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Castelsardo. Sabato 22 dicembre, alle ore 16,30, nella sala espositiva del Castello dei Doria, tornerà Liliana Cano con la mostra intitolata Mare Nostrum. Questa volta l’artista espone una serie di dipinti di piccole dimensioni dedicati al mar Mediterraneo, in particolare al mare che lambisce le coste dell’Anglona, nel quale la scorsa estate l’artista ha ritrovato la sua musa ispiratrice. Subito dopo l’intensa fatica spirituale delle grandi opere ispirate all’inferno dantesco (presentate per la prima volta proprio a Castelsardo nel marzo di quest’anno), la pittrice ormai novantaquattrenne decide di trascorrere un periodo al mare, forse per dare riposo alle sue membra stanche e al  suo spirito in continua tensione creativa, ma si placa ancora e sempre con la pittura. Questa volta con un soggetto all’apparenza più rasserenante,sebbene all’animo più attento non sfugga, nelle sue rappresentazioni, una lieve nota di amarezza, naturale disposizione di un animo toujours à la recherche. Lo slancio poetico che da sempre caratterizza la pittrice,è presente anche in queste tele che riportano alla memoria gli immortali versi del Rimbaud de L’Eternità: “…dagli umani suffragi, dagli slanci comuni là ti liberi e voli dove vuoi”. Mare, stormi di gabbiani che vagano alti e liberi, alberi brulli, macchia mediterranea: i paesaggi dell’anima! La mostra, visitabile fino al 20 febbraio, si inserisce all’interno del ciclo “I Maestri dell’arte sarda del Novecento”, inaugurato due anni fa dall’amministrazione comunale di Castelsardo. Dal 2016 infatti, con la mostra di ceramiche artistiche del Maestro Silecchia e della sua famiglia, la sala X ha visto susseguirsi i nomi più rappresentativi della produzione artistica di quel periodo, dal Maestro Giovanni Cau da Castelsardo, ancora molto attivo nel suo suggestivo atelier nel cuore del centro storico del borgo, a coloro che erano stati i suoi maestri: Costantino Spada e Libero Meledina.

Nell’estate del 2017 la sala ha ospitato i capolavori della collezione Demontis, in un’esposizione curata da Vittorio Sgarbi, intitolata “Tesori di Sardegna” che racchiudeva opere di Antonio Ballero, Francesco Ciusa,Giuseppe Biasi, Filippo Figari, Mario Delitala, Melkiorre Melis, Federico Melis, Pino Melis, Carmelo Floris, Bernardino Palazzi, Maria Lai, Mauro Manca, ma anche opere delle sorelle Albina e Giuseppina Coroneo, Eugenio Tavolara, Costantino Nivola e Salvatore Fancello. Con essa si era offerta, alle migliaia di visitatori arrivati da ogni parte del mondo per visitare il Museo dell’Intreccio Mediterraneo ed il Castello dei Doria, la possibilità di godere di un prestigioso spaccato del panorama artistico isolano del secolo passato. La mostra di Liliana Cano, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Castelsardo,  rientra tra le tante iniziative del programma natalizio castellanese che raggiungerà il suo acme a Capodanno con la nota rockstar Gianna Nannini, per proseguire con gli eventi sino al giorno dell’Epifania.

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