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Il 6 aprile in Sala Sassu il nuovo appuntamento del festival internazionale di musica antica “Note senza tempo”, in una pièce di Piero Cartosio con Raffaele Schiavo, Andrea Beatriz Lizarraga e Luca Ambrosio

SASSARI. Dopo il successo d’apertura del 26 marzo a San Pietro in Silki con “La Calandria”, il festival internazionale di musica antica “Note senza tempo” ritorna il 6 aprile alle 19 nella Sala Sassu del Conservatorio di Sassari accogliendo “L’Orfeo britannico” dei “Solisti dell’Orchestra barocca siciliana”. “Orpheus Britannicus, in the Stars with Diamonds” è il titolo dell’opera che vede Raffaele Schiavo esibirsi nel ruolo di cantAttore assieme a Piero Cartosio, autore del soggetto, impegnano al flauto dolce e nella direzione. Saranno al loro fianco la violinista argentina Andrea Beatriz Lizarraga e il clavicembalista Luca Ambrosio. Accompagnata dai virtuosismi dell’OBS, la trascinante affabulazione di Schiavo cercherà di riaccendere nel pubblico contemporaneo le passioni musicali e umane della Londra di tre secoli e mezzo fa.

Sono in calendario la Sonata in tre in re minore, il Lamento di Didone, Sephauchi Farewell e Abdelazer di Henry Purcell (1659-1695), considerato il compositore inglese più noto dopo i Beatles. Alle sue musiche saranno abbinate la Sonata a solo in mi minore di Matthew Locke, Venus and Adonis di John Blow, e la Sonata a solo in do maggiore di Nicola Matteis.

Se la parte armonica sottolinea ed esalta uno spettacolo pieno disuspence, di colpi di scena e di voli pindarici, il testo alterna e talvolta sovrappone parlato e musica, in un caleidoscopico viaggio tra paesaggi ironici, cinici e a tratti esilaranti, alternati da momenti in cui a dominare sono oscurità e malinconia. Lo spettacolo non esclude qualche impertinente anacronismo e qualche simpatica fake news.

Raffaele Schiavo è cantante e musicista, compositore e musicoterapeuta, ideatore del metodo socio-musicale VoxEchology, ricercatore indipendente, performer teatrale e autore. Oltre che nella disciplina del CantAttore è esperto nella vocalità medievale, rinascimentale e barocca, nella polifonia vocale e nella tecnica del Canto degli Armonici.

Piero Cartosio ha studiato flauto dolce allo Sweelinck Conservatorium di Amsterdam e attualmente è docente di ruolo al Conservatorio “Scarlatti” di Palermo. È stato direttore artistico della stagione “Palermo Musica Antica” e del “Festival di Musica antica di Polizzi Generosa”, ed è fondatore dell’Orchestra barocca siciliana, nata nel 1986 con l’intento di diffondere in ambito regionale la prassi storicamente informata della musica antica.

Il festival “Note senza tempo” è diretto artisticamente da Daniele Cernuto, ed è organizzato dall’associazione “Dolci accenti” con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi, inserito nel cartellone di “Salude & Trigu” della Camera di Commercio del Nord Sardegna. Il programma dettagliato è visionabile sul sito web www.notesenzatempo.it.

In foto la violinista Lizzarraga. In alto il musicAttore Schiavo
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