Never Neet: Sport e Quartiere a Maria Pia

Dopo l’esperienza positiva e partecipata dello scorso 14 gennaio, questo sabato 15 aprile è in programma il secondo appuntamento con l’iniziativa dedicata alla cura e sistemazione delle aree verdi del Parco di Maria Pia, promossa dall’Associazione di Promozione Sociale Espai Alguer. L’associazione è nata con la finalità di rilanciare il parco di Maria Pia dove insistono numerose società sportive e aree verdi a disposizione della cittadinanza. Questa seconda edizione è stata organizzata insieme ai giovani inseriti nel progetto “Never Neet – Giovani in fermento” (Avviso Fermenti in Comune – ANCI – Iniziativa cofinanziata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale) con il Comune di Alghero capofila, e guidati dalla cooperativa sociale Ecotoni Onlus, partner del progetto. L’appuntamento per tutti coloro che volessero partecipare all’iniziativa è per sabato 15 aprile alle ore 8 presso la Club House dell’Amatori Rugby Alghero, in via degli Amici del Rugby n. 3. Da qui, armati di buona volontà, si comincerà a ripulire e sistemare, anche con apposita attrezzatura, le aree verdi, soffermandosi in maniera particolare su queste tappe: via Campania, via della Tramontana, via Francesco Costantino, via degli Amici del Rugby, viale Europa fronte “Parco Caporal Maggiore Scelto Gian Marco Manca”, via Umbria e più in generale le zone adiacenti al parco di Maria Pia. All’iniziativa hanno già aderito le seguenti realtà del territorio: Amatori Rugby Alghero, Tigri Baseball, Catalana Baseball, Tennis Club Alghero, ASD Roman Club, Alghero Calcio, APD Cuccureddu 1969, La Pergola Srl, Hotel Mistral, Hotel Oasis, Padel Club Maria Pia, PGS e Camping Mariposa. Per ulteriori informazioni si può inviare una mail all’indirizzo [email protected] o visitare la pagina Facebook APS Espai Alguer Maria Pia.




Di Nolfo: Silenzio Assordante: Comitati di Quartiere e Borgata Ignorati da 60 Giorni – L’Amministrazione Conoci tra Procrastinazione e Strumentalizzazione

30 giorni son passati, un mese intero. Poi son passati anche 60 giorni, due mesi. Ma sul riconoscimento dei comitati di quartiere tutto tace. L’amministrazione Conoci non si smentisce: anche sul tema del riconoscimento giuridico dei comitati di quartiere e borgata è vuoto assoluto, nulla cosmico e procrastinare come modus operandi. Nell’emendamento di cui ero primo firmatario abbiamo chiesto di inserire una scadenza temporale per avere dall’amministrazione di destra “una proposta di perimetrazione territoriale da sottoporre alla commissione consiliare competente allargata agli stessi comitati di quartiere e i borgata, ancora non riconosciuti, presenti in città”. Invece la destra algherese ha forzato per inserire una formula molto generica “tempi ragionevolmente brevi”. Bene, la ragione dice di impegnarsi, di amministrare per il bene pubblico e collettivo invece di strumentalizzare il lavoro dei comitati di quartiere e borgata per fare becera campagna elettorale anche sul loro impegno quotidiano. E allora chiedo con forza al Sindaco Conoci e all’assessore competente dare gambe all’ordine del giorno votato: i tempi ragionevolmente brevi sono finiti, aspettiamo in commissione la proposta di perimetrazione territoriale alla base del processo di riconoscimento istituzionale dei comitati di quartiere e di borgata.

Valdo Di Nolfo




Alghero, Progetto “Antics espacis, nous projectes – Raccontare un Quartiere attraverso sguardi differenti”




Spazi da vivere per il quartiere e 18 appartamenti di housing sociale: ecco la nuova vita dell’ex Turritania

Diciotto appartamenti da destinare ad altrettante famiglie, con spazi comuni e polivalenti di quartiere, tra cui giochi per i piccoli, palestra, sala studio, un giardinetto, sedi per associazioni e molto altro. È il futuro dell’ex Turritania, che inizia a muovere i suoi passi per diventare realtà. Tutti i particolari del progetto sono stati presentati oggi, 30 dicembre, durante la conferenza stampa di fine anno del sindaco Nanni Campus e di tutta la Giunta. L’Amministrazione comunale, nell’ambito del programma PinQuA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), intende infatti destinare l’edificio a edilizia abitativa, con l’obiettivo di riqualificare e ripopolare il centro storico. Il futuro dell’ex hotel si inserisce in una visione più ampia che interessa tutto il quartiere, con un intervento di housing sociale diffuso nel perimetro della antica città murata, attraverso il recupero di un insieme di immobili attualmente in stato di abbandono e di degrado. L’obiettivo è rispondere alle esigenze urgenti e pressanti di rinnovo urbano e sociale di questa parte della città e contemporaneamente cercare di dare una risposta all’emergenza abitativa, con nuove residenze destinate ad affitti calmierati, rivolte a quelle categorie sociali intermedie che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o per assenza di un’offerta adeguata, e che non hanno i requisiti per l’assegnazione di alloggi pubblici. Tale categoria comprende un’ampia fascia della popolazione: giovani coppie a basso reddito, famiglie mono-genitore, anziani, studenti, impiegati fuori sede, immigrati.
L’importo su cui può contare il Comune è di oltre 5.550.000 euro, a cui si aggiunge un bonus del 20 percento, ottenuto grazie alla celerità con cui l’Amministrazione ha dato l’avvio all’iter per far partire l’appalto. Secondo le regole del Pnrr, avviando la procedura entro il 31 dicembre è possibile godere di questo ulteriore benefit, che porta così il budget totale a oltre 6 milioni e mezzo. L’Amministrazione aveva affidato allo studio associato Mossa De Rosa l’esecuzione del progetto di fattibilità tecnico-economica, sulla base del quale ha potuto bandire la gara d’appalto secondo la procedura dell’appalto integrato complesso. Questo prevede che l’impresa aggiudicataria dovrà completare l’iter progettuale, per poi procedere con i lavori. Per poter usufruire di questo iter più snello era necessario partire entro la fine del 2022. Nei giorni scorsi sono state trasmesse le lettere di invito a operatori economici che ora hanno tempo fino a metà marzo per presentare le loro proposte.
Il progetto. Il progetto riqualifica l’edificio e lo adegua alla nuova destinazione d’uso residenziale e alle esigenze contemporanee dell’abitare, nel pieno rispetto delle caratteristiche originarie e con la necessaria attenzione alla collocazione particolarmente sensibile dell’immobile tra importanti edifici storici, centro visuale della prospettiva dal lungo corso Vittorio Emanuele e quinta scenica lungo il percorso dei Candelieri. Sulla facciata di ingresso, per abbattere le barriere architettoniche, uno dei due piani ai lati dell’ingresso sarà sostituito da una rampa inclinata, mantenendo la particolare articolazione della scala a doppia rampa con pareti rettilinee o leggermente curve, intonacate o in pietra a vista. La parete trapezoidale che delimita le rampe di scale di accesso dalla piazza Sant’Antonio sarà rivestita con lastre di trachite simili a quelle che formano l’attuale zoccolatura, e saranno ripristinate le piccole fioriere originali ora danneggiate. Sulle altre tre pareti, non caratterizzate architettonicamente dalla maglia quadrata a rilievo ai piani della seconda fase di completamento, alcune delle aperture saranno ampliate verticalmente e trasformate in portefinestre, con il duplice obiettivo di aumentare la superficie finestrata per gli ambienti residenziali e di frammentare la composizione ora eccessivamente compatta e ripetitiva. Il progetto prevede la realizzazione sulla copertura piana, di un tetto-giardino, con sistemazione a verde di gran parte della superficie perimetrale mentre al centro e sul retro si realizzerà un’area pavimentata, coperta da una pergola con moduli fotovoltaici semitrasparenti che, oltre al pregio estetico, hanno il vantaggio di far filtrare la luce naturale nello spazio sottostante, realizzando in tal modo una veranda luminosa e contemporaneamente ombreggiata in grado di garantire protezione dalle intemperie per l’ampia area di soggiorno all’aperto a disposizione dei residenti. Anche il cortiletto interno al piano primo, vicino allo spazio gioco, sarà sistemato con sedute intorno a due fioriere in cui saranno piantate due piante di limone per offrire ai residenti un’ulteriore area di incontro all’aperto. La distribuzione interna ai vari piani è stata invece radicalmente ridisegnata, con esclusione del piano interrato con gli ambienti con volte a crociera o a botte, che saranno conservati nella configurazione originaria. Al piano rialzato e ai piani superiori si prevede la demolizione delle pareti divisorie e la ricostruzione secondo il nuovo disegno che prevede la creazione di diciotto unità immobiliari, costituite da due, tre o quattro vani più servizi, per circa cinquantaquattro residenti. Al piano seminterrato e al piano rialzato sono previsti i servizi integrativi per l’abitare e servizi urbani. Ci saranno locali comuni e spazi polivalenti di quartiere, uno spazio conferenze-riunioni, un ufficio, officine per la casa e sedi di associazioni, palestra e gioco bimbi, uno spazio studio, e una cucina condivisa. Gli alloggi saranno realizzati al primo, secondo e terzo piano.




Comitato di quartiere Pivarada: Lettera aperta a Sindaco e Assessore Peru

LETTERA APERTA                                                                                             Alghero, 26.05.2021

Ill.mo Sig. Sindaco Dott. Mario Conoci

Preg.mo Assessore Avv. Antonello Peru

Abbiamo chiesto, nel giugno 2020 e nello scorso mese di aprile, un incontro in merito alla realizzazione di un’area di verde attrezzato nel Quartiere, notoriamente privo di una benché semplice aiuola, senza avere un, seppure minimo, accenno di riscontro.

Pazientemente abbiamo atteso una vostra convocazione ma oramai dubitiamo ci sia la volontà che ciò possa avvenire e dobbiamo quindi constatare, con amarezza e contrarietà, il proseguire, non per nostra volontà, della mancanza di dialogo con il Comitato del Quartiere Pivarada e conseguentemente con gli abitanti e gli esercenti del Quartiere.

Abbiamo sempre e prontamente fornito la nostra collaborazione quando richiestaci e/o propostaci in occasione: della distribuzione delle mascherine, dell’addobbo dell’albero di Natale nel Quartiere e nella distribuzione delle buste per la raccolta dell’umido e della plastica; attività che abbiamo svolto con senso civico certi di fornire un servizio utile alla cittadinanza.

Ora veniamo a conoscenza, transitando casualmente in via Asfodelo, che, nell’area in cui abbiamo richiesto la realizzazione di una zona verde, sono stati affissi dei cartelli di divieto di sosta e rimozione in quanto a partire dal 31 maggio 2021 si effettueranno dei lavori di urbanizzazione.

Ci sembra più che lecita la domanda: ma quali lavori si andranno ad effettuare e finalizzati a realizzare cosa? Lo abbiamo chiesto ripetutamente ma non abbiamo ancora avuto risposta. 

Riteniamo che per correttezza ci si sarebbe dovuti coinvolgere nel progetto, come rappresentanza dei residenti nel Quartiere, e quindi dobbiamo constatare che non sia  ritenuto di interesse (così come si evince) il nostro apporto come Comitato.

Si ha la sensazione che le richieste, le segnalazioni e le proposte che possano pervenire dal Comitato siano, non di ausilio collaborativo, ponendoci come interlocutori tra gli abitanti del Quartiere e l’Amministrazione, ma fonte di disturbo come a dire: “anche questi ci si mettono a crearci problemi”. 

Sigg. Sindaco e Assessore, riteniamo che quando si ricoprano degli incarichi come il vostro, ma anche in qualsiasi altra mansione, la base principale del rapporto con gli altri siano la credibilità e il dialogo per ottenere il coinvolgimento utile a traguardare comunemente l’obiettivo.

Dobbiamo invece prendere atto che non si voglia governare con il coinvolgimento ma in solitudine e ciò, permetteteci, non depone sicuramente a vostro favore.

Per il Consiglio Direttivo del Comitato del Quartiere Pivarada

Il Presidente

Antonio Gianorso




Comitato di quartiere di Fertilia polemico con l’amministrazione comunale di Alghero

Siamo arrivati al punto in cui per sapere cosa ci succede attorno dobbiamo aprire i “social”.
Le comunicazioni e le informazioni sono sempre più incomplete, al limite della reticenza, e mai come oggi è stato così forte il silenzio proveniente dagli uffici di Sant’Anna.
Da parte nostra ci sono ancora, sotto gli occhi di tutti, sia l’atteggiamento di apertura che la volontà di collaborazione e dialogo con l’amministrazione; e questo per il rispetto e l’impegno preso personalmente con i nostri concittadini.
Abbiamo cercato più volte un confronto diretto con gli Assessori e ci dispiace che, negli ultimi tempi, sia diventato sempre più difficile avere un dialogo o ricevere un cenno di risposta. E ultimamente ci stiamo anche limitando, facendo domande semplici.
Non chiediamo che il Comune si adoperi coinvolgendoci nell’attuazione di un “bilancio partecipato” (benché sia già realtà in diversi centri in cui i Cittadini decidono come investire parte del bilancio del loro Comune); non chiediamo neanche di decidere come, quando e con quali ditte eseguire i lavori necessari, partecipando ai processi decisionali (come già succede in altri Comuni e come stanno normalmente operando in molte parti d’Europa).
Ci limitiamo a chiedere di poter essere informati e di poter avere il modo di sollevare dei dubbi su quanto, in totale autonomia da parte dell’Amministrazione Comunale, si sta decidendo “sulla nostra pelle”. Ci limitiamo a chiedere che, come rappresentanti di una Comunità di cittadini, ci sia dato ascolto e che sia data la giusta attenzione alle nostre richieste e alle nostre esigenze.
Da tempo segnaliamo problemi nella raccolta di rifiuti nella zona dell’Arenosu, la necessità di manutenzione del verde urbano di Fertilia, la necessità di un’area per i cani (che non sia nel punto più assurdo e inutile possibile, come quello individuato), il degrado di intere aree ed edifici “storici”, la necessità di lavori “reali” sul ponte.
Le continue promesse non mantenute e il continuo cercare scuse e non dare risposte ci ha stancato. L’ultima presa in giro, in ordine di tempo, è rappresentata da un ponte chiuso da una decina di giorni al traffico (anche pedonale) senza che si veda anima viva lavorare. E noi questa paura l’avevamo espressa per tempo, in diverse interviste e articoli giornalistici. Oggi non mancano neanche le lamentele sui “social”, neanche troppo velate, da parte di nostri concittadini. L’unica cosa che manca è la serietà che si dovrebbe avere e dimostrare quando si amministra e quando si ha a che fare con una Comunità che già sta affrontando, a schiena dritta, un difficilissimo periodo e una grave crisi economica.

Il Presidente (ad interim)

Arch. Luca Rondoni

LAVORI SUL PONTE DI FERTILIA : NESSUNO STOP AL CRONOPROGRAMMA

Si intende rassicurare i cittadini di Fertilia che è ben lontano dalle intenzioni dell’Amministrazione agire senza il dovuto rispetto nell’ambito di un confronto serio e costruttivo sulle cose da fare nella borgata. Pienamente disponibili i settori e gli Assessorati  a recuperare eventuali ritardi e colmare lacune nell’ambito delle disponibilità dell’Amministrazione sul fronte del decoro e della pulizia, così come nel resto dei quartieri della città dove si interviene compatibilmente con i mezzi e le risorse disponibili. Ciò detto, va evidenziato che, nello specifico, i lavori sul ponte di Fertilia non hanno subito alcun fermo ma continuano come da cronoprogramma. L’Assessore alle opere pubbliche Antonello Peru segue costantemente l’andamento della procedura e assicura che la chiusura del ponte è fina dal primo giorno funzionale all’esecuzione dei lavori. Lavori che sono stati aggiudicati all’impresa Simec di Olmedo e che, dalla chiusura del ponte del 9 febbraio, ha cominciato ad operare nelle parti sottostanti della struttura per predisporre le operazioni che dalla prossima settimana proseguiranno in maniera più “visiva”.  La tempistica dei lavori prevede la chiusura per circa 60 giorni. L’Assessore Peru conferma la piena disponibilità all’ascolto per concordare e migliorare d’ora in avanti tutti gli aspetti relativi alle opere e manutenzioni, fermo restando che le procedure di legge previste dal Codice degli appalti contengono norme chiare e stringenti sulle procedure da seguire nei lavori pubblici.

Rondoni: “La mancanza di certezze non è certezza di mancanza”,

Colgo l’occasione, con grande piacere, per ringraziare l’Amministrazione Comunale, nella figura dell’Assessore Peru, per la solerte risposta a mezzo stampa di cui già nella giornata di ieri abbiamo preso atto.
“La mancanza di certezze non è certezza di mancanza”, e questo deve essere chiaro a tutti. Altrettanto chiaro deve essere che la mancanza di certezze genera dubbi, malcontento, confusione e proteste. Tutte legittime.

Oltre a sperare che i lavori, siano essi sopra o sotto il ponte, si denotino in maniera realmente “visiva”, parafrasando l’Assessore, ma oserei dire “visibile”, e sperare che la riapertura avvenga alla data prevista (anche perché i lavori nel loro complesso andranno avanti, secondo quanto dichiarato, fino alla fine di luglio), faccio nuovamente appello a questa Amministrazione, come già avvenuto con la precedente e come succederà con la successiva, affinché le informazioni alla cittadinanza, oltre che tramite l’indispensabile e irrinunciabile apporto dei quotidiani, avvenga anche direttamente tramite le rappresentanze (i Comitati e le Associazioni) in via ufficiale.
Apprendiamo con piacere (anche se non poteva non esserci) che esiste un cronoprogramma al quale si stanno tutti attenendo con regolarità e precisione. Consideriamo sarebbe stato utile averlo conosciuto al momento della sua pubblicazione e ancora più pratico sarebbe stato il poterlo adeguare, in fase di stesura, tenendo conto di tutte le necessità delle Comunità che risultano coinvolte da questo lavoro.
Riteniamo che sia sempre più attuale la necessità e l’utilità di coinvolgere la cittadinanza nei processi di gestione del territorio, che si tratti di grandi o piccoli interventi, e ricordiamo che da anni i Cittadini, col solo intento di accorciare le distanze con l’apparato politico, eleggono loro rappresentanti nei Comitati zonali e di quartiere, i quali continuamente chiedono più coinvolgimento. Quindi la Comunità ha da tempo dichiarato di voler parlare, ora tocca che anche in Comune questa volontà sia dimostrata coi fatti.

Il Presidente (ad interim)

Arch. Luca Rondoni




ITI Sassari – Madri di Quartiere: venerdì 9 presentazione del progetto

COMUNICATO STAMPA

ITI SASSARI MADRI DI QUARTIERE: VENERDÌ 9 OTTOBRE LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

Ore 10.00 – Sassari, corso Vittorio Emanuele II n.13

Madri di Quartiere è un progetto del Comune di Sassari che mira a valorizzare il protagonismo delle donne che vivono nella parte bassa del centro storico.

Il progetto intende affiancare 20 donne, italiane e straniere, valorizzandone le competenze e i saperi, e al contempo rafforzare il legame tra la comunità locale e la rete territoriale dei servizi socio-sanitari, contribuendo attivamente alla prevenzione e al contrasto del disagio socio-culturale del quartiere e coinvolgendo altre donne e intere famiglie nel processo di rigenerazione del centro storico.

Il progetto sarà presentato durante l’evento che si svolgerà venerdì 9 ottobre, alle 10 nella sede al corso Vittorio Emanuele II 13,a cura dei referenti del Comune di Sassari e del team di progetto della Primaidea srl che segue la realizzazione delle attività. Sarà presente l’assessore ai Servizi sociali Antonello Sassu.

IL PROGETTO

Il progetto fa parte della strategia ITI Sassari Storica, che prevede un insieme di interventi integrati promossi dal Comune di Sassari con l’obiettivo di rigenerare il centro storico cittadino.

Madri di quartiere si rivolge alle residenti nel centro storico, proponendo un percorso innovativo e coinvolgente per il tramite di azioni formative multidisciplinari, percorsi laboratoriali e di accompagnamento e tutoraggio.

Al progetto lavorerà un’équipe multi professionale di psicologhe, educatrici e mediatrici, formatori e tutor che opereranno in modo coordinato per guidare le partecipanti lungo il percorso per diventare “Madri di Quartiere”.

Al termine di tale percorso, le donne avranno le competenze necessarie per esercitare una cittadinanza piena ed attiva; grazie al rafforzamento della fiducia in sé stesse, della loro autostima e del ruolo sociale che possono ricoprire all’interno della realtà territoriale di riferimento. “Madri”, quindi, non solo mediatrici di relazioni ma anche “generatrici di altre madri di quartiere” in grado di contaminare e coinvolgere donne o interi nuclei familiari non altrimenti raggiungibili.

Info:

www.comune.sassari.it

[email protected]

 

Programma_compressed

Pieghevole(1)_compressed

 




Lavori nel quartiere del Sacro Cuore – Modifiche alla viabilità

Lavori nel quartiere del Sacro Cuore

Modifiche alla viabilità

Da lunedì primo aprile il quartiere del Sacro Cuore sarà interessato da una serie di cantieri per i sottoservizi e questo comporterà la modifica della viabilità in alcune strade. Abbanoa nei prossimi mesi sarà impegnata nella sostituzione di diversi metri di condotta. I lavori saranno coordinati con le attività previste da Enel e da Open Fiber.

Dal primo aprile e fino al termine delle operazioni è prevista la chiusura al traffico di via Leonardo da Vinci, tra via Sanzio e via Nurra e sarà istituito il senso unico di marcia in via Leonardo da Vinci, tra via Nurra e piazza Sacro Cuore, in direzione di quest’ultima; inoltre sarà prevista l’inversione del senso di marcia in via Giotto, con transito consentito per il solo traffico locale.

Dal 15 al 16 aprile sarà chiusa al traffico via Nurra, tra via Pascoli e via Da Vinci, e via Tiziano Vecellio sarà aperta solo al traffico locale.

Dal 15 aprile al 5 maggio, e comunque fino al termine dei lavori, chiusa al traffico anche via Leonardo da Vinci, tra via Nurra e piazza Sacro Cuore, e via Tiziano Vecellio con eccezione del traffico locale.

Intanto proseguono nel resto della città i lavori di ripristino a opera di Open Fiber, sia del manto stradale sia della segnaletica orizzontale. Lunedì partiranno nella zona di via Lune e Sole, dal 10 sarà interessato il quartiere di Cappuccini e dal 15 viale Umberto fino a via Civitavecchia, mentre a maggio sarà la volta di via Besta e via Fermi. In via Canepa inizieranno gli scavi, con la tecnica della minitrincea, e sarà effettuato il ripristino all’altezza dell’attraversamento in viale Sicilia all’incrocio con via Bogino.

L’azienda ha siglato con il Comune di Sassari una convenzione per la realizzazione di una rete interamente in fibra ottica, che permette di navigare con una connessione ultraveloce (fino a 1 Gigabit al secondo). Il piano prevede il cablaggio di oltre 44mila unità immobiliari (tra famiglie e imprese). In totale saranno posati circa 26mila chilometri di fibra, con un investimento complessivo a partire da 15 milioni di euro.




La Pietraia cambia volto – migliora il quartiere con il progetto di riordino urbano

3.150.000 euro per la riqualificazione urbana. La Pietraia al centro della nuova programmazione urbanistica

Comune di Alghero e Facoltà di Architettura investono sullo sviluppo del quartiere

Alghero, 18 gennaio 2019 – Programmi integrati per il riordino urbano – L.R. 8/2015 art. 40: il cosiddetto “Bando Periferie” premia la progettualità del Comune di Alghero e della Facoltà di Architettura di Alghero con il finanziamento di 3.150.000 euro

Dalla partecipazione dei residenti nasce la riqualificazione urbanistica della Pietraia, attraverso la sintesi di un lungo lavoro di ascolto fatto dalla Facoltà di Architettura che individua le soluzioni progettuali dedicate alla rinascita architettonica, economica e sociale del quartiere traendo ispirazione dalle migliori esperienze internazionali. La riqualificazione parte dal progetto di restyling del Mercato Civico e della piazza circostante e mira garantire servizi, generare sviluppo attraverso le imprese e le attività produttive, investire sulla qualità della vita.

Il progetto delineato in questa fase dalla prof.ssa Alessandra Casu, ricercatrice e docente di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura di Alghero, approvato nei giorni scorsi dalla Regione su proposta dell’Ufficio Programmazione e dei Lavori Pubblici dell’Amministrazione Bruno ha lo scopo principale di ricucire il quartiere con il contesto urbano. Azioni, quindi, volte ad incrementare gli spazi pubblici, migliorarne il drenaggio superficiale delle arterie di collegamento al Lido, aumentare le aree verdi, anche attraverso una generale riorganizzazione della mobilità interna e degli spazi destinati alla sosta delle autovetture.  “Il progetto – spiega il Sindaco Mario Bruno – farà da apripista per gli altri quartieri cittadini nell’ambito della nuova programmazione urbanistica. La nostra attenzione è rivolta ad attuare il processo di recupero del quartiere della Pietraia già in atto che prevede diversi interventi ad attenuare il degrado urbano in cui si trova”.

Diverse le azioni  in agenda nel quartiere: la realizzazione di un micronido comunale presso il complesso scolastico “La Pedrera” di via Corsica – via Malta; la riqualificazione delle scuole attraverso il Progetto Iscol@ con investimenti complessivi per oltre 700 mila euro, l’avvio della No Tax Area nel quartiere con opportunità e sgravi fiscali per nuove imprese. Iniziativa, quest’ultima, che ha visto l’Assessorato alle Attività Produttive impegnato con l’Assessora Ornella Piras nel proporre a  commercianti, artigiani, professionisti l’opportunità per un vero rilancio economico e sociale del quartiere.

Gran parte del programma finanziato tramite il “bando periferie” sarà intanto destinata al Mercato civico, oggetto di un intervento che ne prevede la ristrutturazione ed il recupero funzionale, migliorando la qualità degli spazi interni, rendendoli maggiormente idonei alla pratica commerciale contemporanea, indirizzando lo spazio ad una migliore fruizione, anche per attività di tipo culturale.




Forum di quartiere: eletto il direttivo di Caniga, Bancali e La Landrigga

Forum di quartiere: eletto il direttivo di Caniga, Bancali e La Landrigga

Si sono svolte ieri a Caniga le votazioni per l’elezione del forum di quartiere per la zona di Bancali, Caniga, La Landrigga, Mandra di L’ainu, Caffè Roma, Giaga Manna, Saccheddu, Prato Comunale, Monte Oro, Li Giosi Nobi e Li Curuneddi.

I nove componenti del direttivo, eletti da 113 residenti nei quartieri, sono Anna Cherchi, Giuseppe Dore, Vincenzo Sanna, Maria Fancellu Rudas, Michele Fabio Caria, Paolo Vinci, Chiara Peironi, Graziano Tola e Giacomo Dore.

Il forum di quartiere, come si legge nel regolamento, opera per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi nella tutela del bene comune del quartiere. È chiamato a svolgere un ruolo propositivo e consultivo attraverso la collaborazione e il confronto con gli organismi istituzionali del Comune. Può proporre iniziative di solidarietà e volontariato attraverso la collaborazione con le associazioni del territorio, e manifestazioni finalizzate alla valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale. L’individuazione delle problematiche dei quartieri, inoltre, andrà di pari passo con lo sviluppo di proposte inerenti la sicurezza e la fruibilità del territorio, la tutela ambientale e civica, proposte volte a migliorare la qualità di vita dei quartieri. Il forum di quartiere dovrà inoltre facilitare lo sviluppo di attività finalizzate all’inclusione sociale e monitorare i servizi offerti dall’Amministrazione.

Il direttivo potrà essere informato e consultato dall’Amministrazione comunale prima dell’adozione di atti o provvedimenti rilevanti che abbiano incidenza sul quartiere, concernenti la pianificazione urbanistica, la qualità e la mobilità urbana, i servizi alla persona e i servizi pubblici, l’ambiente, il verde, gli impianti sportivi, le opere di rilevanza pubblica, pianificazione culturale e la sicurezza.