Secondo un’intervista rilasciata da Michael O’Leary al Corriere della Sera (a firma di Leonard Berberi), il numero uno di Ryanair prevede un’ondata di fallimenti tra le compagnie aeree europee. EasyJet, secondo lui, rischia di essere smembrata, mentre Wizz Air non avrebbe prospettive di lungo periodo.
Minacce all’orizzonte per le compagnie “medio-piccole”
O’Leary, parlando da Roma, ha avvertito che «nelle prossime settimane e mesi» diversi vettori europei non riusciranno a reggere la pressione dei costi e della concorrenza, e saranno costretti a chiudere. Un segnale è già arrivato: la low cost islandese Play ha cessato le operazioni, e un ramo della svedese Braathens è fallito.
Secondo il ceo di Ryanair, molte compagnie si presentano come low cost ma in realtà hanno strutture di spesa troppo elevate per resistere in un mercato che diventa sempre più selettivo.
EasyJet e Wizz Air nel mirino
Tra i nomi citati, EasyJet non sarebbe in crisi immediata, ma non mostrerebbe crescita. O’Leary immagina per il futuro una divisione delle sue attività: Air France-KLM interessata alle operazioni in Francia e Svizzera, mentre British Airways potrebbe assorbire la parte basata a Londra Gatwick.
Ancora più dura la valutazione su Wizz Air. O’Leary sostiene che la compagnia non abbia un mercato proprio e che la sua strategia finanziaria sia insostenibile, paragonandola a uno “schema Ponzi” mascherato dalla crescita passata. Secondo lui, prima o poi il vettore sarà costretto a chiudere o a farsi acquisire.
Strategie, conflitti e nuove regole
L’intervista tocca anche altri punti caldi:
- Roma Fiumicino troppo cara: Ryanair ha ritirato un aereo dallo scalo, ritenendo eccessivi i costi e chiedendo l’abolizione della tassa comunale che pesa su alcune rotte.
- Scontri con Aena in Spagna: il gestore aeroportuale è accusato di tariffe troppo alte anche in aeroporti regionali, che rendono difficili nuove rotte.
- Addio al biglietto cartaceo: dal 12 novembre Ryanair introdurrà il check-in obbligatorio via app, anche se durante l’inverno non saranno respinti i passeggeri con carta stampata.
- Più care le penali sui bagagli: la sanzione al gate per chi supera le regole salirà fino a 2,5 euro.
Uno sguardo critico alle affermazioni
Il linguaggio diretto e provocatorio di O’Leary conferma lo stile che lo contraddistingue, ma alcune delle sue previsioni restano da prendere con cautela. Non tutte le compagnie medio-piccole sono destinate a sparire: alcune potrebbero sopravvivere grazie a fusioni o strategie di nicchia.
Resta il fatto che il settore è estremamente vulnerabile a fattori esterni come il costo del carburante, le regolamentazioni e le crisi economiche. In questo contesto, le dichiarazioni del ceo di Ryanair contribuiscono ad alimentare il dibattito sul futuro dell’aviazione europea e sul destino delle low cost.