È la campagna di solidarietà attivata da Yachting in Sardinia, azienda leader nel settore del turismo nautico e associata a Confindustria Centro Nord Sardegna
Una vacanza a vela gratuita nello scenario incantevole della Sardegna per medici e infermieri che durante l’emergenza Covid si sono prodigati per salvare vite umane. È la campagna di solidarietà “Premiamo Medici ed Infermieri – VACANZA A VELA GRATUITA”, attivata da lunedì scorso da Yachting in Sardinia (Group Y), azienda leader nel settore del turismo nautico e associata a Confindustria Centro Nord Sardegna, che offre agli operatori sanitari impegnati in questi mesi nelle strutture ospedaliere Covid, ma anche sul territorio come medici di base e farmacisti – in particolare nella Zona Rossa istituita dal Dpcm dell’8 marzo -, una settimana di vacanza nella forma evoluta del turismo nautico, ovvero un vero e proprio soggiorno come albergo nautico diffuso.
Nei mesi dell’emergenza epidemiologica è avvenuta una strage silenziosa, quella dei medici caduti per Covid. Professionisti che non hanno mai abbandonato i loro pazienti, neanche nei momenti più difficili. Solo in Italia si sono registrati circa 3 medici morti al giorno, più di 160 in due mesi, più della metà in Lombardia, di cui un terzo a Bergamo, la provincia più colpita, dove a pagare sono stati soprattutto i medici di famiglia: su seicento attivi sul territorio, se ne sono ammalati 150 e ne sono morti sei. «Abbiamo preso spunto da altri esempi di gratuità di soggiorno. La nostra offerta è rivolta in particolare a operatori sanitari, medici, infermieri, ma anche tecnici e psicologi, che si sono impegnati nei reparti Covid degli ospedali non solo italiani. A questi aggiungiamo i medici generici e i farmacisti che hanno operato nella Zona Rossa. È sufficiente dimostrare (basta un certificato del proprio ente) di essere stati in servizio durante la pandemia Covid e garantiamo un soggiorno gratuito di una settimana sulle nostre imbarcazioni – spiega Francesco Della Torre, amministratore di Yachting in Sardinia –. Il nostro – io sono originario di Bergamo – vuole essere un gesto di sostanza e di ringraziamento, non stiamo cercando un’azione di marketing».
È richiesta una soglia minima di partecipanti per ciascuna imbarcazione, quattro: possono essere tutti operatori sanitari coinvolti nei reparti Covid o nella Zona Rossa e allora nessuno pagherà la tariffa di affitto, che invece sarà dovuta da tutti gli altri (compresi eventuali familiari), che partecipano alla vacanza e che non hanno operato come sanitari nei reparti Covid o nella Zona Rossa. L’unica limitazione temporale riguarda il mese di agosto, periodo per il quale la riduzione della tariffa di affitto è del 50 per cento, mentre per tutti gli altri periodi sarà del 100 per cento. Inoltre, i servizi accessori, come la pulizia finale, la tassa parco o la biancheria, vanno richiesti a parte. Se nel gruppo di quattro persone nessuno ha la patente nautica, si può acquistare presso terzi il servizio di skipper. Tutte le caratteristiche del soggiorno e dei servizi accessori sono previsti in un apposito regolamento. «Il nostro auspicio è che questa iniziativa, che parte da un piccolo gruppo imprenditoriale, possa diventare un progetto pilota aggregante. Ci piacerebbe che a questa campagna si associassero tante altre realtà imprenditoriali e non solo. L’obiettivo è far capire che il nostro prodotto è aperto a tutti, non riservato ai velisti», aggiunge Della Torre.