PRIMO TAVOLO PESCA-LAGUNE: CONDIVISIONE DEL METODO PER RISOLVERE I PROBLEMI TODDE: SARÀ A SCADENZA MENSILE, PROPORREMO SUBITO SOLUZIONI

COMUNICATO STAMPA

C agliari, 23/01/2025

Più di tre ore di confronto approfondito su tutti i temi del settore. Questa mattina nella sala stampa della Regione Sardegna si è tenuto il primo tavolo del settore ittico delle lagune convocato dalla presidente Alessandra Todde alla presenza dell’assessore all’Agricoltura e riforma agro-pastorale Gian Franco Satta, di gran parte dei consiglieri regionali della commissione Agricoltura, di una decina di sindaci, delle organizzazioni di categoria del settore e di una ventina di cooperative.

Il tavolo convocato dopo il primo incontro del 19 dicembre ha affrontato tutte le criticità di un settore che coinvolge 28 compendi ittici gestiti da 20 cooperative con circa 1.000 fra lavoratori e soci.

Hanno partecipato all’incontro anche il presidente della commissione Agricoltura Antonio Solinas, i consiglieri regionali Alessandro Solinas, Emanuele Cera e Salvatore Cau e vari sindaci fra cui quello di Cabras Andrea Abis.

Da parte di tutte le parti in causa c’è stato un unanime ringraziamento alla presidente Todde e alla Regione perché “non si era mai fatto un tavolo del genere” che “affrontasse problemi mai risolti nelle legislature precedenti”.

Entrando nel merito delle questioni, il confronto è partito dai problemi idraulici che affrontano le tante lagune del nostro territorio ai tempi del cambiamento climatico e delle recenti mareggiate. La necessità di dragaggi che consentano di ripristinare l’ossigenazione delle acque è avvertita da tutti. Sulla suddivisione fra manutenzione ordinaria (in capo ai concessionari delle lagune) e straordinaria, la proposta della presidente Todde è quella di “affrontare il tema infrastrutturale mettendo immediatamente a terra le risorse, visto che dal 2018 a oggi sono stati spesi solo 6 milioni mentre ci sono molte altre dotazioni finanziarie”.

L’idea dunque è quella di coinvolgere “in modo laico” i Consorzi di bonifica, enti con dotazione strumentale e di personale adeguate per la gestione degli interventi necessari in corso di programmazione, lasciando alle Unioni di comuni la programmazione strutturale degli interventi.

I rappresentanti delle organizzazioni datoriali e i presidenti delle cooperative hanno poi illustrato i problemi relativi alla pesca delle anguille e di altre specie chiedendo di condividere le possibili modifiche alla normativa delle “griglie” e alle compensazioni e all’abbattimento dei cormorani, uccelli che nel periodo invernale mangiano quantità ingenti di pesci nelle lagune. Da parte dell’assessorato all’Agricoltura e del servizio Pesca si è fatto notare che le normative sono di carattere comunitario e nazionale, mentre le norme regionali sono di competenza dell’assessorato all’Ambiente, garantendo comunque la volontà di affrontare il tema con tutte le parti coinvolte.

Ultimo problema affrontato è quello relativo ai bandi che devono suddividere le risorse aggiuntive previste dal Consiglio Regionale: 6 milioni che si aggiungono ai 6 milioni già stanziati dalla Giunta. Sui Piani di azione necessari per accedere ai bandi, l’impegno è quello di coinvolgere cooperative e associazioni datoriali per definirli meglio.

“Da questa riunione – ha concluso l’incontro la presidente Alessandra Todde – usciamo con l’impegno di rivederci a scadenza mensile, nel frattempo ho convocato una riunione urgente con l’assessorato all’Ambiente che ha competenze importanti in materia e ci fornirà le risposte necessarie sui temi sollevati. Prima del prossimo tavolo dunque come Regione faremo i compiti a casa e fisseremo e condivideremo le priorità da affrontare in modo da non farci trovare impreparati davanti a possibili eventi critici ambientali e che potremmo avere già a maggio. Nel frattempo – ha continuato la presidente Todde – parallelamente faremo partire tavoli tecnici che affrontino i temi specifici che avete sollevato, coinvolgendovi direttamente nelle soluzioni”.


Ufficio Stampa Regione Sardegna
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Tavolo Verde Regionale con le Associazioni di categoria per le problematiche legate all’eleggibilità delle superfici in applicazione della Carta Nazionale dei Suoli

Cagliari, 9 gennaio 2025 – Si è riunito oggi, presso l’Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale, il tavolo verde con le Associazioni di categoria e l’Agenzia Argea Sardegna per discutere sulle problematiche legate all’eleggibilità delle superfici dovuta all’applicazione della Carta Nazionale dei Suoli. 

In Sardegna, per circa mezzo milione di ettari, il sistema automatizzato di controllo non ha riconosciuto le superfici tradizionalmente destinate al pascolo che risultano interessate dalla presenza rilevante di macchia mediterranea e di essenze arboree. 

Queste superfici, in generale, sono da ricondurre ai codici delle Pratiche Locali Tradizionali (PLT) non potendo più essere classificate come pascolo a seguito dei controlli effettuati. Tuttavia, in numerose particelle, si ritiene che il codice di coltura riportato in domanda sia corretto e pertanto l’interpretazione fornita attraverso il sistema satellitare sia modificabile.

La regolamentazione in materia prevede che la validazione delle superfici destinate a pratiche locali tradizionali venga effettuata dalle regioni. La Sardegna ha regolarmente validato, nel mese di febbraio, le particelle che presentavano anomalie relative al 2023, non potendo però prevedere che tutte quelle superfici, precedentemente identificate come pascolo o prato permanente, venissero considerate boschive per effetto dei controlli satellitari, legati all’adozione della Carta Nazionale dei Suoli avvenuta solo ad aprile.

L’Assessore all’Agricoltura, già ad agosto, scrisse ad AGEA per segnalare le problematiche relative all’applicazione della Carta dei Suoli, ma i dato grafici per procedere alla validazione delle superfici con i codici delle PLT sono stati inviati solo i primi di dicembre, a seguito di numerose interlocuzioni sia da parte di Argea che dello stesso Assessorato.

Attualmente l’Assessorato all’Agricoltura ha organizzato una squadra di lavoro per validare le circa 800.000 particelle con codici PLT, che corrispondono appunto a mezzo milione di ettari. 

Per buona parte di esse, entro fine gennaio 2025, sarà possibile chiudere la validazione in modo da eliminare le anomalie e consentire ad ARGEA di emettere i relativi decreti di pagamento che verranno disposti nel mese di febbraio. 

“In queste settimane, insieme ad ARGEA – dichiara l’Assessore Gian Franco Satta – ho avuto più interlocuzioni con il MASAF e con AGEA per trovare le soluzioni più rapide per definire questa importante problematica che ha interessato la nostra regione e non solo.

Le azioni messe in campo dall’Assessorato non sarebbero sufficiente senza l’importante supporto e la costante interlocuzione con le Associazioni di categoria presenti nel Tavolo Verde Regionale che anche nella presentazione delle domande per il 2025 avranno l’importante ruolo di coadiuvare le imprese in pieno accordo con l’Assessorato e Argea.

Durante il tavolo ho avuto anche modo di aggiornare le Associazioni sulle prossime liquidazioni relative ad alcune misure aperte come il Bando Ucraina, per il quale, dalla prossima settimana, verranno pagate ulteriori 2353 domande per circa 10 milioni di euro.  

Inoltre, verranno disposti ulteriori pagamenti sugli stessi beneficiari nel corso del mese di febbraio dovuti al riutilizzo delle economie che si erano generate sul bando. 

Anche sulla siccità, alla data di scadenza sono state presentate 4128 domande per le quali sono già in corso le istruttorie e nelle prossime settimane verranno disposte le concessioni con i relativi elenchi ai Comuni per procedere con i pagamenti”.




Regionali, Antonio Moro (presidente Psd’Az): il tavolo sardo convocato dalla Zedda (FDI) è “truccato”

composto irritualmente per precostituire una maggioranza nominale e fittizia che non trova riscontro nella realtà. Metodi inaccettabili imposti dai personalismi e dalle camarille che hanno intossicato la legislatura che si chiude. Servono ragionamenti politici e buon senso, non forzature a buon mercato.

Il tavolo regionale a cui fa riferimento la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia in Sardegna è un tavolo “truccato”, convocato irritualmente, pessimamente gestito e le cui conclusioni sono state forzatamente e strumentalmente interpretate dalla medesima coordinatrice di FdI.

Lo dimostrano le incongruenze che con il passare delle ore emergono in tutta la loro gravità, ad incominciare dalla cooptazione, unilateralmente decisa dalla coordinatrice di FdI,  all’interno dello stesso tavolo e con uguale diritto di voto, di singoli consiglieri regionali, di sigle senza liste a supporto e di liste di nuova costituzione che non hanno alcun peso elettorale dimostrato da precedenti partecipazioni al voto in Sardegna.

Emblematico è il caso della nuova Dc di Gianfranco Rotondi, parlamentare iscritto al gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei Deputati, che è stato rappresentato alla riunione dello scorso 4 gennaio dal consigliere regionale Valerio De Giorgi, eletto in Consiglio regionale nelle liste di Forza Paris (formazione che oggi sostiene il centrosinistra della Todde) e attuale componente del gruppo misto.

Non cambia il discorso per Idea Sardegna, rappresentata dal solo consigliere Roberto Caredda (eletto nella lista di Cuccureddu, oggi nel centrosinistra) unico esponente dopo la fuoriuscita della consigliera Carla Cuccu, anch’essa candidata nelle liste a sostegno della Todde, della componente del gruppo Misto che non ha votato in Aula neppure il collegato alla legge finanziaria.

Analoghe incongruenze si registrano nella partecipazione del consigliere eletto nelle liste di Forza Italia, poi passato a “Cambiamo” di Giovanni Toti e quindi all’Udc, Antonello Peru, che nell’arco di qualche giorno è passato dall’essere il portavoce di un fantomatico grande centro, a rappresentare la lista “Sardegna al Centro/Sardegna 2020” dell’ex consigliere regionale Stefano Tunis.

Inutile evidenziare che, considerate le posizioni di partiti come Forza Italia e Udc che hanno chiaramente dichiarato attraverso i propri leader di dover attendere un confronto nazionale con Lega e FdI per ufficializzare una posizione di sintesi che tenga unita la coalizione sulla regola sempre seguita di ricandidare gli uscenti, sono proprio queste componenti politicamente impalpabili e liberamente accreditate che hanno assecondato la posizione (mai motivata con argomentazioni politiche) della coordinatrice di Fratelli d’Italia contro l’ipotesi della riconferma del presidente uscente Christian Solinas.

Ed è superfluo sottolineare come, contrariamente a quanto stabilito nella prima riunione della coalizione, non si sia dato seguito – come unanimemente deciso – alla costituzione, parallelamente al tavolo del programma, anche del tavolo per l’individuazione delle regole per stabilire il perimetro politico dell’alleanza di centro destra civica e sardista ed il peso di ciascun voto, in vista di possibili nuove adesioni per le elezioni del prossimo 25 febbraio.

Non resta dunque che ripartire dalla correttezza e dalla lealtà, se davvero si vuole ricercare l’auspicata unità politica e di azione, lasciando da parte gli inutili personalismi e le camarille che hanno intossicato la legislatura che si chiude, portando a continui cambi di casacca, alla scomposizione dei gruppi espressione di partiti in favore di sigle e raggruppamenti nati in maniera scomposta con il dichiarato intento di condizionare la maggioranza.

Si tratta di metodi inaccettabili, tradotti in questi anni in forzature infantili che hanno portato a spaccare la coalizione in tutte le elezioni amministrative nei centri sopra i 15.000 abitanti da Olbia a Iglesias, per arrivare a Capoterra e Assemini. Purtroppo i protagonisti di questi strappi, per la sola esigenza di avere proprie candidature anche se a perdere, sono stati sempre gli stessi e sarebbe opportuna una riflessione in questo senso. 

Antonella Zedda prima di dare patenti di unità e coerenza per la coalizione dovrebbe ricordare come ad Olbia per le elezioni comunali abbia spaccato la coalizione non presentando il simbolo di FdI nel centrodestra ma abbia addirittura candidato i suoi iscritti a sostegno della coalizione di centrosinistra formando una lista civica contrapposta al Sindaco Nizzi. Così come ad Iglesias ha presentato un candidato a Sindaco di FdI in contrasto con il resto della coalizione. L’unica costante di queste operazioni è sempre stata la sconfitta. 

Ecco perché chiediamo ancora una volta che si torni al buon senso ed a ragionamenti politici che consentano ai partiti di compiere le proprie legittime scelte, nel rispetto della forma e della sostanza, delle regole e delle consuetudini, delle persone e delle cariche, evitando pericolose quanto improduttive scorciatoie, insieme con quelle dannose forzature che minano la credibilità e l’autorevolezza di chi dovrebbe recitare un più calzante ruolo politico a garanzia della tenuta della coalizione e del pieno rispetto dei più elementari principi democratici.  




Crisi e Contestazioni: Il Tavolo Permanente del Turismo ad Alghero sotto il Fuoco Incrociato

Critiche Accese da Patricia Petretto e dall’Opposizione alle Politiche Turistiche del Centrodestra

Alghero, 7 Dic. 2023 – la redazione

Alghero, una città nota per la sua bellezza e il suo potenziale turistico, è oggetto di critiche e riflessioni relative al comparto del turismo. La situazione è diventata il fulcro di intensi dibattiti, soprattutto in seguito all’ultima assemblea del Tavolo Permanente del Turismo. Patricia Petretto, esponente di Fratelli d’Italia, ha espresso un duro giudizio sulle attività del Tavolo, descrivendo come in tre anni di attività siano stati prodotti solo 25 verbali di assemblea senza alcuna azione concreta o progetto. Questa inerzia è stata etichettata come un “fallimento totale” da Petretto, che ha chiamato i membri del Tavolo a un esame di coscienza per il loro approccio passivo o autoreferenziale.

Le critiche non provengono solo dall’interno della maggioranza, ma anche dall’opposizione. Figure di spicco come Gabriella Esposito, Mario Bruno e Pietro Sartore si sono scagliate contro le politiche turistiche del centrodestra al governo, sottolineando una gestione delle risorse giudicata inefficace e poco trasparente. Un punto focale di queste accuse è l’incremento dell’imposta di soggiorno operato dal sindaco Mario Conoci, che in passato aveva espresso posizioni contrarie a tale misura.

L’amministrazione è stata inoltre criticata per la mancanza di trasparenza nell’uso delle risorse finanziarie raccolte e per le decisioni considerate incoerenti e contraddittorie, che hanno portato Alghero a diventare una destinazione turistica stagionale e marginale. La mancanza di voli invernali e di un turismo sostenibile durante tutto l’anno rappresenta un problema crescente, esacerbato da politiche giudicate fallimentari.

Il Tavolo Permanente del Turismo è diventato un simbolo di queste difficoltà, con una rappresentanza che appare disallineata rispetto alle reali necessità della città e del settore. Le voci critiche all’interno della maggioranza, come quella di Petretto, e quelle dell’opposizione convergono nella richiesta di un cambiamento radicale nelle politiche e nelle strategie per rilanciare il turismo ad Alghero. Il bisogno di un approccio più efficace e partecipativo è diventato sempre più evidente, in un contesto che richiede urgentemente soluzioni innovative e condivise per risollevare le sorti di una delle città più affascinanti della Sardegna.




Alghero, Assemblea aperta Tavolo Permanente per il Turismo

dal 23 al 26 marzo prossimi, la Città di Alghero avrà l’onore di ospitare la Borsa Internazionale del Turismo Attivo (BITAS 2023), le cui attività si snoderanno tra il complesso del Quarter, l’ex Mercato Ortofrutticolo e le aree di Largo San Francesco. Per l’occasione, è necessario definire le attività da svolgere all’interno dell’evento quali ad esempio: l’allestimento di spazi espositivi di promozione delle attività e dei servizi collegati al turismo attivo, l’organizzazione di momenti di incontro tra domanda ed offerta relativi al comparto turistico, la partecipazione alle conferenze ed alle attività di divulgazione di dati, informazioni e pratiche di eccellenza, l’allestimento di spazi enogastronomici dedicati alla tradizione culinaria della Sardegna. A tal fine è programmata l’assemblea aperta del Tavolo Permanente per il Turismo che si terrà il prossimo martedì 7 febbraio, alle ore 16, presso la sala conferenze de “Lo Quarter”. In considerazione della rilevante importanza che l’evento riveste per l’economia turistica della città, la partecipazione è estesa anche ai singoli operatori. Alla riunione parteciperanno, tra gli altri, il sindaco Mario Conoci e l’assessore al Turismo Alessandro Cocco. 




Tavolo tecnico con il Ministro dell’Università Maria Cristina Messa all’Università di Sassari

3 dicembre 2021

SASSARI. E’ stato breve ma ricco di contenuti il tavolo tecnico che ha avuto luogo stamattina all’Università degli Studi di Sassari tra il Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, i rappresentanti dei due Atenei regionali e il territorio.

Il Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti – affiancato dal Prorettore vicario dell’Università di Cagliari Gianni Fenu, in sostituzione del Rettore Francesco Mola – ha presentato uno schema di progetto PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) nel quale l’Ateneo turritano si propone come capofila a livello nazionale. I partner del progetto sono Regione Sardegna, Banco di Sardegna, Fondazione di Sardegna, CRS4, CNR, Abinsula, Qatar Foundation, ATS, AOU di Sassari, Accademia di Belle Arti, Coldiretti, Sistema camerale, Università di Trieste, Università Federico II di Napoli, oltre ad altri partner, pubblici e privati (Price Waterhouse e Coopers, Istituto Turistico Immobiliare, As do Mar), “allo scopo di riunire le diverse anime del territorio in un unico intento”, ha dichiarato Mariotti. I temi su cui si punterà, in un unico progetto, sono riconducibili a quattro macro aree: agro-veterinario e alimentare; sanità; sistema bancario; sistema dell’industria turistica, che svilupperanno attività al fine di rispondere alle esigenze del territorio. L’obiettivo è quello di valorizzare tutte le risorse che la Sardegna può mettere in campo in questi settori per lo sviluppo sociale ed economico della nostra Isola”, ha aggiunto il Rettore.

Il Ministro Maria Cristina Messa ha ricordato che il PNRR destina al Sud il 40% dei fondi da distribuire sulla base della progettualità. Per l’Università e la formazione ci sono 11 miliardi di cui 9 per la Ricerca che saranno messi a bando. Pertanto, “è necessario presentare progetti che guardino al futuro e che diano risorse per lo sviluppo per i prossimi 5 anni. I progetti dovranno garantire innovazione e l’innovazione non si fa senza ricerca. C’è totale disponibilità da parte del Ministero a supportare le vostre iniziative, ma la cosa importante è fare rete in Sardegna e anche nell’ambito del territorio nazionale, perché la conoscenza non ha confini”, ha dichiarato Maria Cristina Messa. “L’obiettivo finale è dare ai giovani gli strumenti per la formazione e per l’inserimento nel mondo del lavoro. C’è attenzione da parte del Governo per le esigenze della Regione Sardegna. Chiediamo progettualità con l’indispensabile coinvolgimento delle imprese”.

In chiusura il Ministro ha ascoltato gli interventi degli attori economici del territorio ed è emersa la volontà da parte di tutti a contribuire al progetto, ciascuno per le proprie competenze.


Valentina Guido

Addetta stampa Università di Sassari




Sanità algherese sul tavolo della Regione. La risoluzione del Consiglio comunale nell’incontro con l’Assessore Nieddu

Alghero, 26 novembre 2020 – Vertice stamattina in assessorato alla Sanità a Cagliari tra l’assessore regionale Mario Nieddu, il sindaco di Alghero Mario Conoci e il presidente del Consiglio comunale di Alghero Raffaele Salvatore, presente anche il Presidente del Consiglio regionale Michele Pais. Illustrata all’esponente della Giunta Solinas la Risoluzione approvata il 16 novembre scorso dall’Assemblea civica sui problemi della sanità algherese.
L’assessore Nieddu ha assicurato la massima attenzione verso la sanità della città catalana e ha garantito ulteriori finanziamenti per gli ospedali Civile e Marino.
Il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale hanno sottolineato l’importanza dell’accreditamento definitivo del reparto di terapia intensiva finalmente aperto, utile per rendere Alghero DEA di primo livello, così come previsto anche dall’articolo 18 della Legge regionale n. 24 dell’ 11 settembre 2020.
Conoci e Salvatore hanno anche chiesto di avere altri medici anestesisti per l’ospedale Marino, di aprire le sale operatorie al terzo piano dell’ospedale Civile (già ristrutturate e messe in sicurezza), di dotare di personale medico adeguato il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica e di stanziare risorse adeguate per la realizzazione del nuovo ospedale di Alghero. Su questo punto, a seguito dell’incontro, sono stati approfonditi gli aspetti procedurali e tecnici con il direttore generale dell’assessorato dott. Marcello Tidore. 




emergenza covid: verbale esiti tavolo tecnico tra Commissario ARES Temussi – Commissario AOU SS Spano – Cgil, Cisl, Uil Funzione Pubblica

verbale tra ARES – AOU SS – FP CGIL CISL FP UIL FPL Sassari




Tavolo Nord Sardegna. Prime Risposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tavolo Nord Sardegna. Prime Risposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Dando seguito agli impegni assunti nella conferenza del 24 giugno scorso, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Mario Turco ha convocato ieri, in video conferenza, l’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari, Pietro Fois, alla presenza del Consigliere per il Sud, Gerardo Capozza e dei rappresentanti delle associazioni di categoria e dei lavoratori del nord della Sardegna.
Nell’incontro il Sottosegretario Turco ha confermato che per quanto riguarda i fondi destinati all’area di crisi complessa è imminente la firma da parte del Ministero dello Sviluppo Economico che renderà disponibili subito i primi 22 milioni destinati all’avvio del Progetto di Riconversione e Riqualificazione Industriale del territorio.   Per quanto riguarda i bandi d’investimento, il Senatore Turco, ha riferito che Invitalia ha concluso l’istruttoria e che ora sono all’esame del Ministero per essere resi rapidamente operativi. Il Sottosegretario ha garantito che l’iter attuativo del Progetto verrà monitorato attentamente con il supporto della struttura InvestItalia della Presidenza del Consiglio.
In merito alla ZES – Zona Economica Speciale – è stata condivisa la necessità di accelerare l’istruttoria sulla possibile istituzione.
Inoltre, al fine di un aggiornamento sui vincoli che da troppo tempo impediscono di concludere la Sassari-Alghero e la Sassari-Olbia, il Sottosegretario convocherà per la prossima settimana un tavolo di confronto con le parti istituzionali coinvolte.
Pietro Fois, ha voluto confermare la propria fiducia e quella di tutto il tavolo delle parti sociali, al Sottosegretario, perché certo che le questioni proposte potranno trovare, con l’intervento del Governo, una rapida soluzione. Allo stesso modo, il Sottosegretario Turco e il Consigliere per il Sud Capozza, raccogliendo l’invito a proseguire negli sforzi fin qui dimostrati, hanno fissato già per la prossima settimana un nuovo incontro con i rappresentanti del tavolo, al fine di aggiornare sui nuovi eventuali progressi sulle questioni affrontate.

L’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari
Pietro Fois

Provincia di Sassari




Tavolo per il rilancio del Nord Sardegna: «le nostre proposte e le nostre priorità» Nota Congiunta

Tavolo per il rilancio del  Nord Sardegna: «le nostre proposte e le nostre priorità»

Un messaggio forte di unità e impegno quello lanciato lunedì scorso, dal tavolo, di confronto Istituzioni – Parti sociali per il rilancio del territorio, che unisce il mondo del lavoro, delle associazioni di categoria, delle imprese e dei rappresentanti dei lavoratori di tutto il nord sardegna.

Il gruppo di lavoro costituito dall’Amministratore Straordinario della Provincia di Sassari e dalle sottoscritte associazioni sindacali e datoriali, dopo   aver tracciato la strada delle “urgenze immediate” in tema di interventi socio-economici alle famiglie e alle imprese hanno incontrato tutti i consiglieri regionali eletti nel territorio ed espresso loro l’intenzione di perseguire tutte le azioni necessarie per migliorare la condizione economica e sociale e superare la gravissima situazione in cui versa il territorio. Situazione che l’attuale crisi non potrà che accentuare senza che se ne conoscano oggi neanche i confini.

In questo senso i componenti il tavolo hanno lanciato un forte e compatto messaggio di unità e impegno, e invitato le istituzioni ad aderire all’impostazione che vede tutto il territorio unito e determinato nelle sue legittime rivendicazioni di riscatto. Insomma: una unica voce, quasi un urlo – unico – dalle organizzazioni di categoria e sindacali del territorio che da solo dà la misura di quanto sia urgente intervenire a protezione delle famiglie e delle imprese.

Il primo punto vede quindi una strategia complessiva che guardi allo sviluppo del territorio nel tempo. Una visione d’insieme strategica.

Al secondo punto si è manifestata la determinazione alla immediata eliminazione di alcuni vincoli allo sviluppo e alle iniziative conseguenti.

In particolare dal confronto è emersa una sostanziale condivisione sull’impostazione proposta e sulle priorità da perseguire sin da subito e nella prima fase del percorso:

1. lo sblocco delle manifestazioni di interesse e degli investimenti sull’Area di crisi complessa, a partire dalla compiuta realizzazione della ZES e delle opportunità ad essa collegate in termini di vantaggi fiscali e di snellimento burocratico. Elementi indispensabili a far ripartire l’intera area industriale. In questa ottica è altresì necessario che gli impegni assunti in tema di bonifiche vengano assolti tempestivamente.

2. L’avvio e il completamento di tutte le infrastrutture già progettate e finanziate e questo a partire dall’opera viaria che collega Alghero-Sassari-Olbia, da realizzare in tempi brevissimi con l’adozione di tutte le iniziative, anche straordinarie, necessarie.

3. La realizzazione di un’azione volta a rivitalizzare l’edilizia valorizzando la necessità di mettere in sicurezza i locali scolastici prima del nuovo anno e, con una strategia di territorio, le opportunità offerte dal c.d. provvedimento Eco Bonus per la riqualificazione energetica degli edifici.

Il tavolo proseguirà il suo percorso di confronto e di condivisione con le Istituzioni e di elaborazione di una linea volta a individuare, attraverso una serie di incontri tematici, i driver dello sviluppo del territorio, specificando che metterà in campo tutta la determinazione necessaria sui contenuti e sulle tempistiche.

Sassari, 9 giugno 2020

Amministratore Straordinario della Provincia
Pietro Fois

Francesca Nurra
Segr.Gen.Cgil Sassari

Pier Luigi Ledda
Segr.Gen.Cisl
Sassari

Giuseppe Maccioccu
Segr.Gen.Uil
Sassari

Giuseppe Ruggiu
Pres.Confindustria
CentroNordSardegna

Antonio Sole
Pres.Confcommercio Sassari

Maria Amelia Lai
Pres.Confartigianato Sassari

Battista Cualbu
Pres.Coldiretti Sassari

Matteo Luridiana
Pres.Confagricoltura
Sassari

Michele Orecchioni
Pres.Cia
Sassari

Gianni Simula
Dir.Confesercenti Sassari

Gavino Soggia
Pres.Confcooperative Sassari

Angelo Angius
Pres.CNA
Sassari

Francesco Ginesu
Pres.Confapi
Sassari

Paolo Ninniri
Pres.Copagri
Sassari

 

 


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