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Le insinuazioni di Camerada gettano ombre sul sindaco di Alghero, evidenziando complesse dinamiche di potere all’interno del governo comunale

Editoriale di Fausto Farinellli

Alghero, 24 Nov. 2023 .Le recenti dichiarazioni di Camerada di Forza Italia ad Alghero hanno acceso nuovi riflettori sulle dinamiche politiche della città, sollevando questioni non solo sulla revoca degli incarichi assessoriali ma anche sul ruolo e l’immagine del sindaco. Le affermazioni ambigue e insinuose di Camerada, che suggeriscono la possibilità di “pressioni esterne” che potrebbero influenzare il sindaco, dipingono un ritratto del primo cittadino come di una figura facilmente manovrabile, quasi un “pupazzo” nelle mani di forze oscure.

La replica del Sindaco Conoci che ha dato alla nostra redazione

Io da Sindaco prendo le mie decisioni in assoluta libertà e assoluta serenità senza condizionamenti esterni, anche se qualcuno volesse o potesse farlo, altrimenti non avrei fatto quello che ho fatto.

Questo tipo di retorica mina in modo inopportuno e certamente ingiustificato la dignità della carica di sindaco e ignora le complesse sfide che il primo cittadino di Alghero ha dovuto affrontare. Anche perchè, si fa riferimento alle pressioni, questa volta interne, derivanti proprio da Forza Italia che deteneva un controllo significativo sulle leve finanziarie del comune, tra assessorati e partecipate, che indirizzano in modo determinante la linea politica dell’amministrazione.

A questo punto è lecito chiedersi chi possa esercitare effettivamente pressioni sul Sindaco e l’intera maggioranza.

Camerada insieme al coordinamento provinciale di Forza Italia chiede il perchè di questa revoca, come se nessuno si fosse accorto che i due assessori hanno voltato le spalle alla giunta votando contro e poi in consiglio comunale due consiglieri su 4 hanno votato un emendamento delle opposizioni. Basta come motivazione? Evidentemente a Forza Italia non è bastata la reazione del Sindaco Conoci, prima di addottare il provvedimento di revoca, che vi riportiamo nei suoi punti chiave:

  1. Critica alla Geometria Variabile in Politica: Conoci condanna l’atteggiamento di alcuni membri della maggioranza che votano a volte con l’opposizione basandosi su convenienze personali.
  2. Rifiuto delle Minacce e Ricatti Politici: Il sindaco rifiuta la pratica di minacciare di votare con l’opposizione se non vengono soddisfatte determinate richieste, considerandola irrispettosa verso gli elettori e gli alleati.
  3. Dialogo con l’Opposizione: Mentre Conoci riconosce l’importanza del dialogo con l’opposizione, critica il fatto che avvenga in modo segreto e individuale, provocando divisioni.
  4. Incidenti Specifici di Disaccordo Interno: Viene citata la situazione in giunta con due assessori che si sono opposti agli altri, e un accordo segreto in consiglio su un emendamento concordato con l’opposizione.
  5. Critiche a FI e UDC: Conoci è preoccupato per un documento di Forza Italia (FI) e Unione di Centro (UDC) che, secondo lui, dimostra un approccio opaco alla politica.
  6. Accuse di Egoismo e Mancanza di Rispetto: L’atteggiamento di FI e UDC viene visto come un’offesa a chi lavora onestamente nell’amministrazione, accusandoli di cercare di tutelare il bene pubblico in modo scorretto.
  7. Richiamo al Rispetto delle Regole Democratiche: Il sindaco esorta tutti i membri della maggioranza a rispettare le regole democratiche e a fare scelte trasparenti.
  8. Avvertimento Contro le Manipolazioni Politiche: Conoci avverte contro chi cerca di manipolare gli alleati o indebolire la maggioranza per guadagnare vantaggi personali.
  9. Apertura al Dialogo e al Rispetto dei Ruoli: Pur criticando, offre la possibilità di riprendere un dialogo costruttivo, purché nel rispetto dei ruoli e senza intrighi.
  10. Contestazioni sulle Variazioni di Bilancio: Le contestazioni alle variazioni di bilancio per il turismo e il Parco di Porto Conte vengono viste come pretesti per affermare un controllo egemonico.
  11. Impegno alla Trasparenza e al Rispetto degli Impegni: Infine, Conoci ribadisce il suo impegno a governare con trasparenza e nel rispetto degli impegni presi con i cittadini e gli alleati.

Argomenti che evidentemente non sono stati ritenuti sufficienti ed esaustivi da Forza Italia che ha inteso alimentare la crisi impugnando presso il TAR le revoche assessoriali.

A riguardo non può sfuggire che nel 2010 l’allora Sindaco Marco Tedde aveva revocato l’incarico assessoriale con le stesse modalità, ovvero senza scriverne le motivazioni, a Maria Grazia Salaris.

Per gli algheresi, che osservano con attenzione le vicende della loro amministrazione, la situazione richiede una maggiore chiarezza e trasparenza. Le azioni e le parole dei loro rappresentanti politici devono essere allineate con i valori di responsabilità. La fiducia pubblica, concessa ai politici, non è un bene da gestire alla leggera, ma un impegno serio che richiede integrità e rispetto reciproco.

In questo clima di tensione e incertezza, diventa imperativo per i leader politici di Alghero lavorare per il bene comune, mettendo da parte i giochi di potere e concentrando gli sforzi sull’effettiva gestione della città. Gli algheresi meritano un governo che sia trasparente, equo e focalizzato sulle loro reali esigenze. Soprattutto meritano quel sano rispetto che, ahimè, manca da troppo tempo o forse da sempre da parte degli “eletti”.

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