Sassari, venerdì l’Open Day dell’Alberghiero

Un invito ai ragazzi e alle famiglie per orientarsi al meglio nel percorso di studi e conoscere le opportunità offerte dall’Istituto professionale

SASSARI. Per gli alunni delle scuole secondarie di primo grado in procinto di iscriversi alle scuole superiori, è tempo di farsi un’idea del migliore percorso di studi che li accompagnerà nei prossimi cinque anni verso il futuro lavorativo o accademico. A tal proposito, venerdì 5 dicembre, dalle 10 del mattino alle 18.30, l’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera (IPSAR-IPSEOA) organizza nella sede di Via Cedrino 1, a Sassari, il primo OPEN DAY dell’anno scolastico 2025-26. Un’occasione importante per scoprire e approfondire le opportunità formative offerte dalla scuola, con particolare riguardo ai settori dell’Enogastronomia, Sale e vendita, Accoglienza.

Saranno allestiti laboratori pratici e dimostrazioni delle competenze acquisite quotidianamente dagli studenti, mentre i consulenti accoglieranno le famiglie per orientarle verso le specificità didattiche e i percorsi più idonei. E proprio alle famiglie è rivolto l’invito dell’Istituto, affinché possano prendere visione nel concreto di una realtà scolastica professionale, che rappresenta un valore importante per lo sviluppo economico e turistico del territorio, con tutto il potenziale per immettere i giovani nel mondo del lavoro e allo stesso tempo garantire l’accesso all’Università.




Venerdì ad Alghero prende il via “Pani di Sardegna”

Week-end di gusto, tradizione, identità, innovazione

Grande attesa per l’importante evento gastronomico

ALGHERO. Venerdì 28 novembre prende il via la prima edizione di “Pani di Sardegna ad Alghero”, evento dedicato al principe dell’enogastronomia sarda e alla fermentazione naturale, fra identità, tradizione e innovazione. Dalle 16 alle 17, l’Oratorio Santa Maria La Palma si trasformerà in un laboratorio dell’impasto dedicato ai più piccoli. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Oratorio Interparrocchiale ANSPI di Santa Maria La Palma-Villassunta e il Comitato Borgata di Santa Maria la Palma, sarà replicata con gli stessi orari anche nei pomeriggi di sabato e domenica.

In contemporanea, dalle 16 alle 18, negli ambienti di Lo Quarter Hall si svolgerà il laboratorio-dimostrazione “Lievito Madre e Panificazione”, a cura di Porto Conte Ricerche. Il pubblico potrà assistere dal vivo alla lavorazione dell’impasto e scoprire tutti i segreti del lievito madre.

Dalle 18 alle 20, dopo l’intervento dei partner e la presentazione del programma, la classe 4^ B della Scuola primaria di Alghero “La Pedrera”, diretta dal maestro Dante Tangianu, eseguirà un breve concerto di launeddas, prima di chiudere la serata con la degustazione del pane a lievito madre e dell’olio dei produttori di Alghero.

Sabato 29 novembre la manifestazione riprende al mattino, dalle 10 alle 13, a Lo Quarter Alghero Hall con il laboratorio di “Lievito madre e panificazione” a cura di Porto Conte Ricerche, e il laboratorio “Osservare la diversità dell’infinitamente piccolo: i microrganismi del Lievito Madre”, a cura della Sezione di Microbiologia del Dipartimento di Agraria UNISS. Gli appassionati potranno visionare gli ingrandimenti dei microbi che animano la fermentazione del pane.

Dalle 17 saranno conferite le premiazioni del concorso regionale “Pani di Sardegna” ad Alghero, nelle due categorie Pani rituali e Pani da tavola. I membri della commissione tecnica consegneranno i diplomi di partecipazione e gli attestati a personalità del mondo dei pani rituali. Finale di serata con “Bread and music”, un party che mette insieme pane, olio, musica, degustazioni a cura del Comitato algherese “Ristoratori di qualità”.

Domenica, dalle 11 alle 13, spazio ai laboratori pratici per un’ultima sessione a Lo Quarter Alghero Hall: “Come nasce il lievito madre” a cura dei soci dell’Associazione Culturale Accademia Sarda del Lievito Madre e “Come nasce e si crea un pane rituale” a cura dei Soci Associazione culturale Amici dell’Accademia Sarda del Lievito Madre.

A Lo Quarter sarà allestita una mostra suddivisa in due categorie dei pani rituali e pani da tavola, mentre una speciale esposizione sarà predisposta nelle vetrine degli esercizi aderenti all’associazione “Al Centro Storico” (Centro commerciale naturale), nelle camere legate a Well Come to Alghero, Domos e Consorzio Turistico Riviera del Corallo.

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Accademia Sarda del Lievito Madre APS-ETS con il sostegno e il patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e della Regione Autonoma della Sardegna, e si preannuncia come un importante appuntamento per la destagionalizzazione e la valorizzazione del territorio.

Il partenariato dell’iniziativa coinvolge soggetti chiave, tra i quali il Distretto rurale, Porto Conte Ricerche e il Parco di Porto Conte, oltre a un’altra numerosa serie di partner (Associazioni varie, Consorzi, Scuole, Comitati zonali, Università, Parrocchie, ecc.). Questa sinergia sottolinea l’obiettivo di promuovere un pacchetto turistico concreto che, attraverso la ricchezza del pane e dell’olio sardi, mira all’accoglienza anche fuori stagione, un obiettivo supportato attivamente dall’impegno dei tour operator locali.




Al via “Promo Autunno 7”, venerdì l’inaugurazione

Dal 17 al 20 ottobre in Promocamera attesi decine di migliaia di visitatori

Tra le novità il coinvolgimento dell’Istituto Alberghiero di Sassari

SASSARI. Tutto è pronto per la settima edizione della Fiera regionale Promo Autunno, che prenderà il via venerdì 17 ottobre nei locali della Promocamera di Sassari, dove resterà aperta fino a lunedì 20 ottobre compreso. L’evento organizzato dalla Pubblicover ritorna per quattro giornate con l’obiettivo di portare il pubblico a contatto con le migliori aziende del territorio, ed è ormai un punto di riferimento per il tessuto imprenditoriale dell’isola. L’ingresso è libero e gratuito per tutta la durata della fiera. L’inaugurazione è in programma per le 10 di venerdì con il consueto taglio del nastro da parte dell’organizzatore e ideatore Claudio Rotunno, assieme al prefetto Grazia La Fauci, il sindaco Giuseppe Mascia, il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti, il presidente dell’Azienda speciale Promocamera di Sassari Francesco Carboni, l’assessora regionale al Lavoro Desiré Manca, la docente Sabrina Manunta in rappresentanza dell’Istituto Alberghiero di Sassari. Madrina della manifestazione sarà Jessica Cardinali, modella e influencer particolarmente legata alla città. A impreziosire il momento d’apertura sarà la Fanfara del terzo Reggimento Bersaglieri, il più decorato d’Italia, che proporrà numerosi brani. La fiera quest’anno gode della speciale collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Sassari, che avrà una importante postazione nella quale gli studenti, con i loro chef formatori, proporranno l’accoglienza e la reception, sala bar e cocktail per poi presentare laboratori di cucina e pasticceria, preparazioni di pasta fresca, laboratorio sulle panadas, preparazioni di sfoglia, l’uso della pasta frolla, biscotteria sarda, pasta lievitata salata e tanto altro.Anche quest’anno una vasta gamma di espositori sarà posizionata lungo un percorso obbligato che accoglie trecento stand su una superficie di ottomila metri quadri: industria, artigianato, arredo e design, agroalimentare, settore auto, energia, tecnologia, agenzie immobiliari, scuole di lingua, centri benessere, acconciatori e tanto altro attendono l’arrivo, come ogni anno, di decine di migliaia di visitatori.La Camera di Commercio avrà un’importante area dedicata, Spazio Camera, in cui saranno organizzati convegni riservati al mondo imprenditoriale e incontri con le più rappresentative associazioni di categoria.Il percorso sarà posizionato tra i settori Gold, Silver e Platinum. I grandi eventi istituzionali si terranno nel settore Gold, cuore pulsante della manifestazione e palcoscenico delle principali associazioni di categoria, tra incontri, talk show e approfondimenti sulle tematiche più importanti del momento. Il settore Platinum sarà dedicato alle aziende più prestigiose, quale vetrina degli espositori d’eccellenza.A fine percorso è allestita l’Area Eventi, con un grande palco posizionato su due livelli e un fondale con maxi LED Wall di sei metri per quattro. Saranno portate in scena sfilate di moda, convention, food, wedding, spettacoli, intrattenimento, presentazioni di libri, creazioni teatrali e musica. La fiera ospiterà anche convegni rivolti al lavoro, al green, a innovazione e sostenibilità e alle novità del settore automobilistico, con interventi di esperti e professionisti del settore. Un’importante novità sarà disponibile per le famiglie: in Promocamera è stata allestita un’area giochi per bambini di cinquanta metri per otto, con personale qualificato, e disponibilità di giochi, pop-corn e zucchero filato. Per tutte le quattro giornate saranno disponibili le navette dell’Atp che a intervalli regolari porteranno i visitatori da via Tavolara sino alla fiera e viceversa. Interviste ai rappresentanti delle aziende e alle personalità di spicco presenti saranno trasmesse via streaming su tutti i canali social dell’evento, per garantire la maggiore visibilità possibile. Promo Autunno è organizzata in collaborazione con partner storici come Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Sassari, Camera di Commercio del Nord Sardegna, Confindustria Centro-Nord Sardegna, Unione Sarda, Videolina, Radiolina, Atp di Sassari, Confcommercio, Istituto Alberghiero di Sassari, Consorzio Industriale Sassari, Torres Calcio, Consorzio Zir Predda Niedda.

Salvatore Taras

Ufficio stampa Promo Autunno 2025

[email protected] – 3287357589




Venerdì a Porto Torres l’Orchestra Sinfonica dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt

Il 12 settembre a San Gavino cala il sipario sul festival “Voci d’Europa”

La Basilica ancora protagonista dopo l’incontro dei cori del Nord Sardegna

PORTO TORRES. Venerdì 12 settembre, alle 21, nella basilica di San Gavino di Porto Torres cala il sipario sulla 42esima edizione del festival internazionale di musiche polifoniche “Voci d’europa”: nella serata conclusiva, assieme al Coro Polifonico Turritano si esibiranno il Coro dell’Università degli Studi di Sassari e l’Orchestra Sinfonica dell’Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt in arrivo dalla Germania, composta in gran parte da studenti e personale universitario, ma anche da appassionati di musica della regione. L’Orchestra è diretta dal maestro Uwe Sochaczewsky, docente del Dipartimento di Musicologia dell’Università Cattolica, nonché direttore dell’orchestra sinfonica e insegnante di direzione d’orchestra all’Università di Musica di Monaco.

La collaborazione con il Coro dell’Università di Sassari e il Coro Polifonico Turritano è iniziata nel 2019, anno in cui l’orchestra si è esibita per la prima volta al festival Voci d’Europa. Un rapporto interrotto dalla pandemia, ma poi rinsaldato nel secondo progetto congiunto che ha visto la formazione sarda ospite lo scorso anno a Eichstätt.

Coro polifonico algherese

La Basilica di San Gavino ritorna quindi a essere protagonista dell’appuntamento finale del festival, dopo la serata dell’8 settembre, che ha visto esibirsi di fronte a un folto pubblico tre importanti formazioni del Nord Sardegna: il Coro Polifonico Algherese diretto dal maestro Ugo Spanu, la Polifonica Santa Cecilia di Sassari diretta da Alessio Manca e il Coro Lux Nova di Ossi diretto da Salvatore Spanedda.

Polifonica Santa Cecilia di Sassari

I tre maestri hanno evidenziato l’alto valore formativo insito in iniziative di condivisione musicale come questa, appuntamenti sempre più rari, utili sia agli insegnanti sia ai coristi per confrontarsi sulle modalità di interpretazione. Sono momenti di crescita per tutti, anche per il pubblico che ha apprezzato in particolar modo il repertorio molto variegato.

Il festival Voci d’Europa è organizzato dal Coro Polifonico Turritano ed è inserito nel circuito Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, ed è sostenuto dalla Regione Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna, dai comuni di Porto Torres, Borutta, Santa Maria Coghinas e Monteleone Rocca Doria, da Grimaldi lines.

Coro Lux Nova di Ossi



“Il Viale Musicale” da venerdì anima il cuore di Sassari

Dall’11 luglio cinque appuntamenti in Viale Italia tra jazz, lirica e musica strumentale, in un abbraccio culturale che unisce musica, territorio e commercio. Tra i protagonisti Denise Gueye e Francesco Lento, finale speciale il 13 agosto con il Concerto Omaggio ai Candelieri. Nelle vetrine una mostra diffusa di costumi d’opera firmati Danilo Coppola

Sassari.  “Jazz Power: Francesco Lento 4et”, un concerto energico tra improvvisazione e raffinatezza jazz, l’11 luglio alle 19, di fronte alla sede del Banco di Sardegna di Viale Italia darà il via alla nuova rassegna estiva “Il Viale Musicale”, un abbraccio culturale tra musica, territorio e commercio, sotto la direzione artistica di Irene Dore.

Cinque appuntamenti a ingresso libero ogni venerdì animeranno Viale Italia fino al 13 agosto trasformandola in un palcoscenico a cielo aperto con performance dal vivo di grande impatto.

Il trombettista Francesco Lento. In alto la direttrice artistica Irene Dore

La rassegna propone due filoni principali: “Jazz Power” e “Lirica in Viale”, con la partecipazione di artisti di rilievo nazionale come la cantante Denise Gueye e il trombettista Francesco Lento, affiancati da una selezione di giovani talenti della lirica, protagonisti di concerti ricchi di fascino e passione.

A fare da cornice agli eventi, una mostra diffusa di costumi d’opera firmati Danilo Coppola, che saranno esposti lungo tutto il viale dall’11 luglio al 13 agosto nelle vetrine dei negozi aderenti al progetto, a sottolineare il legame tra musica e bellezza artigianale.

PROGRAMMA. La rassegna prosegue il 18 luglio sul lato edicola di Piazza Marconi con il concerto “Lirica in Viale: Giovani all’Opera”, in cui le voci emergenti della lirica interpreteranno celebri arie d’opera; il 25 luglio all’angolo Tendenze andrà in scena il concerto “Lirica in Viale: Suoni e Passioni”, un viaggio musicale tra amore, dramma e virtuosismo vocale; l’1 agosto, sul lato Bar Tomaso, l’appuntamento sarà con “Jazz Power: Denise Gueye 4et”, un’esplosione di soul e jazz nella voce magnetica di Denise Gueye; l’8 di agosto, all’angolo Desole abbigliamento a dare spettacolo sarà “Lirica in Viale: Un Tenore all’Opera”, in cui un tenore sarà protagonista di un recital fra tradizione e intensità; il 13 agosto, appuntamento conclusivo con il “Concerto Omaggio ai Candelieri”, un tributo musicale alla città di Sassari e alla sua festa più identitaria.

“Il Viale Musicale” è promosso con il patrocinio e il contributo del Comune di Sassari, in collaborazione con l’associazione Ars Aurelia, con la partecipazione dei commercianti di Viale Italia e delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga. Per maggiori informazioni contattare [email protected].




Iscandula • Comunicato stampa • Venerdì 27 giugno a Escolca la presentazione del volume “Antonio Lara. Il più grande maestro di launeddas del XX secolo?”

Venerdì 27 giugno (ore 19.00) al Museo Etnografico “Casa Pillatus” di Escolca
la presentazione del volume «Antonio Lara. Il più grande maestro di launeddas del XX secolo?»,
un prezioso tassello al quarantennale lavoro di documentazione
dell’associazione Iscandula sullo strumento simbolo della musica della Sardegna.
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“Antonio Lara. Il più grande maestro di launeddas del XX secolo?”: si intitola così la nuova pubblicazione con cui Iscandula, l’associazione culturale fondata e diretta da Dante Olianas, aggiunge un ulteriore, prezioso tassello al suo quarantennale lavoro di documentazione sullo strumento simbolo della musica della Sardegna. L’opera si basa su preziosi scritti, documenti visivi e sonori nati dal fortunato incontro tra Antonio Lara (Villaputzu, 1886-1979) e Andreas Fridolin Weis Bentzon, l’antropologo danese (scomparso nel 1971, appena trentacinquenne) che tra la fine degli anni Cinquanta e metà dei Sessanta viaggiò a più riprese nell’Isola per studiare sul campo, dal Sarrabus all’Oristanese, i maestri e i costruttori delle launeddas.

Il risultato di quell’incontro è ora raccolto nel volume bilingue (italiano e inglese) pubblicato da Iscandula, che contiene la scheda biografica di Antonio Lara redatta da Bentzon, le sue fotografie in bianco e nero che ritraggono il suonatore in diversi contesti familiari e professionali e, raccolte in un cd allegato al libro, novanta registrazioni sonore inedite, realizzate dall’antropologo danese tra il 1958 e il 1965; altro materiale di Bentzon finora inedito, che ci permette di capire quanto fosse accurato il suo modo di fare ricerca già quando era appena ventiduenne, sono le copie anastatiche delle schede che accompagnano ogni brano registrato con i commenti tecnici sull’esecuzione e sulla disponibilità del suonatore a “donare” il suo repertorio.

Molto importante la sezione fotografica dedicata agli strumenti, tutti realizzati da Antonio Lara, che fanno parte della collezione privata di Bentzon donata a Iscandula intorno al 2010: tra questi figurano anche i sei “tumbus” che il costruttore e suonatore di Villaputzu realizzò per gli esperimenti del grande jazzista americano Rahsaan Roland Kirk, che negli anni ‘60 abitava a Copenhagen ed era amico di Bentzon.

I contributi degli studiosi Alberto Bevilacqua, Antonio Lai, Eva Garau, Pitano Perra e Fabio Usala aiutano il lettore a comprendere meglio il valore delle testimonianze raccolte nel volume e l’importanza del maestro Antonio Lara nel panorama delle launeddas nel ventesimo secolo.

Questo studio mette in evidenza ancora una volta l’importanza cruciale del lavoro di Bentzon per la rinascita e per la salvaguardia delle launeddas. Senza il suo intervento, oggi molto probabilmente le launeddas sarebbero ridotte a oggetto museale o a mero strumento folcloristico.

Determinante per la realizzazione dell’opera curata da Dante Olianas il supporto delle istituzioni danesi che hanno contribuito alla conservazione in condizioni ottimali dei reperti e della documentazione di inestimabile valore riguardanti le launeddas e la cultura sarda, rendendone possibile l’accesso e la divulgazione: senza il lavoro e la collaborazione del Museo Nazionale di Danimarca, della Biblioteca Reale e degli Archivi Danesi del Folclore, l’elaborazione di questo studio non sarebbe stata possibile.

“Antonio Lara. Il più grande maestro di launeddas del XX secolo?” verrà presentato a Escolca venerdì 27 giugno alle 19 nei locali del Museo Etnografico Casa Pillatus, in vicolo I Roma, nel corso di una serata (con ingresso gratuito) introdotta e coordinata da Dante Olianas; dopo i saluti di Eugenio Lai, Sindaco di Escolca, di Emanuela Olianas, Presidente della Pro Loco di Escolca, di Marta Cadoni, responsabile della rete Museale di Escolca, e di Paola Lara, nipote di Antonio Lara, sono previsti gli interventi di Eva Garau, storica, curatrice della biografia di Antonio Lara, Umberto Cao, antropologo dell’Università di Aix-Marseille, Andrea Pisu, presidente dell’associazione “Sonus Insulae Sardinia”, e di Dante Olianas, presidente dell’associazione Iscandula e curatore dell’opera in presentazione. Seguirà un concerto di launeddas e fisarmonica con i musicisti Andrea Pisu, Antonio e Tore Trebini, Daniele Sarritzu, Giancarlo Seu, Marcello Caredda e Paolo Olianas. La serata è presentata con il contributo del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Escolca e con la collaborazione di A. T. Pro Loco Escolca, Rete Museale Escolca, Biblioteca Comunale “Luigi Murtas” di Escolca, Sistema Bibliotecario Sarcidano Barbagia di Seulo, Cooperative Comes e Agorà e Sonus Insulae Sardinia.


Andreas Fridolin Weis Bentzon (1936-1971) nasce a Copenaghen da una famiglia di compositori e giuristi di lunga tradizione. A sedici anni è già musicista professionista nella jazz band del fratello Adrian. Alla stessa età, nel 1952, gira la Sardegna da solo, a piedi. Ha pochi soldi, si nutre di pane e pomodori e dorme in campagna o vicino ai cimiteri. Per sopravvivere lavora come garzone nel mitico Circo Zanfretta. Rimane affascinato dallo stile di vita dei sardi e dalla loro musica e, rientrato a casa, dirà alla famiglia: “I have found the subject for my life” (“Ho trovato il tema della mia vita”). Si iscrive in antropologia e nell’inverno del 1957, a cavallo di una moto Nimbus con side-car, attraversa l’Europa per intraprendere una lunga spedizione di ricerca in Sardegna. Raccoglie una quantità immensa di registrazioni, filmati e attrezzi etnografici. Nel 1959, nel Museo Nazionale di Danimarca organizza un’esposizione dedicata alla vita e alla cultura sarda. Nel 1969, la sua tesi di dottorato diventerà l’opera più importante e tutt’ora insuperata sulle launeddas. Scompare il 20 dicembre 1971, a soli trentacinque anni, una delle più fulgide figure della cultura sarda.




Alle Anteprime del Festival Lussu ritorna la poesia: venerdì a Cagliari “Dopo la favola” di Alessia Iuliano

Il 13 giugno l’associazione L’Alambicco propone nella sala Rossa dell’hostel Marina la raccolta di versi dell’autrice termolese

CAGLIARI.Una scrittura che cerca, apre sguardi vasti, curiosi e indagatori sul vivente. È la poesia di Alessia Iuliano, premiata autrice termolese, che venerdì 13 giugno alle 19, nella sala Rossa dell’hostel Marina (Scalette Santo Sepolcro 3)a Cagliari presenta la sua raccolta “Dopo la favola” (CartaCanta, 2025) in compagnia di Diego Bertelli. L’evento è inserito tra le Anteprime dell’XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco. L’ingresso è libero e gratuito.

Sono numerosi i riconoscimenti ottenuti da questa autrice, che collabora con le riviste online «Pangea» e «clanDestino» e ha illustrato per alcuni marchi editoriali tra cui RPlibri, Fuorilinea Editore e Capire Edizioni. I suoi testi sono apparsi in antologie e riviste tra le quali Almanacco dei Poeti e della poesia contemporanea (Raffaelli, 2017), Come sei bella. Viaggio poetico in Italia (Aliberti Compagnia Editoriale, 2018), Barchette di Carta (Calamaro Edizioni, 2024).

Laureata in Musicoterapia, ha conseguito il diploma professionale in Illustrazione e un master in Educazione della Scrittura a mano e del Disegno infantile, e al momento continua la sua formazione in Scienze Pedagogiche. Nel 2016 è stata vincitrice del premio per la poesia inedita “Le Stanze del Tempo” con Non Negare Nessuno (CartaCanta, 2016); ha pubblicato inoltre la silloge poetica Ottobre nei viavai (RPlibri, 2018).

La sua poesia è stata definita dalla critica come sospesa in un paradosso tra tendenza sapienziale e gnomica da un lato e acceso lirismo dall’altro. A differenza di tante voci contemporanee, non si chiude in una piccola cronaca individuale e autoreferenziale, ma mantiene un’immaginazione fervida e un’altrettanto forte sensazione di una scomodità. Crea una tensione che riesce a cogliere ispirazione nei frammenti di vita minuscoli delle relazioni o nelle aperture di visioni che spesso lasciano trasparire l’orizzonte del mare.




Porto Torres. Venerdì 30 maggio il Palazzo del Marchese si illumina di rosso per la Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla

Venerdì 30 maggio, il Palazzo del Marchese, sede istituzionale del Comune, sarà illuminato di rosso, il colore simbolo della determinazione e del sostegno alla ricerca scientifica per un futuro senza Sclerosi Multipla.
La Giornata Mondiale si inserisce nella Settimana Nazionale di informazione sulla Sclerosi Multipla, in programma dal 26 maggio al 1° giugno, con iniziative in tutta Italia. A Roma, dal 27 al 29 maggio, si terranno un congresso scientifico con oltre 200 ricercatori e un convegno pubblico per la presentazione dell’“Agenda della SM e patologie correlate 2025”, un progetto che mette al centro i diritti, l’inclusione e la partecipazione delle persone con SM.
La Sclerosi Multipla (SM) è una malattia neurologica cronica e progressiva che colpisce il sistema nervoso centrale e può causare disabilità anche gravi. Al momento non esiste una cura definitiva, ma sono disponibili numerose terapie che ne modificano l’andamento e ne rallentano la progressione. In Italia si contano oltre 140.000 persone con SM, con circa 3.600 nuove diagnosi all’anno. La Sardegna rappresenta una delle aree al mondo con la più alta incidenza della patologia: 370 casi ogni 100.000 abitanti, con 12 nuove diagnosi ogni 100.000 persone, il doppio rispetto alla media nazionale. La SM colpisce prevalentemente donne giovani, tra i 20 e i 40 anni. Con questa iniziativa, Porto Torres intende ribadire il proprio sostegno all’AISM e l’importanza della ricerca scientifica, dell’informazione e del diritto alla cura per tutte le persone colpite da Sclerosi Multipla e patologie correlate.




Venerdì a Cagliari “La bella virtù” di Marisa Salabelle

Nuova anteprima della XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu

In programma il 7 marzo la presentazione del romanzo edito da Arkadia

È online il bando di concorso per le opere di Narrativa e Saggistica edita con scadenza il 1° giugno 2025

CAGLIARI. Un’opera corale che esplora temi universali come la memoria, la malattia, la perdita, l’amore e la ricerca delle proprie radici. È “La bella virtù”, il nuovo romanzo di Marisa Salabelle, edito da Arkadia (2025), che sarà presentato venerdì 7 marzo alle 19, al Centro Culturale Hermaea di Pirri (via Santa Maria Chiara 24A), tra le anteprime della XI edizione del Festival Premio Emilio Lussu organizzato dall’associazione culturale L’Alambicco. A dialogare con l’autrice sarà lo scrittore Daniele Congiu.

La scrittura di Salabelle è elegante e incisiva, e rende la lettura un’esperienza intensa e appagante. Attraverso la storia di una famiglia, l’autrice offre uno spaccato della società italiana del Novecento, con le sue trasformazioni e i suoi contrasti, coinvolgendo il lettore all’interno di pagine dove prendono vita personaggi delineati con cura e profondità psicologica. Il racconto invita alla riflessione sulla complessità dei rapporti umani e sulla forza dei legami familiari.

La scrittrice è nata a Cagliari nel 1955 e vive a Pistoia dal 1965. È laureata in Storia all’Università di Firenze e ha frequentato il triennio di studi teologici al Seminario arcivescovile della stessa città. Dal 1978 al 2016 ha svolto la professione di insegnante. Nel 2015 ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, “L’estate che ammazzarono Efisia Caddozzu” (Piemme), seguito nel 2019 dal suo secondo romanzo, “L’ultimo dei Santi” (Tarka). Entrambe le opere sono state finaliste al Premio letterario “La Provincia in Giallo”, rispettivamente nel 2016 e nel 2020. Nel settembre 2020 è uscito il romanzo storico-familiare “Gli ingranaggi dei ricordi” (Arkadia Editore) e nel 2022 “Il ferro da calza” (Tarka), un giallo con ambientazione appenninica. Suoi articoli e racconti sono apparsi su riviste online e antologie cartacee.




Venerdì al Sardinia Film Festival l’omaggio ai Giganti di Mont’e Prama

Seguirà la proiezione de “Il mio amico robot”, altro film d’animazione candidato all’Oscar

SASSARI. Nuovi appuntamenti con l’animazione nella terza giornata del XIX Sardinia Film Festival che, venerdì 8 novembre alle 19, presenta in anteprima il corto “OJO: un omaggio animato ai giganti di Mont’e Prama per il 50° anniversario”, seguito alle 19.30 dalla proiezione de “Il mio amico robot”, un lavoro franco-spagnolo con la regia di Pablo Berger, candidato all’Oscar. Tutte le serate della manifestazione sono a ingresso libero e gratuito.

Saranno Fry J. Apocaloso e l’animatrice e disegnatrice Erica Meloni a illustrare al pubblico del festival i segreti di “Ojo”, un lavoro commissionato dalla Sardegna Film Commission e realizzato in collaborazione con il NAS – New Animation in Sardegna per raccontare i cinquant’anni dei Giganti di Mont’e Prama in una chiave pop e fresca in cui produrre un corto animato. Durante la proiezione, regista e art director racconteranno i passaggi che hanno portato al prodotto finale. Tutto parte da un unico punto: l’occhio del gigante.

Alle 19.30 sarà il momento della proiezione de “Il mio amico robot”, ambientato in una New York degli anni Ottanta dove un dog e un robot finiscono per trovare soluzioni alternative alla rispettiva solitudine.

Un cane antropomorfo vive un’esistenza solitaria fatta di televisione e cibi preconfezionati. Durante una serata malinconica, consulta dei modelli di robot da acquistare e ne ordina uno per corrispondenza. Quando Robot gli viene recapitato a domicilio nasce un’intensa amicizia tra i due: i due girano Manhattan in lungo e in largo, condividendo esperienze inebrianti.

Nel corso della mattinata dedicata alle scuole, dopo la proiezione di un film, alle 11 Carolina Melis e Daniele Mulas di New Animation in Sardegna propongono “La nuova animazione in Sardegna, un incontro con il progetto NAS”, per raccontare lo stato dell’arte nella promozione e nella formazione delle professionalità di questo importante settore cinematografico.

Il Sardinia Film Festival è organizzato dal Cineclub Sassari con il patrocinio Regione Sardegna e del Comune di Sassari, il contributo dell’Assessorato regionale alla Cultura, e in collaborazione con il Convitto nazionale Canopoleno, il Citiplex Moderno, la Ficc, la Afic, la Fondazione Sardegna film Commission e la New Animation in Sardegna.