AMAS a Sassari, il fenomeno della violenza sulle donne anziane

Sabato 20 settembre un importante convegno nella Sala conferenze della Fondazione di Sardegna per sensibilizzare la cittadinanza

Tra i relatori Marco Bellini e Pina Ballore

SASSARI. Nonostante l’attenzione crescente rivolta al tema della violenza di genere, la dimensione specifica relativa alle donne anziane rimane ancora ai margini del dibattito pubblico e istituzionale. Per indagare il fenomeno, scarsamente conosciuto e fortemente sottostimato, sabato 20 settembre, alle 17, nella Sala Conferenze della Fondazione di Sardegna, l’Associazione Malattia Alzheimer Sardegna propone un importante convegno che apre uno squarcio di luce soprattutto sulla condizione delle donne con demenza e altre forme di disabilità.

L’iniziativa rientra all’interno del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per sostenere”, organizzato da AMAS e sostenuto dall’assessorato dell’Igiene e Sanità e dell’Assistenza sociale della Regione Autonoma della Sardegna. L’incontro sarà moderato dal geriatra Antonio Nieddu.

È molto atteso l’intervento di Marco Bellini, da anni impegnato nello studio e nella presa in carico di questi casi. Nel luglio 2022, è stato il primo esperto ad essere convocato in audizione dalla Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, per riferire in merito alla condizione relativa alle donne anziane: una storica prima volta per il Parlamento italiano.

Immancabile l’intervento di Pina Ballore, presidente di AMAS Sassari: «Il nostro obiettivo non è solo quello di sensibilizzare la cittadinanza – spiega Ballore – ma anche di coinvolgere attivamente l’amministrazione comunale, affinché si possa avviare un percorso condiviso di prevenzione, ascolto e tutela. Per portare alla luce questa realtà sommersa, il convegno intende dare voce a tutte quelle donne che troppo spesso restano in silenzio.

Saranno presenti le referenti dell’associazione “Noi Donne 2005”, con cui si sta avviando una collaborazione stabile e la redazione di un documento condiviso che possa rappresentare un primo passo concreto per affrontare questa grave forma di violenza ancora troppo ignorata. Ad oggi non esistono statistiche nazionali dedicate alla violenza contro le donne over sessantacinque.

«Una delle principali cause di questa “invisibilità” – dicono gli organizzatori – è rappresentata dalla mancanza di denunce, dovuta a barriere di tipo culturale, ancora prima che giuridico. Spesso, le donne anziane vittime di abusi non sono pienamente consapevoli della propria condizione o non si riconoscono come tali, rendendo difficile l’emersione del fenomeno».

Il coordinamento organizzativo del progetto è affidato all’Associazione Culturale Music & Movie.

L’ingresso è libero, ma dati i posti limitati è necessaria prenotazione ai numeri 3336750996 – 3495386310.




VIOLENZA DI GENERE, UN’ EMERGENZA CONTINUA.A NUORO UNA TAVOLA ROTONDA SULLE NUOVE MISURE

COMUNICATO STAMPA

(Nuoro 31 maggio 2024 alle 16:00, nei nell’auditorium dell ExME, Piazza Mameli n. 1 Nuoro)

Il tema della violenza di genere, le nuove misure varate dal governo per contrastare questa grave emergenza e il linguaggio nel processo che vede come vittime di violenza le donne, saranno a centro del dibattito che si terrà il 31 maggio alle 16 all’ExMe di Nuoro.

L’ospite più attesa è la dottoressa Paola di Nicola Travaglini, magistrata della suprema Corte di Cassazione, autrice di libi, componente della Commissione sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere del Senato.

E’ diventata celebre anche a livello internazionale la sua sentenza del 2016, nel processo sul cosiddetto scandalo dei Parioli.
Si trattava dell’inchiesta e del successivo processo di uno dei casi disfruttamento della prostituzione minorileche più hanno interessato l’opinione pubblica.

Una vicenda che prese il nome dal nome del quartiere della Roma bene dove avvenivano incontri in appartamenti eleganti e le prestazioni sessuali di diverse adolescenti coinvolte.

1

La giudice Travaglini, condannando gli imputati del processo, ha stabilito un risarcimento del danno – a favore delle ragazza sfruttate – considerato rivoluzionario perla scelta di rifondere la loro dignità offesa dal mercimonio: anziché condannare gli imputati a risarcire una somma di danaro, le vittime sono state “ripagate” con dei libri sulla condizione femminile scritti da altre donne.

È stata formatrice decentrata in materia penale e consigliera giudiziaria. Molti sono i suoi provvedimenti pubblicati su riviste di rilievo nazionale (35 tra sentenze ed ordinanze, Foro Italiano, Cassazione penale, Il Penalista, Giurisprudenza penale, ecc.).

Il 23 giugno 2020 ha rappresentato l’Italia all’incontro internazionale dell’Unione Europea e di EURO Social (Programma per la coesione sociale in America Latina), con una relazione dal titolo: “Risposta interistituzionale alla violenza di genere nel contesto della crisi sanitaria COVID-19”. È stata insignita di diversi premi per il suo impegno contro la violenza sulle donne e gli stereotipi di genere, tra cui il Premio dell’Unione Europea “Women Inspiring Europe” nel 2014, dall’European Institute For Gender Equality (EIGE).

La dottoressa incentrerà il proprio intervento sul linguaggio di genere all’interno del processo e sui pregiudizi che colpiscono le vittime di violenza.

Seguirà la relazione dell’avv.ta Maria Masi, che a 54 anni è diventata la prima donna in quasi cento anni di avvocatura a ricoprire la carica del Consiglio Nazionale Forense, l’organismo di massima rappresentanza istituzionale. Sarà lei a parlare della Legge Roccella sulla violenza familiare, sulle criticità e i limiti della nuova disciplina ridisegnata per offrire maggiore tutela alle donne .

La terza relatrice sarà la procuratrice della Repubblica di Nuoro, dott.ssa Patrizia Castaldini. In magistratura da trentun anni, una lunga esperienza da pubblico ministero in Calabria a occuparsi di reati di mafia e di reati contro la pubblica amministrazione. Poi procuratore capo a Ferrara, dove ha seguito diverse inchieste delicate dai reati a sfondo sessuale.

E’ chiamata a spiegare alla platea glia spetti pratici di natura penale concernenti l’applicazione della nuova disciplina per contrastare la violenza di genere. Il suo intervento riguarderà in particolare il passaggio dal codice Rosso alla Legge Roccella con particolare riferimenti alle Misure di sicurezza e di prevenzione tra cui la nuova formulazione dell’ammonimento.

Un dibattito, organizzato dalle avvoocate e avvocati del Comitato per le pari opportunità, (organismo presieduto dall’avv.ta Maria Concetta Sirca), con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati di Nuoro e la collaborazione della Scuola Forense, Rete Sardegna CPO e Camera Penale).

2

Il convegno verrà introdotto dall’Avv. Gianni Falchi, componente integrato del CPO e consigliere del COA, preceduto dai saluti istituzionali dell’Avv. Lorenzo Soro (Presidente Ordine Avvocati Nuoro), Avv. Priamo Siotto (Direttore della Scuola Forense), Avv.ta Maria Concetta Sirca (Presidente CPO) Avv.ta Anna Soro (Presidente Rete Sardegna CPO), Avv. Giovanni Colli (Presidente Camera Penale Nuoro).

A moderare il consesso sarà l’avv. avv. Giuseppe Floris, (segretario del CPO Nuoro).

Al termine dell’evento è prevista la proiezione del video “Vi chiedo” a cui hanno partecipato delle donne delle istituzioni giuridiche nuoresi, girato a cura del Comitato Pari Opportunità di Nuoro, monologo liberamente tratto dal Libro di Paola di Nicola Travaglini.

3




“Violenti atti di intimidazione ad Alghero: la città si interroga sulla violenza”

Ci sono preoccupanti segnali di violenza che si stanno manifestando ad Alghero. Nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2, in via Giovanni XXIII, sono state appiccate le fiamme a due automobili regolarmente parcheggiate. Ma non è finita qui. L’incendio ha infatti gravemente danneggiato anche la facciata di un palazzo e soprattutto l’attività commerciale posta al piano terra. I vigili del fuoco intervenuti hanno fatto un lavoro encomiabile, riuscendo a evitare che il fuoco si propagasse ulteriormente e mettendo in sicurezza la zona. Tuttavia, le cause di questo incendio rimangono ancora sconosciute e le forze dell’ordine sono al lavoro per scoprirle. Ancora più allarmante è il fatto che poche settimane fa, a poche decine di metri di distanza, era già esplosa una bomba carta ai danni di un fuoristrada parcheggiato. Questi episodi sono un forte campanello d’allarme e dovrebbero spingere tutti noi ad una profonda riflessione sulla violenza e l’intimidazione. Non possiamo accettare che la nostra città diventi teatro di atti simili. È fondamentale che ci adoperiamo per creare una comunità pacifica e solidale, dove l’odio e la violenza non abbiano spazio.




Violenza di genere, concluso il percorso di sensibilizzazione nelle scuole della Polizia locale




REDDITO DI LIBERTA: FONDO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

L’Assessore ai Servizi Sociali Simonetta Lai rende noto che l’INPS ha pubblicato un avviso finalizzato alla concessione di contributi a fondo perduto in favore delle donne vittime di violenza, senza figli o con figli minori, seguite dai centri antiviolenza riconosciuti dalle Regioni e dai Servizi Sociali nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. E’ requisito di accesso l’avere intrapreso un percorso di emancipazione e autonomia presso un centro antiviolenza, che dovrà compilare parte della modulistica. L’assenza di tale requisito non consentirà di poter inoltrare l’istanza.
La misura denominata Reddito di Libertà consiste in un contributo economico, stabilito nella misura massima di 400 euro mensili pro capite, concesso in un’unica soluzione per massimo dodici mesi. Il contributo si prefigge l’ obiettivo di favorire l’autonomia e l‘emancipazione delle donne vittime di violenza ed è finalizzato a sostenere prioritariamente le spese per assicurare l’autonomia abitativa e la riacquisizione dell’autonomia personale, nonché il percorso scolastico e formativo dei figli/delle figlie minori.
Il Reddito di Libertà non è incompatibile con altri strumenti di sostegno al reddito come il Reddito di cittadinanza o altri sussidi economici anche di altra natura (ad esempio, Rem, NASpI, Cassa integrazione guadagni, ANF, ecc.).
Al fine di facilitare la presentazione in via telematica delle istanze all’INPS, è stata predisposta una specifica piattaforma di collegamento con i Comuni italiani che permetterà di inoltrare l’istanza redatta dalla cittadina interessata.
Saranno inoltrate dagli sportelli comunali solo ed esclusivamente le istanze debitamente compilate in ogni loro parte e sottoscritte dalle interessate. Non sarà presa in considerazione, ai fini dell’inoltro, l’istanza non conforme allo schema di modello predisposto dall’INPS ovvero incompleta.
Le domande potranno essere inoltrate previo appuntamento con il servizio sociale comunale da prendere presso il Delta Center, Loc. Zona Industriale, II° Piano, dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 13.00, e dal lunedì al giovedì pomeriggio dalle ore 15.30 alle ore 18.00 o al seguente recapito telefonico 0789 52172
Per informazioni è possibile contattare il Responsabile del Procedimento al numero telefonico 0789/52055.

L’ASSESSORE
Simonetta Lai




Domani a Terralba “Donne dentro”, le Acli provinciali contro la violenza di genere e assistita

TERRALBA. Domenica 28 novembre alle 17, al Teatro comunale di Terralba, le Acli provinciali di Oristano promuovono “Donne dentro”, un incontro di sensibilizzazione sulla violenza di genere e assistita, inserito nell’ambito delle iniziative che ruotano intorno al 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Il ciclo di appuntamenti è organizzato dalle Acli provinciali, impegnate a perseguire un’azione di sensibilizzazione e formazione e contrasto alla violenza di genere, con il patrocinio del Comune di Terralba, del Centro antiviolenza Donna Eleonora di Oristano e dell’Associazione Prospettiva Donna.

Nel corso dell’incontro saranno proiettate un intreccio di interviste video a donne sopravvissute alla violenza, realizzate dalla regista Marzia Pellegrino in collaborazione con il Soroptmist di Cuneo, che illustreranno il fenomeno della violenza contro le donne e la violenza assistita dai loro figli e figlie.

“La mobilitazione verso un cambiamento culturale è fondamentale per affrontare questa battaglia sempre più grave”, ha affermato l’assessora alla Cultura di Terralba, Giulia Maria Elena Carta. Sulla stessa linea Daniela Masia, presidente delle Acli provinciali, che ha ribadito “la necessità di un cambiamento culturale, senza il quale la società è destinata alla più cruenta involuzione e alla sua fine. Promuoviamo consapevolezza e sensibilizzazione – ha detto – verso la rinascita di un umanesimo che possa sconfiggere questa drammatica curva di dolore e tragedia che si consuma ogni giorno, più volte in un solo giorno, in Italia e nel mondo. Un vortice spaventoso che ci spinge tutti e tutte in un abisso tremendo che vede la negazione dell’altro, della donna, e la sua distruzione psicologica-fisica-morale. Il tempo è sempre urgente, è sempre adesso”.

Durante il dibattito conclusivo saranno ripercorsi insieme i racconti di tre generazioni di donne sopravvissute alla violenza, dando voce anche alle loro figlie, ormai donne, che hanno assistito alle violenze perpetuate a danno delle loro madri. I racconti di queste donne costituiscono il filo rosso che lega le storie delle protagoniste a un vissuto purtroppo sempre attuale. L’evento è gratuito e aperto a tutti nel rispetto della vigente normativa Covid. È necessario presentare il green pass.




GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, L’APPELLO DELL’AMMINISTRATORE STRAORDINARIO PIETRO FOIS

“Oggi, 25 Novembre, è una giornata che ci deve far riflettere. Condanniamo qualsiasi forma di violenza, ancor più quella di genere che nonostante gli sforzi fatti, continua ad essere una piaga sociale gravissima. Tutte le forze politiche devono proseguire sulla strada dell’intransigenza, rendere più severe le pene per chi commette questi reati, e rinforzare la rete di ascolto che molto spesso fa da filtro nei confronti di chi subisce violenza”.

Con queste parole l’amministratore straordinario Pietro Fois, ricorda la Giornata contro la violenza sulle donne, invitando a riflettere su questo fenomeno dilagante che contrasta con il progresso sociale. “Nel nostro paese, nel 2021, una donna viene uccisa ogni tre giorni, non è più tollerabile. La politica e la giurisprudenza hanno lavorato molto negli ultimi anni, ma siamo consapevoli che c’è ancora tanto da fare. Un pensiero va oggi a chi subisce in silenzio il dramma della violenza e a chi la vive crescendo in un ambiente poco sano. Abbiamo il dovere di fermare questo cancro sociale, e lo possiamo fare solamente unendo le forze.”




Professioni, servizi e reti di contrasto alla violenza di genere

START: in rete per ripartire

Il 9 novembre seminario on line

8 novembre 2021

SASSARI. Nell’ambito della Settimana della Sociologia, il Centro Interdisciplinare Studi di Genere A.R.G.IN.O. (Advanced Research on Gender INequalities and Opportunities) dell’Università di Sassari organizza un webinar su “Professioni, servizi e reti di contrasto alla violenza di genere”. Il corso si terrà martedì 9 novembre dalle 10.00 alle 13.00 su Zoom. L’iniziativa nasce dal progetto di ricerca “START – In rete per ripartire” del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’ateneo turritano, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, finalizzato all’apertura di uno sportello antiviolenza all’interno dell’università, grazie alla collaborazione dei Centri antiviolenza della Sardegna. L’iniziativa, che si inquadra nella Settimana della Sociologia, é patrocinata dall’AIS – Sezione Studi di Genere e dal CROAS (Consiglio Ordine degli assistenti sociali) Regione Sardegna.. Il progetto si ispira a un’esperienza già realizzata dall’Università di Perugia, che verrà illustrata dalla prof.ssa Silvia Fornari.
Attraverso il progetto START sarà valorizzata la condivisione del sapere, l’ascolto e il supporto delle persone sopravvissute alla violenza, grazie al contributo dei Centri Anti Violenza (CAV) della Sardegna.
A seguire è prevista la Tavola Rotonda “Professioni, servizi e reti di contrasto alla violenza di genere”, con i rappresentati dei Centri Antiviolenza della Sardegna e del CROAS Sardegna, ente partner di progetto.
L’evento è coordinato dalla prof.ssa Maria Lucia Piga dell’Università di Sassari.
Per partecipare, è necessario compilare il modulo on-line https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd-U8YjJIdo5EoLlL3QIxu-M5fOLYm3IWC_gH50uXIOlp7bVw/viewform.

Locandina e programma: https://applicazioni.uniss.it/uniss/index.php/redazioneweb/file/START_nove_novembre_21_DEF.pdf




Sassari dice No alla violenza

Dire insieme un forte No alla violenza, in tutte le sue forme, e allo stesso tempo programmare iniziative di sensibilizzazione condivise e che vadano oltre i confini sassaresi. Con questo obiettivo la Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Sassari, in collaborazione con la presidenza del Consiglio comunale, ha organizzato per sabato 29 maggio, alle 11, in piazza d’Italia una manifestazione a cui invita a partecipare tutta la cittadinanza. “Violenza: No Grazie” è il titolo dell’iniziativa a cui sono stati chiamati a intervenire anche le istituzioni locali, regionali e nazionali, le autorità, le forze di polizia e tutto il mondo dell’associazionismo, che a diverso titolo opera nel territorio contro ogni tipo di violenza.

Saranno proprio loro che, attraverso brevi interventi, daranno spunti di riflessione su un tema sempre attuale, al di là delle singole giornate di sensibilizzazione nazionale e internazionale e dei fatti di cronaca.

Al termine della manifestazione, che si svolgerà in forma statica e nel rispetto di tutte le norme anti-Covid, le commissarie della Cpo saranno a disposizione per presentarsi, accogliere proposte per altre iniziative e segnalazioni.

La Commissione si è insediata alla fine del gennaio 2020 e poco dopo la pandemia ha drasticamente rallentato qualsiasi attività. L’obiettivo dichiarato dalle commissarie al momento dell’insediamento era stato quello di creare un organismo che desse voce a tutte le donne della città, tenendo conto del tessuto sociale e delle diversità presenti. Sabato si terrà la prima iniziativa ufficiale, che va oltre questo scopo e punta a unire tutta la popolazione per dire No a ogni tipo di violenza.

La commissione è un organo consultivo e di proposta del Consiglio e della Giunta che esercita le sue funzioni in piena autonomia, operando in un rapporto di collaborazione con amministratori e consiglieri comunali. Tra i suoi compiti ha anche quello di promuovere e attuare indagini e ricerche sui percorsi dell’identità femminile e sulla condizione delle donne nel territorio comunale; opera per favorire l’accesso alle donne nel mercato del lavoro e per incrementare le opportunità di formazione e di progressione professionale delle stesse; sviluppa e promuove interventi nel mondo della scuola e favorisce la costituzione di reti di relazione con l’associazionismo femminile a livello nazionale, ma anche a livello comunitario ed extracomunitario per rendere operante il diritto alla diversità nella comunanza di genere.




I CARABINIERI ARRESTANO UN PREGIUDICATO SASSARESE PER VIOLENZA SESSUALE

I CARABINIERI DELLA COMPAGNIA DI PORTO TORRES HANNO TRATTO IN ARRESTO UN PREGIUDICATO 49ENNE SASSARESE, RESPONSABILE DI VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UNA DONNA DEL CIRCONDARIO.

I MILITARI, ALLE PRIME LUCI DELL’ALBA, HANNO DATO ESECUZIONE ALL’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE, EMESSA DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI SASSARI SU RICHIESTA DEL PUBBLICO MINISTERO TITOLARE DELLE INDAGINI, AVVIATE A SEGUITO DELLA DENUNCIA DELLA VITTIMA PRESENTATA PRESSO UNA STAZIONE DEI CARABINIERI NELLA PROVINCIA DI SASSARI.



DALL’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA È EMERSO CHE L’INDAGATO, CON IL PRETESTO DI OFFRIRE UN BICCHIERE DI VINO ALLA DONNA, L’AVREBBE PRIMA CONVINTA AD ENTRARE NELLA SUA ABITAZIONE E SUCCESSIVAMENTE TENTATO DI AVER UN RAPPORTO SESSUALE NON CONSENZIENTE. NONOSTANTE IL DINIEGO DELLA MALCAPITATA INFATTI, L’AGGRESSORE SI SAREBBE COMUNQUE DENUDATO DAVANTI A LEI E L’AVREBBE PALPEGGIATA NELLE PARTI INTIME, PROSEGUENDO L’AZIONE CRIMINALE ANCHE DAVANTI ALLE URLA DISPERATE DELLA DONNA. L’INDAGATO, COME SE NON BASTASSE, DINANZI ALLO SCONFORTO DELLA VITTIMA CHE TENTAVA DI DIMENARSI E SCAPPARE, L’AVREBBE PERSINO COLPITA AL VOLTO E SPINTA PIÙ VOLTE SUL DIVANO.

PER FORTUNA, APPROFITTANDO DI UN MOMENTO DI DISTRAZIONE, LA DONNA È RIUSCITA AD ALLONTANARSI DALL’ABITAZIONE ED HA AVUTO LA FORZA DI RACCONTARE TUTTO AI MILITARI DELL’ARMA DEI CARABINIERI; NELL’IMMEDIATEZZA SONO STATE AVVIATE LE INDAGINI CHE HANNO POSTO FINE ALL’INCUBO DI UNA SERATA DRAMMATICA, CONCLUSESI CON L’ARRESTO DEL CRIMINALE CHE ORA SI TROVA PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI SASSARI-BANCALI A DISPOSIZIONE DELL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA