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Alghero, 14 febbraio 2020 “Alle “facce di tolla” che sostengono che la Regione è oggi commissariata dall’ advisor nominato per la messa a punto del nuovo bando per la continuità, ricordiamo che nel 2017 l’assessore dei trasporti della Giunta Pigliaru affidò ad un avvocato romano l’incarico per una consulenza e assistenza legale sulla stessa materia.” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta le dichiarazioni di Mario Bruno secondo il  quale  la decisionecongiunta della Commissione Europea e della Giunta regionale  di affidare a un advisor indipendente  la certificazione del dimensionamento del modello e della politica tariffaria del nuovo bando per la continuità si configura come un commissariamento. “Una polemica futile e dai connotati di boomerang che torna indietro verso il mittente –attacca Tedde-.” Tedde ricorda che a novembre 2017  la Giunta Pigliaru affidò in via diretta un incarico ad un avvocato romano per una consulenza e assistenza legale in materia di aiuti di stato in tema di imposizione di oneri di servizio pubblico. Incredibilmente, quindi, a  distanza di ben  18 mesi dalla prima delibera sulle linee guida dei nuovi modelli di continuità aerea, la Giunta Pigliaru si accorse di non essere in grado di strutturare il bando della continuità territoriale e si rivolge ad un avvocato esterno all’amministrazione. “Fu una  dimostrazione di pressapochismo e inadeguatezza straordinarie –sottolinea l’ex sindaco Tedde- che arrivò dopo che  l’ex assessore dei trasporti Deiana nel 2016 più volte rassicurò i sardi, affermando che il nuovo modello di continuità territoriale della Giunta Pigliaru avrebbe trovato attenzione e riconoscimento da parte della Commissione europea in quanto efficace e meno impattante da un punto di vista di deroghe alla libera concorrenza.  Ma il bando –ricorda Tedde- “fu un clamoroso flop: nessuna compagnia partecipò alla gara per le rotte da Cagliari per Roma e Milano e la Commissione Europea mostrò un minaccioso cartellino giallo per i numerosi profili di illegittimità del bando. Questa è la storia del bando che è la fonte dei problemi odierni.  Bene invece  avrebbe fatto Bruno a sostenere le nostre proteste allorchè nel 2014 Pigliaru mise sotto una coltre di oblio la CT2 sulle rotte minori (Bologna, Napoli, Torino e Verona), saturando le rotte della continuità territoriale su Roma e Milano.   Rotte  che oggi Solinas con grande fatica cerca di riesumare nei confronti dell’Europa. E a stare al nostro fianco nelle battaglie condotte contro la Giunta Pigliaru allorchè mise in campo una serie di marchiani errori che fecero letteralmente affondare l’aeroporto di Alghero che nei primi 11 mesi del 2017 rispetto al 2015 perse 361 mila passeggeri, poi ridottisi a -287.588 nel 2019. Crediamo che il momento sia molto delicato e la crisi di Air Italy vada a peggiorare un quadro della continuità territoriale aerea già  problematico perché ancorato al bando errato del 2017. Ma proprio per questo motivo riteniamo che per  uscire da questo pantano e avviare una nuova stagione del trasporto aereo in Sardegna occorra la collaborazione di tutti, anche di coloro che direttamente o indirettamente lo hanno creato. Lavoriamo tutti assieme per sbloccare la nuova continuità territoriale, per garantire il diritto alla mobilità dei sardi e evitare l’isolamento della Sardegna. Evitando le polemiche di retroguardia e  sollecitando un intervento del Governo che inspiegabilmente tarda ad arrivare  -chiude Tedde-.”

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