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Alghero, 23 Settembre 2025 – redazione online

Marco Colledanchise

Ad Alghero capita anche questo: una commissione consiliare convocata per presentare un programma che era già stato presentato. Il presidente della IV Commissione, Marco Colledanchise, ha fissato per il 25 settembre alle 15 un incontro a Villa Maria Pia con un unico punto all’ordine del giorno: gli eventi di San Michele. Nulla da discutere, nessun problema urgente da risolvere, solo la replica di qualcosa che la città conosce già.

Politica che si parla addosso

Qui non si tratta più di politica, ma di un teatrino autoreferenziale. Consiglieri, assessori e dirigenti che si riuniscono ufficialmente per dirsi cose che hanno già detto pubblicamente. Un bis inutile, con il rischio di trasformare la commissione in una sorta di cabina di regia per pochi intimi, mentre i cittadini restano spettatori annoiati.

Spreco travestito da istituzione

Convocare una commissione non è un gioco: comporta costi, tempo, personale e soldi pubblici. E se tutto questo viene fatto per replicare un annuncio già avvenuto, allora non siamo più davanti a un servizio per la comunità, ma a un esercizio di potere e forma senza sostanza. È l’ennesima dimostrazione di come la politica locale sappia complicare anche ciò che dovrebbe essere semplice: comunicare un programma di eventi.

Una domanda ai cittadini

A questo punto la riflessione diventa inevitabile: è accettabile che le commissioni consiliari vengano usate con tanta leggerezza, quasi come palcoscenici per chi le presiede e le convoca? O non sarebbe meglio pretendere che venissero dedicate a temi seri, problemi reali, questioni concrete della città?

La scelta, in fondo, è anche nostra: possiamo continuare ad assistere in silenzio a questi spettacoli, oppure possiamo iniziare a chiedere conto di come viene speso ogni minuto e ogni euro della macchina comunale.