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CORONAVIRUS – TAXI GRATUITO PER GLI ANZIANI CHE DEVONO VACCINARSI – La
proposta di ANAP PENSIONATI CONFARTIGIANATO SARDEGNA: utilizzare il
“bonus viaggio” finanziato dal Governo. Nell’Isola disponibili 805mila
euro – Paola Montis (Presidente ANAP Sardegna) lancia la proposta alla
Giunta Regionale: “Le grandi città hanno già i fondi, i piccoli comuni
devono essere sostenuti: bastano poche decine di migliaia di euro per
aiutare tanti anziani non autosufficienti”.

“Utilizzare il “bonus viaggio”, messo a disposizione dal Ministero, e
finanziare un servizio di taxi gratuito per accompagnare gli anziani
over-80 alla vaccinazione anti Covid: bastano poche decine di migliaia
di euro per aiutare gli anziani non autosufficienti”.

E’ questa la proposta che fa l’ANAP Sardegna, l’Associazione dei
pensionati artigiani di Confartigianato, attraverso la Presidente
Paola Montis, alla Giunta Regionale dopo i sempre più numerosi casi di
anziani che non riescono a recarsi nei presidi per le vaccinazioni.

“Facciamo un appello alla Regione, e soprattutto alle Amministrazioni
Comunali, per far fronte comune affinché anche i più deboli, i più
anziani e i più soli, possano rispondere all’appello della
vaccinazione – continua la Presidente Montis – purtroppo, anche nella
nostra Isola, sempre più persone stanno incontrando difficoltà
oggettive nel raggiungere gli spazi destinati alla vaccinazione
anti-Covid-19, costretti spesso a chiedere aiuto a vicini di casa o
addirittura a utilizzare i mezzi pubblici, con tutti i rischi
connessi”.

Tale operazione per i Comuni sarebbe a costo zero per i Comuni più
grandi mentre per quelli più piccoli occorrerebbe trovare copertura
finanziaria regionale.

Infatti, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “con
decreto interministeriale del 6 novembre scorso, ha istituito un fondo
di 35milioni di euro, di cui ben 805mila per la Sardegna, destinato
alla concessione, fino all’esaurimento delle risorse, in favore delle
persone fisicamente impedite o comunque  a  mobilità  ridotta, con
patologie  accertate,  anche  se  accompagnate,  ovvero appartenenti a
nuclei familiari più esposti agli  effetti  economici derivanti
dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19 o in  stato di
bisogno, residenti nei comuni capoluoghi di città metropolitane o
capoluoghi di provincia, di un buono viaggio, pari al  50  per  cento
della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 20
per ciascun viaggio, da utilizzare per  gli spostamenti effettuati  a
mezzo  del  servizio  di  taxi  ovvero  di noleggio con conducente”. I
fondi dovranno essere spesi entro il prossimo 30 giugno. Al Comune di
Cagliari sono stati destinati 278mila euro, a Carbonia 101mila, a
Nuoro 106, a Oristano 100 e a Sassari 218mila.

In questi giorni, infatti, è in svolgimento l’attività di vaccinazione
dei docenti da un lato e degli over-80 dall’altro lato; se i primi
sono cittadini giovani, pienamente abili e capaci di spostarsi in
maniera autonoma sul territorio, i secondi hanno oggettivamente più
difficoltà a raggiungere gli hub vaccinali, situazione che spesso si
trasforma in un’impresa.

“Parliamo di anziani che spesso, soprattutto nelle città più grandi,
vivono soli, magari con i figli lontano, che abitano fuori città,
peraltro impossibilitati anche a rientrare da altri comuni, situazione
amplificata dalla attuale zona arancione – sottolinea la Presidente
ANAP – nonni over-80 o anche ultranovantenni che, nella stragrande
maggioranza dei casi, non hanno più un mezzo personale per muoversi, e
che se tradizionalmente si spostavano a piedi o in autobus, in questo
ultimo anno hanno giustamente paura di salire sui bus pubblici, specie
dopo le mille raccomandazioni di restare a casa e di evitare contatti
con l’esterno. In tanti, quando ricevono la fatidica chiamata per
l’appuntamento con il vaccino anti-Covid-19 chiedono ai sanitari come
fare per raggiungere la struttura destinata alle operazioni di
somministrazione, esponendo la propria difficoltà logistica e di
circolazione”.

Da questa condizione, la proposta di ANAP Sardegna, per tentare di
risolvere il problema: “Chiedere la collaborazione retribuita dei
tassisti e autisti di NCC di ogni paese della Sardegna, per
l’istituzione di un servizio di trasporto individuale gratuito
destinato esclusivamente agli anziani over-80 che devono raggiungere i
punti di somministrazione dei vaccini e tornare a casa”.

“Ciò sta già accadendo in tante altre città italiane – riprende la
Presidente – ovviamente per poter usufruire del servizio gratis, gli
anziani dovranno mostrare al tassista di turno il proprio documento
d’identità per certificare la propria età anagrafica e dovranno
mostrare l’appuntamento inviato dalle Asl per la vaccinazione, che fra
l’altro si traduce in un certificato rilasciato dai medici ai pazienti
una volta concluse le operazioni”.

“Riteniamo si tratti di una procedura assolutamente praticabile –
conclude la Montis – visto che al servizio accederanno veramente gli
anziani che non hanno altre alternative e soprattutto sarebbe una
straordinaria operazione, anche da punto di vista economico, per la
categoria del trasporto di persone che, come altre, è stata fortemente
penalizzata da una pandemia che ha di fatto bloccato gli spostamenti
sul territorio e quindi anche la circolazione di utenti. Una
categoria, quest’ultima, che comunque andrà sostenuta e supportata
nella fase della ripartenza”.