L’editoriale di Fausto Farinelli
L’annuncio della fusione tra gli aeroporti di Alghero e Olbia in Sardegna ha scatenato una serie di manovre politiche complesse e oscure. Antonio Moro, assessore ai trasporti del Partito Sardo d’Azione, ha manifestato il suo dissenso, ma la sua reazione tardiva solleva interrogativi sulla genuinità delle sue obiezioni.
L’annuncio di una possibile fusione degli aeroporti di Alghero e Olbia ha acceso le luci della ribalta sulla politica sarda, mostrando una guerra di posizioni che, a un esame più attento, potrebbe essere solo una finzione. Un gioco di potere in cui i cittadini sardi sono gli spettatori inconsapevoli, mentre le decisioni importanti vengono prese lontano da loro.
Antonio Moro, assessore ai trasporti del Partito Sardo d’Azione, è salito sul ring politico per esprimere dubbi sulla fusione, ma la sua tardiva reazione solleva dubbi. Perché soltanto adesso la Regione si fa sentire? È possibile che questa presa di posizione sia stata orchestrata solo per dare l’impressione di un disaccordo, per “darla a bere” ai cittadini sardi?
Esponenti politici di spicco, soprattutto del Partito Sardo d’Azione, sostengono che le decisioni riguardanti la fusione degli aeroporti siano già state prese a Roma, lontano dalle coste della Sardegna. Se così fosse, la querelle politica locale servirebbe solo a mascherare i giochi di potere dietro le quinte, a spese dei cittadini sardi che, ancora una volta, si trovano a subire le decisioni prese altrove.
Il Presidente Solinas, Antonello Cabras, presunto prossimo candidato a governatore, e Maurizio De Pascale, rappresentante della Camera di Commercio di Cagliari, sembrano osservare la scena in silenzio. Sono davvero spettatori passivi o piuttosto attori di un copione già scritto?
F2i ha già espresso la sua intenzione di procedere con la fusione, lasciando Moro in una posizione delicata. Questo potrebbe rappresentare un suicidio politico per l’assessore o, ancora peggio, un omicidio politico ben orchestrato.
Questa contesa politica rischia di oscurare le reali implicazioni di una fusione aeroportuale per la Sardegna e i suoi cittadini. Mentre i giochi di potere si svolgono lontano da loro, i sardi hanno bisogno di trasparenza e di un dibattito serio e onesto sul futuro dei loro aeroporti. Solo in questo modo possono sperare di non essere semplici spettatori, ma protagonisti attivi delle decisioni che influenzeranno il loro futuro.