Nota su convocazione urgente consiglio comunale su sfascio della sanità

“Mettere la sanità pubblica al servizio di tutti, specie di chi più ha bisogno è quanto da noi sempre sostenuto. Ma va fatto bene. Per questo chiediamo immediata convocazione straordinaria del Consiglio Comunale.
La situazione della sanità in città è oramai allo sfascio. Dopo che nei giorni scorsi era stata smantellata l’endoscopia, ora tocca a ortopedia e traumatologia, riabilitazione, oculistica, diabetologia, dermatologia, pneumologia, farmacia territoriale e sale operatorie chiudere, per fare posto a un ospedale Covid.
E anche il punto nascita è a rischio.
Al Civile, essendo stato aperto il reparto di TI senza prima assumere personale, viene chiusa tutta l’attività chirurgica ordinaria con 8 anestesisti su 13 spostati in terapia subintensiva per COVID.
Oggi è appena arrivato il primo paziente Covid da Sassari. Entrato dalla porta principale perché non c’erano le condizioni per un percorso dedicato.
Si possono trovare altre soluzioni per un ospedale covid e noi faremo la nostra parte per individuarle, con senso di responsabilità come già stiamo facendo, ma non si può in pochi giorni riconvertire una terapia intensiva, nata come polispecialistica e postoperatoria, ora solo per pazienti covid, senza accreditamento e senza percorsi e filtri di sicurezza, senza anestesisti in numero sufficiente. Senza addirittura atto alcuno che la consideri aperta.
È chiaro, come detto, che per questo verranno ridotti al minimo o annullati le altre prestazioni e i servizi altrettanto vitali, compresi gli interventi chirurgici.
Dove andranno a farsi curare gli algheresi?
Al Marino, invece, stamattina è stata data disposizione di liberare i posti letto da adibire a Covid. Saranno 47 in tutto come da delibera. Ma ancora non c’è nessuna chiarezza sui percorsi di sicurezza e non si sa  con quale personale medico si potrà agire.
Per questo chiediamo con forza che, invece di requisire il Marino, venga realizzato un ospedale da campo come è avvenuto a Nuoro.
Nel mentre i sindacati, che hanno preso una posizione forte e netta contro queste scelte, vengono convocati – on line – dal Prefetto.
I medici e gli operatori sono fortemente preoccupati. I cittadini comprensibilmente disorientati. Le scelte che si stanno facendo d’altronde nulla hanno a che fare con il Piano strategico di attivazione progressiva di strutture di area critica in regione Sardegna, approvato in marzo, che individuava gli ospedali di Alghero come strutture da dedicare ai pazienti no Covid.
Nel frattempo il Sindaco Conoci, cioè la massima autorità sanitaria della città e l’unico consigliere regionale di Alghero, Michele Pais, muti e senzienti mentre si consumava la follia di una TI Covid all’interno di un ospedale non Covid e senza i necessari percorsi di sicurezza e mentre veniva requisito l’ospedale Marino, provano a balbettare qualcosa.
Nella sostanza il quadro incredibile che ne viene fuori è che la massima autorità cittadina e il presidente del consiglio regionale sarebbero stati completamente  scavalcati nelle scelte che riguardano la sanità della loro città.
Il presidente Pais, dichiara addirittura che della scellerata scelta del Marino come ospedale Covid non sapeva nulla. A questo punto non gli resta altro da fare se non dimettersi immediatamente, in quanto, se veramente non sapeva, vuol dire che a Cagliari non conta proprio niente.”
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo
Beniamino Pirisi
Roberto Ferrara
Graziano Porcu



CARLA CUCCU M5S: “E’ URGENTE RAZIONALIZZARE IL FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI REGIONALI PER DARE RISPOSTE IMMEDIATE AGLI UTENTI ED ALLE ORGANIZZAZIONI DI CATEGORIA”

La consigliera regionale del Movimento 5 stelle On.le Carla Cuccu, segretaria nell’ufficio di Presidenza, ha presentato una nuova interrogazione al Presidente della Giunta Regionale ed all’Assessore al Personale per conoscere l’attuale composizione dell’Ufficio Ispettivo che secondo l’art.27 della LR 31/98 è preposto ad effettuare ispezioni ordinarie presso l’Amministrazione e gli Enti per accertare la regolare applicazione delle leggi, dei regolamenti e della regolarità amministrativo – contabile nonché l’adeguata e corretta utilizzazione del personale tenendo conto anche delle segnalazioni dell’utenza e delle organizzazioni di categoria, e ad effettuare inchieste e ispezioni di carattere straordinario che si rendano necessarie in determinati uffici dell’Amministrazione e degli Enti. A tale riguardo l’on. Cuccu chiede di conoscere anche il numero delle posizione di dirigente ispettore risultanti vacanti, il numero delle ispezioni effettuate nell’anno 2019 e nel corrente anno così come gli obiettivi da raggiungere. “Non è più possibile che si continui a navigare a vista con una macchina burocratica azzoppata e farraginosa preposta, invece, a dare risposte concrete ed immediate alle numerose emergenze dei cittadini”. Con questo affondo conclude la consigliera pentastellata.




Interpellanza urgente sull’avviso per la Manifestazione d’interesse sulla Concessione del CineTeatro Ex Astra

Interpellanza urgente sull’avviso per la Manifestazione d’interesse sulla Concessione del CineTeatro

Ex Astra avviso




CARLA CUCCU M5S: “URGENTE SOSTENERE LE IMPRESE DANNEGGIATE PER GLI EFFETTI DEL COVID-19; INDENNITA’ PER I LAVORATORI DEL SETTORE TRASPORTO MARITTIMO LOCALE PASSEGGERI E SERVIZI”

La consigliera regionale M5S  Carla Cuccu, segretaria nell’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, e’ la prima firmataria di una mozione, sottoscritta pure dai colleghi Elena Fancello e Valerio De Giorgi del gruppo misto, che impegna il Presidente della Regione Solinas e la Giunta regionale ad adoperarsi affinché  l’infezione da COVID-19  venga qualificata come malattia professionale e prevedano misure che consentano ai lavoratori ed agli imprenditori di poter riaprire le attività scongiurandone la chiusura definitiva. Il nuovo intervento della consigliera pentastellata, componente anche della Commissione V – attività produttive, insieme ai colleghi, ritiene che il motore dell’economia sarda, agonizzante già prima della pandemia, meriti interventi urgenti ed improcrastinabili per contenere la gravissima crisi finanziaria  in corso. In particolare chiede una serie di interventi: l’esonero temporaneo dal versamento di contributi previdenziali ed assistenziali, fatti salvi quelli figurativi,  ed una tassa piatta al 15% sulle persone fisiche (I.R.P.E.F.) usufruendo degli oneri deducibili dal reddito per gli esercenti attività  d’impresa, arte o professione, che possano beneficiare di finanziamenti statali a tasso zero da restituire in 10-15 anni. Ed infine, l’estensione ai lavoratori del settore marittimo locale passeggeri e servizi connessi, dal mese di marzo 2020 dell’indennità prevista per i lavoratori stagionali di cui sll’art. 29, comma 1 D.L. n.18/20 convertito in legge n.27/2020. “La Sardegna da isola felice che potrebbe essere non può diventare l’isola della disperazione; se l’insularita’ ha consentito di contenere il contagio della pandemia deve essere pure una risorsa propulsiva per proteggere e sviluppare circuiti economici a garanzia del reddito isolano”. Così  Carla Cuccu sollecita l’attività  del Governo regionale e conclude con l’affondo “non c’è più tempo da perdere; i sardi attendono risposte concrete ed immediate”.




n. Gaia (Upc) riceviamo e inoltriamo questa interrogazione urgente sulla crisi della pastorizia sarda

Impegni disattesi, risoluzioni del Consiglio regionale senza seguito: cosa (non) ha fatto la Giunta Pigliaru per sostenere la pastorizia sarda proprio ora che il prezzo del latte ovino sta crollando mettendo a rischio tutto il comparto?

Se lo chiede Antonio Gaia, consigliere regionale dell’Upc, e lo chiede soprattutto al presidente Pigliaru con un’interrogazione urgente.

Ecco le domande.

“Perché a 2 anni dall’approvazione della Risoluzione n. 20 in Quinta Commissione e poi in Consiglio Regionale siano a tutt’oggi disattese e inattuate le urgenti misure in essa previste a seguito di un lungo e laborioso confronto con associazioni, rappresentanti e protagonisti del mondo agro pastorale e ritenute fondamentali “per contrastare la grave crisi che sta attraversando il settore lattiero caseario isolano”;

Cosa ne è stato degli impegni assunti dall’assessore dell’Agricoltura riguardo l’istituzione dell’Organismo pagatore  regionale per i contributi  comunitari, già realizzato e funzionante in numerose regioni, e troppe volte ingiustamente proclamato come traguardo di imminente raggiungimento anche in occasione di specifiche sue convocazioni in Consiglio Regionale;

Perché le lungaggini determinate da una burocrazia imperante a tutti i livelli dell’amministrazione locale e statale,  mai scalfita seppur sempre vituperata e individuata come impedimento allo sviluppo economico e sociale,  continuino a paralizzare anche l’Organismo Interprofessionale Latte Ovino Sardo (OILOS) istituito nel dicembre 2016 ma in itinere già dal 2014 e salutato come importante conquista per il comparto lattiero caseario;

Quali immediate e non più rinviabili iniziative intenda la Giunta avviare per rimediare agli inammissibili ritardi nella realizzazione delle suddette misure riconosciute come necessarie e risolutive delle criticità che rischiano di decretare la scomparsa della pastorizia sarda con drammatici effetti sulla realtà economica e sociale della nostra regione.

 

Cagliari, 5 dicembre 2018