Mario Bruno: “chiusa Urologia al Civile di Alghero. Una beffa.”

Mario Bruno: “chiusa Urologia al Civile di Alghero. Una beffa.”

Da oggi, primo febbraio, la Asl ha chiuso il reparto di degenza di Urologia dell’ospedale civile di Alghero diretto dal dottor Angelo Tedde. Una beffa. Chiedo con forza che venga riaperto immediatamente. Anche perché qualche settimana fa veniva garantita con enfasi dal presidente del Consiglio Regionale Michele Pais la simultanea apertura del reparto di otorino, ma insieme al mantenimento in operatività dell’urologia. Parole al vento. Otorino aperto, ma Urologia chiusa. Ed entrambe le discipline sono essenziali e altamente professionali. L’urologia del Civile, che viene riconosciuta da tutti come un’eccellenza grazie alle innumerevoli e delicate patologie curate con successo e professionalità per i pazienti dell’intero territorio provinciale è stata chiusa per mancanza di infermieri, dirottati nei reparti COVID o in altre unità ospedaliere. Parliamo di infermieri non di anestesisti come accade per altri reparti, il che fa propendere più per una scarsa organizzazione del lavoro che per vera e propria assenza di personale. Inaccettabile, anche perché il reparto – che ha una lunga lista di interventi in attesa con pazienti che necessitavo di ricovero nei posti letto dell’unità ristrutturata e riaperta nel maggio scorso con 6 posti letto – è riuscita a mantenere sempre alto il profilo dei servizi erogati ai pazienti. Punto specializzato per il trattamento dell’incontinenza urinaria maschile per coloro che hanno dovuto subire un intervento chirurgico di prostatectomia radicale per tumore della prostata, anche nei giorni scorsi ha garantito interventi di vera eccellenza. Una equa distribuzione degli infermieri nei reparti da parte della Asl garantisca la riapertura di un reparto fondamentale, fiore all’occhiello del presidio algherese e dell’intera isola.




AOU SASSARI – Dalla Lilt una donazione per l’Urologia dell’Aou di Sassari

Dalla Lilt una donazione per l’Urologia dell’Aou di Sassari

La sezione sassarese dell’associazione ha consegnato due poltrone per la riabilitazione post chirurgica.

Sassari 1 agosto 2019 – Due poltrone post operatorie per l’unità operativa complessa di Urologia dell’Aou di Sassari, che saranno utilizzate per i trattamenti ambulatoriali di riabilitazione successivi agli interventi di chirurgia. Sono state donate dalla Lega italiana lotta ai tumori sezione di Sassari che questa mattina, con il presidente Marco Bisail, ha incontrato il direttore della struttura di viale San Pietro professor Massimo Madonia.

Una poltrona è stata posizionata nella stanza di degenza a disposizione dei pazienti che sono stati sottoposti a interventi chirurgici, l’altra è stata posizionata in Urodinamica per i pazienti con problematiche neurologiche.

«Il nostro ringraziamento va alla Lilt– ha detto il professor Massimo Madonia – che ha acquistato e donato questi arredi sanitari che potranno dare maggior comfort ai nostri pazienti durante la riabilitazione. La sinergia tra pubblico e privato è utile e ben venga l’apporto di associazioni e cittadini quando si presentano delle necessità nelle attività di tutti i giorni».

Significativo quindi il contributo offerto dalla Lilt per l’unità operativa dell’Azienda ospedaliero universitaria sassarese. «Come Lilt – ha spiegato il presidente Marco Bisail – ci proponiamo di supportare il Servizio sanitario, da una parte attraverso la promozione di iniziative di prevenzione, dall’altra proprio con interventi volti a migliorare l’assistenza e la qualità di vita dei pazienti oncologici in diversi reparti».

Alla consegna delle due poltrone erano presenti anche il direttore della struttura Affari generali Antonio Solinas e l’economo della Lilt sezione di Sassari Giovanni Scano.