Per San Valentino Silvio Carta lancia il “Gin degli innamorati”
Con i suoi profumi travolgenti e l’aroma intenso ispirato al mare e al vento del Sinis, ha una personalità decisa che non teme confronti con i migliori gin inglesi, ma la sua anima mediterranea gli conferisce una rara impronta emozionale. “Gin per Te” è il nuovo straordinario London Dry della Silvio Carta, azienda leader in Sardegna nella produzione di vini, liquori e distillati che, nel giorno di San Valentino, lancia non a caso un eccezionale premium gin dal carattere forte, intenso e passionale.
Il nuovo arrivato tra le etichette di casa Carta è una testimonianza d’amore del titolare Elio per sua moglie, alla quale ha dedicato questo prodotto armonico e delicato, creato con passione per diventare “il gin degli innamorati”.
Questo sentimento fortissimo è comparabile alla passione che nel cuore di Elio batte per la terra di Sardegna, dalla quale provengono al cento per cento le bacche di ginepro raccolte a mano, da cui è ottenuto il gin in purezza.
Il figlio dello storico fondatore Silvio (oggi ultranovantenne) è riuscito a creare un distillato in cui sapidità e freschezza fanno da contraltare alle note più intense di macchia mediterranea, balsamiche e armoniche, mai troppo irruenti.
L’aspetto è limpido e cristallino, il bouquet di rara intensità ricorda gli aromi delle erbe spontanee che si percepiscono nell’isola e il gusto complesso, morbido, bilanciato porta a un finale lungo e delicato. Il retrogusto è anch’esso armonico, tendente all’amorevole.
Sull’etichetta compare una dedica esplicativa: “Non chiedermi di non amarti. Non posso. Ti amo”.
La stessa filosofia ha spinto l’azienda Silvio Carta a ideare il concorso a premi “Gin per Te. Condividi un’emozione”, che a partire da oggi (14 febbraio) invita alla condivisione sui social di una dedica d’amore rivolta al partner, al fratello, alla sorella, ai genitori o a chi si preferisce. Ogni settimana per la dedica più votata, sono in palio una bottiglia di “Gin per Te” personalizzata e, come premio finale, l’estrazione di tre soggiorni per due in Sardegna.
È possibile partecipare accedendo al link concorsoginperte.silviocarta.it fino al prossimo 14 maggio.
Elio Carta all’Alambicco
Visioni di Segundo: un cineconcerto di Marco Valentino In piazza Moretti a Sassari l’universo onirico di Segundo de Chomon
Giovedì 2 settembre alle 21 in piazza Moretti a Sassari l’universo onirico di Segundo de Chomon musicato dal vivo da Marco Valentino. Il cineconcerto è proposto dall’Associazione Musicale Laborintus all’interno del cartellone di Sassari Estate 2021.
È considerato uno dei pionieri del cinema muto e dei primi effetti speciali, precursore dell’animazione in stop motion. Innovatore delle tecniche cinematografiche, nelle sue pellicole Segundo de Chomom, visionario regista spagnolo, ha dato vita a un mondo onirico, grazie anche all’utilizzo del teatro delle ombre e del tromp l’oeil. Ai suoi film è dedicata la serata in programma giovedì 2 settembre alle 21 in piazza Moretti a Sassari. “Visioni di Segundo” è un cineconcerto curato da Marco Valentino e organizzato dall’Associazione Musicale Laborintus all’interno del cartellone di Sassari Estate. Le immagini cinematografiche saranno accompagnate dalla colonna sonora eseguita dal vivo da Marco Valentino, voce, violino, viola, bouzouki, Marcello Peghin (chitarre), Simone Sassu (pianoforte e tastiere), Lorenzo Sabattini (contrabbasso e basso elettrico), Paolo Zuddas (batteria e percussioni) e costituita, oltre che dai brani originali del compositore Marco Valentino, da brani tradizionali catalani e algheresi, filastrocche e giochi dell’infanzia, leggende tramandate oralmente, fiabe e archetipi della cultura popolare. Oscillano dalla favola all’incubo le immagini colorate a mano da Segundo de Chomom, che si avvaleva dei primi effetti ottici e faceva un uso creativo delle scenografie e dei piani prospettici. Per accedere al concerto, che si svolgerà all’aperto, è necessario essere in possesso del Green pass. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Laborintus al numero 3498024059.
International Credit Mobility: la storia di Elisabetta e Valentino
Tre nuove borse di mobilità per la Tunisia
SASSARI. L’Università di Sassari ha pubblicato il nuovo bando dell’International Credit Mobility, che mette a disposizione tre borse per finanziare mobilità a fini di studio da trascorrere in Tunisia presso la Ecole Nationale d’Architecture et d’Urbanisme della Université de Carthage. Il bando (https://www.uniss.it/bandi/bando-erasmus-icm-mobilita-fini-di-studio-tunisia) in scadenza il 7 aprile alle 12.00, è destinato agli studenti e alle studentesse del Corso di laurea magistrale in Pianificazione e Politiche per la Città, l’Ambiente e il Paesaggio del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) dell’Ateneo di Sassari.
La storia di Elisabetta e Valentino
Chi ha provato quest’esperienza vorrebbe che non finisse mai. “Ci piacerebbe rimanere ancora qui. Non ci aspettavamo un periodo così bello e ricco”. Parola di Valentino Pulina ed Elisabetta Migheli, studenti del DADU dell’Università di Sassari, impegnati in un tirocinio a Tunisi proprio grazie all’International Credit Mobility. Lui di Ploaghe, lei di Sassari, entrambi sono iscritti all’ultimo anno del corso di laurea magistrale in “Pianificazione, politiche per la città, l’ambiente e il paesaggio”; sono arrivati nel Nord Africa a settembre dell’anno scorso, hanno seguito le lezioni (in parte in presenza e in parte a distanza, causa Covid) alla Ecole Nationale d’Architecure et d’Urbanisme de Tunis della Université de Carthage e tra gennaio e febbraio hanno conseguito 30 Cfu (crediti formativi universitari), corrispondenti a 4 esami. La loro esperienza prosegue con due mesi di tirocinio pratico, utile alla scrittura della tesi di laurea; la relatrice è la professoressa Silvia Serreli che si è spesa molto per agevolare il loro percorso formativo nel Nord Africa assieme ai docenti tunisini. “Dovremmo concludere il 30 aprile, ma speriamo di poter rimanere ancora con il progetto Ulisse per il quale abbiamo presentato domanda”. Quando la voglia di scoprire mondi nuovi entra nel sangue è difficile debellarla. Quando la mente si apre a ciò che altrimenti non avrebbe mai conosciuto, non si può più tornare indietro. “Questa è una cultura nuova, diversa. Siamo grati di essere qui”.
Quattro esami e un tirocinio da 300 ore
Dopo aver imparato il francese nei primissimi mesi di permanenza a Tunisi, ora i due 25enni stanno completando 300 ore di tirocinio (organizzato dai due giovani di propria iniziativa) in due realtà molto diverse: Elisabetta Migheli sta lavorando in un ente pubblico, il Comune di Sidi Bou Said che pur essendo una municipalità a sé si configura come un distretto della popolosa Tunisi (un milione di abitanti). “Nella mia tesi faccio un confronto tra gli ambienti urbani, in ottica inclusiva, di Alghero e Sidi Bou Said, che ha 5mila abitanti ma di fatto è inserita in un contesto più ampio – spiega Elisabetta – Entrambe sono due città mediterranee costruite sul mare, che vengono vissute soprattutto d’estate quando arrivano i turisti. L’obiettivo del mio lavoro è ipotizzare in che modo queste due realtà possano essere dinamiche tutto l’anno”. Valentino invece è impegnato nella ricerca sul campo nell’ambito del “Centre régional de démocratie, de citoyenneté et de développement”, un progetto sostenuto dall’associazione “Ligue tunisienne pour la citoyenneté” in collaborazione con la fondazione tedesca Hanns Seidel. “Faccio una ricerca sociale in ambito urbano – racconta Valentino con entusiasmo – E’ un approccio sperimentale nel quale il pianificatore scende in piazza tra le persone e le interroga per trovare possibili soluzioni ai conflitti territoriali. Essere inseriti un percorso simile in Italia non sarebbe stato altrettanto facile e l’approccio sarebbe stato totalmente diverso ”.
“Per il futuro non ci poniamo limiti”
Entrambi hanno conseguito una triennale in Pianificazione sempre all’Università di Sassari, e già durante quel periodo Valentino aveva sperimentato l’Erasmus for study a Lisbona, imparando il portoghese. Elisabetta invece non era partita all’estero per timore di perdere tempo e ritardare gli esami: “Ma tornando indietro lo farei”. “Il ventaglio di opportunità qui a Tunisi è molto grande – raccontano – I professori sono disponibilissimi, si sono sforzati molto per farci integrare. Si sono presi di cura noi e sappiamo che ciò è dovuto all’impegno dell’Università di Sassari e del nostro dipartimento. Non era facile per via del Covid, ma nonostante questo, tutto è stato organizzato nel migliore dei modi”. Il futuro dove sarà? “Non ci poniamo limiti. Potrebbe essere fuori dalla Sardegna, potrebbe essere dovunque”, concludono Elisabetta e Valentino all’unisono, che possono vantare nel curriculum anche la conoscenza dell’inglese.
L’International Credit Mobility
L’International Credit Mobility(ICM, https://www.uniss.it/ICM) è una misura del programma Erasmus+ finalizzata a promuovere le mobilità per studio, tirocinio, docenza e formazione da e verso le università situate nei Paesi partner del Programma, per accrescere l’attrattività degli atenei, favorire il processo di internazionalizzazione delle istituzioni coinvolte e creare nuove opportunità di scambio in tutto il mondo. I progetti dell’Università di Sassari per il biennio 2020-2021 sono stati finanziati dall’Agenzia nazionale Erasmus+ con oltre 500mila euro. Le borse che l’Università di Sassari accredita ai propri studenti in mobilità sfiorano gli 800 euro mensili, un importo cospicuo che è possibile raggiungere grazie al contributo della Regione Sardegna in aggiunta ai fondi UE.
San Valentino a Casa Serena
Un cuore per tutte le signore presenti, musica, poesia e un tocco di romanticismo sono gli ingredienti usati dagli ospiti di Casa Serena per rendere magico e divertente il 14 febbraio, la festa degli innamorati. Domani nella residenza di via Pasubio, dalle 17, ospiti, volontari, personale e quanti desiderano partecipare a una serata in buona compagnia troveranno la musica di Gavino e Nicolino Pisano e Gilberto Cara, letture di poesie e piccoli omaggi, per la festa di san Valentino a Casa Serena. Si tratta di uno degli appuntamenti immancabili nel calendario di eventi organizzati dal Comune di Sassari e dalla Coopas per animare le giornate della struttura e aprirla alla cittadinanza, in momenti divertenti e costruttivi di incontro, anche tra generazioni diverse.
Presentazione mostra fotografica “La Rivolta di San Valentino. Bahrain 14 febbraio 2011”
Proseguono gli eventi inseriti nel calendario “Més que un Mes”. Domani sabato 15, alle ore 18, presso la Sala Sari del Liceo Classico in via Carlo Alberto, si terrà la presentazione della mostra fotografica “La Rivolta di San Valentino. Bahrain 14 Febbraio 2011” con gli interventi di Mario Villa ( presidente del Circolo fotografico “Le Conce”) ed Adriana Fara (autrice di “Dimentica, Never mind” Bahrain Ed. Raineri Vivaldelli ).
La mostra fotografica verrà allestita, dal 20 al 30 dicembre pv., all’interno della Torre di San Giovanni e presso la Galleria d’Arte Caitta in via del Teatro angolo via Arduino a cura del Circolo Fotografico “Le Conce” con il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero e come ospite Amnesty International. Verranno esposte al pubblico settanta fotografie per raccontare la “Rivolta del Bahrain” del 2011, l’isola e l’arcipelago sito nel cuore del Golfo Persico, teatro da oltre 8 anni di manifestazioni, proteste, conflitti interni e tensioni diplomatiche. Geograficamente, una striscia di terra nel mare collegata da un ponte lungo 25 km con l’Arabia Saudita: l’Isola tra i due Mari. La storia di questo piccolo paese è sconosciuta al grande pubblico, ma molto interessante e “importante” per comprendere le dinamiche, gli interessi economici, politici di un’area del mondo islamico nota solo al turismo dei grandi viaggi. Un approfondimento serio sul tema “donne”; le loro prigioni dorate e quelle reali con “sbarre” per porte. Una storia non comune, una rivolta viva e determinata vissuta con il cuore e con la vita. Nulla di più attuale al momento e in quell’area geografica, dove si ridiscutono libertà individuali e di stampa, si chiedono a gran voce il rispetto dei diritti umani e si ridisegnano egemonie politiche, economiche e militari. Un momento storico quasi totalmente ignorato dai media europei ed internazionali, un silenzio che ha generato solo caos e disinformazione, rendendo sempre più difficile una corretta lettura dei fatti odierni.
Nel periodo dell’esposizione sono previste presentazioni di libri, dibattiti, documentari, video, ospiti e incontri fruibili dal grande pubblico.