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Il 22 dicembre a Sassari in compagnia di Gianni Cesaraccio e Valerio Minnella l’appuntamento con la XVI edizione dell’evento cinematografico promosso dall’associazione Su Disterru

SASSARI. Dopo aver esordito nei giorni scorsi al Museo Nivola di Orani, il “terre di confine film festival XVI” è pronto a una nuova anteprima che venerdì 22 dicembre alle 18h00 porterà alla Libreria Messaggerie Sarde di piazza Castello a Sassari il regista Gianni Cesaraccio con il suo film ‘Quello che è mio’ e lo scrittore bolognese Valerio Minnella, con il suo libro “Se vi va bene, bene, sennò segxxx”.

La serata, presentata da Giovanni Campus e Nello Rubattu, prenderà il via con la proiezione del cortometraggio di Cesaraccio, girato in provincia di Sassari, precisamente tra Giave, Nulvi, il lago di Cuga a Uri e Sassari, che racconta la storia di quattro ex soldati malati terminali in seguito alle contaminazioni ricevute nei poligoni di addestramento presenti in Sardegna. I protagonisti decidono di riprendersi “quello che è loro” andando a rapinare banche in piccoli borghi dell’isola, con l’obiettivo di mettere da parte abbastanza denaro per permettere alle famiglie di vivere dignitosamente dopo la loro morte.

Il cortometraggio è vincitore della decima edizione di “Visioni Sarde 2023”, competizione organizzata dalla Cineteca di Bologna che lo sta diffondendo in partenariato con varie organizzazioni. Il premio è stato conferito con la seguente motivazione: “per il coraggio di aver raccontato una pagina dolorosa cancellata dalla memoria pubblica e collettiva, e per la capacità di esprimere con registri narrativi diversi le forti contraddizioni sociali della contemporaneità, sintetizzate da personaggi che interpretano, con una recitazione coinvolgente e sentita, una condizione di abbandono politico e esistenziale”.

Alle 19h30, dopo una pausa con aperitivo e buffet, l’anteprima sassarese del festival cinematografico promosso dall’associazione Su Disterru di Asuni proseguirà con la presentazione del libro di Valerio Minnella, scrittore e blogger bolognese, antimilitarista, promotore della Lega degli Obiettori di Coscienza, cofondatore di Radio Alice e di Orfeo TV. “Se vi va bene, bene, sennò segxxx” è un oggetto narrativo assemblato a sei mani insieme a WuMing1 e Filomena Sottile, dove in un racconto autobiografico si raccontano cinquant’anni di attivismo, dal terremoto del Belice alla Trieste di Basaglia, fino alla drammatica e straordinaria Bologna degli anni Settanta. L’intento di Radio Alice – nelle parole del fondatore – è stato quello di rovesciare il paradigma comunicativo di ogni altra radio al mondo, cioè di non fare una radio che parla a molti, ma di attirare i molti a parlare in radio.

La XVI edizione del ‘terre di confine filmfestival’ tratta il tema “Vertigine delle liste. Musei, biblioteche, collezioni, blob!” e ha il supporto della Regione Sardegna e del Comune di Asuni. Creata ad Asuni nel 2005, la manifestazione è organizzata da Su Disterru onlus – l’associazione dei “sardi di fuori”, cioè quelli che vivono lontani dall’isola, e dei “sardi di dentro”, che si propone di riannodare i legami tra le due componenti, creando reti e circoli virtuosi I prossimi appuntamenti del festival si svolgeranno nel paese di Asuni.

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