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Con il ritorno di ITA Airways, l’aeroporto di Alghero si riavvicina a Roma e Milano, ma le sfide per garantire una continuità territoriale e uno sviluppo turistico competitivo rimangono aperte. Le istituzioni e gli esperti del settore si confrontano per trovare soluzioni sostenibili e rilanciare il Nord-Ovest dell’isola.

Il collegamento aereo con la Sardegna, in particolare con l’aeroporto di Alghero, continua a essere un tema caldo per la mobilità dell’isola e per le politiche di sviluppo del territorio. Con il ritorno della compagnia di bandiera ITA Airways, la città di Alghero si ricollega a Roma e Milano, due tratte essenziali per garantire una continuità territoriale, non solo per i residenti, ma anche per i turisti e le attività economiche del Nord-Ovest della Sardegna.

Nell’incontro organizzato da Politicamente e condotto dall’editore Fausto Farinelli, a cui hanno partecipato Umberto Borlotti (esperto di trasporto aereo), Arnaldo Boeddu (segretario generale FILT CGIL), Stefano Lubrano (imprenditore turistico), Sandro Usai (fondatore di Ablativ), Barbara Manca (assessore ai trasporti della Regione Sardegna), Salvatore Deidda (presidente della IX commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) e Giovanni Dore (consulente dell’assessorato ai trasporti della Regione Sardegna), sono stati affrontati vari punti critici riguardanti la continuità territoriale e le difficoltà nel gestire le tratte aeree da e per Alghero.

Durante l’incontro, è intervenuto telefonicamente anche il Prof. Roberto Devoto, il quale ha evidenziato come sia fondamentale sviluppare una strategia di lungo periodo per il trasporto aereo in Sardegna. Secondo Devoto, senza un piano organico che tenga conto delle specificità dell’isola e delle esigenze delle diverse zone, sarà difficile raggiungere una vera continuità territoriale. Ha inoltre sottolineato l’importanza di una maggiore collaborazione tra gli attori istituzionali e le compagnie aeree per garantire un servizio efficiente e sostenibile.

L’assessora Barbara Manca ha ribadito l’impegno della Regione Sardegna nel garantire la continuità territoriale, sottolineando la necessità di adottare misure efficaci per migliorare la connettività dell’isola. Ha inoltre evidenziato l’importanza di una collaborazione tra le amministrazioni locali e le compagnie aeree per rendere sostenibile il servizio, e ha menzionato il lavoro svolto per ottenere risorse aggiuntive destinate a incentivare i collegamenti aerei verso Alghero, così da ridurre il divario con gli altri aeroporti della Sardegna.

L’onorevole Salvatore Deidda ha sottolineato come sia fondamentale garantire la continuità territoriale come diritto per i cittadini sardi, mettendo in evidenza l’impegno del Parlamento per trovare soluzioni che siano sostenibili e rispondano alle esigenze dei residenti. Deidda ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di una maggiore pressione sulle compagnie aeree per garantire un servizio regolare e accessibile, evidenziando il ruolo cruciale della collaborazione tra Governo e Regione per migliorare le infrastrutture aeroportuali e rendere Alghero più competitivo rispetto agli altri aeroporti dell’isola.

Arnaldo Boeddu, segretario generale FILT CGIL, ha evidenziato le criticità legate al lavoro nel settore del trasporto aereo, sottolineando l’importanza di garantire condizioni di lavoro stabili e dignitose per i dipendenti delle compagnie aeree e degli aeroporti. Boeddu ha inoltre posto l’accento sulla necessità di interventi concreti per migliorare l’efficienza dei servizi aeroportuali, rendendo Alghero una scelta più competitiva per i vettori e per i passeggeri, in particolare in vista delle sfide future legate alla mobilità e alla sostenibilità.

Uno dei temi più discussi è stato il finanziamento necessario per incentivare le compagnie aeree a servire la Sardegna, con cifre che arrivano a 52 euro a passeggero residente, e la necessità di aumentare l’attrattività di Alghero rispetto a Cagliari e Olbia. Sandro Usai ha sottolineato come la regione abbia dovuto alzare l’asticella per convincere i vettori a operare su Alghero, mentre la vicina Gallura attira naturalmente più traffico.

Usai ha inoltre evidenziato l’importanza di un approccio integrato che coinvolga le comunità locali, le amministrazioni e gli operatori turistici per promuovere Alghero come destinazione appetibile non solo durante l’alta stagione, ma anche nei periodi di bassa affluenza. Ha suggerito di puntare su eventi e iniziative culturali per rendere la città più attrattiva e competitiva tutto l’anno, creando un ecosistema che sostenga il traffico aereo con una domanda costante.

Un altro argomento centrale è stato lo sviluppo del territorio del Nord-Ovest. Stefano Lubrano, imprenditore turistico ed ex sindaco di Alghero, ha sottolineato l’importanza di una strategia comune tra Alghero e le altre località limitrofe, come Bosa, per presentare un’offerta turistica unitaria e competitiva, attirando così più compagnie aeree e aumentando il flusso turistico. Tuttavia, è emerso che il traffico aereo è influenzato anche da fattori strutturali, come i costi aeroportuali e la distanza dalle grandi città come Roma e Milano.

Sebbene il ritorno di ITA ad Alghero sia visto come un successo, le sfide per rendere la città un polo turistico e di trasporto competitivo non sono ancora risolte. La questione della continuità territoriale rimane un nodo critico per lo sviluppo della Sardegna nord-occidentale, che deve puntare a un’offerta turistica integrata e a una maggiore efficienza nella gestione delle tratte aeree.

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