image_pdfimage_print

Una nevicata cosi importante a novembre è sicuramente rara. Ad essere maggiormente colpito – secondo Coldiretti Sardegna – è stato il bosco della Barbagia e Gennargentu, devastato dalla pesantezza della neve che si è accumulata negli alberi non essendo ancora completamente spogli.
A seguire sicuramente le tante aziende agricole che sono rimaste senza corrente elettrica per tutta la giornata di ieri e qualcuna, nel territorio di Desulo, fino al pomeriggio di oggi.
Un grave disagio per tante aziende causato in certi territori dai 30 – 40 centimetri di neve che hanno bloccato oltre che i centri abitati soprattutto molte aziende agricole impossibilitate a raggiungere i propri ovili o a spostarsi. Ad aggravarlo, oltre l’assenza della corrente elettrica anche quella delle linea telefonica.
Molti allevatori – evidenzia Coldiretti Sardegna – hanno dovuto ricorrere ai generatori elettrici per mungere e per non lasciare il bestiame senza acqua.
Ma pesantissimo è il bilancio, ancora tutto da definire per il bosco. Il carico di neve ha piegato migliaia di piante.
Perdite – come emerge dal monitoraggio di Coldiretti Sardegna – si stanno registrando anche nell’Oristanese (soprattutto Arborea e Terralba), nel Medio Campidano e Sulcis dove piogge e grandine si sono abbattute sui campi già fradici di carciofi e ortive con il rischio concreto di asfissie radicali.
Preoccupazione anche nel Milese e Villacidrese per gli agrumi. Il rischio è di andare incontro “al mal dell’ acqua”, specie per le clementine, con ammorbidimento della buccia e deperimento del prodotto, con gli agrumi attaccabili da agenti patogeni come le muffe.

Ufficio stampa Coldiretti Sardegna

Pubblicità