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Domenica 23 novembre all’ExMa sono intervenuti centinaia di corsisti e di appassionati di lingue e di culture minoritarie

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SASSARI. “Giornata importante in un anno importante”: la ricorrenza del cinquantenario dalla morte di Camillo Bellieni, ai cui valori si richiamano le attività dell’istituto fondato nel 1989 da Michele Pinna. Domenica mattina, per la prima volta all’ExMa, l’appuntamento con la decima edizione di “L’Ischis ma no l’ischis” (l’evento annuale conclusivo delle attività dell’Is.Be), è stato ancora una volta un successo. L’iniziativa ha fatto registrare una forte presenza di pubblico, e l’entusiasmo dei partecipanti è stato palpabile.

«Abbiamo fatto conoscere a molte persone cosa facciamo per la lingua sarda, attraverso i corsi e i laboratori di tutela delle tradizioni e delle lingue – ha affermato la presidente Maria Doloretta Lai, che ha introdotto e coordinato l’intera manifestazione – e non solo riguardo alla lingua sarda – ha ribadito – ma anche alle altre lingue minoritarie come il Sassarese».

Proprio al Sassarese è stata dedicata la prima sezione moderata da Mario Lucio Marras, che ha presentato la realizzazione di un cd musicale in collaborazione con Beppe Dettori, e il Vocabolario in Sassarese di Bazzoni, riportato in normativa standard da Marras assieme a Gianni Muroni. A salire sul palco sono state quindi Maria Daniela Carta e Roberta Tola, autrici del laboratorio in sassarese per bambini “Aiò isciddinni a pizu”.

La Sezione Ricerca è stata invece moderata da Antonello Nasone, per la prima volta sul palco di “L’ischis ma no l’ischis” in qualità di direttore scientifico Is.Be. Ricchissimo il programma. Tra i punti in agenda la presentazione di “Camillo Bellieni: filosofo, storico, politico”. «Possiamo definire Bellieni come il nostro nume tutelare, ispiratore delle attività del nostro istituto, un uomo che ha pagato anche a caro prezzo la propria coerenza – ha detto Nasone – e di cui noi dell’Is.Be in fondo rispettiamo e rispecchiamo i valori che ci ha trasmesso, e che ha trasmesso tramite naturalmente il fondatore dell’Is.Be, che è stato Michele Pinna».

Sono stati presentati il CD di Antonio Simon Mossa; l’osservatorio linguistico composto da Daniela Masia, Immacolata Salis e Mario Marras; l’osservatorio giuridico formato da Anna Aberti, Salvatore Mura, Chiara Cuccuru. È stata anticipata la presentazione del libro “Luigi Nieddu: L’altro Gramsci e Dal mito alla Storia”, a cura di Alberto Contu; la pubblicazione di “Political figures for the Europe of the future” in collaborazione con la Coppieters Foundation. Ancora Collaborazioni extra programma con il Comune di Padria per “Storia di una comunità attraverso le deliberazioni degli organi consiliari” di Stefano Alberto Tedde; con il Comune di Bonorva di “Giovanni Antioco Mura” nelle ricerche di Lucia Sechi e Giovanna Ruggiu; con il Comune di Putifigari del Laboratorio e del convegno “L’arte del muro a secco”.

A moderare la sezione Filosofica è stata Daniela Masia, che ha illustrato il seminario di Cinemaieutica, il Book Club Filosofico, la Filosofia per ragazzi nella scuola-Philosophy for children, e ha presentato i Quaderni di Filosofia numero 6 del 2025.

Per la sezione Biblioteca è intervenuta Barbara Salis. E sono stati quindi consegnati gli attestati della sezione Lingua Sarda-Sportelli linguistici, moderata da Immacolata Salis, Maria Leonarda Correddu, Francesca Sini e Anna Laura Pirisi. La mattinata si è conclusa con un festoso incontro conviviale, di condivisione e di scambi culturali, allietato dall’intermezzo musicale di Franco Sechi.

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