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OLBIA, 20 DICEMBRE 2018 – Olbia, gli ospiti della Casa famiglia donano un mosaico all’ospedale Giovanni Paolo II

La consegna avverrà venerdì pomeriggio alle 14:30 e l’opera sarà esposta nell’ospedale in modo permanente

Tanti colori, mattonelle e materiali da riciclo, per creare attraverso l’arte del mosaico delle opere uniche e irripetibili che rappresentano non solo il pensiero ma anche l’essenza di chi le ha pensate e prodotte: è questo lo spirito del progetto Mos-Art, realizzato dagli ospiti della Casa famiglia e del Centro diurno del Centro di Salute Mentale dell’ATS Sardegna – ASSL Olbia.

Il progetto si è protratto per diversi mesi, durante i quali i partecipanti hanno vestito i panni degli artisti, guidati dalle sapienti mani di Vincenzo Pattusi. Il maestro d’arte ha avuto la capacità e la sensibilità di trasmettere loro, con passione e attenzione, la sua preziosa conoscenza durante la conduzione del laboratorio.

L’apice del progetto si realizzerà venerdì pomeriggio alle 14:30 quando gli ospiti della Casa famiglia doneranno il mosaico Frammenti di speranza all’ospedale Giovanni Paolo II. L’opera sarà esposta in modo permanente e lascerà un segno tangibile di questa esperienza.

Mos-Art si inserisce in un percorso di cura dedicato alla promozione di una cittadinanza empatica, per il superamento dello stigma e per favorire lo scambio tra i cittadini e le persone che vivono il disagio mentale.

L’iniziativa è stata ideata e condotta dagli educatori della Cooperativa Codess Sociale: la dottoressa Evelina Palucci, il dottor Giovanni Muretti, la dottoressa Valeria Tusacciu, la dottoressa Erika Busu, con la supervisione della coordinatrice dottoressa Grazia Dragano e dei referenti medici della struttura, il dottor Tusacciu e la dottoressa Virdis.

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