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SASSARI. Il 22 dicembre alle 18, nella Sala delle Messaggerie Sarde a Sassari sarà presentato “Lo scacco alla ragione moderna”, il libro di Michele Pinna che, a poco più di un mese dalla scomparsa del noto intellettuale di origini bonesi, ha il sapore di un testamento filosofico e spirituale.

Il volume, inserito tra le pubblicazioni dell’Istituto Camillo Bellieni per le edizioni Franco Angeli, negli intenti dell’autore voleva rappresentare la sublimazione di un percorso di studi e di pensiero iniziato oltre vent’anni fa, prendendo le mosse da alcuni dei suoi lavori più importanti come “Le ragioni dell’identità”, “I luoghi dell’anima” e in qualche modo anche “I colori di Eros”.

Numerose le piste di riflessione, nelle quali si può leggere anzitutto una critica al rapporto tra filosofia e scienza, una critica all’impianto statuale italiano e poi al centro, la Questione sarda e la dimensione di un’isola da un punto di vista letterario e culturale e, immancabilmente sotto la tensione linguistica.

Conducendo l’uomo in un percorso quasi socratico verso il riconoscimento di sé, Pinna individua lo scacco alla ragione nell’incapacità di raccontare, attraverso la razionalità stringente, le realtà più profonde dell’uomo che, tuttavia, possono essere espresse dal linguaggio del pensiero poetante.

A presentare il volume sarà Paolo Cuccuru, che esporrà un ricordo di Pinna, partendo da qualche episodio condiviso per poi passare ad alcune riflessioni contenute nel libro. Poi Daniela Masia, che oltre ad analizzare le sfaccettature del testo, esplorerà una mappatura del pensiero dell’autore, individuando le congiunzioni tra le diverse pubblicazioni, compresa l’ultima ricerca sul linguaggio del pensiero poetante che trova sintesi in uno degli ultimi lavori del Pinna dall’evocativo titolo “Poetosofia”.

Infine, Antonello Nasone evidenzierà un percorso lungo oltre quarant’anni a partire dal periodo degli studi universitari, passando per una prima militanza nei partiti di sinistra per abbracciare agli inizi degli anni Ottanta il sardismo e divenirne negli ultimi decenni uno degli interpreti più fecondi, diventando peraltro l’anima trainante dell’Istituto Bellieni.

 «La presentazione era prevista il 4 novembre scorso – ha spiegato la presidente Is.Be, Maria Doloretta Lai – ma l’improvviso aggravarsi delle condizioni di salute di Michele ci aveva costretto a rinviare l’evento. Ora l’appuntamento arriva dopo la sua scomparsa, con il duplice obiettivo di omaggiare la memoria dell’uomo e dell’intellettuale, riflettendo sui varchi aperti dai contenuti di un libro che racchiude la summa dei suoi insegnamenti fondamentali come l’amore verso la vita, la ricerca della verità, il senso del sacro, il legame con i luoghi e i territori». L’ingresso è riservato a un numero massimo di quaranta posti. Per prenotazioni scrivere a [email protected].

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