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Sassari Latte Dolce: archiviata la sosta si torna al campionato

 QUATTRO CHIACCHIERE CON PIERPAOLO GARAU  

«Il futuro? Ci sono ancora 24 punti, è ancora tutto aperto e non bisogna fare calcoli»

Sassari, 12 marzo 2019

La sconfitta interna contro la solitaria capolista in fuga Lanusei deve essere archiviata. Deve essere archiviata perché perdere non piace a nessuno ma fa parte del gioco. Perché ci sono ancora ben otto gare da giocare da qui alla fine del campionato. Perché il Sassari calcio Latte Dolce, nel suo insieme, si è già reso protagonista di una corsa straordinaria. E perché – soprattutto – ancora una volta lontano da proclami e forte solo della sua etica del lavoro, la squadra non ha nessuna intenzione di rallentare il ritmo o allentare la presa.

La scorsa settimana, ricaricate le batterie dopo il match domenicale, il team ha ripreso a lavorare in campo e in palestra agli ordini dello staff guidato da mister Stefano Udassi. Nemmeno l’influenza, che pure si è abbattuta senza pietà sull’organico, ha minato lo spirito del gruppo. Un gruppo che dal suo essere granitico, dalle qualità del singolo, dalla sana rabbia sportiva per il ko contro gli ogliastrini e dal desiderio di chiudere alla grande una stagione vissuta alla grande, ripartirà all’assalto del prossimo obiettivo: il Flaminia.

In attesa della prossima sfida di campionato, tocca all’esperto estremo difensore biancoceleste Pierpaolo Garau, una delle garanzie su cui da tempo poggia il progetto Sassari calcio Latte Dolce, il compito di fare il punto della situazione in casa sassarese nella settimana che segue la sosta e con lo sguardo proiettato al prossimo impegno di campionato, domenica ore 14,30 sul campo del Flaminia:

«Siamo un gruppo molto unito e orgoglioso. E non ci piace perdere. Ma anche dalle sconfitte si può imparare. E anche grazie alle sconfitte si può crescere. Per questo, dopo il match con il Lanusei, c’è grande voglia di giocare: abbiamo giocato alla pari e a viso aperto contro i primi della classe, da questo dobbiamo ripartire. E si riparte proprio dalla consapevolezza che stiamo disputando un grande campionato di serie D. Che lo stiamo facendo in compagnia di squadre blasonate che a inizio stagione, almeno sulla carta, dovevano stravincere il girone. Anche questa è una preziosa dimostrazione dello splendido percorso che stiamo facendo. In questo momento, il consiglio più ricorrente che mi sento di dare ai compagni e di continuare a divertirci ed a goderci tutto ciò che stiamo facendo e vivendo, senza però mai sentirci appagati o con la pancia piena. Forte autostima? Certo: non siamo appagati ma certamente contenti  soddisfatti  perché sappiamo di aver lavorato duro sin dal primo girono di preparazione assieme al mister ed al suo staff: i sacrifici fatti ci hanno ripagato. Il futuro? Ci sono ancora 24 punti a disposizione, è ancora tutto aperto e non bisogna fare calcoli. Dobbiamo affrontare tutte le gare che mancano da qui alla fine come abbiamo sempre fatto, con grande determinazione e senza alcun timore. Lavorare duro, provare a far sempre meglio: questa è sempre stata la nostra forza. Lavoriamo sulla mentalità, ci alleniamo bene e forte per essere all’altezza in campo: questo approccio è un grande dono che ci ha trasmesso il mister. Posso dire senza paura di smentite che quello di cui faccio parte, quello che abbiamo formato, è uno splendido gruppo. Un gruppo che comprende lo staff e ha la fortuna di essere sostenuto da una dirigenza fantastica: non ci fa mai mancare niente, e sono proprio i dirigenti i primi a tirarci su di morale quando le cose non vanno al meglio. Questo ci deve dare ancora più stimoli a fare bene, già dal prossimo impegno in calendario. Giocheremo in casa del Flaminia, sarà una gara difficile su un campo in cui tante altre squadre sono inciampate. Noi però come detto abbiamo voglia di ripartire e non ci faremo trovare impreparati». 

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