GHILARZA. Due personaggi molto diversi ma entrambi figure altamente significative per parlare del mondo carcerario. Il primo è lo scrittore irlandese Sam Millar, ex attivista dell’Ira ed ex prigioniero politico, che ben conosce la durezza della condizione di detenuto. Il secondo è il giurista Giovanni Maria Flick, ex ministro della Giustizia, che ben conosce i principi costituzionali che devono regolare le condizioni di vita all’interno degli istituti di pena.
La seconda serata dell’International Gramsci Festival, a Ghilarza, li ha ospitati entrambi di fronte a un pubblico numeroso negli spazi della Torre Aragonese, un luogo altamente simbolico perché in passato è stato anch’esso un luogo di detenzione.
Per quanto riguarda Millar, si è capito in poche parole come la sua vita, quella vissuta, sia forse più incredibile di uno dei suoi romanzi dalle tinte noir. L’ex compagno di prigionia del celebre Bobby Sands, ha espresso grande soddisfazione per essere stato invitato a un evento dedicato a un’icona internazionale dell’antifascismo come quella di Antonio Gramsci, e ha raccontato la sua durissima esperienza di carcerato, prima come prigioniero politico, e poi come criminale negli Usa, dopo aver tentato una rapina che fu definita “Il colpo del secolo”. Quindi la svolta di scrittore di successo, autore di “On the Brinks” e “I cani di Belfast”.
Subito dopo, Flick è intervenuto alla conferenza dedicata al tema “Carcere e Costituzione”. Con parole semplici e profonde, il presidente emerito della Corte Costituzionale non ha nascosto l’amarezza per il clima con il quale si stia trattando in Italia il tema Giustizia. Le due colonne d’ercole con le quali deve essere preso in esame l’argomento sono Dignità e Speranza, ha spiegato il giurista.
All’incontro, moderato dall’avvocato Antonello Arru, sono intervenuti anche il presidente dell’Unione Regionale degli ordini forensi della Sardegna Antonello Spada, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari, Aldo Luchi, e il presidente dell’Ordine degli avvocati di Sassari, Giuseppe Conti.



