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Lo scorso 10 aprile è stata perpetrata una rapina ai danni della gioielleria “Cadoni”, sita a Sassari in Corso Vittorio Emanuele.

Nella circostanza, un soggetto chiedeva pretestuosamente alla commessa di mostrargli una catenina d’oro per un regalo. L’impiegata, insospettita dall’atteggiamento nervoso del presunto acquirente, cercava di prendere tempo telefonando al titolare.

Resosi conto che la situazione non si stava evolvendo secondo i suoi piani, il soggetto in questione si mostrava improvvisamente aggressivo, intimando alla donna di lasciare il telefono, dietro la minaccia che, in caso contrario, avrebbe fatto entrare nel negozio altri suoi sodali.

La commessa iniziava ad urlare; a questo punto, vistasi sfuggire di mano la situazione, il rapinatore afferrava un tablet che era presente sul bancone e fuggiva dileguandosi nelle vie limitrofe.

Immediate venivano avviate le ricerche del fuggiasco, con l’attivazione della Sezione Operativa del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Sassari a condurre le indagini. Venivano vagliati vari profili sulla base della descrizione fornita dalla vittima e della conoscenza dettagliata del tessuto criminale sassarese del reparto dell’Arma.

Analogamente a quanto già verificatosi negli ultimi mesi, i Carabinieri della Compagnia di Sassari riuscivano infine ad individuare il presunto rapinatore nel giro di un paio di giorni, identificandolo in C.M., Ozierese classe ‘93; in considerazione, inoltre, della condizione di senza fissa dimora del C.M. e del conseguente concreto pericolo di fuga, questi veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto per la rapina in questione.

Fermo che nella mattinata odierna veniva convalidato, con contestuale disposizione da parte del Gip del Tribunale di Sassari, della misura della custodia cautelare in carcere.

Dall’inizio dell’anno sono diversi i rapinatori arrestati dai Carabinieri di Sassari.

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