Rincari Energetici in Arrivo: Rammarico e Preoccupazione per le Bollette degli Italiani

Con profondo rammarico, le bollette energetiche degli italiani potrebbero presto subire nuovi rincari. Dopo un periodo di calo nei primi mesi dell’anno, ora si delinea la possibilità di significativi aumenti a partire dall’estate. “I mercati sono volatili e le quotazioni in rialzo”, ha dichiarato ieri Stefano Besseghini, durante un’audizione alla Commissione Finanze della Camera. Si prevede un aumento fino al 15% per il gas e fino al 25% per la corrente elettrica nel quarto trimestre rispetto ai livelli attuali.

È davvero preoccupante che il prezzo del gas naturale stia aumentando di nuovo. Con gli stoccaggi a livelli rassicuranti, il gas liquido proveniente dagli Stati Uniti e le nuove forniture dall’Algeria, si sperava che la corsa di questa materia prima potesse rallentare. “Purtroppo non è stato fatto abbastanza”, afferma con disappunto Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “A salvarci in questi ultimi mesi è stato solo un evento fortuito e fortunato, ossia il fatto che quest’inverno è stato il secondo più caldo di sempre in Europa. Questo ha consentito di far scendere la domanda di gas, ha permesso di avere a fine inverno gli stoccaggi ancora ben forniti (siamo al 57%)”.

Il tetto al prezzo del gas? “È l’unica cosa che è stata fatta”, dice Dona, “Peraltro non è mai scattato”. Per l’esperto, sarebbe stato necessario fare molto di più. L’elenco di ciò che era richiesto è lungo: un mercato alternativo a quello di Amsterdam, il disaccoppiamento del prezzo della luce da quello del gas, un ripensamento del meccanismo delle aste Ets (il sistema europeo di acquisto dei permessi per emettere CO2), e altre misure a livello europeo e nazionale.

La speculazione svolge anche un ruolo cruciale, spingendo i prezzi in avanti come ha fatto nel corso dell’ultimo anno e mezzo. “I prezzi dell’energia stanno salendo per una concomitanza di fattori”, spiega Carlo Rienzi, presidente del Codacons. Tra questi, la siccità, la guerra in Ucraina, lo stop del gas russo e la crescente domanda da parte della Cina. Ma vi sono anche le ben note speculazioni sui mercati, dove i grandi player dettano legge.

L’allarme è già alto e si attende un intervento da parte dell’esecutivo. “Di certo il Governo non deve farsi trovare impreparato”, avverte Rienzi, “e deve studiare già da adesso misure in grado di intervenire sui possibili rialzi delle tariffe di luce e gas”. Anche l’Unione Nazionale Consumatori esprime preoccupazione e speranza in un intervento del Parlamento per ripristinare gli sconti su luce e gas aboliti dal Governo Meloni. Altrimenti, le conseguenze per i consumatori e l’economia nazionale potrebbero essere gravi.