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Il Rotary lancia un progetto di studio, prevenzione e supporto sul tema. I dati inerenti la Sardegna saranno divulgati dagli specialisti durante la tavola rotonda che si tiene venerdì al THotel. I lavori sono curati da Giuseppe Masnata, presidente Consulta pediatrica regionale

Venerdì 3 febbraio, dalle 18, la sala conferenze del THotel, Cagliari, ospita la tavola rotonda sul tema “Salute mentale dei bambini, degli adolescenti e dei giovani adulti”. L’evento, dal forte impatto sociale, è curato da Giuseppe Masnata, nefro-urologo pediatra e presidente Consulta pediatrica regionale e nasce dalla collaborazione con il Distretto Rotary 2080 e i Rotary Club di Cagliari e provincia e la partnership dell’Unicef. I lavori vengono aperti dai saluti di Guido Franceschetti (governatore Distretto Rotary 2080) e di Richard Knowlton (presidente Rotary Club di Cagliari).
Unità d’intenti per le nuove generazioni. Alla tavola rotonda prendono parte, con Giuseppe Masnata, figure accademiche e istituzionali di alto profilo quali Marina D’Amato (sociologa), Roberta Fadda (psicologa), Anna Cau (procuratore per i minori, tribunale di Cagliari), Carmela Pace (presidente Comitato italiano Unicef) e Manuela Pintor (neuropsichiatra infantile. Gli specialisti Tonino Cantelmi (psicoterapeuta) e Stefano Sotgiu (neuropsichiatra infantile) intervengono con un video che, come l’insieme dei lavori, punta a promuovere un Progetto dedicato alla Salute mentale avente per focus le fasce più deboli dai bambini agli adolescenti fino ai giovani adulti.
Stigma e numeri preoccupanti. “La prima azione? Contrastare lo stigma che avvolge la salute mentale. L’aumento dei disturbi psicologici e psichiatrici fra le persone di minore età, in particolare gli adolescenti rappresenta – spiega il dottor Masnata – un’emergenza sociale che deve essere affrontata con determinazione con politiche adeguate e un sostanziale aumento degli investimenti nel settore”. L’ultimo rapporto Unicef su “La Condizione dell’infanzia nel mondo” certifica che un adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. In Italia, nel 2019, il 16,6 per cento dei ragazzi fra i 10 e i 19 anni, circa 956.000, affronti problemi di salute mentale. “Le misure di prevenzione per la pandemia da Covid-19 hanno avuto conseguenze importanti sul benessere psicosociale e sulla salute mentale dei nostri bambini. È importante agire nel loro interesse ed è fondamentale farlo adesso” conclude Giuseppe Masnata.
Informazioni. Dr. Giuseppe Masnata 348.3359200
Cagliari, 1 febbraio 2023

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