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Cagliari, 24 novembre 2018. “Il Tar conferma la tesi contenuta in una nostra interrogazione di aprile: i farmaci di nuova generazione per la cura del diabete non possono essere esclusi dal prontuario regionale. – così il Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde – La Commissione del prontuario terapeutico regionale aveva escluso alcuni farmaci di nuova generazione dal prontuario regionale col risultato che i diabetici sardi dovevano pagarli di tasca loro. Ma il Tar Sardegna ha stabilito che la Regione Sardegna non ha diritto di escludere farmaci che l’Associazione Italiana per il Farmaco (AIFA) ha inserito in fascia A. Farmaci che vengono distribuiti gratuitamente nel resto d’Italia. La Regione Sardegna guidata da Pigliaru e Arru voleva sostituirsi allo Stato, ma il Tar ha ricordato loro che l’assistenza farmaceutica è materia di esclusiva competenza statale. Un’ amministrazione quella di Arru, Pigliaru e C. – attacca l’ex Sindaco di Alghero – davvero singolare, che esercita male le funzioni proprie che lo Statuto sardo riconosce alla Regione Sardegna e che, tuttavia, si cimenta con i risultati che conosciamo ad esercitare quelle di esclusiva competenza dello Stato, invadendone il campo. Tutto ciò ledendo gravemente il diritto alla salute dei diabetici sardi. A loro era preclusa la possibilità di farsi rimborsare alcuni farmaci che sono fondamentali per la cura di una delle patologie più diffuse in Sardegna: il diabete. Mentre in altre regioni d’Italia questi farmaci venivano tranquillamente rimborsati perché inseriti dall’Agenzia Italiana del Farmaco tra i medicinali di fascia A. Avevo già sollevato la questione con un’interrogazione presentata nell’aprile scorso alla quale la Ras aveva risposto affermando che la loro decisione di escludere dal prontuario regionale alcuni farmaci era legittima e non violava i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il TAR Sardegna gli ha dato torto. Per l’ennesima volta abbiamo avuto la prova che questa Amministrazione Regionale guidata da Pigliaru, Arru e il PD, che ha le settimane contate, sentono solo gli schiaffi dei tribunali ai quali troppo spesso si è esposta, solo dopo, però, aver fatto pagare ai sardi un prezzo troppo alto. Ho ritenuto, pertanto, – chiude il consigliere regionale algherese – necessario chiedere alla giunta Regionale quali siano le loro intenzioni alla luce della sentenza del TAR che gli da torto. Con l’auspicio che non intraprendano la strada del ricorso al Consiglio di Stato ma quella di restituire ai diabetici sardi lo stesso diritto alla salute garantito nel resto d’Italia.

 

Sentenza TAR Sardegna – Xultophy

Sentenza TAR Sardegna – Tresiba

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