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La città sarda si unisce nella lotta al cyberbullismo con un’opera d’arte dedicata alla giovane vittima, Vincent Plicchi.

Nella città di Olbia, un forte messaggio contro il cyberbullismo prende forma attraverso l’arte e la memoria. In un momento in cui la giornata nazionale contro il cyberbullismo si avvicina, l’amministrazione comunale ha deciso di dare spazio e voce a Matteo Plicchi, padre di Vincent, il giovane di Bologna che ha tragicamente perso la vita. La sua storia, segnata dal dolore e dalla perdita, diventa ora simbolo di una battaglia più ampia contro il bullismo online.

Vincent, che aveva solo 23 anni, ha scelto di porre fine alla sua esistenza in una diretta su TikTok, vittima di incessanti attacchi cyber. Il legame di Vincent con Olbia, città dove aveva lavorato e che portava nel cuore, sarà ora immortalato attraverso un murale nel centro storico, precisamente su via della Refezione. L’opera, che occuperà una decina di metri di muro, non vuole solo ricordare Vincent ma anche trasmettere un messaggio universale di speranza e resistenza contro il cyberbullismo.

L’artista Massimiliano Landusti, conosciuto come Rusty, insieme a Elvis Pregnolato, alias Mabo, ha preso l’impegno di realizzare il murale, con la collaborazione del noto rapper olbiese Salmo, ammirato da Vincent. L’obiettivo è chiaro: sensibilizzare l’opinione pubblica e incoraggiare i giovani a non isolarsi e a cercare aiuto di fronte al bullismo online.

Matteo Plicchi, attraverso la sua testimonianza, punta a trasformare il suo dolore in un monito per tutti, evidenziando l’assenza di leggi specifiche contro il cyberbullismo in Italia e la necessità di un cambiamento legislativo che protegga le vittime e punisca i responsabili.

Anche Bologna, città natale di Vincent, vedrà la realizzazione di un murale simile, segno di un impegno condiviso nella lotta contro il cyberbullismo. Queste opere d’arte, oltre a commemorare Vincent, mirano a creare consapevolezza su un fenomeno sempre più diffuso, sottolineando l’importanza del sostegno comunitario e della solidarietà.

La scelta di Olbia di affrontare il tema del cyberbullismo attraverso l’arte rappresenta un passo significativo verso un impegno collettivo per un futuro in cui nessun giovane debba mai sentirsi solo o impotente di fronte all’odio online. Con queste iniziative, la città di Olbia si pone come esempio di come la memoria e l’arte possano diventare potenti strumenti di cambiamento sociale e di lotta contro il bullismo digitale.

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