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Diario di tonnara: al Mut di Stintino la proiezione del film di Giovanni Zoppeddu

È un inno alla fatica del vivere e alla naturale propensione di una comunità alla tradizione e al rito “Diario di Tonnara”, il film di Giovanni Zoppeddu che sarà proiettato domenica 26 maggio alle ore 19 al Mut, Museo della Tonnara di Stintino. Il documentario, che sta girando l’Italia, da nord a sud, è stato recentemente proiettato a Firenze, all’interno di “Made in Sardegna”, vetrina del cinema sardo in Toscana, e sta per approdare sull’isola, dove lo aspettano sei serate. Una tappa significativa quella del Mut, unico spazio museale dedicato alla memoria della tonnara ad ospitare il film.

Prodotto dall’Istituto Luce Cinecittà e ispirato al libro omonimo del giornalista Ninni Ravazza, il documentario dà voce ai pescatori di tonno di Bonagia, in Sicilia, una comunità divisa tra pragmatismo del lavoro e tensione al sacro. Rais, tonnare e tonnaroti rappresentano il centro da cui si dipanano i racconti di un tempo passato che grazie al potere del cinema riemerge dall’oblio. Zoppeddu, alla sua prima esperienza come regista, si fa interprete di storie di mare, che sono della Sicilia e del mondo, e attraverso le immagini di repertorio di maestri come De Seta, Quilici, Alliata, racconta anche un pezzo profondo di storia del nostro cinema. Presenterà il film Paolo Mastino, giornalista di Rai Tre, che dialogherà con il regista e con lo scrittore Ninni Ravazza.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per vedere la mostra “The Trap: catching the red tuna” di Mattia Barbata, un fotoreportage sulla rinata Tonnara di Portoscuso che ha inaugurato al Mut lo scorso 10 maggio.

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