L’Impero Oscuro dei Seu: titolari anche della società che gestisce i supermercati Conad di Alghero
L’inchiesta che ha travolto Tomaso e Mario Seu svela un labirinto di società e operazioni finanziarie intricate. Con accuse di bancarotta fraudolenta e omesso versamento delle imposte, la vicenda degli imprenditori di Pattada ha scosso l’intero tessuto imprenditoriale sardo, portando alla luce operazioni immobiliari sospette e una rete di prestanome. La comunità attende risposte mentre la giustizia avanza nelle sue indagini.
SASSARI – La tranquilla cittadina di Pattada è stata scossa da un’inchiesta che ha portato alla luce una serie di operazioni finanziarie e fiscali oscure, con al centro due noti imprenditori locali, Tomaso e Mario Seu. Arrestati e ora rinchiusi nel carcere di Uta, i fratelli sono accusati di bancarotta fraudolenta, fallimento, omesso versamento delle imposte e altri reati che hanno gettato ombre sul loro impero imprenditoriale.
Le indagini, condotte con meticolosità dalla magistratura, hanno svelato un labirinto di società, alcune delle quali non avrebbero presentato bilanci per un decennio, mentre altre avrebbero visto erodersi quasi completamente il loro capitale sociale. Tra queste, spiccano nomi come Auteco Srl, Seu Assicurazioni sas e Medigest srl, quest’ultima legata alla grande distribuzione con l’insegna Conad, particolarmente nota nel Nord Sardegna.
Un altro nome che emerge con forza dall’inchiesta è quello di Gianni Poddi, 56 anni, di Oristano. Considerato un presunto prestanome del gruppo Seu, Poddi avrebbe avuto un ruolo chiave nelle operazioni del gruppo, agendo come intermediario e mascherando le reali operazioni dei Seu.
Ma le sorprese non finiscono qui. L’inchiesta ha portato alla luce operazioni immobiliari sospette, come l’acquisto del Teatro De Candia di Ozieri e del villaggio Altura a Villasimius. Queste transazioni, secondo gli inquirenti, avrebbero nascosto manovre finanziarie finalizzate a sottrarre ingenti somme di denaro.
Con un passato già macchiato da diversi precedenti giudiziari, tra cui appropriazione indebita e falsità in titolo di credito, i fratelli Seu ora si trovano ad affrontare nuove accuse, in un contesto che vede emergere una gestione aziendale ombrosa e complessa. La comunità sarda, scossa da questa vicenda, attende ora di vedere come si svilupperà l’inchiesta, sperando che la giustizia possa fare chiarezza su una storia che ha turbato l’intero tessuto imprenditoriale dell’isola.
punti chieve dell’articolo
- Arresti: Due fratelli imprenditori di Pattada, Tomaso e Mario Seu, sono stati arrestati e rinchiusi nel carcere di Uta. Sono accusati di bancarotta fraudolenta, fallimento, omesso versamento delle imposte e altri reati.
- Prestanome: Gianni Poddi, 56 anni, è stato messo agli arresti domiciliari come presunto prestanome del gruppo Seu.
- Società: Il gruppo Seu gestiva diverse società, tra cui Auteco Srl, Seu Assicurazioni sas, Immobiliare Turismo srl, Nord Sud Immobiliare srl e Medigest srl proprietaria dei supermercati Conad di Alghero e Villasimius.
- Debiti: Le società avrebbero accumulato debiti sia tributari che verso istituti di credito ed altri enti pubblici, per un importo superiore ai 15 milioni di euro.
- Settori: Le società operavano principalmente in due settori: gestione di strutture turistiche e grande distribuzione.
- Fallimenti: Viene menzionato il fallimento della “Seu Assicurazioni sas” e le relative implicazioni legali.
- Acquisti: L’articolo cita l’acquisto all’asta del Teatro De Candia di Ozieri e l’acquisto del villaggio Altura a Villasimius.
- Giochi contabili: Viene menzionata una serie di operazioni contabili e finanziarie che avrebbero portato a sottrazioni di denaro e gestioni non trasparenti.
- Precedenti penali: Sia Mario che Tomaso Seu hanno diversi precedenti penali, così come Gianni Poddi.
- Continuità: Gli indagati avrebbero commesso reati dal 2008 fino alla data dell’articolo, con il sospetto di potenziale inquinamento probatorio.