sul fondo europeo PO FEAMP 2014/2020. Dopo un lungo periodo di stallo, con l’amministrazione guidata dal Sindaco Antonio Maria Capula, si è già intervenuti alla predisposizione degli impianti acqua e luce a servizio della pesca, al ripristino delle canalette e delle copertine ammalorate e al posizionamento in banchina delle nuove colonnine a scheda poste a servizio del comparto, che renderanno possibile ottimizzare i consumi per il settore. “Abbiamo subito riscontrato – conclude l’Assessore Corso – le problematiche simil-giuridico-burocratiche sulle quali si erano fossilizzati i precedenti amministratori che hanno portato ad un allungamento dei tempi per l’inizio lavori. Lo dimostra il fatto che con buona volontà e con la stretta collaborazione del nostro ufficio tecnico, procedure arenate da tempo abbiano trovato nuova luce, come in questo caso, nonostante il duro momento che stiamo vivendo a causa della pandemia”.

NUOVO PONTE PEDONALE ED ALTRI LAVORI PORTUALI: LA NUOVA AMMINISTRAZIONE HA SOLO LA RESPONSABILITA’ DEI RITARDI

CASTELSARDO – Leggiamo con sorpresa che alcuni assessori della amministrazione comunale cercano di acquisire meriti su opere come quelle portuali, nelle quali non hanno alcun ruolo. La squallida vicenda letta sulla stampa, appare tanto più grave perché tenta di ingannare i cittadini meno attenti alle vicende comunali. Infatti si tratta di opere pensate e fatte finanziare dalle precedenti amministrazioni, che hanno affidato anche gli incarichi di progettazione, approvato i progetti preliminare e definitivo ed ottenuto le relative autorizzazioni. Questa la genesi: nel dicembre 2009 il Consiglio regionale approva la norma finanziaria che consente il finanziamento di un programma di interventi nei porti turistici; nel 2010 la Giunta regionale, in accordo con la Rete Porti Sardegna, predispone il programma ed approva l’accordo di programma, che ha coinvolto nove comuni, e fra i quali appunto Castelsardo (al quale sono stati assegnati 500.000 euro), e la stessa Rete dei Porti. Successivamente nel 2016 è stato affidato all’ing. Paolo Rossati l’incarico di progettazione, nel 2017 è stato approvato il progetto definitivo-esecutivo del primo stralcio sui fanali, lavori regolarmente eseguiti. Con la deliberazione n. 17 del 8 febbraio 2019 la giunta Cuccureddu ha approvato il progetto definitivo, corredato delle autorizzazioni e nulla osta (come da verbale della Conferenza dei servizi decisoria del 13/12/2018). Appare incontrovertibile che tali opere siano frutto dell’attività esclusiva delle precedenti amministrazioni e, soprattutto, di Franco Cuccureddu, in veste oltre che di sindaco e di assessore comunale alla programmazione ed ai lavori pubblici, di consigliere regionale e di presidente della Rete Porti Sardegna, in tale ultima veste anche sottoscrittore dell’Accordo quadro sulla portualità turistica in Sardegna, che ha approvato gli interventi e ripartito sette milioni di euro.
Così come va ascritto alla precedente amministrazione, ed in particolare all’assessore Maria Speranza Frassetto, il merito di aver programmato ed aver vinto due bandi a valere su risorse comunitarie, rispettivamente di 160 e 130 mila euro, relativi ad interventi infrastrutturali a favore del comparto della pesca, come linee elettriche, idriche, nuove colonnine, scalo d’alaggio, ecc.
Sempre relativamente al porto la precedente amministrazione è riuscita ad ottenere anche un altro importantissimo finanziamento di 1,5 milioni di euro, per interventi di rifioritura del molo di maestrale, sistemazione della banchina di Stato, ecc. Interventi dei quali si sono perse le tracce.
Appaiano del tutto inconferenti i riferimenti alla manutenzione del vecchio ponte in legno, che aveva una “vita” programmata di 10/12 anni, in un ambiente salino estremo come quello portuale, e che ha ricevuto le manutenzioni necessarie sia alla struttura che agli impianti elettrici, come facilmente verificabile.
Pertanto anziché tentare maldestramente di attribuirsi meriti che questa amministrazione assolutamente non ha e non può avere, stante la conclamata incapacità a programmare e vincere un qualsivoglia bando, dovrebbe scusarsi per il notevole ritardo, oltre due anni dall’approvazione del progetto definitivo, che causa notevoli disagi ai cittadini ed all’utenza portuale, Ora, finalmente, si è approvato l’esecutivo, un atto dovuto, per consentire l’appalto di un’opera inequivocabilmente ascrivbile all’attività di Franco Cuccureddu, nei diversi ruoli ricoperti, e dei suoi collaboratori: componenti delle diverse giunte, funzionari, progettisti.

Il capogruppo Dott.ssa Maria Lucia Tirotto




ALGHERO TRA LE CITTÀ DELL’OLIO CONTINUA CON IL MOVIMENTO TURISTICO DELL’OLIO – CONCORSO DELLE BEST PRACTICE

Movimento Turismo dell’Olio, Alghero per la promozione del turismo enogastronomico

Nasce con un concorso la nuova strada dell’Associazione città dell’Olio

Alghero, 2 dicembre 2020 – Alghero città dell’olio tra i primi Comuni ad aderire, fin dal 1996, all’Associazione nazionale che ha tra i suoi compiti principali quello di divulgare la cultura dell’olivo e dell’olio di oliva di qualità e tutelare e promuovere l’ambiente ed il paesaggio olivicolo. Una strada che prosegue anche con le nascita del Movimento Turismo dell’Olio, il nuovo consorzio che prenderà il via a partire dai primi mesi del 2021. Il Movimento Turismo dell’Olio riunirà i “produttori-artigiani” di olio extravergine d’oliva di qualità, per raccontare e promuovere le eccellenze dell’arte olivicola italiana. Agricoltura sostenibile, produzione sana e naturale e salvaguardia del territorio sono i valori della realtà associativa che opererà in sinergia con il Movimento Turismo del Vino, da cui trae ispirazione negli intenti e nelle modalità. Alghero con le sue eccellenze è presente al Concorso nazionale Turismo dell’Olio, il cui obiettivo è quello di raccogliere tutte le best practice/esperienze legate al turismo dell’olio promosse dalle Città dell’Olio. Una grande opportunità per dare visibilità e valore alle proposte turistiche ed alle attività esperienziali che emergono dai territori.  Sei sono le categorie in gara: Frantoi/ Aziende Olivicole; Oleoteche; Musei dedicati all’olio/Frantoi Ipogei/Uliveti Storici; Ristoranti/Osterie; Dimore Storiche/Hotel/B&B/Agriturismi; Tour operator/Agenzie di viaggio/Altri organizzatori di esperienze (ProLoco/Associazioni). Tra i progetti presentati Alghero è presente con “La Musica degli Ulivi di Bonaria ” Tenute Bonaria” e con  “Dal Mare e dagli Orti di Alghero” per la ristorazione.  “Sono molto soddisfatto di vedere che il percorso di Alghero città dell’Olio prosegue e si completa con nuove iniziative di promozione del territorio – afferma Marco Di Gangi, Assessore al Turismo del Comune di Alghero, che propose e sostenne, da Consigliere Comunale nel 1996, l’adesione di Alghero tra i primi in Italia al neonato organismo nazionale – e sono convinto che anche con il Movimento Turismo dell’Olio la città e il territorio possano avere quei ritorni nel versante del turismo enogastronomico che si sta sempre più caratterizzando per la ricerca di esperienze uniche e autentiche”.




FERTILIA, CONOCI: ATTUARE IL PIANO DI RIUSO TURISTICO PER RILANCIARE LA BORGATA GIULIANA.

Alghero, 5 giugno 2019 – “Il rilancio di Fertilia in chiave turistica è certamente uno degli obbiettivi strategici che la futura amministrazione comunale dovrà perseguire. – così Mario Conoci candidato a Sindaco della coalizione autonomista, sardista e civica – Nel  2010 la Giunta di centrodestra sardista varò un piano da 2 milioni di euro per il recupero per fini turistici di edifici storici di Fertilia. Da allora non abbiamo avuto più notizie circa l’iter di attuazione di questo importante strumento di sviluppo. Il piano prevede per Fertilia, il cui nucleo originario è a tutti gli effetti un “centro storico” di straordinaria valenza architettonica, la destinazione a futura sede del Festival Internazionale del Cinema della Riviera del Corallo e di sede stabile della Scuola Regionale di Cinematografia. Il progetto pilota contiene concrete proposte progettuali tese a migliorare la qualità urbana, attraverso la riqualificazione a fini turistico-ricettivi ed economico-commerciali, della borgata marina di Fertilia che rappresenta, come detto, forse l’unica delle “città di fondazione” realizzate nell’epoca fascista che ha conservato intatti i caratteri dell’architettura razionalista del ventennio. Il Piano d’Azione – sottolinea Conoci – prevede il recupero di immobili, in stato di conservazione fatiscente, attraverso operazioni di permuta di alcune aree edificabili in cambio di opere di ristrutturazione architettonica e urbanistica da parte di privati da individuare con gare ad evidenza pubblica. È, pertanto, strategicamente rilevante per lo sviluppo di Alghero proseguire sul percorso tracciato quasi dieci anni fa dall’Amministrazione di centrodestra sardista a guida Tedde e inspiegabilmente interrottosi col l’amministrazione attualmente in carica. Noi riprenderemo a seguire l’iter amministrativo di attuazione del piano di riuso il cui completamento consentirà di rilanciare in chiave turistica Fertilia ed una parte importante del territorio di Alghero per troppo tempo trascurata. – ha concluso Conoci.”.