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CONFARTIGIANATO IMPRESE SARDEGNA

COMUNICATO STAMPA 15 OTTOBRE 2020

EDILIZIA – Giacomo Meloni riconfermato Presidente della CAES, Cassa
Artigiana dell’Edilizia della Sardegna. L’ente bilaterale, costituito
tra Confartigianato e le tre sigle sindacali, tutela 2mila imprese e
7mila lavoratori in tutta l’Isola.

L’olbiese Giacomo Meloni è stato confermato Presidente della CAES,
Cassa Artigiana dell’Edilizia della Sardegna, ente bilaterale
dell’edilizia regionale costituito da Confartigianato Sardegna e FILCA
CISL, FILLEA CGIL e FENEAL UIL.

L’Ente ha provveduto a rinnovare anche il Consiglio di Amministrazione
con la nomina di Marco Foddai della Feneal Uil quale nuovo
VicePresidente.

Meloni, 54enne imprenditore edile gallurese, attuale Presidente di
Confartigianato Gallura, al terzo mandato alla guida dell’Organismo
nato 30 anni fa per assistere, tutelare e formare le imprese e i
lavoratori del settore. All’ente aderiscono oltre 2mila imprese e più
di 7mila lavoratori.

“Potenziare la bilateralità per produrre innovazione e aumentare la
professionalità di imprese e lavoratori, al servizio del sistema
dell’edilizia e per costruire una nuova stagione di sviluppo
sostenibile – ha affermato Meloni – stiamo affrontando una delicata
situazione economica e sanitaria e abbiamo l’obbligo di affrontare con
determinazione e sicurezza questa nuova fase a supporto delle imprese
artigiane edili che stanno aggredendo la crisi con tutti i mezzi
possibili”.

Tra i servizi erogati, la Cassa fornisce gratuitamente, ogni anno, il
corredo dei dispositivi di protezione individuale, eroga un contributo
a rimborso delle spese sostenute per la sorveglianza sanitaria,
assiste le imprese nella redazione dei piani formativi e degli
adempimenti obbligatori in materia di apprendistato. Per la sicurezza
sul lavoro, solo nell’ultimo anno, la CAES ha distribuito agli addetti
delle imprese artigiane edili, oltre 1.600 “kit sicurezza”, contenenti
un paio di scarpe antinfortunistiche, un occhiale trasparente, 3 paia
di guanti e una polo. Durante il lockdown, per la prevenzione del
contagio da COVID-19, ha donato ai lavoratori 3100 mascherine
chirurgiche altre 4650 non chirurgiche in materiale TNT, più 400
flaconi di soluzione idroalcolica.

Ma la lotta contro il Coronavirus è stata attuata dalla Cassa in
questi mesi anche con l’aggiornamento a distanza tramite pc, tablet e
smartphone. Per i dipendenti delle costruzioni, infatti, CAES ha reso
disponibili, gratuitamente, i corsi on line. Gli operai hanno potuto
aggiornarsi sul protocollo condiviso di regolamentazione delle misure
per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli
ambienti di lavoro e sull’utilizzo corretto dei DPI. Inoltre, l’Ente
ha supportato le imprese nell’interpretazione e attuazione delle
indispensabili misure da adottare alla ripresa delle attività nei
cantieri.

Tra le attività, l’Ente ha anche portato avanti un progetto innovativo
per la riduzione degli infortuni in edilizia attraverso la psicologia
e la comunicazione tra titolari d’impresa e addetti. Per 6 mesi, 10
aziende delle costruzioni, 100 addetti e uno psicologo del lavoro
dell’Università di Cagliari, sono stati impegnati nella creazione e
condivisione di linguaggi e metodologie per la prevenzione degli
incidenti nei cantieri.

A partire da questo mese, le imprese iscritte alla CAES potranno
accedere a una serie di misure di welfare, quali un contributo una
tantum e un bonus formazione a favore delle aziende che assumano
giovani che non abbiano compiuto i 30 anni, anche in apprendistato
professionalizzante.

“Attraverso la Cassa Artigiana dell’Edilizia la prospettiva – ha
continuato il rieletto Presidente – è quella di potenziare sempre di
più la collaborazione tra le Parti Sociali non solo per continuare a
fornire un servizio efficace agli iscritti, ma anche per incrementare
su tutti i fronti il contrasto al lavoro nero o irregolare, al fine di
sradicare dal campo dell’edilizia le “male erbe” che, specie in una
difficile fase di crisi come quella attuale, creano concorrenza sleale
e sottraggono linfa vitale alle imprese vere, sane e in regola con le
normative vigenti”.

“La CAES è uno straordinario luogo di incontro di rappresentanti di
interessi specifici e di parte – ha concluso Meloni – che si ritrovano
senza pregiudizi per affrontare assieme i problemi ed assieme
individuare le soluzioni possibili. E’ il grande “asso nella manica”
che il mondo dell’artigianato edile sardo ha per uscire da questa
situazione di crisi”.

Meloni ha manifestato, inoltre, la piena disponibilità ad affrontare
con la dovuta efficacia, le esigenze dei colleghi costruttori al fine
di rispondere, anche tempestivamente, alle istanze provenienti dal
comparto edile, imprese e lavoratori, in un momento particolarmente
complesso e difficile, quale quello attuale.

WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
Responsabile Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Sardegna

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