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Il Partito Sardo d’Azione di Alghero ribadisce il suo ” no ” alla vendita delle aziende agrarie di Surigheddu e Mamuntanas.

Sull’argomento si è riunita la direzione cittadina del Psd’Az i cui lavori sono stati coordinati dal segretario avvocato Giuliano Tavera.

Al termine dell’incontro è stato diffuso il seguente comunicato stampa :

” Abbiamo chiesto al presidente della Regione Christian Solinas di intervenire e sospendere ogni atto che proponga la vendita di Surigheddu e Mamuntanas. 

Una richiesta  che nasce  da valutazioni di merito e dopo una attenta riflessione : un territorio che dispone di aziende agroalimentari di
livello nazionale e internazionale come il nostro
non può assistere in silenzio, come è avvenuto fino a ora,  alla vendita
all’asta delle due tenute agrarie senza porsi legittime domande. A cominciare da quella su quali interessi si sta andando a proteggere.
La vocazione del territorio è chiaramente quella turistica
con una forte presenza nelle produzioni agrarie, dalle dimensioni
industriali a quelle tradizionali e cooperative. Il vasto bacino della
Nurra algherese ne è l’esempio concreto anche perchè è riuscito, in
moltissimi casi, a coniugare il lavoro delle campagne con quello
dell’accoglienza e del buon cibo. Una sinergia che si è rivelata vincente.
Le potenzialità rappresentate dagli oltre 1.200 ettari di Surigheddu e
Mamuntanas debbono essere messe al servizio degli operatori del
territorio nel quadro di un progetto generale di sviluppo complessivo
che deve prevedere proprio il rafforzamento dell’agroalimentare integrato con il turismo . Abbiamo forti perplessità sul fatto che la giunta di centro sinistra appena sconfitta nelle ultime elezioni regionali  abbia tenuto conto che in questo territorio  sono presenti aziende come la San Giuliano, la Sella & Mosca, la
Cantina di Santa Maria La Palma.
  Ma anche altrettante  importanti realtà come
l’Accademia Olearia, le Tenute Delogu, l’oleificio Nure, I vigneti delle Tenute Parpinello, piccole cantine e piccoli
caseifici  e oleifici con produzioni di altissima qualità, un patrimonio enorme di
professionalità al quale appare doveroso creare un adeguato supporto
come quello rappresentato dalle due aziende agrarie all’asta, in modo da dare a tutti una maggiore capacità produttiva e quindi favorevoli ricadute sul piano economico e occupazionale.

Per queste e per altre ragioni abbiamo chiesto al presidente Solinas  di impedire che questo rilevante patrimonio terriero vada ad assencondare progettualità lontane dagli interessi del nostro territorio”.