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COMUNE DI SAN GIOVANNI SUERGIU (SU)

COMUNICATO STAMPA 12 GENNAIO 2019

LA SINDACA ELVIRA USAI NON SI CANDIDA E RESTA ALLA GUIDA
DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Suergiu desidera esprimere
a mezzo stampa un ringraziamento a tutti gli schieramenti e i
movimenti politici che hanno offerto una candidatura in vista delle
imminenti elezioni regionali. La stima e l’attenzione che ci hanno
dimostrato negli ultimi mesi, con la possibilità di candidare un
Amministratore da noi tutti condiviso nella figura del nostro sindaco
Elvira Usai, ci lusinga ma abbiamo preso un impegno con la nostra
comunità nel 2016 e non intendiamo venir meno ai nostri propositi.
Riteniamo come squadra di governo, che San Giovanni Suergiu debba
rimanere al centro dei nostri progetti: siamo a metà mandato
amministrativo e non possiamo distogliere la nostra concentrazione e
le nostre energie dal paese e dal suo futuro sviluppo. In un momento
storico in cui sarebbe più semplice alimentare personali ambizioni,
restiamo fermamente convinti che amministrare il nostro paese e stare
tra la gente, sia più meritorio, coerente con le caratteristiche del
nostro primo cittadino e rispettoso della popolazione che ci ha dato
fiducia circa tre anni fa. Fare il Sindaco oggi nei paesi del nostro
territorio e dell’intera Sardegna è tremendamente complicato e ci
vuole tanto coraggio: per quanto sia prestigioso e storico come
obiettivo conquistare un seggio all’interno dell’Assemblea Sarda per
San Giovanni Suergiu, pensiamo che attualmente non ci siano le
condizioni e i presupposti per abdicare a questo ruolo che San
Giovanni Suergiu ci ha consegnato con l’esercizio della democrazia.
Lavoriamo fervidamente affinché ciò si possa concretizzare
nell’avvenire e finché i cittadini non esprimeranno altro nel segreto
delle urne, continueremo a portare avanti le linee programmatiche
dell’amministrazione e lotteremo per i problemi che attanagliano
questo territorio. A nome nostro auguriamo al sud ovest sardo,
affamato di lavoro e di riscatto sociale, di esprimere i
rappresentanti più preparati e coraggiosi per il prossimo consiglio
regionale, perché noi umili rappresentanti degli enti locali e delle
periferie abbiamo un grande bisogno di far valere le istanze e le
vertenze delle popolazioni sulcitane.

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