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CASTELSARDO ISTITUISCE L’UFFICIO DEL PIANO URBANISTICO PER LA REDAZIONE DEL PUC

CASTELSARDO – A soli due anni dell’insediamento dell’amministrazione guidata da Antonio Capula un altro tassello si aggiunge alla quadro amministrativo della lista Castelsardo Bene Comune.Fortemente voluto dal primo cittadino, si è infatti costituito l’ufficio del piano per la redazione del PUC (Piano Urbanistico Comunale) e del PUL (Piano di Utilizzo del Litorale).

A farne parte sono stati chiamati professionisti, competenti in materie urbanistiche, legislative, geologiche, idrauliche, agronomiche e archeologiche

Coordinatore del team è l’ingegner Giovanni Antonetti, la pianificazione sarà invece affidata all’ingegner Gian Piero Cassitta. Fanno parte della squadra anche l’agronomo dottor Candido Maoddi, l’archeologo dottor Domingo Dettori, l’ingegnere idraulico Alessia Vargiu, il geologo dottor Alberto Solano e l’avvocato dottor Gianni Ragnedda.

“È una tappa importante per dotare finalmente il nostro Comune di un importante strumento urbanistico – annuncia con soddisfazione il sindaco Capula – al momento ci si deve infatti rifare ad un Piano di Fabbricazione approvato nel 1983; occorre adeguarsi alle sopraggiunte normative nazionali e regionali”. 

Il PUC è infatti lo strumento urbanistico generale del Comune e disciplina la tutela ambientale, le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’intero territorio comunale. Individua perciò gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio comunale e gli indirizzi per l’attuazione degli stessi:

 – definisce gli elementi del territorio urbano ed extraurbano raccordando la previsione di interventi di trasformazione con le esigenze di salvaguardia delle risorse naturali, paesaggistico-ambientali, agro-silvo-pastorali e storico-culturali disponibili, nonché i criteri per la valutazione degli effetti ambientali degli interventi stessi;

 – determina i fabbisogni insediativi e le priorità relative alle opere di urbanizzazione;

 – stabilisce la suddivisione del territorio comunale in zone omogenee, individuando le aree non suscettibili di trasformazione;

– indica le trasformazioni fisiche e funzionali ammissibili nelle singole zone, garantendo la tutela e la valorizzazione dei centri storici nonché lo sviluppo sostenibile del territorio comunale;

– promuove l’architettura contemporanea e la qualità dell’edilizia pubblica e privata;

– disciplina i sistemi di mobilità di beni e persone;

– tutela e valorizza il paesaggio agrario attraverso la classificazione dei terreni agricoli, anche vietando l’utilizzazione ai fini edilizi delle aree agricole particolarmente produttive fatti salvi gli interventi realizzati dai coltivatori diretti o dagli imprenditori agricoli;

– assicura la piena compatibilità delle previsioni in esso contenute rispetto all’assetto geologico e geomorfologico del territorio comunale, così come risultante da apposite indagini di settore preliminari alla redazione del piano.

Al PUC sono allegate le norme tecniche di attuazione – NTA -, riguardanti la manutenzione del territorio e la manutenzione urbana, il recupero, la trasformazione e la sostituzione edilizia, il supporto delle attività produttive, il mantenimento e lo sviluppo dell’attività agricola e la regolamentazione dell’attività edilizia.

“Finalmente la cittadinanza potrà avere regole certe a cui attenersi – conclude il primo cittadino che ha tenuto per se anche la delega all’urbanistica – questo favorirà lo sviluppo edilizio, nel rispetto dell’ambiente e delle prerogative storiche e archeologiche della nostra Città”.

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